neverland - un sogno per la vita regia di Marc Forster USA 2004
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neverland - un sogno per la vita (2004)

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locandina del film NEVERLAND - UN SOGNO PER LA VITA

Titolo Originale: FINDING NEVERLAND

RegiaMarc Forster

InterpretiJohnny Depp, Kate Winslet, Julie Christie, Dustin Hoffman, Radha Mitchell

Durata: h 1.41
NazionalitàUSA 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2005

•  Altri film di Marc Forster

•  Link al sito di NEVERLAND - UN SOGNO PER LA VITA

Trama del film Neverland - un sogno per la vita

L'affermato drammaturgo scozzese James M. Barrie è un genio letterario dei suoi tempi ma non ne può più dei soliti vecchi temi. Inaspettatamente, trova ispirazione durante la passeggiata che fa ogni giorno per i giardini di Kensington. Lì incontra la famiglia Llewelyn Davies, quattro bambini orfani di padre e la loro bella madre. Nonostante la disapprovazione della nonna dei bambini e il risentimento di sua moglie, Barrie fa amicizia con la famiglia. Trasforma i ragazzi nei "ragazzi perduti dell'isola che non c'è". Dalle avventure elettrizzanti dell'infanzia scaturisce il capolavoro di Barrie, Peter Pan. Al principio, la sua compagnia teatrale è scettica ma Barrie scioccherà gli attori facendoli provare con delle richieste mai sentite. Una tragica piega del destino, però, costringerà lo scrittore e le persone che ama a capire cosa davvero significa credere...

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Voto Visitatori:   7,56 / 10 (288 voti)7,56Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior colonna sonora
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior colonna sonora
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Voti e commenti su Neverland - un sogno per la vita, 288 opinioni inserite

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kastaldi  @  05/01/2013 01:29:46
   8 / 10
Sinceramente non pensavo fosse così bello ed invece... Il forte contrasto tra la drammaticità degli eventi e la spensieratezza dei protagonisti nel creare una delle storie più belle mai scritte, sono i bambini i veri protagonisti e gli ispiratori, dalla creazione al successo loro sono la forza trainante che muove tutto ed anche lo scambio di ruoli (i bambini che si comportano da adulti e gli adulti che tornano un po' bambini) contribuisce.
Se pensate di vedere Peter Pan, sappiate che rimarrete delusi perchè il film spiega poco della storia scritta da Barrie se non l'origine dei personaggi o alcuni passaggi, ciò non toglie che ci siano diversi momenti memorabili e decisamente commoventi

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Bravo Johnny Depp, secondo me adatto nella parte di Barrie e Kate Winslet nella parte della madre dei 4 marmocchi. Un plauso a Dustin Hoffman che stavolta, nel suo secondo film su Peter Pan, fa l'impresario teatrale. Colonna sonora meritatamente da oscar, come da copione.

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Ultima risposta 05/01/2013 01.30.44
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  15/03/2011 23:52:55
   8½ / 10
Commento questo film a distanza di anni dalla visione (al cinema, nel 2005 quindi). Lo dico come atto di onestà perché dubito fortemente che il ricordo che ho sia obiettivo. Potrei scalare di un voto nel tentativo di adeguarmi al cinismo cresciuto in questi anni insieme alle mie gambe (poco ahimé), ma non lo farò. Mi emozionò e non poco, mi solleticò gli occhi, proprio a me che l'unico film per cui ho pianto in vita mia è stato Istinto primordiale (da bambina, quando uccidevano i gorilla).

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Ultima risposta 06/09/2011 22.50.51
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  07/03/2010 19:21:17
   4 / 10
Irritante film sentimentale che cade nei cliché più banali e stucchevoli del cinema: la madre ammalata con i figli a carico!
In parte è ispirata alla vera storia di James M. Barrie ma per il resto è messo in scena secondo il più classico dei romanzi di Danielle Steel.
Oltretutto James M. Barrie fu accusato a suo tempo di pedofilia, risultando un personaggio ambiguo ma di questa ambiguità non solo non si tratta ma addirittura si salta completamente o quasi, qualsiasi riferimento ai pettegolezzi del tempo che potessero mettere in dubbio l'agiografia che Marc Foster ci offre del protagonista.

Marc Foster si dimostra essere uno dei registi più ruffiani e sopravvalutati degli ultimi anni, guardare quella oscenità de "Il Cacciatore di Aquiloni".
Resta il fatto che riuscire a toccare la sensibilità dello spettatore medio è sicuramente un pregio però quando nel cinema si utlizzano strategemmi narrativi e stilistici per nascondere la pochezza di idee e di ispirazione, allora la cosa mi irrita notevolmente.

Melenso e stucchevole del tutto evitabile

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Ultima risposta 13/05/2011 02.07.24
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Adremingineb  @  09/03/2008 04:32:02
   1 / 10
Veramente, ma cosa ha di bello questo film???
Ha me personalmente non ha colpito mi ha fatto pena

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Ultima risposta 01/05/2009 11.41.29
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Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  28/08/2007 11:08:32
   1½ / 10
mezzo voto in piu' perche' c'è depp...le banalita' non hanno mai fine..
ridicolo.

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Ultima risposta 22/07/2010 12.56.56
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fra81fra  @  30/05/2007 19:44:27
   4½ / 10
mha... io il film l'ho visto su insistenza della mia (ex) ragazza al cinema, e uscimmo tutti e due allibiti... sarà che a me peter pan rompeva pure da bambino, ma trovo tutto terribilmente forzato: i due protagonisti, la storia sciancata e vuota, le stesse scene... un film artificioso, stanco, e un pò ruffiano.. non posso entrare maggiormente nel dettaglio perchè è passato parecchio da quando l'ho visto, ed il ricordo è più che altro "fisico" ormai, e di per sè il film non mi ha lasciato nulla, dimenticato a distanza di 30 secondi dalla fine.

