la donna che visse due volte regia di Alfred Hitchcock USA 1958
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la donna che visse due volte (1958)

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locandina del film LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE

Titolo Originale: VERTIGO

RegiaAlfred Hitchcock

InterpretiJames Stewart, Kim Novak, Barbara Bel Geddes, Tom Helmore, Henry Jones, Raymond Bailey

Durata: h 2.08
NazionalitàUSA 1958
Generethriller
Tratto dal libro "D'entre les morts" di Pierre Boileau e Thomas Narcejac
Al cinema nel Gennaio 1958

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Trama del film La donna che visse due volte

A causa delle sue vertigini, l'agente Ferguson è a riposo per non aver impedito un incidente mortale a un collega. Un amico gli chiede di sorvegliare sua moglie, che ha manie suicide. Di fronte a Ferguson, paralizzato dalle vertigini, la donna si butta da un campanile, o almeno così crede il povero agente. Ma un giorno un incontro casuale rimette tutto in gioco.

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Voto Visitatori:   8,70 / 10 (203 voti)8,70Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su La donna che visse due volte, 203 opinioni inserite

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John Carpenter  @  15/07/2010 21:08:51
   7½ / 10
Bel giallo di Hitchcock enigmatico e surrealista. E poi Kim Novak oltre che affascinante è bravissima.

John.

lki0840  @  09/06/2010 22:57:23
   10 / 10
Il canto del cigno di Alfred Hitchcock. Kim Novak splendida. Il finale (come ho letto in alcuni commenti) non è affatto deludente

sestogrado  @  28/05/2010 10:04:32
   9 / 10
un viaggio inquietante nell'abisso dell'inganno, reso esaltante dall'ottima interpretazione di Stuart e della bellissima Novak e, ovviamente, dal genio Hitchcock. uno dei suoi migliori film

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  17/05/2010 11:26:40
   9½ / 10
Ossessivo e irrazionale, Vertigo è uno degli apici di un Hitchcock capace di girare una storia d'amore tanto tormentata e struggente in un contesto thriller incredibilmente interessante.
Probabilmente senza rendersene neanche conto durante la lavorazione, Vertigo raggiunge una profondità mai toccata prima da un film del maestro inglese.
Tutto è perfetto,dall'incipit fino al tragico e inevitabile finale. Grazie anche alle famosissime musiche di Herrmann che esprimono esattamente il senso di amore e di vertigine provate da Stewart durante tutto il film.
Le ossessioni e le fobie sono le premesse su cui si basa una storia d'amore morbosa e quasi malata,sottilmente inquietante sullo sfondo di un inconfondibile San Francisco.
Una storia che sembra portare in un posto e invece ci porta in tutt'altra direzione,seguendo un filo di irrazionalità anche nella narrazione strana e inquietante che Hitchcock imprime al film.
A un certo punto il film ha un brusco salto in avanti che quasi disorienta lo spettatore,sembra quasi che Hitchcock voglia raccontare tutta un'altra storia. E qui sta l'incredibile maestria del regista,capace in realtà di narrare ancora una volta quella che all'apparenza sembra la stessa storia d'amore della prima parte,mentre in realtà non è così. Lo spettatore,portato ad identificarsi con il bravissimo Jimmy Stewart (la sua migliore e ultima interpretazione in un film di Hitchcock),riconosce che il protagonista si è innamorato di una persona che non c'è più,anzi che non c'è mai stata.
Per dirla con le parole di Hitchcock,compie un atto necrofilo essendosi innamorato di una morta (che non ha mai conosciuto).
La fine apparente della sua ossessione nel finale coinciderà con l'ennesima perdita dell'amore che aveva (forse) trovato veramente per la prima volta.
Quello che succede dopo non ci viene detto,ma è facile intuire che il protagonista ormai sia irremidiabilmente perduto nella sua ossessione dopo essere guarito da quella che dà il titolo al film.
L'atmosfera onirica e strana anche per un lavoro del regista rendono Vertigo meritevole di un posto d'onore tra i più bei film della sua carriera.
Cosi come le magistrali prove di uno Stewart che lentamente si avvicina sul baratro della follia e dell'ossessione,e una Kim Novak bellissima e bravissima nell'interpretare questa donna che visse due volte senza mai essere la stessa donna agli occhi dello stesso uomo

uzzyubis  @  14/03/2010 11:01:17
   8 / 10
La vicenda si forma e si deforma nella strada del doppio, il doppio gioco , la doppia identità, la doppia passione, la doppia morte.
L'accuratezza formale riesce ad incastonare la storia in barriere che altrimenti non avrebbero consentito alla narrazione di arrivare così chiara agl'occhi dello spettatore (mi riferisco soprattutto immedesimandomi con un fruitore di 50 anni fa).
Forse nel 2010 il film può lasciare un pò interdetti perchè risente dell'età ma comunque non si può non constatarne la grandezza filmica, interpretativa e narrativa.

