l'uomo che non c'era regia di Joel Coen, Ethan Coen USA 2001
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

l'uomo che non c'era (2001)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film L'UOMO CHE NON C'ERA

Titolo Originale: THE MAN WHO WASN'T THERE

RegiaJoel Coen, Ethan Coen

InterpretiBilly Bob Thornton, Frances McDormand, James Gandolfini, Michael Badalucco, Jon Polito, Tony Shalhoub, Katherine Borowitz, Scarlett Johansson

Durata: h 1.56
NazionalitàUSA 2001
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2001

•  Altri film di Joel Coen
•  Altri film di Ethan Coen

Trama del film L'uomo che non c'era

Nell'estate del 1949 in una piccola città della California del Nord, Ed Crane, un barbiere assai scontento della propria vita, spera di poterla cambiare quando, scoperto il tradimento della moglie, decide di ricattare l'amante. Nonostante la sua mancanza di scrupoli, però, le cose andranno in maniera diversa perchè l'amante di sua moglie viene trovato ucciso.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,34 / 10 (185 voti)8,34Grafico
Miglior Film Straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior Film Straniero
Miglior regia (Joel Coen, Ethan Coen)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior regia (Joel Coen, Ethan Coen)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su L'uomo che non c'era, 185 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
««Commenti Precedenti   Pagina di 3  

Raistlin  @  07/06/2004 16:18:13
   8 / 10
Colpito e affondato...
Mi piace il cinema di questi due fratellini, e con questo Billy Bob in forma smagliante c'è poco altro da aggiungere.

luca kitano  @  01/06/2004 00:28:59
   10 / 10
Non siamo altro che vittime degli eventi.
E' questa la frase che meglio riassume questa elegante ed amara storia narrata magistralmente dai fratelli Coen.
L'assenza dalla propria vita, l'incapacità di valutarne realtmente le vicissitudini sono perfettamente rappresentate dal volto distaccato di Billy Bob Thorton.
Siamo di fronte ad una splendida opera di regia e di sceneggiatura; senza dimenticare un tocco fotografico in b/n che permette di entrare con maggiore profondità nella storia.
E gli alieni? Saranno stati loro a portar via l'enegia vitale di tutti i personaggi in gioco?
Un noir a tratti hitchcockiano...

VincentVega  @  23/05/2004 12:17:22
   10 / 10
Un film bellissimo, con pochissimi tocchi i Coen tratteggiano in modo eccellente i personaggi che oscillano continuamente fra ironia e disperazione. Interpretazione storica dell'attore protagonista. Con "Il grande Lebowsky" il più grande film dei Coen

vlad  @  24/02/2004 11:11:34
   8 / 10
...questi fratellini sono una bomba!
I silenzi di Ed, le sigarette e i capelli a spazzola...il ciccione visionario (che poi lo rivediamo in Miller's Crossing - Il crocevia della morte...assolutamente da vedere), la moglie e la bambina, la poltrona da barbiere, il fumo delle sigarette tagliato dalla luce che trafigge la vetrina e i giornali in attesa del prossimo cliente: tutto quì, eppure...

Rama  @  10/11/2003 08:42:10
   7 / 10
girato a colori e impresso in bianco e nero, i cohen mettono a segno un bel colpo. mai banale con un thorton che è una nullità ma fa sentire pesantemente la sua presenza sullo schermo

Marco  @  28/08/2003 15:39:53
   10 / 10
Cosa dire? Quando si guarda un film dei fratelli Coen si ha la certezza di vedere qualcosa certamente non banale. E' incredibile la varietà di stili che il loro cinema attraversa ed altrettanto incredibile è la raffinatezza e la profondità con cui ci accompagnano nei loro percorsi. In questo caso il protagonista è un personaggio-non-personaggio, sopraffatto dagli eventi che lo conducono inesorabilmente alla morte. E alla fine torna in mente la frase finale di un capolavoro della comicità italiana, "Amici miei", quando la moglie di Noiret, commentando il decesso del marito, freddamente dice: "si piange quando muore qualcuno, ma oggi non è morto nessuno". E allo stesso modo la malinconica vacuità del personaggio splendidamente interpretato dal sempre bravo Billy Bob Thornton ci resta impressa nella memoria.

SPLENDIDO  @  05/06/2003 02:31:00
   10 / 10
Gruppo STAFF Invia una mail all'autore del commento Fabio  @  06/01/2003 20:02:52
   6 / 10
Tutto molto bello, il bianco e nero, la lenta, inesorabile discesa all'inferno del protagonista, atmosfera molto particolare....
Ma perché il giorno dopo non mi ricordavo nemmeno di averlo visto?


Davide da Torino  @  13/12/2002 18:34:14
   8 / 10
Quano ci si rende conto che le cose vanno da sè...: non credevo che fosse possibile descrivere così bene l'ineluttabilità della vita, la si attraversa inermi, ogni altra pretesa rischia solo di peggiorare le cose.

