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Già Ferreri e Avati avevan trattato l'argomento; Lucini lo prende ababstanza ironicamente, con un folto cast in forma (bene Argentero che fa il pugliese e si nota un Nigro capelluto).
2 ore che non stancano, con momenti improbabili ed altri, di confronto tra mentalità, triti ma un pò più riusciti.
Film di interesse culturale nazionale? Ma siamo matti...il film è di un piattume storico, non basta a tenerlo in piedi placido nel prevedibile ruolo del tamarro pugliese (è la sua natura nascosta, è il mondo contadino da cui viene, non ha bisogno di recitare, guarda caso è lo stesso ruolo che faceva anche nelle rose del deserto di monicelli, il frate pugliese che parla in dialetto stretto, ma chi volete prendere per i fondelli?) o il colpo di scena dell'episodio di pozzetto, telefonato e straprevedibile...stiamo freschi
Dopo un paio di battutacce che facevano storcere la bocca, il film improvvisamente decolla imboccando la pista giusta per un viaggio rilassante, all'insegna della risata. Molti hanno citato giustamente l'esilarante performance del duo Placido-Pannofino, ma personalmente voglio sottolineare la bravura e la simpatia innata di Dario Bandiera, letteralmente irresistibile in alcune scene, caratterista forse sottovalutato. Tra quelli che non mi hanno convinto ci sono Filippo Nigro e Isabella Ragonese, Argentero invece, pur non digerendolo, ha sfornato una discreta prova, non facile visto il personaggio da interpretare. La storia nel suo essere altamente comica ha anche qualche velleità sociologica, affrontando gli argomenti del matrimonio misto o quello d'interesse, sempre però in maniera leggera e divertente. Un discreto intrattenimento ludico.
Blockbuster all'italiana, molto piacevole. Tante volte si casca nel bozzetto e il meccanismo alla lunga è forzato e schematico ma non si può pretendere poi troppo. La commedia intrattiene con brio e la parte pugliese è letteralmente esilarante. Tutto il cast è decisamente in palla, il trio Placido-Savino-Pannofino è straripante ma anche la Pession versione starlette arrampicatrice dalle grandi tette strappa più di una risata.
Commedia italiana abbastanza simpatica per un paio d'ore leggere e senza pretese. Spassosa la coppia Placido-Pannofino, il resto, pur mantenedo un ritmo di allegra leggiadrìa, non è nulla di eclatante. Senza dubbio una commedia di gran lunga superiore a tanti film mielosi ed insipidi d'oltreoceano, tuttavia resta una pellicola godibile ma pur sempre superficiale. Per quanto riguarda le interpretazioni, bravi i citati Placido e Pannofino, simpatici Argentero e Montanari.
Simpatico a tratti ,per il resto commedia abbastanza prevedibile e grottesca con delle interpretazioni simpatiche ad eccezione di Pozzetto che sembra aver dimenticato del tutto il mestiere.
A tratti un pò eccessivo e ripetitivo e la retorica da pseudo-denuncia è molto fastidiosa
Siamo un pò stanchi di film che costano poco, incassano tanto e trasmettono niente...Anche questo "Oggi sposi" intasa il genere regalando comunque qualche sorriso e qualche buona interpretazione
Perfettamente sulla scia della mediocrità del cinema italiano! Mi ha fatto impressione vedere, alla fine del film, l'indicazione di "film di interesse culturale"...
Cmq strappa qualche sorriso. Da guardare come si guarda un film in tv: senza impegno ed in sottofondo!!