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Ultima risposta 30/05/2007 19.50.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  04/09/2006 16:09:31
   6 / 10
L'ho visto in lingua originale e delle battute usate ho capito poco
senonaltro mi sono goduta in maggior misura l'impatto visivo
la storia comunque già la conoscevo, per un mio passato forte infatuamento alla figura di James Barrie
ed è proprio per questo scorso (ma ancora vivo) interessamento al drammatturgo scozzese, che il film non mi è piaciuto.
O meglio, il film è veramente delizioso e ben fatto:
la scena a teatro dei bimbetti che si siedono tra gli impettiti signorotti mi ha quasi commossa..

cioè nonostante ho trovato irritantissimo che l'indubbio affascinate genio del patologico Barrie sia stato affidato al fascino puramente esteriore del indubbiamente bravissimo ma in questo caso pure inadeguatoi johnny depp..

"...if you belive clap your hands"

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Ultima risposta 18/05/2007 09.34.25
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Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  18/07/2006 08:59:01
   9½ / 10
Bello, bello, bello e ancora bello.
L'interpretazione di Depp ormai è degna del miglior attore mondiale. Avrebbe meritato l'Oscar senza alcun dubbio.
E che dire dell'espressività dei quattro bambini? Qualcosa di meraviglioso.
Commovente, toccante, profondo, delicato.
L'ultimo dialogo, tra lo scrittore e Peter, sulla panchina, è qualcosa di meraviglioso e l'abbraccio sembra un'immagine da salotto.

Pensavo di trovarmi di fronte a un film minore, ma mi son ricreduto.
Un film eccellente davvero.

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Ultima risposta 18/07/2006 08.59.54
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Invia una mail all'autore del commento ANDRYALLANON  @  12/04/2006 21:40:35
   10 / 10
Meraviglioso
Onirico
Visionario

Un film da un cast eccezionale(Jonny depp grandioso-sarà ora di dargli un oscar?) e che ci riporta indietro alla nostra infanzia innocente...Da vedere!

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Ultima risposta 17/07/2006 22.05.16
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carisma  @  04/01/2006 18:26:54
   3 / 10
Film brutto! Depp ai minimi termini..
Si è voluto costruire una favola meravigliosa, dimenticandosi che altri lo hanno già fatto in altri films.
Poco originale

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Ultima risposta 01/05/2009 11.48.23
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Invia una mail all'autore del commento cayonet  @  17/11/2005 23:33:01
   10 / 10
Era da molto tempo che un film non mi coinvolgeva ed emozionava quanto questo.
Per tutta la durata si è immersi in un racconto che difficilmente lascia imperturbabili.
Commovente e BELLISSIMO!

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Ultima risposta 18/07/2006 09.01.06
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Ioria  @  30/09/2005 13:17:49
   1 / 10
Sconsigliatissimo!

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Ultima risposta 26/10/2005 18.11.24
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Raistlin  @  26/07/2005 13:14:57
   7 / 10
Molto dolce e intenso anche se appare un po' scontata la sceneggiatura mano mano che il film "avanza". Indubbiamente carico di emotività ben dosata sulla camera.
Depp e la Winslet sono due tra i miei attori preferiti e anche stavolta non mi deludono.
:)

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Ultima risposta 18/07/2006 09.01.59
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spoonji  @  04/07/2005 12:41:13
   5 / 10
Visto ieri sera a casa...
Non mi è sembrato questo film stupendo, emozionante, che tutti dicono....
Mi sono emozionato di più a vedere "Un Mercoledì da Leoni".....
molto scontato, patinato, scene strappa-mutande create ad hoc per far versare qualche lacrima alle giovani donne che nella vita reale si emozionano solo davanti a una borsetta di Gucci...
Unica nota positiva un Deep veramente straordinario...incredibile come cambia l'espressione del volto dall'inizio del film alla fine...

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Ultima risposta 26/10/2005 18.12.21
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Cassandra  @  15/06/2005 10:24:20
   9 / 10
Solo ieri ho visto questo film e devo dire che mi pento di non essere andata al cinema per immergermi nel grande schermo per vivere la magia di neverland.-
Non so descrivere quello che mi ha trasmesso….so solo che alla fine ho pianto; ho pianto per la scoperta di un uomo che non ha avuto paura di sognare e di immaginare un mondo che non c’è (interpretato in modo sublime da Johnny Depp) ho pianto per Peter che per non soffrire ha smesso di essere un bambino, ha smesso di ridere di giocare…. Ma è arrivato Peter Pan nella sua vita che lo ha destato dal suo letargo….ed ho pianto per il destino per la Sig.ra Davies.-
é assolutamente da vedere e tenere nella propria raccolta

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Ultima risposta 05/07/2005 15.24.09
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Iris '91  @  14/06/2005 19:17:45
   9 / 10
johnny depp mi stupisce, in ogni suo in film ha sempre 1 personaggio completamente diverso dagli altri e riesce sempre a interpretarlo al meglio! ottimo attore, ottimo film.



ps: paragonate james barrie con jack sparrow...

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Ultima risposta 19/06/2005 16.58.09
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Invia una mail all'autore del commento ramzy31  @  21/03/2005 14:53:21
   6 / 10
Ma xfavore è appena guardabile, altro che candidato all'oscar!!!!
Lascia decisamente il tempo che trova....mi dispiace un pò per gli attori nella circostanza senza infamia e senza lode!!

