the seasoning house regia di Paul Hyett Gran Bretagna 2012
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the seasoning house (2012)

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locandina del film THE SEASONING HOUSE

Titolo Originale: THE SEASONING HOUSE

RegiaPaul Hyett

InterpretiRosie Day, Sean Pertwee, Kevin Howarth, Anna Walton, Jemma Powell, Alec Utgoff, David Lemberg, Dominique Provost-Chalkley, Ryan Oliva, Laurence Saunders

Durata: h 1.30
NazionalitàGran Bretagna 2012
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2013

•  Altri film di Paul Hyett

Trama del film The seasoning house

In un bordello dei Balcani, le ragazze rapite dai soldati nelle zone di guerre sono costrette a prostituirsi indifferentemente con soldati e civili. La giovane sordomuta Angel è costretta a prendersi cura dei clienti che sotto effetto di droghe si intrattengono con lei ma, all'insaputa dei suoi aguzzini, pianifica la sua fuga muovendosi tra le pareti e le intercapedini della casa. Quando i responsabili del massacro della sua famiglia si presentano al bordello per soddisfare i loro contorti appetiti, per Angel arriva il momento di passare ai fatti e mettere in atto la sua brutale e ingegnosa vendetta.

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Voto Visitatori:   7,40 / 10 (29 voti)7,40Grafico
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Voti e commenti su The seasoning house, 29 opinioni inserite

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AMERICANFREE  @  11/06/2019 11:34:30
   7½ / 10
Davvero un bel film che ho scoperto per caso, non e' un horror,lo classifico come drammatico. E' un pugno allo stomaco questo film, per la crudelta' che emerge in tutto il film.Consigliato

BenRichard  @  17/04/2018 05:25:23
   6 / 10
Contenenti SPOILER

Siamo un pò alle solite come livelli di assurdità in questi film che si spingono oltre. Una ragazzina così piccola, magrolina che sembrava tanto indifesa ed innocua finisce per fare il kulo a tutti sti maschioni schifosi senza pudore senza cuore e senz'anima e che fino a un attimo prima della vendetta di lei davano l'idea di ucciderti così su due piedi in un attimo e brutalmente.
La prima parte nonostante sia la più difficile da digerire per lo schifo e per la cattiveria gratuita che ci viene mostrata è comunque quella resa al meglio nel film. Nella seconda parte cominciano le vere assurdità proprio a partire dal momento in cui la protagonista accoltella più e più volte il bestione ma non ci era dato sapere a noi che in realtà era una sorta di zombie camuffato da essere umano che non ne vuole sapere di crepare. Da qui in poi si susseguono un sacco di episodi veramente esagerati e forzatissimi per mantenere in vita la ragazzina cercando comunque di dare quella tensione col dubbio che ce la possa fare a sopravvivere o meno. Gestito anche abbastanza male dal momento della fuga. La protagonista subisce graffi, colpi..eppure riesce a correre sempre come una forsennata ritrovandosi a un certo punto in casa della moglie del bestione zombie camuffato da essere umano. La ragazzina ha tutto il tempo di essere curata e di riposare che solo dopo viene in mente all'unico militare rimasto in vita cioè il più st.ronzo di chiamare alla moglie del bestione per avvertirla. Insomma, clichè dopo clichè si arriva ad un finale che tanto per cambiare com'è che finisce?? Esattamente con un clichè!! Peccato perchè in una prima parte si rendeva anche originale, non pensavo che avrebbe preso una piega così americanizzata perciò scontata.
Detto ciò però voglio elogiarlo giustamente sull'aspetto tecnico. La regia di Paul Hyett è davvero buona. L'atmosfera che si respira è sporchissima assieme ad un uso della fotografia molto appropriata al contesto. Ottimo il trucco e le scene più crude lasciano ben poco all'immaginazione. Molto bravi tutti gli attori, specialmente la giovanissima protagonista Rosie Day che in questo film ha solo 17 anni. Tecnicamente è un film degno di nota.
Ciò che non mi permette di essere un tantino più generoso con il voto come ho spiegato prima riguarda il modo in cui è stata gestita la seconda parte che come si è ben capito non ho molto apprezzato.