Un bel 7 perché di commedie italiane fatte così, divertenti e ben recitate, ultimamente se ne vedono poche... Un Placido davvero esilarante, e un Argentero che si dimostra bravo anche in un dialetto non suo, vanno ad arricchire un'ottima commedia che vale sicuramente la pena di vedere.
qualche sorriso lo strappa questo filmetto di lucini, però sinceramente non me la sento di dargli la sufficienza perchè l'ho trovato molto forzato in alcuni tratti ed alcuni interpreti ( Nigro su tutti ma non solo) non all'altezza. A me personalmente Bandiera è piaciuto anche se ho letto critiche tra i commenti che mi han preceduto. Argentero poco credibile e la bella Atias personaggio molto marginale. Non mi sento di consigliarlo .
un po' che mi ha sorpreso..credo di ritrovarmi il solito filmetto invece ho riso di gusto per quasi due ore..Michele Placido è straordinario ma tutto il cast è bravo..buona la regia e ottima la sceneggiatura di Brizzi-Martani-Bonifacci.
beh sto film è veramente osceno...a me non è piaciuto nulla, a parte qualcosetta ma proprio per forza...placido e pannofino insopportabili, battute riciclatissime e molto scontate, a volte ridicoli. e tutto il film è ua pubblicità ad Alice e Intimissimi. Bleah!
a parte la bravura e le spassose interpretazioni di placido e pozzetto, in film è ben poca cosa, le interpretazioni sono piuttosto imbarazzanti (sopratutto quella che fa il figlio di pozzetto, personaggio rovinato proprio dall'incapacità del non attore) e i luoghi comuni si sprecano.
4 episodi con denominatore le crisi pre-matrimoniali. L'episodio più divertente è quello con Placido,Argentero e Pannofino, il più debole è quello con Dario Bandiera. Comunque in ogni episodio ci sono i vari alti e bassi. Spassoso, come sempre, Pozzetto. Un film che ricalca il classico stile delle commedie all'italiana anni '60-'70-'80, ovvero con la solita struttura ad episodi. Consigliato.
Episodi che si intrecciano tra loro per un film di puro intrattenimento. Lucini si eleva dal classico cinepanettone vanziniano ma alterna momenti più felici ad altri noiosi o macchiettistici. Ottimo cameo di Placido
Film che strappa qualche sorriso ma niente di più. L'episodio migliore è quello con Placido e Argentero. Classica commedia odierna all'italiana con tanti attori e tante storie (?)...ma almeno non è volgare e qualche situazione, anche se copiata, rimane divertente.
Trionfo di banalità e superficialità per una commedia che addirittura pretende, in alcuni momenti, di fare satira sociale: tentativo fallito su tutti i fronti. L'unica cosa buona è il cast: tutti gli attori sono in gran forma e Luca Argentero, qui in versione pugliese, diventa sempre più bravo.
Il film aspira proprio a inserirsi nelle commedie all'italiana anni 50 e 60 e lo fa con sufficienti frecce al suo arco, utilizzando l'espediente degli episodi incrociati. Il film brilla certamente per ritmo e brio, alternando momenti riusciti ad altri attraversati da più di una banalità. La pellicola riporta molti vizi e comportamenti diffusi al giorno d'oggi, fra cui la smania di apparire, lo scontro di culture, le difficoltà legate al mondo del precariato. e lo fa rinunciando alla volgarità,seppur cadendo ogni tanto nel banale. Il film riesce comunque nell'intento e strappa più di una risata.
La coppia migliore del film? Michele Placido e Francesco Pannofino !!!!
Commedia italiana di puro intrattenimento, molto meno volgare dei soliti cinepanettoni sebbene alcuni punti in comune si possano trovare. La commedia riesce a divertire in alcuni punti mentre si perde in lungaggini eccessive in altri. Non ho apprezzato nè Pozzetto nè Nigro, bravi invece Placido, Pannofino e Lunetta Savino. L'episodio più divertente è pero quello dei due precari e del matrimonio "riciclato".
Ho pianto!...7 euro sono sempre 7 euro!! Scherzi a parte....uno dei film più brutti che abbia visto! Le uniche cose che si sono salvate sono state Michele Placido e il suo gruppetto che recitavano in dialetto e l'episodio con Isabella Ragonese e Dario Bandiera, ma decisamente un film mediocre!