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Ultima risposta 27/05/2005 17.53.27
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Orfeo  @  11/03/2005 00:21:17
   9 / 10
Grande Jhonny, forse un pò troppo distaccato e freddo.
Grande Kate, che sto rivalutando tanto dopo quella ciofeca di Titanic.
Mitico Dustin, che c'è e si sente!
Belle Scenografie
Molto bravi i bambini.
Fotografia molto bella
Montaggio discreto
Meravigliose musiche (Oscar)

Tocca il cuore del bambino che ormai in noi grandi è lontano, sperduto nell' "Isola che non c'è"



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Ultima risposta 16/03/2005 14.15.41
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lo zio  @  08/03/2005 20:23:25
   7 / 10

Film a doppio giudizio...una bellissima storia, tuttora attuale, arcinota ma non
sempre intesa in profondità (questo film potrebbe essere l'occasione per
leggere l'opera teatrale "PETER PAN" ,

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Ultima risposta 08/03/2005 20.31.18
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divino  @  08/03/2005 09:12:46
   6 / 10
non capisco se mi è piaciuto o no, nel dubbio metto un 6 .è comunque un film per chi ama i bambini e i buoni sentimenti.

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Ultima risposta 10/03/2005 09.10.28
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marco86  @  06/03/2005 14:03:25
   4 / 10
Voto:4,5
Il solito film costruito a tavolino epr far commuovere,con il solo risultato però di annoiare.L'originalità è sotto zero,basti pensare che solo meno di un anno fa è uscito un bellissimo film che diceva praticamente le stesse cose:Big Fish di Burton.La sceneggiatura scorre via piatta piatta,completamente priva di un minimo di divertimento.La prima parte concilia il sonno,la seconda perlomeno è più scorrevole.

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Ultima risposta 18/07/2006 09.04.03
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mariula  @  06/03/2005 13:02:33
   9 / 10
bellissimo e commovente...una lacrimuccia deve uscire! ultimamente è il film piu bello che abbia visto, tra quelli appena usciti.

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Ultima risposta 10/03/2005 14.59.02
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the nerVous  @  05/03/2005 15:13:57
   8 / 10
è un film nel quale ci si immerge piacevolmente dal principio in una storia semplice quanto bella e poetica...
Depp si conferma uno dei miei attori preferiti

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Ultima risposta 08/03/2005 09.10.41
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bel_pen  @  05/03/2005 08:01:20
   9 / 10
ciao... vengo dall'australia quindi scusatemi i miei sbagli (di cui ci saranno tanti)

ok, e' proprio un film splendido...ma il ragazzo "peter" - quello che e' piu' serio dagli altri mi da veramente sui nervi.... c'e' qualcun'altro chi e' d'accordo con me? Insomma pero', gli altri sono stupendi: piangevo una langa di lacrime alla fine. Kate winslet dimostra una stile che merita un oscar... e JD e' come sempre: bello. Non vedo l'ora vedere "Charlie and the Chocolate Factory" di tim burton con lui.

ciao :-)

"he has delusions of adequacy" - oscar wilde


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Ultima risposta 05/03/2005 23.40.47
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norah  @  01/03/2005 15:49:21
   7 / 10
Un sogno per la vita,un film dai toni delicati,leggiadro,sin dalle prime scene veniamo catapultati in questa favolona dai colori caldi e brillanti ,tutto sommato semplice,il regista elimina volutamente ogni artificio, riducendo la storia all'essenziale per farcela godere con gli occhi di un bambino,per quasi due ore riesce a riportarci nella fantomatica isola che non c'é...Dove con il beneplacito della fantasia, tutto é possibile,e possibile diviene anche l'indulgenza nei confronti di un buonismo onnipresente
Spicca fra tutte l'interpretazione della Christie

13 risposte al commento
Ultima risposta 04/03/2005 20.01.12
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andreapau  @  01/03/2005 11:00:12
   4 / 10
retorica dei buoni sentimenti a livello di massimo storico.la pellicola è un tentativo continuo di strappare il consenso,caratterizzando,senza particolare attenzione alle sfumature,i buoni-sognatori e i cattivi-che-non-sognano-piu.potrei addirittura definirlo un ottimo film di propaganda buonista per bambini in età di obbligo scolastico primario.ognuno di noi troverà nel film qualcosa di grande,di importante..perchè grande e importante è il mistero della vita,della morte e della memoria.ma questa opera non fà niente di piu' di novantesimo minuto quando ci ricorda il miracolo della squadra di provincia che batte la juventus...è soltanto lì,ogni domenica,che ce lo racconta da quarant'anni..

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Ultima risposta 11/03/2005 15.31.21
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  01/03/2005 00:03:08
   7 / 10
Più che dignitoso film di Forster, ove si narra di come tale Barrie (un ottimo Deep) incontra vedova (la sempre inespressiva Winslet) con prole e se ne innamora (della prole). Il racconto della nascita, nella mente del geniale artista, dellla favola moderna 'Peter Pan'. Un film delicato, senza fronzoli, ben diretto e interpretato da un gruppo di ottimi attori. Oltre ai 'mostri sacri' Christie e Hoffmann, è assolutamente da segnalare l'interpretazione da Oscar della bravissima Radha Mitchell, la 'Melinda' di Allen (ovviamente non era manco nelle cinque nominations). Il finale, uno dei più commoventi degli ultimi anni, è furbo ma assolutamente giustificato all'interno di una sceneggiatura senza sbavature.

10 risposte al commento
Ultima risposta 04/03/2005 20.29.42
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paperopoli  @  25/02/2005 15:59:39
   4 / 10
Do un 4 per principio a questo film che proprio non mi è piaciuto.Solo il cast si salva con un inossidabile johnny deep e una kate winslet che ha dato un'ottima interpretazione. Trama troppo lenta e prevedibile, priva di colpi di scena che ti potrebbero far ricredere sull'idea che ti sei già fatto del finale dopo 5 minuti dall'inizio.