Nikilo  @  13/03/2010 03:05:42
   9 / 10
La storia è decisamente coinvolgente e i due attori protagonisti ne hanno fatto da padroni, James Stewart perfettamente calato, e Kim Novak (per quanto mi riguarda) decisamente incantevole, detto ciò credo che questi siano stati i due ingredienti principali ad avermi fatto apprezzare molto la pellicola, l'interpretazione dei due, infatti, non ha fatto altro che incrementare la bellezza della storia; per tutta la sua durata sono rimasto piacevolmente imbambolato, ( come raramente mi capita ), tanto per intenderci sembravo uno di quei bambini che per la prima volta vedono fare qualcosa di decisamente strabiliante, occhi concentratissimi sull'obbiettivo, bocca semiaperta, leggera inclinazione della testa.
Il ritmo del film è serrato, niente è superfluo ogni singolo dettaglio è importante nel comprendere il mistero, e il meccanismo del doppio, e anche se ad un certo punto ciò viene in parte svelato, sei immerso nella trama che oramai ti ha catturato, ergo non puoi fare a meno di vedere come va a finire. Forse l'unico aspetto leggermente contestabile è quella punta rosa, direi quasi in stile Hitchcock, in effetti a me ha ricordato da subito "Caccia al ladro" mantenendo così una certa coerenza, anche se, devo essere sincero qualche volta mi è scappato un "turna".
Anche sull'aspetto grafico, mi sembra più che doveroso soffermarsi, presenta delle chicche di non poco conto, per esempio mi viene in mente: la scena della tromba delle scale, oppure quando Scottie ormai in profonda depressione sogna ad occhi aperti, e vi è quel cambiamento improvviso dei colori, che fa molto "psichedelico", oppure l'ambientazione a dir poco surreale in mezzo alle enormi sequoie, tutte scene che dimostrano un lavoro al quanto meticoloso e accurato da parte del regista. Bella anche la suggestiva colonna sonora.
E anche se il film ha i suoi anni, risulta comunque essere un "gran vino d'annata".
I miei complimenti, grande Hitchcock!

axel90  @  06/02/2010 12:57:04
   7½ / 10
Come già detto da molti, l'unica pecca di questo film, almeno personalmente, è il finale, irritante e deludente.
In ogni caso si tratta di un giallo eccezionale, convincente e, nonostante ormai i suoi 50 anni, molto attuale e costruito perfettamente da Hitchcock, sia nella trama sia nella regia sublime e nella fotografia sontuosa. Da lodare anche la colonna sonora, graffiante e penetrante, e l'interpretazione di James Stewart e Kim Novak.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  10/01/2010 19:51:33
   8 / 10
Grande film di Hitchcock. Piacevole da vedere, trama ottima, finale stupefacente che non mi l’aspettavo.

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forzalube  @  29/12/2009 03:16:00
   7½ / 10
Hitchcock è un mastro a trarre film appassionanti e coinvolgenti da romanzi modesti ed anche questa volta ottiene risultati più che apprezzabili, però non mi sembra un capolavoro assoluto.

Visto ora, in diverse scene

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il film dimostra i suoi 50 anni.

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Marga80  @  16/12/2009 13:36:32
   9½ / 10
Un capolavoro, ogni cosa ha un suo perchè, ogni particolare è curato nei minimi particolari.
La storia è originalissima e la Novak pare esser nata per quella parte.

mah.non.so.  @  25/11/2009 14:43:22
   7½ / 10
Un finale che non mi ha convinto, e in un film di hitchcock è la parte più importante secondo me

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Per il resto mi è piaciuta la divisione in due tra genere thriller (la prima) e sentimentale (se la divisione è in due sarà la..), i temi trattati primo fra tutti quello della fobia e i tempi lenti che con il susseguirsi dei fatti diventano sempre più incalzanti( ma in questo hitchcock è il maestro).