Overfilm  @  26/12/2016 15:22:26
   7 / 10
In linea con voti e commenti degli altri:
buona la prim parte (location, idea di base, etc..).
Poi un po' troppe esagerazioni all'americana (anche se il film e' inglese).

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John Carpenter  @  17/12/2016 13:30:50
   9 / 10
Un capolavoro assoluto e inaspettato made in UK. Crudo, malsano, viscido, malato. Assolutamente originale lo spunto iniziale, storie tristemente vere e azzeccata la scelta di affidare il ruolo di protagonista a una sordomuta, interpretata da una bravissima Rosie Day, altro nome da tenere d'occhio insieme a quello del regista Hyett. La prima parte è quasi insostenibile come pesantezza

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Direi che può stare tranquillamente in top 5 tra i migliori horror degli ultimi decenni insieme a pochi altri eletti.
Finale enigmatico, anche se un pò facilone.

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Biasx  @  08/12/2016 00:52:36
   8 / 10
Ancora una volta i Balcani si dimostrano scenario di film tosti, crudi e angoscianti. Questo come ambientazione infatti mi ha ricordato un po' A Serbian Film. The Seasoning House merita quasi un 10 per la prima parte, la seconda si perde un po', anche se mantiene incollato lo spettatore allo schermo fino alla fine.

Direi comunque avvero una piacevole scoperta questo film. Mi sono fidato della media voto, ma non pensavo di restare così soddisfatto. Filmscoop da questo punto di vista è il sito web che meglio riesce in questa funzione, devo dirlo!

Giovans91  @  23/11/2015 14:57:25
   7½ / 10
The seasoning house è un'opera prima diretta da Paul Hyett, che mi ha ricordato vagamente un altro film dal nome "Eden" . Questo film di Hyett ha una maturità stilistica impressionante: l'esperienza c'è e si vede nell'uso della cinepresa e nel modo di muoverla attraverso gli stretti corridoi della casa. Poi il resto lo fa l'atmosfera. Tutto molto realistico e assolutamente verosimile.
The seasoning house colpisce allo stomaco ancora più forte proprio perché si è ben consapevoli che durante la guerra nei Balcani sono accadute cose ben peggiori di quelle raccontate in questo film.
In conclusione, gli occhi della protagonista Rosie Day: uno sguardo impossibile da dimenticare.

jason13  @  03/11/2015 18:44:53
   7½ / 10
Peccato veramente...perche' il mio personale giudizio con conseguente voto poteva veramente andare oltre...fino ad un'ora mi stava veramente conquistando in pieno..crudo e sporco al punto giusto...ma la parte finale...oddio ma perche'??? si e' trasformata in una caccia al topo al limite dll'impossibile..
Lo promuovo senz'altro ma poteva diventare un vero cult movie del genere...

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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  01/11/2015 21:01:34
   6½ / 10
Discreto thriller/horror in cui dominano lo sporco e la perversione. Tecnicamente buono. Peccato per una sceneggiatura a tratti totalmente implausibile. Godibile.