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Ultima risposta 31/03/2005 19.21.14
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supersandra  @  22/02/2005 21:46:51
   3 / 10
Che schifo di film!!! Noioso...triste ...
Depp pessimo attore inespressivo...
Non capisco come molti piace!!
Vabe' e' solo un mio parere...
tranquilli i gusti sono gusti :-)

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Ultima risposta 28/03/2005 19.32.34
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claudihollywood  @  22/02/2005 14:08:15
   7 / 10
Il 7 è solo per le interpretazioni di...Kate Winslet e Jhonny Depp? No, di Radha Mitchell e Freddie Highmore, davvero bravissimi e perfettamente in parte. Depp non mi è mai piaciuto tanto, e la Winslet fa di meglio in Eternal Sunshine. Il film mi ha deluso, il voto sarebbe 6. E' alla ricerca costante di momenti in cui fare commuovere, e non ci riesce quasi mai. Regia assolutamente mediocre se non scarsa, poche le trovate brillanti(come ad esmpio l'immenso paesaggio che si intravede all'apertura della porta di Depp).

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Ultima risposta 24/02/2005 01.45.29
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641660  @  17/02/2005 23:22:10
   9 / 10
Che emozione!
Ho un commento proprio vicino a Kovalsky...
EHM...dunque...
Che emozione! Questo film è fantastico!
Ho sempre amato Peter e le sue avventure incredibili...Ho sempre sognato di volare con lui all'isola che non c'è...
Per farla breve (anche perchè con il genio qui sotto storia non ve n'è) questo film mi ha emozionato moltissimo...il cuore scoppiava e le lacrime mi rigavano il volto da vergognarsi... Dalla scena dell'aquilone in poi ho quasi perso il controllo dei miei sentimenti...
Amore Amore Amore...Questo film è Amore!!!

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Ultima risposta 26/02/2005 14.19.37
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/02/2005 21:25:57
   7 / 10
1 - "Ogni uomo è un'isola" ("Un ragazzo" di Nick Hornby)

A otto anni, rivolgevo la mia rabbia verso i coetanei, sapendo che non avrei mai saputo/potuto sentirmi come gli altri. I motori, i fumetti, il calcio mi erano indifferenti L'impotenza di voler essere adulto e frequentare quel mondo. Sembravano un po' isterici, ma pensavano che non fosse normale per un ragazzino temere l'infanzia che lo imprigionava.
Mi chiedo quando e per quale ragione io sia diventato "adulto" Non trovo alcuna risposta, e forse non lo sono mai stato davvero. Anche per questo oggi alla soglia dei 37 anni (ehm) ho difficoltà a mantenere rapporti affettivi stabili senza danneggiare ogni cosa con la mia rabbia immotivata... Forse è il mio caso: diventare "grande" troppo presto, e successivamente desiderare di non crescere più

2 - Transfert di un sogno

Maledetto Forster: mi ero ripromesso di non cedere alle emozioni (odio i gratuitismi del piagnisteo) e invece eccomi a piangere come un bambino (appunto) davanti al Male che sovrasta tutti i "sogni per la vita" e li cancella. Più l'uomo è aggressivo più è vulnerabile, e come spettatore mi dichiaro vinto dall'unico vincolo che ancora ci ostiniamo a reprimere: l'emozione I genitori che portano i figli a vedere il film amano la purezza il classicismo della confezione, pensando a Walt Disney o Harry Potter (errore: Potter è amarissimo). Forster invece OSA riportare il cinema ai fasti dello stupore, arrivando furbescamente a introdurre l'eden nelle nostre case, come la rappresentazione nella dimora di Sylvia, occasione mancata di una mise in scene che non è ancora cinema, ma la coercizione dell'immagine indotta (non nasce forse il cinema dal bisogno di portare l'immagine al suo corpo visivo?)Non è il cinema a risvegliarsi nelle vesti di un bambino, quanto l'umanità di oggi a desiderare fortemente - come direbbe Dustin Hoffman - "L'immagine di una vita come vorrei che fosse". L'opera di Forster è deliziosa, benchè edificante, amara ma stucchevole, sprigiona un candore decisamente naivete ma non è altro che l'ennesimo tassello di un bisogno immenso di Elevarsi. Chiudere gli occhi per poter crederci veramente, direbbe Barrie. Per questo un cane puo' desiderare di essere un'orso se "guidato" dalla mano sicura del suo padrone, e l'uomo tornare gabbiano, con buona pace di Mr. Livingstone Per questo i limiti di un film che avrebbe potuto essere un capolavoro: Forster ci guida, o forse ci impedisce attraverso il pathos di trovare da soli la nostra strada verso l'Immagine. Pathos = patologico, effettivamente finisco anch'io nel fosso e non posso negare di ribattere con un bel 7. Non posso difendermi, ma chiedo di farlo. L'inevitabilità della fine puo' anche racchiudersi nel ricordo di oggetti che hanno in qualche modo traspirato alla fonte (il volto il gesto persino l'odore). Qualcosa di arcaico e moderno insieme, in questa società di oggi che molto più di allora sfoggia tutti i suoi mali senza volerli - come Sylvia - prevenire E' un mondo che pero' rivendica il diritto a un sogno negato, più leggero rispetto al ludicismo dell'ultimo, straordinario Tim Burton o alla mistica, anarchica, funzione della paura (difesa) nel patriarcalismo comunitario del bellissimo "VILLAGE" di Shyamalan (mi chiedo se tanti spettatori delusi ne hanno mai capito la metafora) Cinema che, pur con scarse virtu', sembra sviluppare dal passato i bisogni del presente (in questo senso è interiormente mistico, ma solo perchè noi oggi abbiamo bisogno di trovare una risposta ad ogni cosa) Un gioco senza tempo preciso, poichè dalla nostra impotenza a uscire dagli schemi prefissi prevale l'irritante presunzione di chi - come Forster - crede di farlo per noi. Ma proprio per questo tornerà il feticcio immortale e domestico del ricordo che DEVE sopravvivere (è Amenabar a sfuggire a questo senso macabro di eternità quando in "the others" Nicole kidman impone ai figli di "immaginare la fine dell'umanità intera" - cfr. lo sguardo è astratto, la visione intrinseca, ma quasi sempre indotta) E' la paura di poter credere nell'invisibile eternità del dolore, a sfuggirci. In fondo Barrie non si presta a domare le sue ferite aperte, ma ha orrore della sua impotenza come adulto. Uno che teme di "distruggere la vita sua e quella degli altri".