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  13/10/2009 00:54:07
   6 / 10
Sono molto perplesso e chiedo aiuto perchè ho trovato questo film essere decisamente al di sotto delle mie aspettative e anche di molto.

Sotto un punto di vista tecnico devo riconoscere che Hitchcock mi ricorda un pò Kubrick nell'attenzione morbosa alla tecnica di ripresa però devo dire che il film sconta delle incongruenze di scrittura che mi sembra assurdo vengano ignorate o così tanto tralasciate.

In primo luogo Hitchcock viaggia tra il thriller e il film sentimentale con risultati non entusiasmanti.
Ora sono solo io che ho notato alcuni errori? Perchè rovinare il finale ai 3/4 del film quando sarebbe stato decisamente molto più produttivo che Judy avesse svelato la verità direttamente alla fine? Cioè è l'ABC del genere giallo, il finale si dice alla fine o no? Forse c'è stata la volontà di svelare subito il mistero per enfatizzare il dramma amoroso ma anche in questo caso come si dice a Napoli "se perz Filip e o'panar" (si perde questo e quello) cioè si svilisce il giallo e si arronza la parte sentimentale.

E il secondo elemento che proprio non capisco e che ho anche cercato su internet la risposta senza risultati soddisfacenti è il fotogramma finale....

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Con rispetto parlando penso che Vertigo SIA DECISAMENTE NON RIUSCITO (a meno che io non abbia capito assolutamente nulla e chiedo lumi perchè sono veramente perplesso, non posso pensare che ci siano tali incongruenze)

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edmond90  @  07/10/2009 09:35:26
   10 / 10
Uno dei capolavori del genere giallo.Storia intricata ma avvincente,grande saggio di regia del maestro e due protagonisti assolutamente indimenticabili come il bravissimo Stewart e la statuaria Novak

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  05/10/2009 19:27:46
   8½ / 10
I tetti di San Francisco sono infidi, scivolosi e… lontani da terra. Se ne rende ben presto conto il poliziotto John "Scottie" Ferguson (James Stewart) che rimane appeso a un cornicione durante un inseguimento.
Lo shock dovuto alla vertigine sarà così grande da fargli prendere la decisione di abbandonare il servizio e di andare in pensione, forte del suo agio economico da scapolo inveterato.
Gavin, un vecchio amico, gli chiede una cortesia: seguire sua moglie Madeleine (Kim Novak) perché teme che qualcuno possa farle del male. Dice che la donna è molto debole, gira chissà dove, forse in preda a uno stato di profonda depressione.

John, dunque, sorveglia la bionda Madeleine, la quale fa visita alla tomba di una certa Carlotta Valdes, nata il 3 Dicembre del 1831 e morta 26 anni dopo. Successivamente la ritrova al “California Palace of the Legion of Honor”, mentre fissa un quadro di una donna di metà Ottocento che tiene in mano un mazzo di fiori uguale a quello che ella stessa, poco prima, ha acquistato.
Anche la pettinatura delle due donne è la medesima. John scopre, così, che Madeleine è vittima incosciente di un transfert di identità. Sembra, infatti, essere posseduta dallo spirito di un'antenata (Carlotta Valdes, appunto), costretta a separarsi dalla figlia e per questo suicida a 26 anni. La stessa età della bella Madeleine…

La musica di Bernard Herrman contribuì in modo decisivo all’impatto emotivo della pellicola. Basti pensare alla splendido componimento a spirale e, allo stesso tempo, intensamente romantico (la colonna sonora, una delle più struggenti e suggestive mai ascoltate, spiega in gran parte il fascino che “Vertigo” ha ancora oggi).
C’è un invidiabile incontro nei titoli di testa tra le musiche di Herrman e i disegni di Saul Bass, il quale, durante gli anni ’50, rivoluzionò la grafica degli “attacchi” nei film. Bass fu capace di sintetizzare l’intera pellicola, usando una sola immagine in pochi minuti di “vortici” colorati e sovrapposti i quali conducono immediatamente al senso di perdita dell’equilibrio.
Il fotografo Robert Burks rispettò lo schema di colori rossi e verdi (l’abito da sera verde, indossato dalla Novak durante la serata al ristorante e in contrasto con il rosso della parete, è tanto bello da togliere il fiato) richiesto dal regista, e si servì di filtri che rimandavano alla sensazione di nebbia per creare un’atmosfera onirica.