YuYu  @  05/12/2002 14:36:47
   1 / 10
i fratelli coen confermano per l'ennesima volta UNA SCHIFEZZA!

5 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2004 15.57.57
Visualizza / Rispondi al commento
emiliano  @  05/12/2002 08:21:56
   10 / 10
fotografia stupenda in un bianco e nero affascinante, personaggi e situazioni kafkiane per un cinema di classe: uno dei migliori film d'inizio millennio.I fratelli Coen confermano per l'ennesima volta le loro doti.

Dino  @  16/09/2002 16:37:50
   8 / 10
Che bel film ragazzi! Sapevo che i fratelli Coen erano bravi, ho visto quasi tutti i loro film, ma questa volta penso proprio che abbiano dato il meglio di sè! La storia è bella, intensa, narrata con una maestria che mi ha fatto pensare al Luchino Visconti di "Rocco e i suoi fratelli"; evidenti sono i riferimenti sia al grande cinema noir, sia ai "grandi padri" della letteratura, come Dostoevskj e Kafka. Fantastico Billy Bob Thornton! Vi rendete conto quanto è difficile reggere un intero film con continui primi piani sulla propria faccia?!? Lui c'è riuscito magistralmente, esprimendo un'intera gamma di sentimenti con il suo volto intenso e quasi scolpito! Film davvero da non perdere....

Enrico  @  17/07/2002 16:59:52
   10 / 10
tutto impeccabile.

Invia una mail all'autore del commento Lucia  @  07/07/2002 20:42:18
   10 / 10
Davvero un capolavoro; Billy Bob Thornton un attore da ultra Oscar (a proposito; perchè non l'hanno dato a lui???). Fantastico, sorprendente, emotivamente toccante. Anche la musica mi è entrata dentro, vorrei riascoltarla.... E la storia: costruita in modo superbo!!!

Invia una mail all'autore del commento fede  @  15/04/2002 17:50:55
   8 / 10
film che fa capire cosa succede se nella vita non si riesce a occupare il proprio posto...

stanley  @  06/03/2002 17:23:17
   10 / 10
l'unico vero capolavoro che l'industria cinematografica abbia prodotto negli ultimi 10 anni

marcos  @  14/02/2002 16:46:24
   10 / 10
meraviglioso,emozionante,unico;splendido bianco e nero,eccezionali gli attori.un film che parla di sentimenti senza cadere nel sentimentalismo.e con attori superbi.l'unico vero capolavoro degli ultimi anni

Invia una mail all'autore del commento dalto  @  11/02/2002 21:55:05
   10 / 10
i coen firmano un film indimenticabile.straordinari gli attori.il miglior film del2001

paola  @  31/01/2002 14:18:40
   6 / 10
un film che parla di disgrazie ed è in bianco e nero e c'è uno che somiglia a bogart e che finisce sulla sedia elettrica. non per questo un capolavoro.

7 risposte al commento
Ultima risposta 02/11/2008 12.10.13
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Rodolfo  @  30/01/2002 19:23:00
   6 / 10
Il mio giudizio non è in linea con quelli letti nel sito. Il film l'ho trovato lento e troppo introspettivo. Molto buona l'idea del bianco e nero e fantastica la fotografia. C'è da dire comunque che non pecca di scarsa originalità.

Invia una mail all'autore del commento Andrea  @  30/01/2002 13:22:20
   9 / 10
Ottimo bianco e nero, grande regia, eccellenti personaggi. Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento gianantonio  @  10/01/2002 02:14:58
   10 / 10
Da sempre bravi e personali,questa volta i sarcastici fratelli registi,si sono superati !Con i loro soliti campionamenti di personaggi strampalati, con citazioni sopraffine dei film noir americani degli anni '50,hanno costruito una storia leggera e profonda allo stesso tempo,ironica e drammatica,straordinariamente contemporanea dove un uomo qualunque,attraverso una serie di non sensi,attraversa i fantasmi di un esistenza che non gli appartiene.Il bianco e nero, sorretto da una splendida fotografia,fa da amalgama a tutto il racconto

