the prestige (2006)

"The Prestige" pellicola di Nolan (regista di "Memento" nel 2000) risulta essere un buonissimo lavoro cinematografico degli ultimi tempi.

Nolan presenta ad un pubblico una complessata e, allo stesso tempo, entusiasmante, intrigante, misteriosa storia costruita sulle icone di due uomini di prestigio, ovvero su due "artisti" dell'inganno.

"The Prestige" è dunque un "gioco", una illusione (ben amalgamata) da Nolan che cerca di "annebbiare" la mente dello spettatore guidandolo in "barcolli" psicologici ove la realtà è sdoppiata in sfere temporali differenti, l'elemento principe del film dunque è il "Prestigio", ovvero il "trucco" che non solo "ipnotizza" visivamente il pubblico ma delinea , "devia", forma le dinamiche esistenziali dei protagonisti.
Il film è la partita fra due prestigiatori molto diversi (sul piano psicologico) uno "geniale" l'altro "elegante" che cercano, in modo parallelo, di raggiungere la somma della magnificenza fatta da fama, soldi e immortalità.
La pellicola dunque, nella sua aggrovigliata esposizione narrativa e dinamica, mostra una "guerra" di prestigio fra uomini che (ognuno con i suoi metodi) cercano di superarsi, dietro tutte le manifestazioni di prestigio incombe un elemento imprescindibile: l'inganno…
Insomma tre sono le fasi, la prima (la presentazione) la seconda è la "sparizione", la terza (la più difficile e suggestiva) la "riapparizione"; da questo ultimo processo dunque prende forma il "concetto" base del film e della vita dei due protagonisti; da notare la scena (nella primissima parte del film) dell'uccellino (che in realtà è morto), dunque da ciò si ricava l' "Impostazione" del tutto, insomma i protagonisti nel numero della "trasposizione" possono scomparire con facilità, ma, allo stesso tempo, sfidando l'impossibile, devono "risorgere" dinanzi agli applausi del pubblico, da questi passaggi prende vita dunque la doppia personalità dei protagonisti, uno cercherà di "trasportare" attraverso la "macchina" l'altro cercherà il "colpo di genio" attraverso l'inganno.
(ovviamente tutte le successioni, a volte assai complesse, della pellicola possono essere capite, di conseguenza apprezzate, dopo una attentissima visione del film.)
Il finale della pellicola è molto buono, a tratti brillante, lo spettatore dunque riuscirà a "captare" il complesso disegno della regia.

"The Prestige" è un film innovativo, la pellicola di Nolan presenta una robusta sceneggiatura, giocoforza le pecche (eventuali) nella narrazione si trasformano, o meglio si nascondono in pregi; molti passaggi risultano essere un po' forzati, ma il tutto è (come accennato) una arma a doppio taglio; "The Prestige" inoltre non delude sul piano tecnico presentando una bellissima fotografia "fusa" in ambientazioni ed atmosfere bellissime; il cast in linea di massima convincente; ritmo davvero buono, infatti con il tempo, con lo sviluppo contorto ed intrigante della storia, lo spettatore sarà attratto in modo totale.
E' difficile dunque individualizzare pecche nella storia, insomma non ci sono "prove" per attaccare Nolan, i passaggi (apparentemente) non chiari sono secondo particolari interpretazioni logici e geniali; comunque nel tutto a Mio avviso è possibile notare un po' troppa "leziosità" e una cospicua, quasi esagerata dose di artificiosità che in alcuni momenti "suggestiona" ed ammalia mentre in altri scredita alcuni passaggi del film.

"The prestige" è un film ben fatto, magari (per ovvi motivi) meno geniale e convincente di "Memento" ma sicuramente godibile, in definitiva è visibile la mano di Nolan regista molto capace e complesso.