Un contesto mitigato dai duetti con la pittrice e disegnatrice di moda Midge, l’amica di John, i quali sono molto divertenti e spontanei; rappresentano quel lato ironico irrinunciabile nelle opere di Hitchcock. Perché, se da una parte il Maestro apre una voragine verso la morte, il subconscio e l’inganno, dall’altra ha bisogno di rafforzare la sua personalità, stemperando la tensione dell’intreccio con battute sottili e ingegnose.
John non si accorge nemmeno della presenza dell’amica. Dopo la tragica esperienza alla quale si è trovato a partecipare (Madeleine si suiciderà nonostante la sua salvaguardia), è catatonico, immobile e sospeso tra i suoi sensi di colpa e il rammarico di aver osato amare una donna già sposata. Nemmeno la musica di Mozart sembra in grado di poter alleviare il dolore che prova.

E qui, Hitchcock, attraverso una semplice panoramica sullo splendido paesaggio assolato ed edificante offerto dalla città di San Francisco, fa un salto in avanti narrativo di straordinaria sintesi e ci proietta verso quella che sarà l’ulteriore discesa verso il vortice paranoico che attende il nostro John.
Egli, infatti, riconosce l’auto della “sua” Madeleine. E poi di nuovo lei che gli compare, mentre cammina per la città. Non è più bionda, “stavolta” ha i capelli castani. Ma sarà davvero la sua amata o solo il frutto di un’alienazione mentale? Potrà bastare un tailleur grigio a poterla ricreare in qualche modo?

Il film è caratterizzato da un turbinio di ossessioni intime e quasi inquietanti. Alfred Hitchcock era un sostenitore del cosiddetto “cinema puro”, caratterizzato da immagini senza parole.
“La donna che visse due volte” è la storia di un uomo che, per la prima volta, s’innamora profondamente di una figura femminile con la quale non ha quasi mai parlato e, ciononostante, si abbandona alla più intensa delle sue angosce e fobie amorose. Il formidabile effetto "vertigine" (ottenuto tramite un intelligente accostamento tra una carrellata indietro e una zoomata in avanti), accentua alla perfezione l’acrofobia di cui soffre il protagonista.

Kim Novak conferì una straordinaria intensità emotiva e fu abilissima nel tratteggiare il carattere di due donne così uguali e profondamente diverse: raffinata e distaccata la prima, con quel suo parlare con ritmo quasi assente, vera e appassionata la seconda. Fredda, misteriosa, triste e splendida, Madeleine è da capogiro.

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Ultima risposta 08/12/2009 19.20.55
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Dr.Orgasmatron  @  12/09/2009 18:38:17
   10 / 10
Forse è il vero capolavoro di Hitchcock, senz'altro la pellicola più complessa ed intrecciata. Splendida Kim Novak "double face", James Stewart come consuetudine perfetto nel ruolo ricamatogli dal maestro. Lasciare il titolo originale anche per la versione italiana sarebbe stata indubbiamente una scelta più felice

Invia una mail all'autore del commento marcocorsi  @  18/07/2009 19:30:04
   10 / 10
Il giallo di Hitchcock più riuscito, colmo di colpi di scena e caratterizzato da un vero e proprio senso di "vertigine" per tutto l'arco del film. James Stewart nei panni del terrorizzato agente Ferguson è magnifico, come del resto lo è allo stesso modo Kim Novak, bravissima e bellissima, in una doppia parte di notevole profondità psicologica

Drugo.91  @  21/06/2009 13:24:20
   10 / 10
uno dei film di hitchcock più complessi e inquietanti, intrisi di una dimensione onirica e surreale, estremamente criptica e cupa, bravissimi attori e geniale nella soggettiva delle vertigini, realizzata con una semplice carrellata indietro con zoomata in avanti, queta ha fatto storia

Apocalypse_Now  @  17/06/2009 22:23:00
   10 / 10
Il commento che mi precede è senz'altro più che esaustivo e lo sposo in toto. Da rimarcare la grande performance interpretativa della coppia Stewart-Novak. Al resto ci pensa il Maestro