3 - Madre

Ha vestito i panni del fratello per sollecitare una madre assente ad amarlo, e ha ritrovato una famiglia vera, una donna vedova con i suoi figli, che poteva essere l'amante ideale ma (Sofocle e Freud si fanno compagnia) da cui lui spera in cuor suo di diventare il maggiore dei suoi figli (indipendentemente dall'età) Nell'isola che non c'è noi non vediamo sempre e soltanto il mai estinto "fanciullo" ma l'irrisolto divario tra desiderato e possibile. Non a caso Depp incarna perfettamente questo ruolo, avendo altre volte (su tutti Ed Wo-od) raccontato personaggi diversi ma affinati nella loro caparbia battaglia per uno scopo, una ragione "per la vita". Lo sguardo si estingue nel cinema, rimane quello dell'anima, astrazione pura o allegoria matera filtrata dai ricordi di un'aneddoto (come in questo caso) o dall'inquietante apparizione di un "momento" fisso del passato ("The aviator") Ma proprio mettendo a nudo la sensibilità dei bambini Barrie intuisce il bisogno di Madre che c'è nell'universo Ecco allora che alla Prima lo stesso commediografo prenota trenta posti a sedere - in barba alle divergenze sociali di allora - per alcuni ospiti di un'orfanotrofio. L'orfano è ancora una volta lui... Non so quanto reale sia tutto questo, ma sembra di uscire da certi racconti di Dickens... Il monito severo di una nonna Materna (quanta grazia ritrovare una delle mie attrici preferite di ogni tempo, e scoprire che "Lara" è invecchiata sì, ma ancora quegli occhi splendidi...) cfr. Nessuno riuscirà a sfuggirmi - ispira il motivo per cui Capitan Uncino verrà ricordato negli annali soprattutto per "aver osato porre il veto al nostro bisogno di crescere" La sua immagine minacciosa e a dire il vero esilarante è la caricatura di un mondo adulto che minaccia punizioni e per questo ritengo che per molti giovanissimi esprima effettivamente il rifugio eterno della giovinezza. Il film diventa un transfert generazionale per il sogno di Barrie (coltivare la propria innocenza e al tempo stesso dominare il presente con l'autorealizzazione di sè) che è probabilmente la piu' grande vocazione umana di sempre. Lo stesso Peter (Pan) è creazione efebica, assessuata, quasi un'angelo, che rifiuta le contraddizioni e le bugie degli adulti ("anche se non è vero, anche se non puo' esserlo mai io ho la capacità di fingere" - cfr. Sylvia/kate winslet) per immergersi nel sogno (eppur sincero perchè se visto nell'ottica di un bambino e nella sua raffigurazione utopica, diverge dalla realtà che maschera incubi e traumi anche successivi). Pero' Forster sa anche quanto il ricorso facile alle emozioni sia rimasto immutato nel tempo, benche' gli spettatori siano cambiati nel corso dei decenni, Parli non "con loro" ma "dentro di loro" e sbanchi al botteghino

4 l L'isola che non c'è

In fondo, pero', un bambino ha bisogno soltanto di credere che esista una specie di "forza", il senso di ogni cosa, non la statica esistenza, non l'espressione di una realtà "CONCRETA" a cui non sappiamo dare il giusto valore

53 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2005 15.13.27
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Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  @  17/02/2005 09:38:21
   6 / 10
Troppe melensaggini che raggiungono l'apice nel finale, Deep a mio avviso ha recitato meglio in tanti altri film, ci sono delle scene carine coadiuvate anche dalla simpatia dei ragazzini, ma esistono film del genere migliori.

Non riesco però a capire questo forum: sempre queste due schiere che si formano in quasi tutti i commenti dei film: da una parte "gli incensatori" che abbagliati dalle ineffabili bellezze del film elargiscano voti come 10 - 9 e dall'altra gli "eviratori" che presi da ogni sorta di sommo sdegno spiattellano 1-2... boh! La cosa più buffa è poi come si accaniscano gli uni contro gli altri neanche se il film l'avessero recitato o prodotto loro!

10 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2005 01.59.46
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Federico  @  16/02/2005 09:10:54
   8 / 10
Film bello, emozionante.. la dimostrazione che si puo' fare un film di qualità senza investimenti enormi e senza doverlo fare durare minimo 3 ore..
forse, come ho letto in alcuni commenti, non vengono approfondini certi punti ma non era facile farlo e alla fine forse ne sarebbe uscito un film noiosissimo (vedi The Aviator)...
buoni i dialoghi e le interpretazioni tutte

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Ultima risposta 20/02/2005 01.01.55
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Invia una mail all'autore del commento Lord Arathom  @  16/02/2005 01:12:54
   1 / 10
Che bel buonismo...che bell'amore sincero, che scene commoventi, che sdolcinato, che mieloso sisisi, peccato nellà realtà era un pedofilo. Da brividi..brrr

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Ultima risposta 21/02/2005 09.34.51
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the dude  @  15/02/2005 18:51:02
   6 / 10
Premesso che sui sentimenti non si può stare tanto a discutere...se un film ti fa commuovere e piangi come un bambino e dice qualcosa a te e solo a te, è giusto pure che gli dai 10, per carità.
Che poi pure io a tratti mi sono quasi commosso, non mi vergogno a dirlo, però i buoni sentimenti non bastano a fare un'opera d'arte completa!
Capisco che è dolce, ok, ma alla fine dove si vuole andare a parare? A Tanti (giustamente pure) il film potrà sembrare concluso, a me proprio no! E Depp?! Era completamente smarrito, nella scena finale -tra l'altro-non sapeva che pesci prendere! Povirazzo! Gravissimo candidarlo all'oscar; lui stesso, che non si prende in giro da solo, ha chiaramente dichiarato: "speriamo che io non vinca!" E ci credo bene. Bellissima comunque la scena centrale a teatro con i bambini, poteva durare di più. Brava lei, sui suoi livelli.

