ricordati di me (2002)

Ricordati di me ricalca un po' tutto il cinema di Muccino. E' preconfezionato e prevedibile, magari mette in gioco tematiche interessanti, però non ha la capacità da una parte di uscire, appunto, dal preconfezionato e dall'altra la poca empatia che si crea con i personaggi, dal quale solo Bentivoglio sembra riuscire a trovare la giusta misura, mentre gli altri (Morante compresa) sono a briglia sciolta, isteria random incontrollabile. Cambia il registro rispetto all'Ultimo bacio, piu serio e cupo, ma il risultato è lo stesso. Irritante.

Bocciato. Non si capisce dove il regista voglia andare a parare. Recitazione del cast pessima. Si salva solo Laura Morante. Prova a rappresentare la crisi di valori all'interno di una famiglia italiana, all'interno della quale sembra che ognuno viva per conto suo, senza l'esistenza di un contesto familiare. Ma lo fa male.
Lo sviluppo della trama è eccessivamente forzato. Si passa da un eccesso all'altro, senza delle motivazioni logiche, e senza assistere ad un graduale cambiamento da una fase all'altra.
Sconsigliato

Una caricatura fastidiosa, parziale, grottesca, ansiogena e, forse però inconsapevolmente, (il che è pure peggio per un regista, il non saper leggere la realtà vera, e raccontarla di conseguenza) disonesta e distorta della famiglia/società italiana.

Salvo appena appena Bentivoglio, l'unico che si innalza al di sopra del livello medio recitativo di sto filmaccio. La Morante non la sopporto più, abbattetela, basta.

Film brutto, trama banale e triste, urlata ai poveri spettatori inermi. Evitatelo se potete, io l'ho fatto per 11 anni e avevo fatto bene

Solito insopportabile, finto, banale, ridicolo, superficiale ritratto borghese italiano. I dialoghi e le situazioni, se possibile, sono ancora più scontati della media cui Muccino ci ha abituati, nella recitazione si salvano solo i professionisti (Bentivoglio, Morante) gli altri, come al solito, sono abbandonati a loro stessi, col piede perennemente pigiato sull'enfasi nevrotica.
Insomma l'ennesimo contenitore vuoto e pretenzioso, quasi arrogante nella pretesa sociologica.

Un ritratto insincero delle varie e complesse situazioni familiari in Italia.
Muccino tende spesso a massificare in uno stereotipo falso e borghese l'italiano medio...se gli adulteri e le crisi familiari fossero le sole questioni di cui preoccuparsi in questo paese,staremmo tutti decisamente meglio.

La trama di questo film è orrenda e di una banalità tale che se dovessi spiegare ad un giapponese cosa significa la parola banalità, potrei serenamente mostrargli questo film. E in più il finale è aperto e a libera interpretazione, cosa che in questo film non fa altro che aumentare lo sgomento. Si salvano gli attori che secondo me hanno mostrato di essere di un certo livello, dalla Romanoff alla Morante e alla Bellucci e da Bentivoglio a S.Muccino. Delirante.

SPOILER

Inizio lento e soporifero, si riprende nella parte centrale per concludere in modo deludente. Tra gli attori salvo solo Fabrizio Bentivoglio.

Magistrale ritratto della piccola borghesia scorreggiona che devasta l'Italia da un ventennio, fra donne in preda all'isteria che sembrano scimmiette urlatrici e giovincelle dedite al battonismo televisivo, il tutto travestito da arie artistiche quando al massimo si finisce al palo della lap dance di Arcore per mille euro una tantum, un vero inno al lanciafiamme...Uomini ridotti ai minimi termini, incapaci di abbozzare una reazione onesta, al massimo il piccolo Muccino si chiude in bagno a farsi una....volete un consiglio? A lavorareeeee....(se trovate).

L'intensità della Morante non salva un film che intuisce alcuni mali dell'Italia di oggi ma che invece di affondare la critica finisce con il girarci attorno quasi compiaciuto. Confuso e irrisolto.

Nel cinema di Muccino non esiste UN PERSONAGGIO (tranne forse Will Smith ne La Ricerca della Felicità, ma pure lì c'è il patetico all'americana) che abbia un minimo equilibrio mentale, tratta sempre personaggi schizzati e tuttociò diventa snervante/insopportabile per una visione di 2 ore. Sul piano estetico è molto presentabile (sempre il cinema mucciniano), ma sostanzialmente è vuoto. Qui, con questo film, ha voluto proporre/inventare Il Quarto Potere italiano sull'italietta contemporanea, il risultato ... orrore cinematografico e presa in giro per lo spettatore medio.

E a pensare che inizialmente l'ho ritenuto un genio (incompreso), che illuso.