Primo tempo interessante e carino ( voto 6,5) , secondo tempo noioso e lento ( voto 4 ). Qualche gag e qualche momento simpatico ma nel finale il film non sà di molto. Voto 5+
Partito senza aspettative per l'ultimo film di Lucini, senza sapere fra l'altro neanche di chi fosse (scoperto dopo che trattasi del moccia-divulgatore)
Do sei perché in fondo un po' mi sono divertito sebbene devo dire che è un film dalle potenzialità sprecate, e sprecate malissimo. L'idea della coppia di precari che ricicla il proprio matrimonio avrebbe potuto risultare geniale se solo 1) non si fosse puntato esclusivamente su un'umorismo macchiettistico-demenziale da cinepanettone che comunque non avrebbe stonato se al fondo ci fosse stata un'ironia più sottile e 2) il film si fosse incentrato esclusivamente sulla suddetta storia tralasciando l'imbarazzante e strautilizzato cliché del matrimonio fra due 'mondi troppo diversi per convivere' e pagliacciate annesse. In definitiva il film funziona benissimo per la televisione ma da un prodotto cinematografico ci si aspetterebbe qualcosa di più sofisticato, ricordando che la perifrasi 'commedia intelligente' non è equivalente a 'commedia impegnata', come spesso si tende a credere in Italia. Non malissimo invece il cast: simpatica ma alla lunga stancante la bonazza in versione paris-hilton e decisamente convincenti i due coniugi truffatori, un po' meno argentero&famiglia; imbarazzanti invece gli intermezzi comici fra l'indiano ovviamente ricchissimo e il (solito) pezzente terrone [ce n'è sempre uno, sì].
Oddio che risate!!Placido e Pannofino incredibili, sarebbe a vedere solo per loro. Da notare anche la prova dell' "imbranato" Nigro. Bel film che rispecchia molto la società di oggi con i suoi pregi e soprattutto difetti. Abbondante l'uso delle parolacce che xò nn rende il film greve o sboccato
Da vedere: è una satira anticlericale e uno spaccato antropologico dell'italianità.Persino l'uso delle contumelie è decontestualizzato e ipercontestualizzato, come si addice alla caricatura. I grandi attori sono bravi in tutti i ruoli, quelli più giovani si temprano, la regia è buona, come la sceneggiatura e l'intreccio classico della commedia,l'ambiguità, è divertente e iperbolica(gestione economica e poteri mafiosi sono ammalati gravemente e sono i luoghi che uccidono molto facilmente l'autoironia che nel nostro paese non è mai mancata) ma scherza su una istituzione sacra.Dirompente il matrimonio misto. Totò per molto tempo non fu compreso!
Scrive Blaise Pascal: «La natura agisce per progressi, itus et reditus. Passa e ritorna, poi va più lontano, poi due volte meno, poi più lontano ancora, ecc. Il flusso del mare procede così, il sole sembra avanzare così"
Non male,ti tiene il sorriso per tutta la durata. A tratti si scade nel banale ma l'intreccio è fatto bene e per una volta le battute sono a volte anche intelligenti. Ora da qui a dire che sia un film di interesse culturale c'è un baratro. Placido-Pannofino i migliori. Non mi interessa se Pozzetto non sa recitare,quando lo vedo mi fa sempre ridere e in Oggi sposi il suo ruolo è in ombra,peccato. è un film con i suoi difetti che non sono pochi ma a voler essere sinceri sono due ore di relax e al cinema ci vuole anche e sopratutto questo. Finale scontato. Peccato,sarebbe potuto essere qualcosa di meglio ma in alcune cose è la solita commedia scadente italiana. Perlomeno non tutto è da buttare.
Commedia discretamente divertente; bravissimi Michele Placido e Francesco Pannofino, ma anche Filippo Nigro e i due sposi siciliani non se la cavano male. E poi la Atias e la Pession sono due belle ....
il film sarebbe in se un 5, 5 e mezzo stiracchiato, però devo dire che la coppia placido-pannofino lo tiene su praticamente da sola. Grandissimi, per il resto...bah, roba già vista!
La prima parte si salva, nella seconda troppe "macchiette", troppo cinepanettone. Filippo Nigro sembra la bruttissima copia di Furio e Renato Pozzetto (come dice Boris) è un cane a recitare. I migliori Placido, Savino e Pannofino.
p.s. ma cosa è succeso alla Ragonese dopo Tutta la vita davanti?? Diversissima con 20 chili in più.