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Ultima risposta 15/02/2005 20.40.27
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kikka11  @  14/02/2005 14:47:35
   10 / 10
Gli avrei dato 8 o 9 ma dovevo compensare assolutamente chi ha messo 1!

Credo che ogni film vada giudicato nel suo complesso non si può valutare pezzo per pezzo. Questo film mi è piaciuto molto è stato emozionante fantasioso originale e a tratti anche divertente! Certo poi io non sono un'esperta come tanti che sono intervenuti ma credo che il cinema debba essere PER TUTTI non per pochi eletti.....a buon intenditor.....;)

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Ultima risposta 16/02/2005 13.37.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR barbara  @  14/02/2005 10:28:54
   6 / 10
Non è un brutto film, ma poteva senz'altro essere migliore, forse anche un capolavoro.
Purtroppo, secondo me, due cose lo penalizzano: un certo non giungere mai al nocciolo e una fiacca interpretazione di Depp (non capisco proprio questa nomination).
Il film dovrebbe parlare di Barrie, ma la rappresentazione di questo personaggio rimane sempre inappagante, alla fine del film non ci sentiamo di dire che lo conosciamo a pieno. E Depp in questo non aiuta: mentre nella prima parte del film, quando gioca con i ragazzi, è in forma e interpreta in fondo il suo solito ruolo di uomo un po' sopra le righe, quando la storia ripiega verso il dramma la sua recitazione si blocca e anche nelle scene più tragiche mantiene la sua espressione rigida e statica, uguale a quella che aveva in Jack lo Squartatore e in tanti altri film. Insomma, senz'altro un attore che si trova molto più a suo agio nei panni di personaggi bislacchi e fuori dell'ordinario, ma nel momento in cui deve interpretare uno scrittore vittoriano alle prese con la perdita delle persone care si trincera dietro una pesante staticità.

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Ultima risposta 15/02/2005 13.38.02
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Bibop  @  13/02/2005 13:13:30
   10 / 10
Non vedevo un film così da tantissimo tempo, l'unica cosa che mi sento d'aggiungere è ANDATE A VEDERLO e non badate alle sciocchezze scritte da certa gente. Mi ha emozionato come pochi, CAPOLAVORO

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Ultima risposta 14/02/2005 21.23.19
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Invia una mail all'autore del commento jane eyre  @  13/02/2005 12:03:02
   5 / 10
Salve a tutti.
Parlando sinceramente, a me “neverland” non è piaciuto. Più che trovarlo semplicemente brutto mi ha più che altro delusa.
Speravo che all’uscita di un film biografico su Barrie finalmente potesse venir messo in luce in maniera più seria e completa il bifrontismo dell’opera di Peter Pan, a mio avviso storia molto bella, soprattutto perché costituita da zone di luci e d’ombra assieme, ovviamente mai rilevate nelle versioni cinematografiche precedenti.
Si pensa sempre che avendo scritto una bella storia d’immaginazione, Barrie sia stato semplicemente un solare amante dell’infanzia e del suo felice status. Si trascura invece che la genesi dell’opera nasce appunto da un nodo insoluto di dolore, che lega lo scrittore alla sua stessa infanzia, segnata dalla morte del fratello e dal rifiuto della madre (traumatizzata da questo evento) ad occuparsi di lui.
E’ da questa esperienza di dolore, abbandono e morte che l’opera di Peter Pan prende il via; è questa impossibilità di vivere un’infanzia normale che porterà lo scrittore a vivere ossessivamente il rapporto con una fanciullezzza mai goduta appieno a causa di questi personali drammi. E’ dovuto crescere troppo in fretta il piccolo James e così, quell’infanzia non vissuta, sarà sempre al centro dei suoi pensieri.