La più che soddisfacente prova di Bentivoglio e Morante non basta per far decollare una pellicola che, per quanto sia mossa da tematiche quanto mai attuali come il sorpasso del ben apparire ai danni della bontà d'animo, ha il suo punto debole nelle interazioni fra i vari protagonisti... ora inverosimili, ora compiaciutamente macchiettistiche. La regia non è male... ma con Bentivoglio e Morante si poteva... anzi si doveva osare di più

Questo film termina una trilogia le cui puntate precedenti erano Come te nessuno mai e L'ultimo bacio. Dopo gli adolescenti e i trentenni ora Muccino vorrebbe rappresentare la vita degli ultraquarantenni, con accenni ai sogni e problemi degli adolescenti. Il film conferma una cosa evidente gia' dagli altri film: Muccino conosce l'animo umano come una talpa conosce il sole. Assurde e totalmente inverosimili le dinamiche fra i personaggi, soprattutto quelle fra la figlia e la madre. A prescindere dalle loro interazioni, anche le psicologie dei personaggi sono del tutto inverosimili. I pur bravi attori Bentivoglio e Morante sono i primi a rendersene conto e sono costretti, il primo a tenere una faccia da pesce trasognato, e la seconda a muoversi come un'adolescente insicura e piena di tic. La Romanoff e' bravina ma il personaggio sarebbe credibile se avesse almeno 5 anni in piu' dei 17 che ha nel film. Muccinino e' semplicemente trasparente, e la Bellucci e' veramente altrettanto nulla quanto bella (questo e' un complimento, in quanto significa che e' molto bella!). Varie le sbavature e incoerenze di sceneggiatura. Il tutto, nella testa di Muccino, doveva forse essere compensato dal notevole virtuosismo con la macchina da presa, che pero', decisamente, non basta!

Che dire...è senz'altro un tentativo di uscire fuori dagli schemi, ma la realtà della famiglia italiana secondo Muccino, versione schizoide-pazzoide-paranoide è francamente ridicola! Inutile cercare novità nel solito stile à la americana del regista, fatto di ritmi angoscianti, musiche turbolente, recitazioni affannate e vertiginosi movimenti di macchina. Controproducente la sceneggiatura che gioca di accumulo, infilando una serie di situazioni forse realistiche ma da infarto se si pensa che accadano tutte all'interno di uno stesso nucleo familiare. E le conclusioni? Sempre facilissime e codarde. Poteva essere lo specchio della società volgare e arrivista di oggi (e per certi versi lo è) ma lo spettatore con un minimo di buon senso rimane frastornato dalle urla nevrotiche collettive per riuscire veramente a farsi un parere. Ed è forse questo il peggior difetto del cinema di Muccino: una ricercatezza di ansia e nervosismo a corredo di paure spesso inesistenti che portano il tutto a sfociare nel moralismo più italico.
Un plauso alla splendida Morante che trasforma con intelligenza la sua mamma super complessata con tocchi di esilarante pazzia. Pittosto mediocre il resto del cast (improponibile Muccino jr!).
A conferma di quanto è falsa la nostra Italia saltarono fuori grandi polemiche e 'sfruculianti' dibattiti per il ritratto spregevole della gioventù al macello messo in luce nel film.
Nei titoli di coda Elisa canta con intensità "Almeno tu nell'universo" di Mia Martini.

Muccino sei scarso...

Muccino presenta anche questa volta la tipica storiella da fiction tv di raidue con i soliti personaggi stereotipati e fastidiosi che dovrebbero rappresentare la borghesia attuale.a me personalmente non ha lasciato nulla,a parte la scena dove taricone si inchiappetta la velina.in particolare rammento solo questa scena,anche se l'ho visto più di una volta quando lo passavano in tv.nel cast non stimo quasi nessuno,a parte le tette della Bellucci,da non sottovalutare.
tutto sommato un filmetto ad hoc per l'italiano medio abituato a ogni tipo di fiction.

Tipico dramma Mucciniano, con gli echi più squallidi della storia della borghesia.

I personaggi di Muccino sono degli ovvi pupazzi, le cue mire non sono cambiare la propria esistenza, ma migliorarla. Vivono nel noto, nell'abitudine, e la loro tragedia è la consapevolezza della loro mediocrità. I sogni da star televisiva, la nostalgia per le strade intraprese e abbandonate, la frustazione per la normalità. Il borghese in fondo è proprio l'espressione del tentativo di scalare posizioni sociali per poi ritrovarsi, tuttavia, ancora un gradino sotto a quelli che erano già sopra di lui. Non fa in tempo ad arrivare, che è superato.

In un tentativo di rivoluzione (che poi si inscrive ancora nello stesso sistema di partenza, da sovvertire) i pupazzi di questo film sentono di nuovo la spinta alla "vita", cioè al miglioramento, al "riuscire".
Ed è qui lo sconforto dell'opera mucciniana, in fondo. Se da una parte Muccino vuole muoversi criticamente in questi passaggi, finisce per farsene complice, per legittimarli.
Apprezzo Muccino da questo punto di vista. Egli tenta qualcosa che non è in grado di fare...ma è nella sua incapacità che viene fuori il vero dei suoi film. I suoi film sono "incoscienti" da questo punto di vista.