Invia una mail all'autore del commento Lorenzo  @  12/12/2001 15:12:22
   7 / 10
Un film molto particolare non c'è che dire! Si tratta la vita di un semplice barbiere che annega tra fiumi e fiumi di sigarette che ambientano la scenografia dei suoi pensieri. Sposato con una moglie completamente diversa dal suo modo di fare e pensare (lui molto taciturno e riservato, la moglie molto più espansiva ma con scarsissimo tatto e sensibilità) vive come spettatore la sua umile vita. Un'occasione capitata per caso lo cattura per cambiarla di colpo. La coglie ma sarà questa a portarlo ad una serie di disgrazie che lo porteranno al disfacimento sia suo che della moglie. Entrambi finiscono in mano ad una giustizia sorda e cieca che li colpevolizza entrambi di reati che non hanno commesso (la moglie viene incriminata di un omicidio che ha commesso lui stesso ma più che omicidio trattasi di legittima difesa e lui viene incriminato per aver ucciso il suo "socio" che si trovava annegato sul fondale di un lago). Alla fine entrambi finiscono in mano alla morte procuratagli dai membri di quella giustizia che usa la morte contro gli assassini. I fratelli Cohen sono riusciti a ricreare la figura dell'inetto di Svevo in una morale verghiana il tutto che si risolve nella critica di chi pensa che la pena capitale sia il mezzo per cancellare tutti i mali. Ebbravi i fratellini Cohen!!

Invia una mail all'autore del commento Giovanni Panizzi  @  09/12/2001 16:14:58
   7 / 10
LA DIMENSIONE DELLA VITA DI ED CRANE I personaggi limite, semplificati a una sola cosa, idealizzano un tipo e così aiutano a capire che la vita la si può vivere in tanti modi utilizzandone anche soltanto una sua componente. Si fanno anche altre scoperte dalla poltrona di un cinema guardando "L'uomo che non c'era". Si può scoprire che le cose spaventose possono essere anche soavi e che la serenità è un qualcosa di relativo e non dipende dalle condizioni effettive della nostra vita, ma da come le pensiamo. Dipende, forse, solo dalle aspettative degli individui. In quella California post-bellica probabilmente frenetica e orgogliosa, piena di cose da fare e di possibili persone da diventare, Ed Crane è un barbiere che sta zitto. Ascolta. Ascolta gli altri con un lontano fastidio perché parlano troppo, senza essersi mai preso la briga di ascoltare se stesso. Lui non ha niente da dirsi. Si lascia scivolare la vita addosso tra una sigaretta e l'altra. Ecco, questo è "L';uomo che non c'era", un perfetto equilibrio tra un buco di silenzio, che accetta il susseguirsi dei minuti che si insinuano nella sua vita e il mondo che sta fuori. Poi un urlo, o meglio uno straordinario rantolo del supposto amante della moglie dal quale sgorga sangue fino a ucciderlo per via di un'inevitabile coltellata alla gola inferta dall'istinto di sopravvivenza di un barbiere silenzioso che neanche si sporca le mani in questo gesto così determinante quanto a lui stesso inatteso. Un minuto deviato nella vita di Ed Crane, epilogo di una piccola interiezione della sua esistenza, che rompe il silenzio, ma solo per un istante e per impellente necessità: non per progetto. Ed Crane non progetta nulla e quindi non ha aspettative. Ed Crane cela, e si gode, la stupefacente meraviglia della monotonia e della non-azione. Ed Crane non si aspetta niente e non vive la sua vita, si limita ad assistervi con un piglio lontanamente saggio. Ed Crane è una persona serena, lambita, nella casualità degli eventi, da un piccolo sogno che osserva per un attimo da lontano: lui è un uomo che vive bene anche se lo condannano alla sedia elettrica.

Invia una mail all'autore del commento nuchios  @  09/12/2001 11:26:26
   9 / 10
E' in bianco e nero e bisogna farci l'abitudine, ma vale la pena di fare uno sforzo. C'era una volta il mito dell'uomo artefice del proprio destino... I fratelli Coen ci dicono che nulla è come appare e nulla va come dovrebbe andare. Da vedere per pensare, anche se ,dopo aver pensato, lo vorresti rivedere.

«« Commenti Precedenti   Pagina di 3  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049951 commenti su 50709 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESBLIND WARCACCIA GROSSACHAINED FOR LIFECHIEF OF STATION - VERITA' A TUTTI I COSTICONFESSIONI DI UN ASSASSINOCONTRO 4 BANDIERECUGINE MIEDAREDEVIL - IL CORRIERE DELLA MORTEDAUGHTER OF DARKNESSDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDGIRL FLU - MI CHIAMANO BIRDGUIDA ALL'OMICIDIO PERFETTOI 27 GIORNI DEL PIANETA SIGMAINTIMITA' PROIBITA DI UNA GIOVANE SPOSALE DIECI LUNE DI MIELE DI BARBABLU'MERCY (2023)NOTTI ROSSEORION E IL BUIOOSCENITA'RAPE IN PUBLIC SEASANGUE CHIAMA SANGUESPECIAL DELIVERYSUSSURRI - IL RESPIRO DEL TERRORETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE EXECUTIONTHE GLENARMA TAPESTHE PAINTERTHE WAITUNA SECONDA OCCASIONEUNA TORTA DA FAVOLAUN'ESTATE DA RICORDARE (2023)VENDETTA MORTALE (2023)WHAM!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net