potiche - la bella statuina regia di François Ozon Francia 2010
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potiche - la bella statuina (2010)

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locandina del film POTICHE - LA BELLA STATUINA

Titolo Originale: POTICHE

RegiaFrançois Ozon

InterpretiGérard Depardieu, Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Jérémie Renier, Judith Godrèche

Durata: h 1.43
NazionalitàFrancia 2010
Generecommedia
Al cinema nel Novembre 2010

•  Altri film di François Ozon

Trama del film Potiche - la bella statuina

Il film è ispirato all'omonimo romanzo di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy ed è ambientato nella provincia francese di fine anni '70. Racconta la storia di Suzanne, moglie di un ricco industriale senza scrupoli che, in seguito a uno sciopero e al sequestro dello spietato marito da parte dei suoi operai, si ritroverà a sostituirlo alla guida della fabbrica quando lui, provato dagli eventi, lascerà la città per rimettersi in sesto. La donna, all'apparenza dimessa, si rivelerà insospettatamente acuta, concreta e piena di iniziativa e con l'aiuto di un deputato di sinistra suo ex amante riuscirà a riportare la pace nell'azienda umanizzandone le dinamiche del lavoro.

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Voto Visitatori:   6,98 / 10 (25 voti)6,98Grafico
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Voti e commenti su Potiche - la bella statuina, 25 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Fabbro75  @  14/09/2016 18:09:33
   6 / 10
Boh, un film che scivola via senza mordere. Tutti bravi, bellissima e coloratissima la ricostruzione degli anni 70, ma per il resto tutto abbastanza scontato e dimenticabile. Ozon ha fatto di meglio

sweetyy  @  25/07/2015 18:19:52
   7 / 10
Ozon ha fatto di meglio però questa commedia non è male. La Deneuve ha classe da vendere.

tarax  @  15/01/2015 14:35:02
   5 / 10
Vado controcorrente: ho trovato il film abbastanza noioso e scontato, questa fotografia patinata poi da abbastanza fastidio per quanto è perfetta, ma è un parere personale ovviamente. Personaggi un po' stereotipati. Da Ozon mi aspetto film un po' più profondi.

ziabobi  @  10/08/2014 22:07:19
   7 / 10
Deliziosa commedia francese, arguta ed ironica permette di riflettere su temi non banali con leggerezza.

Chemako  @  20/02/2012 07:28:14
   7 / 10
Simpatico anche se francese.....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  03/02/2012 12:47:49
   6 / 10
Una bravissima Catherine Deneuve è l'assoluta mattatrice di questa commedia Francese che ironizza sulla mercificazione della Donna.
Il suo personaggio è vittima del matrimonio e del sistema sociale...solo nella prima parte del film poiche successivamente subisce una metamorfosi clamorosa diventando adultera e opportunista!
Divertente!

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  27/10/2011 23:56:43
   7 / 10
Una commedia simpatica e frizzante, che pero' è priva dell'umorismo tagliente e amaro tipico di Ozon. Un buon film ma sicuramente il grande Francois ha fatto di meglio.

Goldust  @  26/09/2011 12:23:29
   7 / 10
Potiche è una commedia graziosa e curatissima che gode dell'apporto di un cast in grande forma.
E' anche un film altamente improbabile, ed in questo senso ne è sintomatica la primissima scena (con la Deneuve che fà jogging in un paesaggio da fiaba con Bambi, scoiattoli, conigli ecc.) , niente più di un candido avvertimento per lo spettatore, una sorta di suggerimento del regista per assistere al film con un atteggiamento disincantato.
La storia è leggera e tutta dalla parte delle donne ed i temi trattati spaziano dall'emancipazione femminile, alla scalata sociale ( e politica ), al traballante istituto del matrimonio.
Certo non siamo di fronte alla spregiudicatezza delle migliori opere di Ozon ma il risultato è comunque piacevole.