In tutta la pellicola non sappiamo per chi fare il tifo. La velina? il fratello imbecille? i genitori?
Poco importa. Il finale è felice, e questo ci soddisfa. Possiamo darci una bella esistenza (una bella famiglia) anche in un mondo "brutto brutto brutto" come questo, in cui per essere qualcuno devi lottare, sacrificarti, soffrire. E così si compie l'esaltazione del valore, del positivo. Della vita come "dover essere", "cercare di fare" etc. etc.
Poco importa se c'è un fondo di critica, di angoscia. Prevale la positività di questa vita, del nostro essere qui, in questo mondo, in questa realtà.

Perchè il cinema italiano è diventato questo....
Dramma patetico e nevrotico sui sogni infranti. Regia mediocre come la sceneggiatura. Il solito dramma di Muccino fatto di nevrosi, pianti e urli faccia a faccia. Di una volgarità assoluta la scena della "monta" della velina in carriera.
Trama che dire scontata è poco, una accozzaglia di luoghi comuni a non finire, la velina... il ragazzetto nè carne nè pesce che gioca a fare il comunista impegnato... il padre insoddisfatto, cornuto e cornificatore.. la madre insoddisfatta, cornuta e cornificatrice, la falsità nei rapporti... il voler essere stati.. l'aver voluto fare... i rimpianti... l'autoflagellazione
Alcuni pensano che con questi film Muccino faccia una elegante fotografia della società di oggi, pare più un fotomontaggio grossolano che senza volerlo finisce nella caricatura della sola società che si vuole vedere.
Attori inguardabili e senza scusa, anche la Morante delude, salviamo la Bellucci che è una modella e una scusa quindi ce l'ha, lei è ornamentale.

Bocciato

Avevo rimosso il ricordo doloroso di essere andato al cinema (nientepopodimeno) a vedere questo elogio della frustrazione e della nevrosi. Un film urlato, condito di luoghi comuni e a tratti irritante che non mi ha lasciato niente che vale la pena soffermarsi a raccontare.
Uno dei cast più antipatici del cinema italiano (parere personale), poco incisivo e convincente.....e se ci mettiamo pure Taricone, allora che ve lo dico a fare?

Ho visto questo miserabile essere (Muccino) un giorno per televisione (qualche minuto) assieme all'inutilità artistica di Bova e una delle solite prostitute riempi schermo: ma siamo sicuri che l'Italia abbia veramente bisogno, per svagarsi, di queste vergogne?

Questa congerie non appartiene all'insieme cinema, nè all'insieme televisione e a possibili fastidiosissime operazioni assiomatiche: sono immagini che hanno rinunciato persino a specchiarsi nel proprio nulla, assemblate da un misero registucolo di serie Z e alla fine contraffatte da "prodotto cinematografico" per eludere qualsiasi tipo di impegno sociale, civile, estetico che decisamente "non abita" il cinemino (italiano) dell'oggi.

Lo scrivente rimpiange le dolci parole del Citti, regista innamorato , che si svagava al cinematografo, "vedendo" i capolavori di Mizoguchi e Dreyer...

Concentrato irritante di luoghi comuni, in cui si muovono personaggi stereotipati fino al parossismo, e teso ad un moralismo trito e ritrito per di più servito nella solita sciapita salsa mucciniana.

Deprimente e noioso,sempre la solita minestra riscaldata..

Un film puerile pieno di retorica e in cui vengono sprecati la "solita" Laura Morante - che con la sua faccia e i suoi atteggiamenti da pazza frustrata comincia a marciarci - e un pur bravo Bentivoglio. Il resto è ancor più nullo, dalla evanescente Bellucci all'irritante Muccino jr. alla starnazzante N. Romanoff, che suscita istinti omicidi.

davvero un 6 politico...film che si lascia guardare ma ormai sono un pò troppo ripetitive le tematiche...insomma mi sembra sempre di rivedere lo stesso film...

SPOILER

uno dei film più brutti e insulsi che io abbia mai visto. Recitazione da cani in particolar modo Muccino jr., la Romanoff (scandalosa) e una sempre peggiore Monica Bellucci...
Finale davvero davvero triste..ricordo che dopo la visione del film rimasi incazzato per diversi minuti...

come siamo caduti in basso!!!
Sembrava una fiction televisiva anche se mi prende di più "Incantesimo" che guarda mia madre.
I personaggi sono stereotipati ( il marito annoiato, l'amante ****, la moglie isterica, il figlio s****to, la figlia un pò zoccola) peggio che quelle cose della De Filippi e manca totalmente una minima analisi psicologica ( forse il regista non sa di che si parla).
Boh io i film così li chiamo film mc donald.

