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Finché il mistero di Stephanie resta in piedi il lavoro di Akiva Goldsmith convince, appassionando a voler scoprire le motivazioni inerenti una situazione a dir poco anomala, in cui la giovanissima protagonista vive lasciata inspiegabilmente sola in casa. Dove sono finiti i genitori? A cosa si riferiscono i notiziari riguardo una sorta di preoccupante epidemia? Questi ed altri enigmi caratterizzano la prima parte della pellicola, sempre più debole nel momento in cui le spiegazioni vengono finalmente fornite. Si va a parare in territori già esplorati ed il tentativo di svecchiarlii è piuttosto fiacco; la parte conclusiva è poi gestita maluccio, la drammaticità degli eventi dovrebbe sprigionare un intenso coinvolgimento, ma non è così. La descrizione dei personaggi è infatti troppo superficiale e Goldsmith, sceneggiatore di grande successo vincitore con "A beautiful mind" del premio Oscar, qui lascia le redini della narrazione in mano ad altri e si vede: qualche falla di troppo nello script e soprattutto una descrizione dei fatti assai distaccata, con il dolore e il dubbio riguardo scelte strazianti fatti passare quasi sottotraccia. Gli elementi horror sono visti e rivisti, mentre gli attori non passeranno di certo alla storia per il livello recitativo mostrato in questo lavoro.
parte un po' lento, e dove non succede niente di chè, per poi sfociare in qualcosa di già visto, anche se non mi è dispiaciuto! Molto brava la bambina protagonista!
Non bisogna lasciarsi ingannare dai primi 15 minuti di noia e di quasi nulla, poichè, superata quella soglia temporale, la storia comincia a prendere corpo e ogni tassello si incastra alla perfezione, proponendo eventi e personaggi meglio tratteggiati. STEPHANIE è un fanta-thriller che parte lentamente per poi esplodere in maniera devastante, non solo per i protagonisti, mostrando una certa atmosfera che miscela il sovrannaturale con il dramma, la psicologia con i sentimenti, non rinunciando a qualche effetto gore e una tensione palpabile già da metà film. Non male, anche se non rappresenta il capolavoro del genere, si lascia guardare e intrattiene degnamente, anche grazie alla prova del cast e alla discreta regia. L'esile trama riportata nella schede non rende giustizia a quello che poi succede. Per me vale la visione e un voto positivo.