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Per essere una pellicola destinata al mercato home video "Totem" non è poi così male,considerando per di più che si tratta di una produzione Blumhouse. Dal punto di vista visivo il risultato è più che buono,sicuramente superiore alla media,il regista Marcel Sarmiento (autore di quel piccolo cult di Dead Girl) per una buona parte della pellicola riesce a trovare il giusto compromesso tra dramma e horror soprannaturale,cercando di realizzare una pellicola che vada oltre il semplice intrattenimento. Fa un buon lavoro anche per quanto riguarda l'atmosfera (abbastanza misteriosa e inquietante) e la tensione. Il momento dove il film svacca del tutto è nella mezz'ora finale,si cerca il colpo di scena per forza,la storia diventa forzata e improponibile,presentando anche alcuni buchi di sceneggiatura e problemi di coerenza con ciò che era stato mostrato in precedenza.... Alla fine "Totem"resta a mio avviso un filmetto abbastanza dignitoso,tutt'altro che necessario ma godibile per essere una pellicola diretta unicamente al home video.
Pensavo meglio, ma il finale l'ho trovato assurdo!!! Sembra il solito film con l'entità soprannaturale che circola in casa dei malcapitati di turno ma.....
sì c'è l'entità, che sarebbe la moglie defunta, ma il vero problema è la figlia primogenita che si viene a scoprire essere innamorata di suo padre e quindi ha ucciso sua madre, poi uccide il nonno, ed infine cerca di uccidere la nuova compagna del padre!!! Ma che cavolo è sta roba?!?!! No, il regista pensava che questo finale facesse l'effetto di dire "wow" e che doveva far impressione, ma io l'ho trovato solo assurdo!
Per il resto è un film che si lascia guardare, anche se a tratti un po' annoia!
Tra ghost story e dramma famigliare Marcelo Sarmiento combina un pasticcio di inenarrabili proporzioni lanciandosi in un racconto di ridicola scontatezza, in cui cliché e stereotipi del filone si ammassano senza sosta provocando un effetto tedio a dir poco insopportabile. A poco serve il finale corredato da forzatissimo twist; pur volendo essere accondiscendenti e credere al patetico escamotage del solito complesso psicologico, "Totem" resta un film insulso ed inutile, caratterizzato da un' ora di fiacca interazione tra personaggi piatti, con qualche isolato effetto soprannaturale umiliato, oltre che dalla banalità intrinseca dello stesso, anche dalla clamorosa incapacità di gestire a dovere un jump scares. Si stenta a credere che Sarmiento sia lo stesso artefice dell'interessante "Dead girl" oltre che di un dignitoso episodio di "Abc of Death" intitolato "Dogfight" (ma anche della pessima cornice del terzo "V/H/S"). Messa in scena piatta e attori mediocri rendono ancora più insopportabile la visione, basata sull'accettazione da parte di due ragazzine della nuova compagna di papà, tutt'altro che una matrigna insopportabile, ma una donna di grande disponibilità e dolcezza. Eppure qualcosa non torna, episodi di inspiegabile natura sempre più violenti si presentano frequentemente destabilizzando ancor di più un ambiente già parecchio scosso: è l' anima irrequieta della defunta moglie a non accettare la nuova arrivata? O c' è dell' altro? Scoprire il mistero è l'unico motivo di interesse che spinge a mettere a dura prova la propria pazienza, col risultato di dover digerire un climax altrettanto insoddisfacente.
Per quanto mi riguarda il rimescolamento del finale non mi ha convinto del tutto, mostrando poca convinzione e troppa enfasi, nonostante tenti di sterzare dalle dinamiche classiche della ghost story. Devo dire che la storia si segue abbastanza bene per tre quarti della sua durata, poi però la parte conclusiva si lascia prendere un po' la mano e la valutazione globale ne risente parecchio. In bilico tra dramma famigliare, thriller soprannaturale e devianza psicologica, TOTEM, tutto sommato, si lascia guardare, anche perchè alcune interpretazioni appaiono convincenti, ma nel complesso non sembra possedere tutti gli elementi giusti per meritare una piena sufficienza.
Piccolo horror che ci porta all'interno di una famiglia dove il fantasma che li perseguita non è la cosa peggiore che gli puo' capitare. Ma è la noia ad essere il vero protagonista del film che si trascina per un'ora senza offrire nient'altro che porte che sbattono e oggetti che cadono a terra da soli. Il risveglio finale arriva tardi ed è comunque qualcosa di visto e stravisto... Inutile la visione.
film televisivo di serie Z assolutamente da evitare. Regia, sceneggiatura e recitazione sono pessimi. Rarissimi colpi di scena e un finale appena dignitoso lo salvano dal disastro totale.