Preso in sè potrebbe, il condizionale è d'obbligo, anche essere interessante, ma Muccino non fa altro che fotocopiare "L'ultimo bacio" spostando le vicende dai 30 ai 50 anni, lasciando una porta aperta nel finale esattamente come aveva fatto nel precedente film. Non mancano urla e corse, con l'aggiunta di una critica ai danni della televisione, accusata di sponsorizzare ragazze unicamente per la loro "generosità" e non per le loro qualità artistiche...la critica è lodevole e premonitrice, ma non è possibile che venga da uno che ad ogni film ci propina quel cane del fratello...

deprimente e insulso anche se c'è di peggio...

io se fossi nella Morante o in Bentivoglio mi vergognerei profondamente di aver recitato in questo film.

questo secondo muccino sarebbe un ritratto di una famiglia italiana? la famiglia del tubo catodico, delle letteronze, dell'insicurezza adolescenziale, della voglia autoriale? bha... varamente un carosello di luoghi comuni e banalità.

Rimaneggia i suoi soliti temi, sperando in un rinnovato successo con messaggi dalla profondità intrinseca tipo "la famiglia italiana è allo sbando" , "la vita si apprezza passando attraverso la sofferenza" o "era meglio morire da piccoli con i peli del kiulo a batuffoli"...

insomma, a forza di stereotipi e seguendo una trama più scontata di un pareo da oviesse... tutto si risolve... per poi riaprirsi nell'ultima scena

SPOILER mi sa che su questa formula ormai Muccino ha messo il copyright!

Mamma mia è appena finito e contavo i secondi...film da guardare con a portata di mano una consistente dose di ansiolitici, isterismi, corna e *******simo questo è il succo, non è un film è un bordello ma nel vero senso della parola, un marito squallido fino alla fine che avrei preso volentieri a sprangate di ferro, una moglie isterica, una figlia zoccola e un figlio s****to che parla come un menomato...non credo proprio che questo film rispecchi la quotidianetà della famiglia italiana fortunatamente di famiglie così credo che ce ne siano veramente poche...Muccino si sarà ispirato alla sua. Un film senza senso noioso e sopratutto privo di morale dall'inizio alla fine (x esempio: Fai la zoccola e avrai successo) i fratelli Muccino farebbero meglio se vendessero verdura al mercato.

Volevo esprimere un parere su questo film da parecchio tempo, perchè mi è sempre dispiaciuto che uno come Muccino sia considerato un degno esponente del cinema italiano.
Santo cielo... ma come si fa????
E' disonesto, banale, superficiale e intellettualoide. Gli attori sono mal diretti, la sceneggiatura è roba da fiction televisiva, il montaggio è fastidioso e presuntuoso.
Questi film sono irritanti e inducono a preoccuparsi seriamente per le sorti del nostro cinema.
Evitateli.

Copia e incolla dal commento sull'ultimo bacio, veramente patetico. Effettivamente come ha già scritto qualcun altro, non si sa perchè ma nei film di muccino sono sempre tutti isterici... mah, forse lui ragiona come nei programmi televisivi, se non ci sono litigi o risse non c'è odience...

salvo la recitazione di Bentivoglio e Morante...poi getto via il resto!
intrecarsi di storie di cui nessuna mostra un vero lieto fine,ma neanche questo,nessuna storia da un vero messaggio edificante!
sembra una famiglia che come aveva iniziato finisce...insomma un po di speranza poteva metterla!
poteva durare anche mesi questo film,tanto non ha un vero senso!

qualcuno ha detto che questo film rispecchia l'italia di oggi.
io vorrei dire solo che se l'italia di oggi è fosse davver così squallida come racconta (male) muccino; piena di immaturi, di puttanieri, di genitori idioti e di ragazzi con la zeppola che non sanno parlare io domattina prendo il primo aereo per una destinazione a caso.

o semplicemente potremmo far emigrare lui.

......e che muccino i film proprio nn li sa fare è negato, che si trovassero meglio un altro impiego lui e suo fratello e lasciassero spazio a chi di competenza...che cessi...

Angoscioso!

politicamente ed esclusivamente di SINISTRA questo film lo disprezzato moltissimo nella recitazione di muccino e bentivoglio!!!

Un film noioso e "petulante", se può esserlo un film questo lo è. Anche la Morante che apprezzo come attrice si è lasciata prendere un po' troppo la mano dall'isterismo generale che fa da collante in questa storia. Pessimo Silvio Muccino e anche Nicoletta Romanoff non mi è piaciuta. L'unico che salvo è Bentivoglio. La trama è scontata, come solitamente i film di Muccino, comunque un po' troppo artificiosa per essere uno spaccato di vita quotidiana.

Film insignificante, scialbo ed insipido.

Isterisimi da soap-opera, inteccio pensato e girato con la mente di un quindicenne e dialoghi ridicoli rendono il film isopportabile e zeppo di luoghi comuni. Altro che spaccato di quotidianità, il film è talmente grottesco da sembrare una caricatura della quotidianità.
Peccato per Morante e Bentivoglio, due bravi attori, che si siano prestati a girare questa scemenza.
Un velo pietoso sulla bella ma pessima Bellucci e Muccino baby (ma ha studiato da Maria De Filippi???)

