thor (2011)

Forse sono una carogna rara, ma a me ha fatto pietà, soprattutto perché diretto da sir Kenneth Branagh! E' lecito attendersi da un tale regista la più goffa baracconata fantasy degli ultimi tempi??? Non credo e la delusione è stata cocente perché se vai al cinema a vedere Branagh poi non puoi trovarti di fronte ad un sottoprodotto di Bay o Emmerich.
Totalmente fuori luogo parlare di profondità psicologiche che non esistono, sul fronte del racconto la sceneggiatura fallisce drammaticamente (e quel che è peggio, volutamente) azzerando qualunque tipo di indagine sui personaggi; in compenso, ci sono dialoghi che farebbero rabbrividire il divino Otelma, svolte repentine da barzelletta e tanto, tantissimo imbarazzo, il tutto in uno scenario kitsch sobrio quanto un gay pride a Rio.
La piattezza della storia è inaudità (Thor non ha neppure il famoso elmetto con le ali) e per riempire gli oltre 130 minuti si ricorre ad una micidiale montagna di roboanti sequenze in pessima computer graphic col risultato che già dopo la prima mezz'ora ti ritrovi con gli occhi gonfi e un gran mal di testa; per non parlare del lato comico che è quanto di più stremante e stressante si possa credere.
La recitazione splendida che ha sempre contraddistinto i film di Branagh qui non è contemplata: il biondo e palestratissimo dio del tuono sembra uscito da un porno mentre avvilisce la svendita di attori di qualità come Hopkins e la Portman, davvero inguardabili.
L'occasione per un fantasy robusto e con un minimo di complessità è stata sprecata nel peggiore dei modi, resta un tedioso baraccone infantile che non fa neppure la differenza tra la media di film analoghi.
Rivaluterei la palese dignità di un film come "Flash Gordon".
Per me Thor rimarrà sempre il meccanico con canottiera rossa del film "Tutto quella notte".