ferzbox  @  18/05/2015 22:44:04
   7½ / 10
Thriller enormemente drammatico che sceglie come location una casa d'appuntamento adibita ai soldati nei Balcani dove protagoniste sono un gruppo di ragazze tenute prigioniere e messe a disposizione per qualsiasi cosa....a partire dal sesso fino alla violenza fisica(o entrambe le cose insieme).
Tra queste una ragazza sordomuta a cui hanno brutalmente ucciso la famiglia durante il suo rapimento presa in simpatia dal carnefice gestore del burdello .
La parte thriller inizierà semplicemente nella seconda parte,mentre nella prima il film analizza una terribile realtà,crudele e spietata,dove la povera ragazza sordomuta(battezzata Angel)è costretta a dover assistere ai tremendi martiri delle sue compagne curandole e assistendole una volta che hanno compiuto il loro triste e sporco lavoro....lasciate li,come degli stracci sanguinolenti e quasi privi di vita,costrette a ricorrere all'eroina per sopportare i dolori e le sofferenze(altro ingrato compito sulle spalle di Angel).
Crudo e disarmante questo Thriller si veste di un atmosfera insolita e sfortunatamente realistica....fino ad arrivare ad una parte conclusiva piena di vendetta e coraggio; una sorta di "Rape & revenge" più moderno e veritiero.
Non male.....un altro prodotto inglese che mi ha gustato e intrattenuto.
Poi anche tecnicamente è discreto.....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  03/02/2015 12:14:59
   6½ / 10
Durante la guerra dei Balcani, in un'imprecisata zona della ex Jugoslavia, giovanissime ragazze vengono imprigionate in un bordello per poi essere date in pasto agli appetiti sessuali di "clienti" che quando va bene sono miliziani senza alcun rispetto della vita.
Tra queste poverette c'è Angel, sordomuta e con una voglia sul viso. Ritenuta inadatta per il ruolo di schiava sessuale viene utilizzata come una sorta di factotum di quel luogo incredibilmente fetido, pregno di dolore e luridume: Angel disinfetta le ferite delle ragazze, ne allieva le sofferenze e le droga prima di ogni rapporto.
Assolve i suoi compiti senza mai disubbidire, il boss del posto l'ha presa sotto la sua ala protettrice, le evita le violenze cui sono sottoposte le compagne di sventura in cambio di devozione assoluta.
Tutto funziona finchè la ragazza stabilisce un contatto con una prigioniera in grado di comunicare attraverso il linguaggio dei gesti. L'arrivo di uno squadrone di paramilitari (capitanati dall'ottimo Sean Pertwee) colpevoli di vari crimini di guerra - tra cui l'assassino della madre della protagonista- fanno scattare la molla della ribellione e della sete di vendetta.
Una prima parte dolorosa, in cui la violenza a tratti è davvero difficilmente digeribile per quanto si eviti il particolare compiaciuto, il tutto ambientato in una location fatiscente resa ancor più opprimente dalla sapiente fotografia.
Poi il film perde di intensità, mantenendo tuttavia immutate le esplosioni di violenza al servizio di un rape & revenge piuttosto atipico. Molto brava la giovanissima Rosie Day, sicuramente tra le note maggiormente positive di una pellicola in cui il divario tra prima e seconda parte è piuttosto marcato. Paul Hyett al suo debutto dietro la mdp gestisce splendidamente la parte introduttiva per poi farsi piuttosto banale e poco credibile in seguito, aderendo ad un'azione sicuramente efficace ma poco coinvolgente dal punto di vista emotivo.

Spera  @  23/12/2014 13:54:11
   7 / 10
Sono esattamente d'accordo con uskebasi.
Dalla prima mezz'ora pensavo di assistere ad un capolavoro.
Fotografia virata sul verde/marrone, sporca e intrisa di fetido squallore.
Piani sequenza lenti che conducono in una realtà così degradata e terribile che si rimane a bocca aperta seguendo la macchina da presa: un universo di violenza sulle donne senza pari mentre la guerra nei Balcani fa da sfondo a tutto questo orrore.
Tutto incredibilmente fatto a regola d'arte e poi?
E poi non ve lo dico...guardatelo perchè vale la pena vederlo e sarebbe stato altissimo il voto se...
Consigliato ma attenzione alcune sequenze di violenza sono parecchio scioccanti.