paride_86  @  28/07/2011 00:23:11
   7 / 10
Parabola femminista con toni da commedia. Una strepitosa Catherine Denueve alle prese con un ruolo denso e interessante che va oltre la chiave comica delle situazioni.
In alcuni momenti è un film un po' facilone, ma tutto sommato si tratta di una commedia godibile, ben scritta e, soprattutto, ben recitata.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  10/07/2011 21:36:48
   7 / 10
Molto, molto leggero, non c'è che dire. Però è divertente e la Deneuve e Depardieu sono fantastici. Qualche comprimario invece, come qualche altro aspetto, sono un po'televisivi. Bellissima la ricostruzione degli anni 70 francesi, nei colori e nel kitsch delirante!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  01/04/2011 12:59:14
   7 / 10
Ambientato in una famiglia borghese della fine anni settanta il film di Ozon è una commedia cinica su un'ambiente elitario e umanamente povero. Un ritratto dei capitani d'industria cinico e divertente e una descrizione energica dell'emancipazione e della vivacità intellettuale femminile.
Ottima Catherine Deneuve.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  23/03/2011 10:15:42
   6½ / 10
Emancipazione femminile e lotta di classe in una vivace commedia ambientata negli anni '70.Ozon si riallaccia a certe atmosfere dai colori pastello già proposte in "8 donne e un mistero",anche se in quest'occasione tralascia il thriller musicale a favore di un messaggio politico e progressista intenerito da caratteri favolistici.
L'intreccio è molto lineare,con Fabrice Luchini, "padrone" prepotente e sollazzante nei suoi eccessi egocentrici,costretto a prendersi un periodo di riposo dopo aver subito un sequestro da parte degli operai della sua fabbrica.A sostituirlo interviene la moglie,una Catherine Deneuve in grandissima forma e immediatamente a suo agio all'esterno della gabbia domestica,ma decisamente dorata, alla quale sembrava ormai essersi assuefatta.
La "potiche",in francese un vaso d'aspetto grazioso ma tutto sommato superfluo,mostra doti completamente inaspettate e con dolcezza quasi materna migliora il lavoro del consorte,risvegliando tramite il successo conseguito un'autonomia sovversiva imbrigliata da tempo in uno status imborghesito.Di sicuro le situazioni sono un po' improbabili e ingentilite,Ozon sceglie un registro sbrigativo e si lascia prendere la mano quando ribadisce il concetto con l'appendice elettorale sinceramente poco entusiasmante.La definizione dei personaggi però è buonissima,tra questi spicca anche per mole il "comunista" Gerard Depardieu.
"Potiche" è un film grazioso,scivola via con garbo ma proprio come il futile ornamento,dispiace dirlo, lascia il tempo che trova.Il regista francese continua ad essere ingabbiato in un'affannosa ricerca espressiva divulgata in pellicole dal notevole potenziale che sembrano perdere di vigore strada facendo.Non è un esercizio di stile ma poco ci manca,resta comunque il notevole lavoro su tempi comici frenetici,la bella prova dell'intero cast e una messa in scena splendidamente aderente al periodo.

RHCP  @  01/02/2011 18:55:50
   7 / 10
Questa è le dimostrazione che un bel film, per essere considerato tale, non deve essere necessariamente triste, violento o strappalacrime! Pur trattando tematiche importanti, quali ad esempio l'emancipazione femminile o l'eterno contrasto destra-sinistra, "Potiche" coinvolge gli spettatori dall'inizio alla fine DIVERTENDOLI.
Piacevolissimo Gerard Depardieu e impeccabile Catherine Deneuve!


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Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  10/12/2010 17:02:33
   8 / 10
Ciò che contraddistingue (positivamente) i film di Ozon è quella perfidia catartica che fa strage di luoghi comuni letterari, cinematografici e sociali, il più delle volte riutilizzandoli e smontandoli dal loro interno. E' quanto avviene anche in questa piccola commedia "in costume" in cui Catherine Deneuve sfodera tutto il suo fascino, la sua presenza scenica magnetica, per portare al trionfo il suo personaggio di donna apparentemente remissiva, ma sotterraneamente vitale. Quello che lei attua è un gioco delle parti, che la vuole (nell'immaginario di marito e figli) moglie fedele e devota e madre esemplare, in un quadretto alto borghese, industriale, degli anni '70. La protagonista recita il ruolo che le viene affibiato finché non ha l'occasione di mostrare il suo estremo vitalismo, ribaltando le convenzioni e le convinzioni, a partire da quelle consolidate in seno alla sua famiglia, tanto da procurare una crisi d'identità al marito virile "capofamiglia"...
Splendida Deneuve.

