the mist (2007)

Poi il finale... che lascia così... lo spettatore... basito... sorpreso... ma era quella la promessa fatta, e nessuno può sapere quando un evento finisce....

per nn parlare dei mostri... la storia del varco spazio-temporale mi pare una panzanata incredibile ed i mostri sembrano usciti da quel film cn gli insetti giganti e le astronavi ke ora nn ricordo...

Darabont si concentra sulla psicologia dei personaggi all' interno del supermercato. Metti un mucchio di persone dentro una stanza e queste impazziranno. Come calerà la nebbia su tutta la cittadina e come le persone noteranno che questa non è una nebbia normale vengono presi tutti dal panico. I fortunati riusciranno a rifugiarsi dentro un supermercato. Col passare del tempo tutti i personaggi non ragioneranno più facendo prevalere i propri istinti per la sopravivvenza. Si affideranno a qualsiasi cosa che gli dia un briciolo di speranza (in questo caso a una religiosa fanatica), altri si suicideranno. La nebbia rappresenta gli incubi peggiori dell' uomo: l' ignoto, il non conoscere ne sapere. Gli insetti (molti non l' hanno compreso) sono la prova materiale dei loro incubi ergo la prova dell' esistenza del pericolo. Alla fine un gruppo che non ha accettato la filosofia della fanatica decide di tentare di uscire dalla nebbia per mezzo di una macchina. Il tentativo fallirà e la follia a questo punto prenderà il sopravvento. David ammazzerà sia il figlio che le altre 4 persone dopo di che invocherà di essere ucciso. La sorpresa arriva dopo pochi minuti con la comparizione di militari intenti a scacciare il male. David ripresa la lucidità, si renderà conto degli errori commessi e delle azioni folli che ha fatto (è uscito dal supermercato, ha tentato di scappare dalla nebbia e ha ammazzato suo figlio. Tutti errori che hanno portato la morte di altre persone). I militari rappresentano le uniche persone lucide, fredde e organizzate e le sole e uniche che sono riuscite a spazzare (la nebbia) la paura dalle persone. La causa di tutto questo caos è stato un esperimento portato da degli scienziati che, ricercando l' apertura di portali paralleli, hanno fatto entrare un ammasso di creature aliene. La giocosità dell' uomo può portare a simili conseguenze. Se dovesse capitare una situazione del genere, non saremo pronti ad affrontarla: come quando con un sasso si colpisce un formicaio e d'un tratto le formiche girano in tondo impazzite. Un disastro.

cioè ammazza a tutti anche al figlio lui rimane solo senza mezzo proiettile e poi arrivano i militari che fanno sparire la nebbia..così l'uomo rimane nella più totale disperazione e il film finisce..ma che roba è...

decreta il protagonista l'uomo più idiota nella storia del cinema!!

Agghiacciante ma è bello che finisca così..... Se no i soliti film con soliti finali....

ciò che stupisce è come i fuggitivi, che con coerenza e determinazione hanno abbandonato il supermercato nel tentativo di salvarsi, rinnegano ogni istinto di sopravvivenza, e forti di una razionalità estrema, scelgono una morte certa invece di una sofferenza protratta, ma che nasconde un barlume di speranza. L'esigenza di mantenere il controllo su ciò che accade è tale da portarli a scegliere il suicido, e quindi il come e il quando della loro morte, puttosto che affrontare un destino incerto e probabilmente terribile. L'accompagnamento musicale diventa protagonista di queste scene finali, e ci accompagna verso l'ultima presa in giro: la nebbia si dirada, si intravedono i carri armati e i militari, che finiscono di "disinfestare" l'ambiente. L'uomo ha vinto la battaglia contro i suoi predatori, ma è davvero così? Tra i resti di un ecosistema ormai distrutto, compare la donna che per prima ha avuto il coraggio di sfidare la nebbia, e si è salvata; il suo sguardo altero, anche se compassionevole, rende ancora più straziante le grida disperate di Drayton, l'unico sopravvissuto, che ha avuto la colpa di arrendersi e non continuare a lottare.