-Uskebasi-  @  13/11/2014 03:15:15
   7 / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Un colosso che si sbriciola, ecco cos'è The Seasoning House.
Guardate la prima parte e ditemi se non state vedendo un grandissimo film. La regia, la fotografia, come ci viene raccontata la storia, il tema, la forza delle immagini, l'empatia per i personaggi, la rabbia che sale...
Inizia la vendetta nel miglior modo possibile (la scena del coltello in bocca è pazzesca!), da lì un'involuzione assurda con la caccia alla ragazza da parte del manipolo di uomini che rovina il film. A cercarla non sono dei soldati, ma degli ebeti. A capo del gruppo non può che esserci colui che eccelle per le loro qualità, quindi il più stupido, così assisteremo ad una resa dei conti improponibile che stronca tutto quello che ancora non era stato messo in discussione dai comportamenti precedenti della suddetta banda di ebeti.
Nell'ultima scena il film si ritira un po' su con un finale ambiguo.

MonkeyIsland  @  04/11/2014 14:00:01
   5½ / 10
Insomma, se da un lato la cornice dei Balcani è perfetta e da quel griogire in più rispetto a tanti altri rape&revenge il resto non mi ha convinto.
Le situazioni che si vengono a creare sono forzatissime e le protagonista se la cava sempre per miracolo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e per concludere detesto quando fin da subito si seperano con una linea retta buoni e cattivi.
Niente di che.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  25/09/2014 09:03:26
   8½ / 10
Io dico eccellente.
Proprio per l'aggettivo in se.
Si eleva al di sopra della media dei film horror perché di horror non si tratta.
Evita lo schema narrativo di solito sperimentato dai rape&revenge(I Spit On Your Grave ad esempio).

Un thriller psicologico perché il regista fa di tutto per farci entrare nella testa di Angel,questa ragazza sordomuta che si guadagna un posto in prima fila per l'inferno e lo spettatore sopporta tutto quello che lei è costretta a vedere.
La regia clinica,delicata,una telecamera che fluttua di stanza in stanza per sottolineare il marciume del bordello teatro di atti impuri e amorali.
L'egoismo,la crudeltà,la cattiveria che proviene dagli uomini di The Seasoning House macchia di sangue e di colori spenti un'ambientazione che fa fatica ad illuminarsi,la fotografia gioca un ruolo fondamentale per la riuscita della pellicola.

Non ci è dato modo di scoprire cosa si trova al di fuori del covo degli esseri spregevoli,non ci viene neanche data la libertà di nasconderci in un angolo ad attendere che tutto questo orrore finisca.
Anzi,il regista ti prende di forza per sorbirci il frutto di una guerra sanguinosa,quando il gioco al massacro era all'ordine del giorno nella Jugoslavia degli anni 90'.

E da quella realtà venivano sfornati non più uomini ma mostri.

Metaforicamente si attua uno stupro collettivo su corpi delicati,non macchiati di sangue e di sporcizia(in questo caso le donne),perché tutti devono banchettare con i diavoli di quell'inferno.
Una ragazza al centro della tavolata però decide di non mangiare più la m.erda che le viene proposta,e prende le posate per sgozzare chi è seduto a mangiare la carne insanguinata e non rispetta il galateo.

La seconda parte più incentrata sul revenge emerge prepotentemente dando libero sfogo ad una mattanza perfettamente giustificata.L'angelo della morte cammina silenziosa a catturare le anime non meritevoli di vivere su questa terra.

Le musiche fanno il resto.Paul Francis il compositore distribuisce intelligentemente delle tracce lungo la strada che danno vita ad un percorso irto di spine da attraversare con la protagonista,pronti a combattere con le unghie e con i denti per uscire dalla tana delle belve umane.

Insomma eccellente.La sceneggiatura può anche essere messa in secondo piano,così come le illogicità che si possono scovare in qualche scena.
La regia ha compiuto un autentico miracolo qui.
Rosie Day a 17 anni riesce a calamitare l'attenzione su di se,con un ruolo molto importante che le è stato affidato.

The Seasoning House:una casa dei profitti che verrà punita a partire dalle sue fondamenta.
Che goduria.

8 1/2 più che meritato.