forzalube  @  03/12/2010 17:50:09
   8 / 10
Ozon si conferma uno dei miei registi preferiti.
Gli aspetti kitsch e grotteschi sono dosati perfettamente ed il risultato è davvero molto divertente.

sestogrado  @  26/11/2010 14:27:14
   8 / 10
commedia elegante e irriverente con interpreti strepitosi. una pellicola ben riuscita, accattivante con una selezione musicale molto azzeccata. da non perdere

wallace'89  @  25/11/2010 17:37:04
   7 / 10
Una commedia sicuramente riuscita che riesce a tratteggiare con abilità un certo contesto sociale e le problematiche ad esso connesse con temi che vanno dalle conquiste femministe alla lotta di classe, ma con freschezza,leggerezza e lo sguardo complice di chi prima di tutto vuole costruire un film che non un trattato tematico. Commedia al 100% che segue i suoi canoni e tempi con un cast veramente all'altezza, Catherine Deneuve in parte e cattura il pubblico, ma il migliore in campo è Fabrice Luchini che tratteggia uno spregevole personaggio con quanta più simpatia possibile.
Regia che sfiora il kitch,volutamente, indicatissima e centrata.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  25/11/2010 01:59:06
   7 / 10
Ironia, recitazione caricaturale molto "à la ozon", un cast eccellente (fatta eccezione per Depardieu un po' fuori dal coro), sarcasmo a volte graffiante altre volte più "telefonato".
Insomma ci si diverte, molto, in modo sempre arguto e leggero al contempo.

Verso il finale il film attua una lieve sterzata in campo politico; e pur restando sempre legato alla politica sin dall'inizio (ma con una ironia dissacratoria rispetto alla dicotomia ideologica destra-sinistra), suggerisce qualcosa in più: e diventa - sottotraccia - assai amaro.
La rivincita femminile-sta mi è parsa qui spuntata, perché mascherata da trionfo femminile entro una logica tutta maschilista della società.
Non ho visto trionfare l'elemento femminino in Suzanne; c'è naturalmente qualcosa in più dell'idiozia incarnata dal marito...ma nel suo metodo non c'è qualcosa di radicale e nuovo, c'è solo l'originalità rispetto alla se stessa di prima (ovvero la donna-bella-statuina).
La donna che vince le elezioni (a "destra"), dopo aver quasi per caso polverizzato la suddetta dicotomia ideologica, è il prototipo (nel 1978) di certe figure vincenti di donne in politica, il cui primo clamoroso esempio è una certa Thatcher.

Ambiguità di una commedia scanzonata sì, ma che un'interpretazione seria, e non banale, sull'evoluzione rapporto fra i sessi negli ultimi decenni la dà eccome.

8 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2011 12.11.23
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jiko  @  21/11/2010 12:55:05
   6½ / 10
Commedia raffinata e divertente, con dialoghi brillanti e situazioni che spesso sfiorano il grottesco, un cast di ottimo livello, su tutti Depardieu con un'interpretazione impeccabile. Peccato per il finale un pò tirato via, si dilunga un pò troppo, l'impressione è che il regista non sapesse più come chiudere il film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  20/11/2010 00:03:17
   7 / 10
(S)canzonatissimo opus di Monsieur Ozon che si diverte a fare l'Almodovar (prima maniera) francese inondando lo schermo di un kitsch sublime a tutto campo: dalla storia ai personaggi per finire alla scenografia, ai costumi e soprattutto alla musica. Se qualcuno cerca disperatamente una denuncia sociale -magari sottotraccia- piuttosto che una raffinata pochade, lasci perdere: qua ci si diverte e basta! Le ambientazioni "queer", le ambiguità e gli eccessi sessuali (raccontati e accennati in video), la colonna sonora "à la Vladimir Cosma" (con tanto di citazione per il duo belga Baccara, vere e proprie icone gay se anche Ozpetek le ha "riesumate" dagli Eurofestival di quegli anni per il suo "Mine vaganti"!), la caratterizzazione al contempo forzata e leggera dei personaggi (grande Fabrice Luchini!), insomma tutto ci porta dentro al mondo caleidoscopico di François Ozon, lo "chou-chou" per eccellenza del cinema francese, adorato soprattutto dalle attrici d'Oltralpe.
E che dire di Catherine Deneuve? Guardate quali espressioni gorettiane riesce ad assumere nell'ammirare -stanca dopo il suo quotidiano footing di consapevole statuina della casa- lo sprigionarsi della natura intorno a lei... una moderna, (dis)incantata Alice in un Paese delle Meraviglie più degno di Svankmajer che di Carroll: "C'est beau, la vie!" (Merci, Catherine, merci Benjamin Biolay -il protagonista di "Stella"-, giovanissimo talento della musica d'autore francese, ispiratore di Philippe Rombi, autore della colonna sonora)!!
Deliziosamente lieve, inebriante come un Bordeaux d'annata da consumare senza troppo pensare all'etilometro.