Film pieno di difetti, con la solita Bellucci (non sa recitare, punto e basta), la solita Morante (bravissima ma fa solo il ruolo dell'isterica), solito Silvio Muccino (inferiore al Muccino di oggi). Messaggio piuttosto eloquente e non certo innovativo. Il problema del cinema italiano è che alla fine vuole sempre farti la morale.....

veramente brutto. muccino non è 1 attore, anke se la dizione recente aiuta.
nn mi è piaciuto, in piu nn è il mio genere. bocciato in pieno

Morale del film: se vuoi avere successo nella vita, riallacciare il rapporto con mamma e papà, riunire la tua famiglia che va allo sfascio ed in più hai un fratello sfi.gato che quando parla non si capisce un caz.zo, dalla a destra e a manca, così diventi velina e la vita ti sorriderà. Se poi per arrivare a tale nobile risultato ti tocca buittarlo al cu.lo alla tua migliore amica, che come te cova la medesima ambizione, fa' pure.
Ecco, la morale in effetti è indubbiamente valida, ma gli attori recitano da cani, la regia è inesistente, ed il soggetto è in realtà un mix di tutti i precedenti film di Muccino. Quindi boccio.

Muccino a mio avviso ci sa fare, ma si ripete. Il suo non è cinema popolare, perchè ritrae una fetta del popolo, la media borghesia romana, con il suo dialetto e le sue "particolarità"...non voglio risultare discriminatorio (anche perchè faccio parte di questa fascia) ma era gia stato detto tutto in come te nessuno mai (molto carino) e l'ultimo bacio riguardo al modello familiare romano. Bravissima cmq la mamma nevrotica, e anche la russa!!!! Monica Bellucci mi ha stancato, è incantevole ma recita peggio di un cane!

Brutto brutto e ancora brutto.
il film straripa di ansia e nervosismo. E' totalmente cupo e negativo.
La Morante in ogni film è presa dalle crisi isteriche(lo dico anche se la trovo un'attrice bellissima e brava), Bentivoglio è totalmente insespressivo e mi dispiace dirlo ma in questo film anche la Bellucci non è da meno.
Per quanto riguarda i due ragazzi, la parte di lei è talmente esagerarata da diventare irreale, e anche volgare.. Lui è il solito ragazzetto s****tello alla ricerca del primo grande amore e della prima grande volta. Se il ritratto della famiglia italiana è davvero questo, allora stiamo messi davvero male...

non ha niente a che vedere con l'ultimo bacio.. peggiore decisamente.. si guarda, ma non è niente di speciale.

La descrizione della famiglia borghese è stereotipata e superficiale.
Sarebbe assurdo pensare che la crisi della famiglia borghese derivi solo dalle insoddisfazioni, dalle "corna" o dagli "isterismi femminili", che Muccino dissemina qua e la a mo' di soap opera, dovrebbe invece andare più a fondo e parlare della crisi di un intero sistema sociale che viene ormai da lontano.
Ovviamente a Muccino interessa solo il botteghino e non ha alcuna intenzione di inerpicarsi in percorsi più difficili e più intelletuali, che non gli sono propri. Muccino tecnicamente è bravo.

Noiosa ripetizione di estreme e stereotipate rappresentazioni familiari. Dopo i fratelli Berlusconi, dopo gli Agnelli, dopo gli Schumacher e cip-ciop----ecco l'ascesa della famiglia Muccino

con film come questi mi spiego perchè il cinema italiano sia caduto così i basso!

Mio Dio!!E poi ci chiediamo perchè il cinema italiano non sia all'altezza?La risposta è immediata:finchè faranno film solo i raccomandati questo è quello che ci tocca!!A parte la regia convulsa e i personaggi talmente stereotipati da risultare a tratti ridicoli,tre notazioni soltanto
1)Ma è possibile che Silvio Muccino non sappia parlare??C...o almeno questo!Non dico recitare...ma almeno un minimo di dizione potrebbe farla..
2)La Morante è ufficialmente la Monica Vitti del 2000. Ne avevamo bisogno?
No. Non direi proprio.Nella parte della nevrotica, mi ha già stancato.
3)Ma è possibile che nei film di Muccino siano tutti isterici?
Mi consenta Muccino se gli rigiro contro una frase del suo film:Ma chi parla così?
Tua nonna?

Muccino non potrà mai deludere, o cadere in basso. E' sempre stato giù, molto giù. troppo giù.

Squallido. In certi momenti è involontariamente comico (vedi le disavventure di Muccino junior), in altri è nauseante (vedi le performance della Romanoff come "velina"). La recitazione poi..........Neanche la Morante riesce a salvarsi (anche se va detto che il personaggio che deve caratterizzare non la aiuta).
Una domanda: perchè la Bellucci insiste a cimentarsi in una professione che non le compete?