Un saluto dal vostro tnx di fiducia.

barone_rosso  @  28/08/2014 22:12:39
   8 / 10
Un ottimo lavoro, nonostante non fossi partito con grandi aspettative. La tensione si taglia col coltello (letteralmente) per tutto il film. Finale ottimo.

alex94  @  03/07/2014 19:26:58
   6½ / 10
Buon film inglese diretto da Paul Hyett nel 2012.
La trama è molto violenta e disturbante,gli attori sono molto bravi in particolare la giovane attrice che interpreta la protagonista,veramente straordinaria in un ruolo non semplice,buona anche la regia.
Ottima anche l'ambientazione dove si svolge gran parte del film oscura e inquietante.
Non un capolavoro ma un film che merita sicuramente una visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  14/04/2014 01:52:27
   7½ / 10
presenti spoler

Non faccio in tempo ad esaltare Black Mirror che mi ritrovo un'altra grande (seppur piccola) produzione

inglese.
Ricordando poi che dall'Inghilterra questi ultimi 4 anni sono venuti il miglior survival (Eden Lake) e il miglior zombie movie (Dead Set). Insomma, con Francia e Spagna sono i sudditi ad offrirci le cose migliori con gli americani lontani, mi spiace dirlo, anni luce.
The Seasoning House è quello che A Serbian Film non è riuscito ad essere, ossia un film di genere che prova (anche) a denunciare una realtà, quella della guerra nei Balcani, che è forse la pagina più nera degli ultimi 20 anni europei.
Dove uno infatti con la scusa della metafora si permetteva aberrazioni senza alcun senso ed eticamente insopportabili questo ci va diretto, nessuna figura retorica paracula ma la realtà nuda e cruda, quella del rapimento delle giovani slave poi ripetutamente stuprate e torturate.
Qua inoltre non c'è mai un eccesso, il film è molto violento ma mai per puro autocompiacimento. Anche il corpo delle ragazze, ad esempio, malgrado le ripetute scene di sesso, non è mai mostrato. Insomma, niente shock fine a sè stesso, mai.
E, terza differenza con il maledetto film serbo, qui la giustizia c'è, eccome.
Insomma, siamo sempre nei Balcani. L'esercito rastrella giovani ragazze e le porta in un bordello dove l'unico loro futuro sarà quello di stare sdraiate sopra in letto, esser drogate e venire ripetutamente violentate dai "clienti". Una ragazza sordomuta si guadagna i favori del capo che ne farà la sua geisha e le affida "solo" il compito tener pulito il bordello e drogare le altre ragazze prima del sesso.
Finchè non entrano gli assassini di sua madre...
Per prima cosa ho trovato fantastica l'attrice principale, Rosie Day, che a soli 17 anni riesce ad affrontare una parte terribile in modo sorprendente. Dolce, forte, impaurita, sperduta, risoluta, la piccola Rosie riesce a dare alla sua Angel tutto questo, anche grazie ad un viso che non ti dimentichi.
Il film è un rape & revenge molto atipico perchè paradossalmente il rape riguarda moltissime ragazze tranne quella che si occuperà della parte revenge.
E proprio la prima parte, quella che banalmente chiameremo del rape, la parte più drammatica e meno di genere, è praticamente perfetta. Grandissima atmosfera, location favolosa, una casa vecchia e sporca in cui il regista si muove sorprendentemente bene nei vari corridoi e nelle diverse stanze e non solo là perchè Angel è solita muoversi anche dentro le mura (come non ricordarsi il cult La Casa Nera?).
C'è tanto dolore, tanta sofferenza,tanta violenza, tanta inumanità, tanto schifo, credo che la visione di questo film ad una ragazza può far davvero male, a un maschietto rabbia, tanta rabbia.
Flash back centellinati e molto esplicativi, bellissima la fotografia, pochissimi i dialoghi (lei sordomuta, ricordiamolo) e una colonna sonora non invasiva ma penetrante, d'atmosfera.
Ho trovato assurdo l'uso della lingua inglese dei protagonisti ma sarà una questione di marketing.
E non si capisce perchè lei in molte scene non capisca quello che le dicono e in altre, specie quelle di dialogo con il suo protettore, sembra comprendere molto facilmente.
Poi arriva la seconda parte, quella in cui Angel cercherà di portare a termine la sua vendetta. Qua per un amante del genere il film decolla, e di molto, ma io preferisco di gran lunga i primi 40 minuti.
Ma c'è tanto di buono anche qui, l'assassinio del militare calvo ad esempio (quel gigantesco corpo nudo pieno di sangue ha una cinematograficità pazzesca), il dialogo tra il militare e il boss del bordello (suo ex collega), la scoperta della fossa comune nel bosco e parecchio altro. Non mancano ingenuità abbastanza marcate, come alla fine che una ragazza così piccola e indifesa possa farla franca (a proposito, ce la farà?) contro 5 militari professionisti assassini di guerra è davvero al limite del verosimile. E come viene risolto lo scontro finale con il capo dei cattivi, beh, è davvero un peccato che rischia di rovinare un grandissimo film.
Curioso come venga usata una soluzione di sceneggiatura praticamente identica a quella di Eden Lake (ma anche, in parte, a L'ultima casa a sinistra).
Film notevolissimo che con qualche accorgimento in più poteva essere uno dei vertici più alti del genere in questi ultimi anni.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/04/2014 20.49.55
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sweetyy  @  06/03/2014 23:31:14
   7 / 10
Piacevole sorpresa! Forse con qualche esagerazione di troppo, ma è comunque un film godibilissimo.