Ottimo finale, ma solo nelle intenzioni, in quanto non rende bene l'idea della disperazione e dell'angoscia del protagonista. Peccato.

e finale che ti lascia con un amaro in bocca incredibile

seppur non così imprevedibile!

basta con questi lieto fine.

Nella scena iniziale il protagonista sta disegnando la locandina del film "La torre nera", l'opera letteraria più grande e più bella scritta dal Re, speriamo che la trasposizione al cinema venga fatta bene perchè la storia è FANTASTICA e Roland un personaggio incredibile!

L'attacco delle locuste collegate secondo la fanatika evangelista alle piaghe dell'Apocalisse..ti disturba sia nel come è stata affrontata la parte tecnica dell'assalto..sia nel come vuole farti arrivare alla conclusione della Bibbia.Per un pò mi ero aggrappato alla questione religiosa devo dir la verità..poi aveva veramente perso il controllo qll signora con il sacrificio di un povero soldato ke ha spiegato la vera questione di qst apparizioni(poi ho iniziato a credere al ragazzo)e a cui gli è stato tolto pure la fidanzata in modo brutale...

era l'unico modo per sopravvivere!!!!

La morte della fanatica religiosa! E chi se lo aspettava!!!

Il protagonista ha pure ucciso il figlio, era convinto che fosse finita per tutti, per poi accorgersi che la battaglia poteva ancora essere vinta, con ancora un po’ di speranza. E ritorna pure la donna che aveva lasciato il supermercato all’inizio. Uno schiaffo insomma; lei vuole dirci: “avete visto che avevo ragione io?!”. Un finale tragico, che fa star male, non perché è aperto, ma perché il protagonista NON HA AVUTO FEDE come nemmeno noi spettatori.

Un finale di merda resisti fino all'ultimo e che fai ... ti arrendi così ... uccidi tutti compreso tuo figlio sveglio e tu non ti uccidi ... ma che cazzata ... nel libro si salvano tutti ... davvero peccato per il finale perchè il film fino a quando carica la pistola nell'auto era un film horror da 8 ma anche 8 e mezzo ... peccato ...

la vecchietta incaz.zata che incendia il ragno con la bomboletta.

Quando l'invasata timorata di D.io pseudoveggente è stata fatta fuori è scattato automatico l'applauso.

spettacolare il ragno che spara ragnatele di acido

il finale non è per nulla coerente col libro, anche se forse è migliore!

lascia tutti i suoi lavori in una stranza con parete a vetro: strano che si rovinino!

corre verso il supermercato, entra e dice che "qualcosa ha assalito lui ed il suo compagno nella nebbia" che di lì a poco circonda il supermercato, assediandolo.

abbiamo la mamma preoccupata dei propri bambini a casa da soli che, in un supermercato con una cinquantina di persone, non ne trova una che la accompagna a casa, nella nebbia (tra parentesi vi sta bene: lei si salva!!!!)

e fanno a gara per uscire dalla saracinesca del retro per liberarlo!!!!! Ma come, due secondi prima non voleva uscire nessuno!!!!

grande dibattito tra gli scaffali per convincere gli altri dell'esistenza dei tentacoli, quando basterebbe portarli sul retro e fare vedere il tentacolo tagliato!!!

il gruppo di miscredenti esce e viene fatto a pezzi

Sono d'accordo che con la paura la gente ragiona meno e si fa influenzare di più, ma convertitre trenta persone e più all'omicidio ed al fondamentalismo religioso!!!! Mi sembra un pò forzato, soprattutto se si pensa che sono stati lì dentro SOLO 2 GIORNI.

al posto di coalizzarsi contro il comune nemico si dividono in due fazioni: gli evasori, capitanati dal protagonista e i fondamentalismi, guidati dalla pazzoide, che pratica pure riti umani.

sono d'accordo con molti che avrei almeno aspettato che mi attaccassero prima di piantare quattro pallottole alla testa, di cui una a mio figlio.

va verso casa sua e comunque fuori città, non capisco come sia possibile che i militari con carri armati e camion pieni di sopravvisuti vengano dalla parte opposta. Capirei i militari, che magari circoscrivevano la cittadina, ma i sopravvisuti sarebbero dovuti venire dal centro...