Mi mettono una tristezza i film di Muccino!!! Grazie a Dio non sono un borghesotto come lui e i suoi sempre uguali personaggi...problemi vostri!!!

Secondo me andata così: qualche anno fa Muccino, che sta ancora crogiolandosi sugli allori per il successo de “L’ultimo bacio”, viene contattato da un’agenzia di recupero crediti per aver emesso assegni scoperti (si sa che la gloria è talora imperitura, ma il denaro finisce). Si decide perciò a girare un altro film e, allo scopo, riprende la sceneggiatura de “L’ultimo...”, la tagliuzza e incolla, mette una spruzzata di capelli grigi ai personaggi, aggiunge dei figli deficienti e scrive qualche annotazione per gli attori: “Urlate, correte, scannatevi il più possibile”. Tutti tranne Bentivoglio, che lobotomizza preventivamente.
Il risultato è un film banale, “telefonato” e oltremodo irritante per la presenza della voce fuori campo che fa tanto favola dei Grimm.
Sprecata la colonna sonora.

PS: troviamo un logopedista per Silvio Muccino, please.

Bè..insomma...una mezza cazzatina...il regista, dal canto suo, è riuscito a rappresentare il "naufragio" di un matrimonio ( corna ecc...... ) però...mi aspettavo veramente molto ma molto di più. Più che altro per la pubblicità che viene fatta su sti film..peccato.

no no no...ke delusione..mi aspettavo molto meglio soprattutto dopo tutta la pubblicità che hanno fatto x qst film..nn mi è piaciuto,è un film dalla tristezza immane in cui i ragazzi sn degli s****ti,le ragazze sn tutte delle troiette,le donne sposate sn tutte cornificate e tutti i mariti sn degli insoddisfatti ke alla prima occasione tradiscono la moglie e si licenziano..qst film nn è il ritratto della società di oggi ma la registrazione delle peggiori piaghe ke le famiglie possono avere raggruppate in una sola!!!mamma mia ke tristezza..l'unica nota dolce in qst melodia stonata è bentivoglio..
Ah,x la cronaca,silvio Muccino è il fratello del regista non il figlio!!

Il solito fim di Muccino. Falso e squallido. Ma come fa a sfornare certe cag..te?! In qst è davvero bravo! Anke il figlio nn si può vedere come recita. Ke brutto film.. E poi, perdonatemi il pregiudizio, ma la presenza di Taricone è qnt d+ridicolo potesse fare Gabriele Muccino! (dopo aver inserito nel cast d quasi tutti i suoi film il figlio incompetente, è chiaro!!). Unica nota positiva è la Morante: brava (nn si è certo scoperto in qst film il suo talento) VOTO: 2

il 5 è per bentivoglio e la splendida morante...che dire sul film...è la solita solfa di muccino è pedante retorico e sopratutto finto....stereotipato..basta con questa farsa dell'italietta finta bigotta o bastaaaaaa..muccino puoi fare due cose : ritirarti e chiedere scusa o cambiare genere ci hai stancato con le tue storie alla ultimo bacio come te lo devo spiegare..hai fatto successo con quello?.bene bravo ora perchè non provi ad aprire i tuoi orizzonti..ci sono stante storie da raccontare sai????...vuoi che te lo ripeta???'

Un film senza valori, senza idee, senza emozioni, senza messaggi (anche se un film non è necessario che ne debba avere) inoltre con un attore imparentato con il regista che fa veramente pena per presenza scenica e recitazione. La banalità e il numero di stereotipi presenti nella pellicola è allucinante. Se per provocare o distinguersi come regista alternativo occorre produrre pellicole del genere allora meglio cambiare mestiere. Muccino ritirati. Fai un favore al vero cinema. P.s: paragonare questo filmetto all 'immenso American Beauty è un sacrilegio dettato da profonda ignoranza.

Al confronto della morale dell'Ultimo bacio, Ricordati di me sembra l'Adelchi di Alessandro Manzoni... Si parla non di metodo-Muccino ma di effetto-Muccino, quello che umilia attori del calibro di Laura Morante o Bentivoglio (la Bellucci non la conto neanche tanto è iniqua - e Taricone? Dio mio noooo) al servizio di una storia preconfezionata. Tutto sommato è il suo film migliore, perchè ci ha abituati a ben di peggio ... Nell'era del qualunquismo e del vuoto mediatico ho cercato di desistere dai filmati à la Godard dei studenti della Pantera in Come te nessuno mai - già allora inglobando Moretti e Fragole e Sangue in un contesto opps rassicurante molto Pinateau. Ma la realtà dura da accettare è che i film di Muccino coinvolgono come se i risaputissimi clichè di crisi di coppia e la successiva consacrazione (nonostante tutto) dell'Unione della Sacra Famiglia (un po' adultera, un po' ipocrita... inezie quisquiglie diceva l'amato Toto') siano una rivelazione filosofica da parte dello spettatore. Salviamo dunque in parte "Ricordati di me" per aver Osato (il massimo che possa osare Muccino) metterci un po' di amarezza quando tutto finisce, con il beneplacido dei valori morali (?) su cui potrebbe plaudire un Pierferdinando Casini o un Buttiglione... Da evitare invece la falsa spudoratissima satira sul mondo televisivo e dell'apparenza che stravolge diabolicamente lo stesso meccanismo: molti giovani di oggi lo sanno e guardando il film quei "mezzi" per la fama non sembrano ahimè nemmeno squallidi Merolonemania