A parte ciò, il film ha voluto sottolineare soltanto il lato edulcorato, nell’interpretare quest’affezione dello scrittore all’età infantile come il pretesto per vivere nell’immaginazione sfuggendo così alla convenzionalità di una società soffocante come quella di primo ‘900. Sembra che per lo scrittore il personaggio di Peter Pan sia solo gioia e appare sin troppo facile il calibrato equilibrio acquisito dallo scrittore nel film tra il suo essere adulto e questa sua capacità di restare sempre un po’ bambino.
Ci viene data un’immagine felice di uno scrittore, che sia nell’arte come nella vita, è riuscito a trovare il connubio perfetto tra sogno e realtà, tra finzione immaginazione e coscienza di ciò che è vero, al di là dei sogni, come la morte. Sarebbe stato interessante approfondire meglio certi discorsi (come il sopracitato), ma molte cose nel film sono state appiattite e banalizzate.
Purtroppo poi, nella favola di Peter Pan non si arriverà mai al giusto compromesso d’equilibrio tra gli opposti (soluzione consolatoria!), perché i bimbi dell’isola sperduta dovranno scegliere se rimanere sull’isola che non c’è o se tornare a Londra insieme a Wendy, Gianni e Michele. E le scelte di ognuno precluderanno per forza di cose a rinunciare ad una parte di sé.
Sembra non dare scelte l’opera di Barrie: abbracciare il mondo della vita reale per poi diventare adulti, perdere la fantasia e diventare tristi e grigi dimenticando TUTTO delle avventure vissute a Neverland (come succederà a tutti i bimbi sperduti e ai fratellini di Wendy), oppure restare eterni bambini come Peter, il quale dovrà comunque perdere qualcosa anche lui nella sua scelta drastica di rimanere fanciullo. Si perché Peter – così ci suggerisce l’autore appunto– non conoscerà mai la costanza degli affetti, non acquisirà mai la capacità di tesaurizzare attraverso la memoria l’esperienze vissute –in quanto perenne bambino– subendo la tremenda condannna (se ci pensate bene è così) di dimenticare sempre tutto e tutti. Così dalla sua debole memoria, tipica di chi essendo senza passato non può averne, si cancelleranno i ricordi legati a Wendy e ai bimbi sperduti. Peter non conoscerà mai la forza ordinatrice del Logos, quella che permette all’uomo di conoscere e classificare le esperienze. Se vi ricordate, i bimbi sperduti necessitavano di una mamma che raccontasse loro delle storie perché non ne erano capaci. Solo se avessero imparato a raccontare una storia sarebbero cresciuti; questo perché solo crescendo s’impara a dare ordine concettuale alle cose del mondo, solo con la capacità di racconatre storie il kaos del mondo può trovare un potenziale senso.
E nell’opera scritta non c’è mediazione.
Per l’autore si perde cmq qualcosa, sia che si scelga di crescere, sia che si rimanga bambini. Tutti han perso qualcosa, sia coloro che sono cresciuti, ma anche Peter che ha deciso di rimanere piccolo. C’è dolore nel finale di Peter pan, rimasto solo, che non imparerà mai a conoscere la profondità dei sentimenti, la possbilità d’avere una memoria a far da scudo all’oblio che domina la sua mente, a imparare a trovare significati, attitudine tutta umana….
Insomma, il messaggio non è così facile e consolatorio come sembra nel film.
Non c’è facile conciliazione tra infanzia ed età della ragione. Assolutamente. Lo dimostra alla fine del libro il personaggio di Wendy, che desidererebbe continuare a coltivare la parte bambina di sé anche da adulta, eppure si accorge di non riuscirci e di essere incapace a volare come sapeva fare da ragazzina; la cosa più tragica è che Peter quando la vedrà donna, inorridirà di fronte alla sua vechia amica, che pur essendo stata l’unica a non dimenticarsi dell’eterno fanciullo si accorgerà che qualcosa si è spezzato per sempre e il suo “peso troppo terreno” non le permetterà di librarsi nel magico volo di una volta.

Il film sembra quietamente conciliare gli opposti, semplifica la genesi di dolore sottesa alla creazione dell’opera di Peter Pan e le uniche cose interessanti di cui parla le abbozza soltanto….carina ad esempio la notazione sul tempo che ci rincorre che la vecchia signora legge nella figura del coccodrillo che con il ticchetttio dell’orologio da una caccia senza tregua a capitan uncino.

Insomma, i lati contradditori e ambigui dello scrittore (quelli che lo rendono affascinante!) sono stati fortemente elusi nel film…


18 risposte al commento
Ultima risposta 16/02/2005 21.07.48
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SicilianBoy  @  12/02/2005 13:09:26
   2 / 10
intorno a me tutti russavano di brutto,io stesso mi sono trattenuto a forza e nn mi sono mai addormentato guardando un film! trama ridicola,lento da far paura,evitatelo a meno che nn siate anche dei bambini dentro!

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Ultima risposta 14/02/2005 22.28.30
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Mama-kin  @  11/02/2005 12:50:14
   4 / 10
Storia assolutamente priva di qualsiasi spunto di riflessione appena appena profondo , un'accozzaglia di scene slegate che vorrebbero esprimere qualcosa ma il sonno e la noia pervadono il film annullando di fatto qualsiasi tentativo di emozionarsi . Film adatto forse a chi frequenta i cinema solo a Natale (perchè farlo uscire ora , mi chiedo) . Ricorda Big Fish negli intenti e birth-io sono sean nei risultati .

La buona ricostruzione storica e la discreta prova di recitazione dei vari marmocchi evitano a questo film di scendere ancora più giù nel baratro della mediocrità . Film adatto a chi non è mai stato bambino e a chi non è mai stato al cinema .

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Ultima risposta 18/02/2005 08.55.32
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Invia una mail all'autore del commento ilgiusto  @  11/02/2005 10:04:44
   9 / 10

8,5

Bel film e girato con grande semplicità, mi aspettavo grandi scenografie, costumi sfarzosi, scene monumentali e invece ho trovato spade di legno, momenti di vita quotidiana e grandissimi interpreti.
Breve, conciso, drammatico ma non strappalacrime, intenso ma non invadente, bello ma non indimenticabile, semplicemente luci e ombre della vita, come tutte le vite, universale.

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Ultima risposta 14/02/2005 12.15.20
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kikkotheboss  @  10/02/2005 00:03:56
   7 / 10
Mi è piciuto molto...
A renderlo un bel film principalmente l'interpretazione degli attori e il richiamo (forse un po' facile) a sentimenti d'amore puri e profondi.
Trama e regia non richiedevano, se non per il personaggio di Depp (che è stato pienamente all'altezza, ottima la sua interpretazione), grandi doti di recitazione... nonostante ciò la Winslet (che ne ha da vendere di doti di recitazione, come dimostrato in vari suoi film ) riesce a brillare grazie alla sua accecante bellezza e Hoffmann e l'attrice che interpreta la madre della Winslet sono riusciti a dare un ottimo contributo nelle loro pur marginali parti.
Da vedere senz'altro.

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Ultima risposta 12/02/2005 10.28.00
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valemiuz  @  09/02/2005 20:30:39
   10 / 10
Per me è stato un film eccezionale.Pochi film mi hanno fatto emozionare questo è uno di questi.Se siete persone profonde e nn superficiali andate a vederlo vi piacerà senz'altro.
Volevo dire un'ultima cosa......la storia di Barrie nn vi sembra un po' quello di M.Jacksson..........


