the blair witch project - il mistero della strega di blair (1999)

Trattasi sicuramente di un’arguta operazione commerciale destinata a dividere tra ammiratori e detrattori.Geniale l’idea dei due registi che pur non inventando nulla(“Cannibal Holocaust” docet) realizzarono un mockumentary con un budget irrisorio e grazie ad un passaparola studiato a tavolino, riuscirono a creare un attesa spasmodica e un’attenzione mediatica impressionanti attorno a questo film,tant’è che il ritorno economico fu a dir poco eclatante.
“The Blair witch project” è tutt’altro che un capolavoro,ma ha il grande pregio di proporsi come un documentario che angoscia mostrando pochissimo,affidandosi al sapiente utilizzo di suoni,rumori,ambientazioni e alla convincente recitazione dei tre protagonisti.
L’ultima mezz’ora soprattutto è realizzata in maniera mirabile e la sequenza finale non si dimentica facilmente.
Intendiamoci,l’operato di Sanchez e Myrick non è poi così terrorizzante,ma ha il pregio di saper inquietare pur senza mostrare chissà quali atrocità o nefandezze.Tutto è giocato su situazioni psicologiche che puntano sull’immedesimazione dello spettatore con i protagonisti.
Alcuni spunti sono poco verosimili,inoltre il girato non appare poi così amatoriale o figlio del caso,ma lasciando perdere questi appunti la visione potrebbe risultare piacevole soprattutto se affrontata al buio ed in solitudine.
Il film vanta una scena che è diventata tra le più conosciute del cinema degli ultimi anni,ovvero sia il monologo della ragazza che chiede perdono,il quale tra parodie e scimmiottamenti vari si è radicato in maniera indelebile nelle menti di milioni di cinefili.
Credo che da molti il film sia stato criticato perché capace di ottenere un successo incredibile pur non proponendo nulla di nuovo e presentando un livello tecnico piuttosto insulso,avendo come unico pregio quello di aver saputo sfruttare un impressionante tam-tam pubblicitario.Eppure ,se attualmente film come “Rec” e “Cloverfield” stanno sbancando i botteghini di mezzo mondo, significa che la coppia Sanchez/Myrick aveva visto lontano.