BRUTTO BRUTTO BRUTTO!!!!
MAMMA MIA TUTTA NA CATASTROFE
E POI LEI CMQ E' UNA BELLA DONNA E SI PERDE DIETRO A NA FAMIGLIA CHE NN LA CALCOLA MINIMAMENTE.
IL MARITO LA CORNIFICA E FRA LUI E LEI NN C'E' PARAGONE !!!(MOLTO + BELLA LEI LOGICAMENTE)
LA FIGLIA E' UNA *******XXA DA 4 SOLDI CHE RIESCE A SFONDARE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO SOLO XKE' SI TXOMBA A TUTTI.
IL FIGLIO POI UN DROGATO CHE VA A RUBARE NEL PORTAFOGLIO DELLA MAMMA X OFFRIRE IL FUMO A TUTTE PERSONE CHE MANCO CONOSCE ALLA FESTA DEL SUO COMPLEANNO E LA COSA + BELLA E' CHE NESSUNO LO CAGA FANNO I CAXXI LORO E SE NE VANNO.
VERAMENTE UN FILM SQUALLIDO E LA COSA + ASSURDA E' MONICA BELLUCCI
CHE SI E' FATTA UN NOME COME ATTRICE PERFINO IN AMERICA E IN ITALIA VIENE A GIRARE STI FILM DI ***** ?
LA COSA PIU' RIDICOLA DEL FILM ?
L'ATTRICE PRINCIPALE NN SOLO NN E' ****** DALLA SUA FAMIGLIA E POI QUANDO CERCA DI TROVARSI UN MEZZO AMANTE ACCHIAPPA UN GAYYYYYYYYYY
NOOOOOOOOOOOOO!!!
MA A QUESTA LA S**** LA PERSEGUITA ? CMQ A PARTE GLI SCHERZI VEDERE QUESTO FILM TI METTE DI UNA TRISTEZZA UNICA....NN E' ASSOLUTAMENTE UN FILM REALE ANCHE XKE' PERFINO UNA SANTA O UNA MARTIRE REAGIREBBE DI FRONTE A STA FAMIGLIA DEL CAXXO CHE NN TI APPREZZA MINIMAMENTE!!!!!!

Silenzioso, misterioso, detta così sembra anche carino, ma no non mi è proprio piaciuto

Muccino cerca di autoplagiarsi. Già la base di partenza (L'ultimo bacio) era pessima, questo certo non è migliore.

Puntuale come i temporali autunnali, ecco la nuova pellicola di Gabriele Muccino. Temi trattati? amore e famiglia, il tutto ovviamente, sotto il segno del pessimismo più sfrenato.
Incredibile a dirsi, il regista tende già ad autocopiarsi, a riproporre temi ormai ampiamente illustrati nell' "Ultimo bacio". Sconfortante, così come è patetica la sua tendenza a giustificare atteggiamenti quali il tradimento (perchè "l'uomo è per natura traditore"). I suoi personaggi sono inquieti, nervosi, ossessivi. L'isterismo è tutto ciò che lasciano nello spettatore.
in un contento del genere, sprecate risultano le belle prove di Gabriele Lavia e Fabrizio Bentivoglio.
Insulsi Muccino jr (ma dove si è visto mai un "attore" con la polpetta in bocca? rende incomprensibili i dialoghi) e la Romanoff.
La Bellucci è un sex symbol, ma sulle sue capacità recitative è meglio stendere un velo pietoso.

mamma mia... ma come si fa a produrre film del genere? cosa ti lascia? cosa ti trasmette? bah

Note positive: bravi Morante,Bentivoglio, Gabriele Lavia e le scelte musicali.
Note negative: se per copiare la realtà si cerca il mcd (vi ricordate il minimo comune denominatore? ) si crea una storia banale

ma che rispecchia la realtà??!!!ma daiii allora tutte le mamme sono isteriche come quella li..tutti i padri scopano con una bellucci(magari direbbe qualcuno)un fratello drogato e segaiolo e una *******lla che si scoperebbe tutti per il successo!!??è questa la relatà??!!mmmmh pero' se ci penso bene...