E volevo lanciare una discussione che nn c'entra con il film:E' giusto incolpare una persona solo perchè passa il tempo con i bambini...è giusto definirlo pedofilo?Io penso che finchè nn cè violenza(o attrazione sessuale) nn si può essere considerati pedofili e ne tanto meno essere giudicati come tali.Il pregiudizio è una brutta cosa e deriva dall'ignoranza.Prima di giudicare ed emettere sentenze io penso che bisogna approfondire la conoscenza e cercare di capire il perchè di quella cosa.
Ho finito ciao a tutti

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Ultima risposta 12/02/2005 10.39.12
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goonies  @  09/02/2005 20:12:54
   5 / 10
Dio salvi Depp!!!!!! candidato all'oscar per questo film????? ma dov'erano quando ha interpretato "Ed Wood" , "Paura e delirio a Las Vegas" o "arizonaDream"????? il film in complessivo non è male, ma troppo mieloso e scontato.

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Ultima risposta 15/02/2005 15.53.43
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ironica  @  07/02/2005 21:54:22
   8 / 10
“I bambini non dovrebbero mai andare a dormire. Si svegliano più vecchi di un giorno. E quando meno te lo aspetti, sono diventati adulti.”
Forse è una storia d’amore.
Quello pulito e onesto, ingenuo e incondizionato, che unisce James Barrie alla famiglia Davies e li avvicina sempre più, che confonde la finzione dei giochi e delle favole con i reali rapporti di padre e figlio, di marito e moglie.
Ed è proprio questo uno dei pilastri sui quali si regge Finding Neverland, la “doppia” vita dell’autore di una delle favole più “magiche” di sempre, Peter Pan.
La storia della gestazione dell’opera di un uomo, eterno fanciullo dentro, che scrisse di un bambino che non è cresciuto mai.
Un uomo ingenuo e onesto, con una moglie borghese che mai lo comprese fino in fondo e che, quando lo capì, non riuscì a reggere il peso di una così disarmante genuinità e semplicità, del tutto noncurante della società che non vedeva di buon occhio la sua innocente relazione con i quattro Davies e con la loro giovane madre Sylvia.
E la sua sorprendente immaginazione, in totale contrasto con i benpensanti dell’epoca che, adulti, si scordano totalmente cosa significhi essere bambini.
Ci pensa Barrie a ricordar loro cosa significhi sognare, credere in qualcosa così profondamente e totalmente che “se ci credi davvero, fino in fondo, accade veramente”.
L’eterno dilemma tra sogno e realtà, finzione e razionalità, il passaggio dall’infanzia all’età adulta, il mistero della vita e della morte.
Una pellicola che commuove senza mai cadere nel mieloso e nel banale, tra il malinconico e l’ironico, ma pur sempre con intelligenza.
E a chi importa se la realtà (o quella che a noi è pervenuta come tale) non è stata riportata fedelmente, che importa se c’è chi dice che il suo rapporto con questi bambini era un po’ troppo equivoco e ambiguo.
Per una volta è bello crederci, è bello accantonare ogni sospetto, ogni malizia, per lasciarsi travolgere e trasportare dalle emozioni e dalle sensazioni che questo film sa dare, con l’ingenuità e l’innocenza di cui solo i bambini sono capaci.
Perché riuscire a credere in questa favola è più difficile che non crederci;
è come ammettere che, forse, possiamo portare sempre con noi quel qualcosa di puro e di magico che ci spingeva a lasciare un bicchiere di latte e un piatto di biscotti sul caminetto la notte di Natale. Quel senso di speranza e di incondizionata fiducia verso un futuro lontano, non ancora “sporcato” dalle delusioni e dall’amarezza che la vita nel frattempo ci ha riservato.

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Ultima risposta 10/02/2005 12.07.37
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Mensanina  @  07/02/2005 20:12:08
   6 / 10
Bello ma non troppo! trovo eccessiva questa sfilata di 10 in pagella per il semplice motivo che, nonostante la BRAVURA di Johnny Depp, il personaggio di Barrie ne esce un po' troppo idealizzato.
La realizzazione è buonissima, Dustin Hoffman x quel poco che si vede FANTASTICO.
Da vedere, ma solo una volta!

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/02/2005 21.02.03
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JUANITA  @  07/02/2005 09:56:42
   3 / 10
Devo ammettere che ho votato solo per abbassare ulteriormente la media, visto che sembra il problema dominante della discussione su questo film e anche per contribuire a mantenere la credibilità di questo sito.
Il film è sdolcinato, patinato e noioso.
E poi, tutti questi buoni sentimenti mi fanno ridere...Barrie in realtà era un mezzo depravato, impotente e anche un po' pedofilo.

11 risposte al commento
Ultima risposta 09/02/2005 20.20.33
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Invia una mail all'autore del commento BonoVox  @  06/02/2005 23:26:37
   9 / 10
veramente bello, finalmente un film non commerciale o inquadrato in schemi stereotipati....uno di quei film che ti fanno provare emozioni e sentimenti veri!
Lo paragonerei a Big Fish, un film apparentemente leggero ma pieno di spessore !!

Molto, molto belli i costumi e le scenografie....e bravissimo l'attore che impersona Peter!

Voto: 9.5

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/02/2005 10.13.32
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alessia81  @  06/02/2005 22:05:32
   5 / 10
prima parte decisamente noiosa, la seconda un po' meglio, ma rimane un film di quelli che nn rivedrei mai una seconda volta!!! molto lento e macchinoso, sembrava nn finisse +. mi stupisce come un attore del calibro di dustin hoffmann abbia preso parte a un film del genere.
nn lo consiglio, a meno che nn abbiate il biglietto gratis e spffriate di insonnia!! ....

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2005 23.28.24
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Invia una mail all'autore del commento elvis84  @  06/02/2005 04:10:58
   1 / 10
ma state scherzando?? La storia sarà pure bella,ma il film è girato davvero male,la gente al cinema sorrideva per le scene demenziali involontarie del film,frettoloso,raccontato male,col solito finale da lacrimoni (non caschiamoci!) Johnny Depp e Dustin Hoffman hanno accettato la parte per necessità alimentari?


20 risposte al commento
Ultima risposta 28/03/2005 19.39.27
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