Un ispettore ferisce a morte un giovane di colore e la notizia provoca una violenta rivolta nella periferia di Parigi. Vinz, Hubert e Sai vagabandona per la città alla ricerca di un pretesto qualsiasi per scatenare la loro disperazione, la violenza, l'odio.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Dietro quegli occhi angoscianti sulla locandina si nasconde un personaggio che sta cedendo all'autodistruzione. La stessa a cui sono condannati tanti giovani sbandati di periferia che cercano una via di fuga lontano dalle loro vite disperate ma incoscentemente sono destinati ognuno a trovare la sua misura sbagliata di odio, che sia nei confronti della polizia o nei confronti di una gang rivale e comunque vada la battaglia, perderanno sempre la guerra. E la domanda che pone il regista è perchè? A quale scopo? Così, tanto per passare il tempo, per essere qualcuno, per guadagnarsi rispetto, per divertirsi e chi più ne ha più ne metta. Ma oltre ad essere ingiusto il loro sistema talvolta è ingiusta l'oppressione della legge e la giustizia che cerca di annientare con violenza tale sistema. Mi ha ricordato un pò la tragedia di "Gabriele" e allora l'ho rivisto. L'orario che appare continuamente con il ticchettio lancia gia il messaggio che tutto sia realmente così, tutti i giorni, per certi ragazzi che vivono in determinati posti. E il tempo scorre fino a quando prima o poi, quando sembra che tutto stia per cambiare, tocca a te. E' giusto che vada così per tanti giovani? E' giusto che la violenza generi violenza? Io credo proprio di no... Grande film. Un B/N perfetto, che ricalca ancora di più la crudeltà delle immagini.