3 risposte al commento
Ultima risposta 06/12/2010 22.41.20
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willard  @  10/11/2010 18:19:02
   7 / 10
Simpatica commedia di estrazione teatrale in cui due grandi del cinema francese come Catherine Deneuve e Gerard Depardieu si divertono a mettere in scena, ben diretti da Francois Ozon, una storia che parla di emancipazione femminile, lotta di classe e pregiudizi sul finire degli anni '70, con toni sereni ma significativi.
Godibile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/11/2010 18:10:19
   7½ / 10
Una bellissima commedia, Ozon al cento per cento.
Costruito su misura per gli ammiratori del regista francese, che talvolta incanta con un melange stilistico a dir poco sorprendente, anche quando sfiora il kitsch. Niente di strano, perchè Ozon è maestro nel bilanciare i confini del buon gusto, spesso trasformandoli in suo favore. Il film è delizioso per le stesse ragioni per cui qualcuno lo troverà irritante: basta lasciarsi andare (si nota eccome l'omaggio a Jacques Demy!), alla storia e magari superare l'avversione per una colonna sonora dove si ascolta nientemeno che Julio Iglesias!
La Deneuve è splendida, affiancata da un magistrale Luchini, e da un Depardieu stranamente sottotono (imbolsito diciamo) nei panni del vicesindaco.
Il personaggio femminile, da borghese pasionaria femminista e radicale, conquista a poco a poco dopo essere stata precocemente descritta come un'eroina Ibseniana del XX Secolo.
Canta, balla, fa footing, scrive poesie, sostituisce degnamente il marito alla direzione della fabbrica, si candida alle elezioni.
Ambientato in un 77" fautore di tensioni sociali ed emancipazione sessuale, è un'altra storia di nuclei familiari complessi, di segreti che covano e rivelazioni scoperte, accentuate dalla sottile ambiguità di Ozon e dei suoi personaggi.
Come sempre, un'autorevenzialità tutta "francese" provoca e tradisce la sua dissacrazione, ma c'è soprattutto l'ironia di superare ogni clichè.
E come si fa a non amare un personaggio come quello di Suzanne?

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  07/11/2010 22:45:10
   7 / 10
Una commedia piacevole che ha il suo punto di forza nei personaggi ben scritti e ben interpretati dagli attori. Ozon si diverte a ribaltare i clichè di una società radicata in un accentuato maschilismo che porta inevitabilmente al conflitto senza via d'uscita. Ragionevolezza ed un minimo di buon senso non guasterebbero, quel tocco femminile che allora come oggi risulta quasi assente.

quentin 84  @  07/11/2010 11:29:53
   7½ / 10
frizzante commedia francese con Caterine Deneuve in splendida forma e un Depardieu spassosissimo, non da meno poi sono gli altri interpreti...dialoghi a tratti esilaranti e gags divertentissime...
il mezzo voto in più lo merita per l'importanza del tema e il modo in cui lo stesso viene trattato, nonostante la sceneggiatura a tratti non si mostri impeccabile... bello...consigliatissimo...

Uninvited79  @  07/11/2010 10:27:58
   7½ / 10
veramente spassoso

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