Incredibile, riesce a ripetere praticamente i temi dell'ultimo bacio... ahi ahi muccino... e vogliamo parlare del fratellino?! Sarà mica un attore quello lì?! mah

Già l'ultimo bacio è stato ultrasopravvalutato...
ma questo è davvero pessimo: condivido in pieno il giudizio di prozac. Anche la Morante, che pure è una brava attrice, qui è troppo eccessiva nella sua nevrastenia...ma vogliamo parlare di come recita quello che fa il figlio maschio (tra l'altro cos'è...il fratello di Muccino, mi sembra...)

...apoteosi degli stereotipi:
il 40enne che si fa l'amannte
la ragazzina che per diventare velina..inizia praticamente a battere;il figlio..di una imbranataggine al limite del parossismo;la moglie un'isterica che da ai nervi;
ps. ma quanto ha pagato la bellucci per fare questo film?un cane avrebbe recitato meglio!!!!!!!!!!

Perchè Muccino esiste?
Io ho provato a darmi alcune risposte:
1. Per far arricchire Procacci;
2. Per riempire le puntate vuote di Vespa e Costanzo;
3. Per estendere mediaticamente Vespa, Costanzo e De Filippi (si chiama così?)
4. Per far sembrare tutti gli altri registi e sceneggiatore dei grandi.

Se invece dovessi trovare una definizione per il suo cinema, direi che questa è "pornografia dell'immaginario" (R.W. Fassbinder).

Muccino fa sempre gli stessi film... dovrebbe cambiare sia genere che battute! Se ci fate caso sono sempre le stesse.. mi aspettavo chissà cosa fosse e invece sn rimasto molto deluso. Cast pessimo e la Bellucci è la prima, infatti mi chiedo quanto avrà pagato x arrivare in America. Cmq.. noto davvero tnt la falsità dei dialoghi, specialmente della madre psicopatica, so ke è difficile fare quel ruolo ma si vedeva benissimo che stava recitando.. e poi sempre gli stessi film che poi nn raggiungono nessuno scopo, e che nn c'entrano niente con il titolo. Muccino mi ha davvero deluso, mi aspettavo molto, molto di meglio.

Avete ragione: bastava L'ultimo Bacio. Questo suona di copia: stesso stile, stesso modo di recitare sopra le righe, stessi drammi famigliari tipo tradimento(anche se un po'diversi, per forza...). Insomma, tutto già visto. I personaggi sono troppo finti (la Morante su tutti), Bentivoglio non è male e la Romanoff incarna l'aspirante velina, relatà plausibile ma anche in questo caso la recitazione è sopra le righe. Come in ogni film di Muccino, tutti che urlano, che si insultano e che riflettono pateticamente sulla loro vita...famiglie così io non ne ho mai viste. Certo, questi problemi esistono, ma tutti in una volta e tutti così assillanti, beh, è troppo. Come ha detto NGC...?, American Beauty trattava la stessa sensazione di crisi famigliare, ma in maniera assolutamente migliore. Quello sì che era un bel film.

banale,scontato e prevedibile.. stile 'ultimo bacio' ,ma realizzato peggio.Unica nota positiva:quei pochi attori che sanno recitare.

DICO SOLO CHE IL PIù BRAVO A RECITARE è STATO TARICONE!! A DIR POCO PATETICO STO FILM

MA X FAVORE...TUTTA INVIDIA!

Se uno non si è visto il film precedente di Muccino o American Beauty potrebbe anche piacere molto. A me all'inizio era quasi piaciuto, con svariate riserve, poi c'ho ripensato e mi sono detta che mi sono davvero stufata. Prendete i personaggi de L'Ultimo Bacio, evolveteli di una ventina d'anni e avrete Ricordati di Me. Di tutti i temi trattati in questo film Muccino ci aveva già parlato nel film precedente, e qui non aggiunge niente di nuovo, ergo questo è un film inutile. Non dico che la storia non sia realistica, non dico che la rappresentazione della ninfetta affamata di successo non sia molto azzeccata, non dico che c'è infintamente di peggio in giro, e ammetto che il film è sopra la media e ben girato, ma da Muccino, che avevo imparato ad amare nel suo film precedente e nello supendo Come Te Nessuno Mai mi aspettavo nettamente di più. Qua occorre cambiare registro, farsi venire quache idea nuova sennò non si fa altro che rigirarsi nella solita solfa.
Per quel che riguarda gli attori, tutti bravi, persino la Bellucci, che tutti tanti vituperano. MI sembrava più che credibile, e tra l'altro è l'unico personaggio dotato di un cervello di tutto il film. La Morante è indubbiamente bravissima,ma forse un po' troppo sopra le righe.
Comunque, ripeto, sullo stesso tema American Beauty gli dà una pista; e poi la voce fuori campo è veramente insopportabile.

muccino ci hai rotto con la solita solfa!la morante è eternamente sopravvalutata. salvato bentivoglio.ma come fate a dare a sto cavolo di film più di 5. il metro di giudizio è 1 solo. poi andate a dare 10 a natale sul nilo e 1 a GONY.incompetenti.

Banale, scontato e assolutamente anonimo

Ma dai, veramente tutta questa negatività ?