Mr.619  @  17/06/2009 21:01:02
   10 / 10
Il thriller psicologico più importante della storia del cinematografo.La pellicola si delinea come il tracciamento di un moto armonico circolare vorticoso ("Vertigo") le cui principali connotazioni sostanziali e, in relazione ai punti di vista, accidentali (vedesi il finale) trovano la loro reale esistenza nei concetti di spazio e tempo, viventi in base alla soggettività ed interiorizzazione della propria coscienza e del proprio "io".L'uomo può chiudere col passato, ma il passato non chiude mai con l'uomo.Le azioni compiute riecheggiano nell'eternità.Il baratro, il fondo della spirale così perversa eppure così ipnotizzante che domina l'occhio del protagonista e dello spettatore durante la proiezione hanno la facoltà e il grandissimo potere di introdurlo in quello stato onirico di immaginazione, nel quale si possono ravvisare tanto una grave crisi d'identità quanto una ben altrettanto pericolosa caduta nell'abisso dell'intelletto passivo, succube dell'apparenza e pura e cruda misticità dell'artefizio diabolico della mente criminale.Capolavoro.

Tautotes  @  04/06/2009 13:52:10
   8 / 10
ottimo film, fatto veramente bene. Kim Novak fantastica.
Non è ai livelli di Psyco, però.

Sepultura  @  11/05/2009 00:36:56
   10 / 10
L'unico film di Hitchcock che riesce ad avvicinarsi all'immensità di Psycho. Stewart-Novak coppia formidabile

85sarina  @  04/04/2009 01:29:02
   10 / 10
che dire...una perfezione quasi angosciante, come solo il maestro sa fare! 10! ovvio..

FurFante9  @  19/03/2009 09:17:39
   9 / 10
Bellissimo! Ma ormai è inutile e superfluo scrivere sulla magia cinematografica del Maestro. Incredibile la suspance che riesce a creare in questo movie...e, ovviamente, non solo quest

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  03/03/2009 20:32:00
   7½ / 10
James Stewart un attore formidabile. Da impazzire la sua prova in questo film. Non è tra i miei preferiti questo "La donna che visse due volte" anche perchè ti lascia intendere il finale e la storia già dai primi 20 minuti e poi godi, secondo me, solo per le fantastiche interpretazioni degli attori e della superba atmosfera. Molto intrigante e curioso il modo di girare di Hitchcock che ormai è una certezza nella storia del cinema.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  21/02/2009 21:19:35
   8½ / 10
Questo è un Hitchcock che preme sull’accelleratore. Utilizza alcuni dei suoi soliti temi (l’ossessione e il senso di colpa) e li elabora in maniera più forte e concentrata. Le immagini e le scene hanno un’impatto nello spettatore molto più forte. La mdp è più audace negli scorci prospettici, descrive benissimo gli ambienti e le situazioni grazie a una scenografia molto curata e a una fotografia come al solito studiata nei minimi dettagli. I colori poi hanno una parte fondamentale con il prevalere dei verdi o i rossi o i gialli, a seconda delle situazioni. Anche la colonna sonora ha un ruolo importantissimo nell’insieme delle situazioni e delle atmosfere evocate. In questo film Hitchcock utilizza per la prima volta la tecnica della proliferazione delle situazioni di suspence, portata alla perfezione in Psycho. Si giunge ad un acme, dopodiché sembra che la situazione ritorni alla normalità, invece ricomincia di nuovo la progressione ad un ennesimo culmine e così via. In questa maniera si colpisce ancora di più lo spettatore; è come se invece di avere un unico “orgasmo”, ce ne fossero diversi uno dopo l’altro. L’effetto “scuotimento e coinvolgimento” viene così potenziato. Inoltre questo è forse il film che ha il miglior inizio e il miglior finale della carriera cinematografica di Hitchcock. I difetti sono sempre un po’ i soliti dei film di Hitchcock, una sceneggiatura un po’ forzata con diverse coincidenze, un approfondimento appena sufficiente dei personaggi, la natura convenzionale del sentimento amoroso. Ma si sa, a lui interessava più che altro lo sviluppo di certe nostre caratteristiche mentali e la tecnica per poterle rappresentare; il resto doveva servire solo a questo scopo principale.
La scena iniziale, secondo me, è una delle più belle e coinvolgenti mai girate. Mi viene male solo a pensarci. Segue una delle tante ellissi che sono state impiegate nel film, un tecnica in genere mai usata da Hitchcock e che qui serve a esaltare le situazioni per contrasto e a forzare lo spettatore a immaginare cosa potrebbe essere accaduto nel frattempo, rendendolo più partecipe alla storia.
La storia continua un po’ sulla falsariga di “La finestra sul cortile”, con il nascere e lo svilupparsi di una specie di ossessione curiosa riguardo un’altra persona e i suoi misteri. Il coinvolgimento e l’identificazione sono provocati ad arte. Il tutto va in progressione fino alla prima scena del campanile che provoca una specie di orgasmo emotivo. Il film sembra non avere più altro da dire e invece ecco che di nuovo sorgono mistero, coinvolgimento, ossessione, sempre in progressione fino al finale più sorprendente e spiazzante che Hitchcock abbia mai filmato.
Chi vince alla fine è il senso di colpa, che come un filo rosso attraversa tutto il film e condiziona fino in fondo l’esistenza e il comportamento dei protagonisti. Non è come nei film precedenti, in cui il senso di colpa era un’ombra sullo sfondo che dava un po’ di amaro ad un lieto fine. No, qui interviene con decisione, con tutte le sue ambiguità e il suo essere irrazionale. A prescindere dalla sua natura, può diventare qualcosa che ci condiziona fino a distruggere le nostre vite.