BlueBlaster  @  20/02/2014 02:43:28
   7 / 10
Filmetto davvero tosto e molto deprimente nella sua veridicità...lo squallore ed il degrado sociale dei Balcani post guerra civile è ben trasmesso nella prima parte del film mentre il finale da sfogo ad una cruda violenza disperata.
Ben girato e sopratutto ben interpretato da tutti, Rosie Day fa la sua sporca figura come protagonista muta.
La prima metà del film è principalmente drammatica e abbastanza lenta, con pochi dialoghi, la seconda parte rasenta il "rape&revenge" con ottimo splatter abbondante ed un finale perfetto e cinico (con poi un ultimo sguardo ambiguo che lascia l'interpretazione aperta).
Merita rispetto per i temi trattati e la più che discreta qualità tecnica ma è comunque un film che segue una sceneggiatura canonica e non tale da far urlare al capolavoro.

chem84  @  18/02/2014 19:17:13
   8½ / 10
Filmone.
Brutto, sporco e cattivo fino al midollo; come nel caso di "I spit on your grave" si sorvola facilmente sulla parziale "irrealtà" dei fatti, dato il tifo che lo spettatore viene costretto a fare per la sfortunata ragazzina di turno, aggravata a sto giro anche da un handicap che in alcuni momenti la fanciulla sembra pure non avere più (e qui si chiude un altro occhio).
L'angoscia si percepisce durante tutta la durata del film e aumenta ancor di più sul buon finale.

Horrorfan1  @  19/01/2014 11:28:58
   6½ / 10
Buon film, ma da spettatore razionale non riesco a dare di più...