Divertente con attori tutti davvero bravi!Michele Placido su tutti....il film si perde un po nella seconda parte,ma vale la pena vederlo!Una bella commedia.
Commedia gradevole contornata di tante macchiette divertenti. Su tutti emerge l'ottimo Michele Placido impeccabile nel ruolo del contadino. Anche se un po' a scoppio ritardato si innesca un clima frizzante di simpatia che stimola risate anche per battute non eccezionali. Manca un po' di equilibrio nell'alternanza delle storie parallele, ma sono uscito dalla sala soddisfatto.
Luca Lucini è un regista delicato ed ironico, che sfrutta bene le ambientazioni ed i personaggi protagonisti dei suoi film (è stato anche il regista di "3MSC", ma in questo contesto preferisco dimenticarmi di un tragico errore di gioventù...). Prove delle sue buone qualità registiche, il delizioso "L'uomo perfetto" e l'altrettanto carino "Amore, bugie e calcetto". "Oggi sposi" è una classica commedia ad episodi, che ha il pregio di intersecare gli eventi e non renderli indipendenti l'uno dall'altro, così da dare una certa continuità narrativa. Dopo un inizio un pò incerto, la storia prende quota, garantendo due ore piuttosto spassose (qualche grossolanità in meno sarebbe stata gradita). Gli attori mi sono sembrati in parte: Luca Argentero, oramai lanciatissimo, Michele Placido (presenza imponente in un cast piuttosto giovane) e un Filippo Nigro, sempre più in parte. Nella controparte femminile, una spiritosa Lunetta Savino e Gabriella Pession (in un ruolo piuttosto ridotto). Carolina Crescentini appare in un film a settimana...speriamo che il tutto non provochi una sovra-esposizione. Resta comunque carina e discretamente brava.
Sentire la platea sganasciarsi dalle risate a battute poco originali e prevedibili è stata la parte più avvilente di tutto il film. Mediocre con pochi , rarissimi spunti interessanti di comicità che in ogni caso si sono persi per strada. Michele Placido, che personlamente non ho mai ammirato, è l'unico a dare un pò di anima a questo filmetto davvero velleitario. Altro che film di interesse culturale, andiamo bene.
Discreta commedia italiana; tra le quattro storie raccontate le migliori sono sicuramente quelle di Argentero e Bandiera. I primi minuti non sono granchè, poi pian piano cominciano a svilupparsi le 4 diverse storie e il film riesce ad intrattenere, per tutta la sua lunga durata, abbastanza bene. Sorpreso dall'interpretazione di Argentero, molto buona devo dire; così come anche l'ottimo Placido nelle vesti del padre famiglia pugliese. Essendo pugliese ho trovato davvero divertenti le scene e i dialoghi di Placido e Argentero. Tutto sommato direi...promosso.
Avrebbe potuto essere insulso. C'è chi preferisce la prima parte, chi la seconda; ma nel marasma generale non saprei dividerlo in parti..
C'è una recitazione (quella del pm) che copia lo stile verdoniano e lo esaspera, fino a raggiungere quello di un cabarettista meno noto (il fittacase di Ave Cesare, sputato proprio); è un classico per molti comici moderni che cominciano il lavoro. Inoltre la sua interpretazione e quella del ragazzo ricco mezzo sordo sono ai limiti del parodistico.
La recitazione in linguaggio rustico/dialettale di Placido appare in certi tratti forzata. Ma anche qui il copione è preciso e gli attori pieni di energia e determinazione, per cui si perdonano diverse cose..
..detto questo, si rimane comunque divertiti e sulle spine per la quasi totalità del film; i repentini cambi di scena e molte gag divertenti (anche il ruolo del padre indiano è denso di significati) in fondo non fanno annoiare, come accade nella quasi totalità dei film analoghi!
mah... l'ho trovato veramente insulso, "battute" prevedibili mezz'ora prima. Neppure una gag originale. Fastidioso. Meglio De Sica, allora. Il duo Brizzi/Martani in caduta libera. Chiudo con quanto scritto da mani ignote a Roma su alcuni manifesti: "Libano, perchè???"