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Ultima risposta 20/03/2015 00.38.17
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Raging Bull 92  @  21/02/2009 09:35:51
   8 / 10
Un bel film di Hitchcock, ottima interpretazione di Stewart.
Un thriller molto bello e coinvolgente.

Neu!  @  18/02/2009 22:54:17
   10 / 10
a grande! capolavoro. questo è uno dei più belli del maestro. crea un atmosfera particolarissima, opprimente ma emozionante; e poi il finale, bellissimo.

k@rlo  @  09/02/2009 11:47:24
   7½ / 10
carino, a mio parere molto originale per l'epoca..un po' lento ma il 7.5 se lo merita

fragolina51  @  26/01/2009 01:46:23
   10 / 10
Ma che pellicole ci ha regalato il maestro del brivido....sensazionale!!

Touch of Evil  @  25/01/2009 18:13:39
   10 / 10
Hitchcock al massimo...pellicola che va a piazzarsi sul podio dei migliori del maestro....che spettacolo!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/12/2008 20:47:19
   9 / 10
Un film magnifico centrato quasi esclusivamente sulla sfera emotiva dei protagonisti ed incastonato in una dimensione onirica quasi irreale. E' un continuo crescendo dell'ossessione di John ferguson che sfiora la necrofilia, quel suo ricostruire meticolosamente l'aspetto della donna amata. Questa pellicola è sicuramente uno dei migliori film del maestro inglese.

weareblind  @  16/11/2008 00:09:46
   7½ / 10
Davvero un grande film, con due pecche: dialoghi da accademia e diverse forzature nel comportamento dei personaggi con scelte inverosimili. Tuttavia, se si pensa che il film ha 50 anni, potete valutarlo 9 tranquillamente. Il finale è geniale.

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Ultima risposta 20/12/2008 18.52.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  13/11/2008 15:10:36
   8 / 10
Memorabile. Scene girate alla perfezione e finale tristissimo.

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Ultima risposta 23/02/2009 22.13.29
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BlackNight90  @  08/11/2008 20:37:30
   9½ / 10
Ragazzi...che capolavoro!
Vertigo è quasi tutto: un thriller perfetto che non perde MAI di ritmo e di brillantezza, ti cattura e non ti lascia scappare in quel vortice di emozioni che ti crea nella animo, non ho contato le volte in cui mi ha lasciato a bocca aperta; un storia d'amore tra le più intense della storia del cinema tra 2 protagonisti degni della miglior teatro tragico; un film psicologico dove l'introspezione dei protagonisti è ai massimi livelli, grazie anche alla strepitosa interpretazione di Stewart e della Novak.
Ovviamente il lato tecnico è quasi perfetto secondo gli standard del Maestro, i movimenti della macchina da presa, l'effetto della tromba dela scale, le luci e le immagini dei sogni e dei flashback...assolutamente fantastico!
Giustamente uno dei film più importanti della storia del cinema, ricordo in particolare la scena della sequoia che sarà mostrata come omaggio al Maestro da Gilliam nel bellissimo L'esercito delle 12 scimmie.
Ho un solo grandissimo dubbio: non so quale film, tra quelli che ho visto, sia il migliore di Hitch, se Vertigo, Psyco o Intrigo internazionale.
Cacchio che dilemma...