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Ultima risposta 20/02/2014 02.59.36
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Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  17/01/2014 13:10:25
   6½ / 10
Lo sfondo, quasi impercettibile, è quello tragico dei balcani. Lo scenario è violento e molesto. La protagonista è distaccata dalle vittime per paura, "aiutata" dal suo handicap. Superato il distacco per empatia comunicativa, supera la paura ed entra in azione. Come il terzo orazio fugge e con astuzia fronteggia i suoi nemici. Film valido e godibile, buona prova registica per Hyett che pare pronto ad thriller maturo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  28/10/2013 00:58:56
   8 / 10
Il contesto di una guerra feroce e crudele, realistico nella sua violenza fa da sfondo ad una storia dai toni fiabeschi, ma di quelle favole nere e crudeli dove gli orchi e i mostri non sono creature mitiche come nel Labirinto del Fauno, ma uomini spietati e capaci delle più efferatei azioni sugli esseri umani più inermi ed indifesi e dove ogni apparente rifugio può rivelarsi un altra trappola, un ennesimo antro con altri orchi.
Bell'esordio non c'è che dire di un regista che riesce a coniugare un orrore realistico e disturbante con le suggestioni più legate al genere (Thriller: a cruel picture e La casa nera). Una narrazione emotivamente che riesce a coinvolgere man mano che la protagonista opera una scelta diversa da quella perseguita all'inizio.
Il suo essere sordomuta era uno scudo sia per accondiscendere i suoi carnefici, sia per mantenere un distacco emotivo con le vittime, ma una volta creata l'empatia con una di quest'ultime nasce la ribellione ed in questo l'interpretazione di Rosie Day è un altro elemento ulteriore per il buon esito di questo film.

gianni1969  @  10/10/2013 23:31:54
   9 / 10
Eccellente davero questa pellicola, inanzitutto si differenzia notevolmente come rape & revenge, forse neppure lo e'. Cmq ottima sceneggiatura, originale e con un cast interessante, la violenza e' notevole , ma piu' che per la vendetta finale rimane impressa quella meno splatter ma piu' psicologica inferta alle ragazze. Consigliatissimo un plauso poi a chi scova queste perle sconosciute e le fa conoscere anche agli altri.

marfsime  @  09/10/2013 23:52:56
   8 / 10
Davvero niente male. La storia è abbastanza piatta..non rappresenta una grossa novità..però la realizzazione m'è sembrata eccellente..soprattutto le scene splatterose della seconda parte..raramente ne ho viste di così realistiche. Secondo me si poteva dare più spazio a questa parte..perché diciamocelo pure per oltre metà del film la pellicola mostra solo il lato "oscuro" della vicenda..con le violenze subite dalle ragazze ed Angel che se ne prende cura. Dopo la metà il film decolla decisamente e diventa molto più movimentato. Per il suo genere è un'ottima pellicola..consigliata.

topsecret  @  07/10/2013 18:18:09
   6 / 10
A quanto pare tocca a me smorzare gli entusiasmi per questo film.
Innanzitutto la pellicola di Hyett non si può catalogare nel genere horror, ma secondo me sta meglio nel filone thriller. Non è un horror classico, quello fatto di mostri, demoni, zombie o altre creature spaventose che caratterizzano questo genere. D'altro canto non lo si può definire nemmeno uno slasher movie perchè il sangue e il gore non sono presenti in maniera preponderante.
Questo film britannico mostra un altro tipo di orrore, quello più palpabile e reale, quello che a volte ci capita di apprendere da storie incredibilmente vere e terribili. L'orrore prodotto da gente senza morale che rapisce, uccide e sfrutta giovani ragazze indifese rendendole schiave del sesso, drogandole e mercificandone il corpo.
Per fare un po' di critica, devo constatare che non tutto quello che si vede è curato al meglio. Ci sono dettagli che non mi hanno convinto del tutto anche se non nuocciono in maniera evidente all'autonomia della storia che però, anche se cruda in alcuni punti, non mi è sembrata così eccezionale nel trasmettere la giusta dose di pathos. Una storia sporca e cattiva che forse avrebbe meritato una cura maggiore.
Cast e regia comunque apprezzabili.

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Ultima risposta 07/10/2013 19.35.27
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steven23  @  07/10/2013 17:09:58
   8 / 10
Presenti SPOILER!!