Parte malissimo (roba da automaledirsi per averne deciso la visione) e pare andare a parare in zona salemme o giù di lì (roba chidere gli occhi, dormire, e aspettare la fine), poi... Poi ci si accorge che l'umorismo non è proprio dei peggiori e c'è persino un intreccio (che è?) che pare svilupparsi, e nemmeno questo intreccio pare dei peggiori, poi... Poi si chiude alla grande! Con un trionfo di trash dove tutto è possibile e tutto capita come ormai, persino, si sperarava che capitasse ma non ci si voleva credere!
Trash Geniale. Impossibile trattenere le risate. Imperdibile.
Sono andato a vederlo con pochissime speranze, invece è un film molto divertente! A tenere a galla il tutto c'ha pensato Michele Placido, il resto così così ma comunque due ore passano via senza problemi. Un film senza grosse pretese se non quello di far passare una serata spensierata, la sufficienza per questo gli va data con anche qualcosina in più. Ridicole piuttosto le carrellate sugli sponsor, veramente invasivi e fastidiosi.
Per quasi un'oretta è pure divertente, grazie soprattutto alle uniche due macchiette davvero riuscite - Placido e Pannofino - ma nella seconda parte degenera scadendo nel trash più assoluto.
E' un film forzato, esageratamente lungo - quasi due ore - con una sovrabbondanza infinita di luoghi, personaggi e situazioni - cioè, il finale cita addirittura The Millionaire con un balletto stile Bollywood!!!! -
Diviso tra film a episodi e opera corale - ormai anche da noi la moda del momento - manca assolutamente di continuità, con una sceneggiatura che mescola alla rinfusa le storie delle quattro coppie dividendole in due tronconi: il riultato assomiglia di brutto a uno dei peggior cinepanettoni della ditta Boldi-De Sica.
Qualche gag divertente ci scappa pure, ma francamente speravo di vedere una commedia con ben altre pretese...che poi prertese di che? Il regista è quello di Tre Metri Sopra Il Cielo....fan****, è colpa mia.
Per quanto riguarda i contenuti nulla di nuovo, eppure non è una commedia da buttar via, è anzi gradevole, divertente, garbata. Da vedere senza pretese, per trascorrere due ore spensierate
Secondo alcuni il ritorno della commedia all'italiana... A prima vista,sembra il solito film demenziale...in effetti a tratti lo è,ma ha qualcosa che lo differenzia dagli altri del suo genere. Si tratta di comicità pura,come quella degli stupendi parenti di Morticola,tra cui un Michele Placido entusiasmante. Quello che colpisce è la caratterizzazione dei vari personaggi,con una buona sceneggiatura che inevitabilmente in certi punti cade nel banale. Consiglio vivamente di vederlo,se si vuole passare una serata spensierata...Alcune scene sono deliranti. Ancora una volta,anonima Carolina Crescentini...attrice che secondo me è molto sopravvalutata nel circuito cinematografico. Bravo Luca Lucini...dopo "Amore,Bugie e Calcetto" un'altra commedia deliziosa... P.S.Peccato per tutti quegli sponsor messi in bella mostra...
Parte bene con un buonissimo primo tempo, prima di ridurre tutto in vacca verso un finale tanto scoppiettante quanto ridicolo; c'è da aggiungere che l'eccessiva caratterizzazione "macchiettistica" dei personaggi alla lunga stanca, diventa ripetitiva e non ha più lo slancio divertente della prima mezzora. Diciamo pure che questa moda ormai quasi tutta italiana di fare un film con 4 episodi a se stanti comincia a stancare (per quanto ci sia il lodevole intento di cercare di intrecciarle tutte tra loro). Se scartate tutto questo, ciò che ne rimane sono 2 ore sicuramente divertenti e un Michele Placido trasformato magnificamente rispetto al suo solito. Insomma si ride, e neanche poco, e dato che questo era l'intento secondo me questo "oggi sposi" si merita sicuramente un'ampia sufficienza