Premetto che non apprezzo particolarmente il genere, ma qui mi tocca fare un'eccezione. E non per qualità della pellicola, scenografia, dialoghi o vicenda intrigante e articolata; qui nessuna di queste cose raggiunge buoni livelli anzi, risulta persino poco rilevante, così come le performance degli attori (unica eccezione è rappresentata da una bravissima Rosie Day). A questo punto verrebbe da chiedersi, come mai un voto simile?
E' presto detto! Il voto va quasi esclusivamente riservato a ciò che il film riesce a trasmettere. Parliamoci chiaro, è un vero e proprio pugno nello stomaco di chi lo guarda.
Angel (nome fittizio, non ci è dato sapere quello vero) è una ragazza sordomuta che, insieme a molte altre, viene rapita (e i suoi familiari assassinati) da un gruppo di militari dei Balcani per essere portata in un bordello e costretta a prostituirsi. Lei però è più piccola e decisamente meno attraente delle compagne; questi particolari, uniti al suo handicap, la portano a svolgere un ruolo diverso, quello di "prendersi cura" delle stesse ragazze drogandole prima dei rapporti e curandole poi dalle ferite inferte loro dai clienti. Nel mondo silenzioso in cui è immersa, Angel svolge il suo lavoro riuscendo sempre a mantenersi estranea alle sofferenze delle altre. Questo finché una di loro riesce a spezzare la sua corazza di isolamento e comunicare con lei attraverso il linguaggio dei segni. E da qui le cose iniziano a prendere una piega diversa e, seppure non del tutto, inaspettata. Già, perché le due instaurano quello che potrebbe essere un rapporto di amicizia e Angel, muovendosi con maestria tra i vari cunicoli che offre la casa, trova il modo di trascorrere più tempo con lei, di curarla in maniera più decente e di portarle da mangiare.
Questa prima parte è molto lunga, siamo circa sui 40 minuti abbondanti, ma risulta anche la più tremenda da seguire. E' straziante vedere (e quasi percepire) la violenza e lo stato di degrado in cui sono costrette prigioniere le ragazze, così come risulta commovente la velata pietà che prova la stessa Angel per loro. Credo che nessun altro film simile prima d'ora sia riuscito a rendermi così partecipe del dolore di cui è pervaso.
Poi c'è la seconda parte, e qui il regista cambia decisamente registro. Al bordello giungono gli stesso soldati responsabili del rapimento della ragazzina, nonché assassini della sua famiglia. Ed ecco che il film si trasforma mettendo in scena una violenza nuda e cruda fin lì celata magistralmente. Il cambiamento è quasi brutale e, se da una parte fa vacillare la credibilità dell'intera vicenda, dall'altra rappresenta una scossa che ci voleva vista la notevole durata della prima parte. E la vendetta comincia: tra scene piuttosto forzate, omicidi senza dubbio fantasiosi e sempre più cruenti viene messo sul piatto tutto ciò che l'attesa ha provveduto ad accentuare nei primi quaranta minuti. Si ha quindi il realismo iniziale quasi addolcito da una vendetta molto più implausibile ma che comunque aiuta a rendere il tutto più appetibile e di sicuro intrattenimento.
Il finale lo reputo perfetto per il tipo di film visto fino a lì.

Quindi mi ripeto, il film non è niente di eccezionale a livello tecnico, ma ha un tale potere disturbante e delle scelte registiche e sonore davvero azzeccate che risulta impossibile seguirlo senza ritrovarsi catapultati nella vicenda.

sossio92  @  06/10/2013 23:22:25
   7 / 10
Buon film , scene malsane , un incubo agli occhi delle ragazze di quel bordello , pochi dialoghi ma le scene parlano da sole , psicologicamente demotivante e con attori credibili .

pinhead88  @  06/10/2013 20:51:32
   10 / 10
Una delle rarissime volte in cui mi sento di dare un 10 di gusto ad un film.
Forse il miglior rape and revenge mai realizzato, o comunque il migliore che abbia avuto modo di vedere. Torbido, crudo, squallido, sporco, violento, ogni fotogramma trasuda suspense, senso di pericolo, curiosità, tensione, ecc.
E' così che dovrebbero essere tutti i thriller, perdìo!

10.

4 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2013 12.37.26
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