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Ultima risposta 20/12/2008 18.57.02
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inferiore  @  08/11/2008 19:08:02
   8½ / 10
Davvero un bellissimo thriller di Hitchcock.
Sceneggiatura quasi perfetta e grandissime interpretazioni, ci sono parecchio momenti per cui tenere il fiato sospeso, forse un pò lungo ma i primi 50 minuti sono davvero volati, ho preferito la prima parte (da film giallo) rispetto alla seconda (più sentimentale anche se poi nel finale...).
Una trama davvero interessante, musiche che calzano a pennello, insomma guardatelo!

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Ultima risposta 20/12/2008 19.00.12
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Granf  @  22/10/2008 20:50:16
   9 / 10
Angosciante e intramontabile capolavoro di Hitchcock, con la grande interpretazione di James Stewart.
Non il migliore del regista, ma è un film indimenticabile che tutti dovrebbero vedere e ammirare. L'effetto creato dal regista per le vertigini è da scuola del cinema.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  05/07/2008 11:20:58
   10 / 10
Il film più complesso di Hitchcock, capolavoro irraggiungibile della cinematografia mondiale. Se ancora non l'avete visto, vi meritereste delle ulcere nel ****.

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Ultima risposta 06/07/2008 01.51.42
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Hybris  @  04/06/2008 12:38:14
   10 / 10
Sempre perfetto, qui più che in altri film, una pellicola incredibile con espedienti grafici e di trama che oggi molti registi si sognano.
Complimenti a lui e a chi gli ha dato la possibilità di farci assistere alle sue opere.

MORRIS  @  18/05/2008 20:11:08
   9½ / 10
Che dire????Film che ti tiene incollato allo schermo sino all'ultima, e dico ultima scena!!Non riesci a capire cosa sta pensando il regista, dove vuole andare a parare, non riesci ad immaginare il finale...a tratti ti sembra che diversi momenti possano essere la fine del film..invece riparte e sei sempre li a farti domande sul come e sul perchè.Attori veramente bravi con parti indovinate, trovate geniali del regista, vedi effetto vertigo e tanto altro e ambientazioni perfette, angoscianti quando devono essrlo, e romantiche al momento giusto.Un film da vedere per godersi una serata di grande cinema.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  17/05/2008 17:10:38
   9 / 10
Film magnifico dal punto di vista narrativo, anzi, perfetto, diretto con maestria. Stimola ansia. Per me il migliore del regista.

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Ultima risposta 17/05/2008 17.12.05
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somberlain  @  26/04/2008 17:26:05
   9½ / 10
Uno dei miei preferiti di Hitchcock, che con questa pellicola conferma le proprie straordinarie doti di regista introducendo per la prima volta nel cinema l'effetto carrellata/zoomata opposta, denominato appunto "effetto vertigo"...geniale!!!

mainoz  @  22/04/2008 09:45:48
   8½ / 10
L'ennesimo splendido giallo di Alfred. Pecca di pesantezza nella parte centrale ma lo spettatore viene senz'altro ripagato da un inizio e un finale (2 colpi di scena) enciclopedici. Ottimo Stewart

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  19/04/2008 11:04:42
   9½ / 10
Hitchcock in questo film lo definirei più il maestro dell'ansia che quello del giallo. Infatti con "Vertigo" il grande regista mette in primo piano una storia d'amore impossibile perché basata su angosce, turbamenti mentali ed ossessioni che lasciano poco spazio alla purezza di un sentimento e soprattutto mettono in secondo piano la parte delittuosa del film.
Un pezzo di storia del cinema con una splendida Kim Novak ed uno straordinario James Stewart.
Memorabile la scena del campanile realizzata con una tecnica di zoomata e piano sequenza davvero eccellente.

Max78  @  30/03/2008 22:02:29
   9½ / 10
Un salto nel vuoto,

Hitch disorienta lo spettatore con un thriller d'alto tasso vertiginoso.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  11/03/2008 19:11:49
   9½ / 10
Incredibile come Hitchcock riesca a mantenere la tensione e la curiosità sempre alta seppur sembri che il film abbia già sparato tutte le sue cartucce! Non è solamente un thriller, è anche un film d'amore, di esplorazione all'interno di una mente sopraffatta dalla figura di una donna tanto bella (grandissima la Novak) quanto perfida, tanto astuta quanto spiazzata da un sentimento che non credeva potesse scalfire la sua forte personalità!! Magnifico in ogni scena, il regista lascia in disparte il male più estremo (il marito della donna) per dedicarsi alle due figure attratte ma allo stesso tempo respinte da una forza esterna, che poi si riincontreranno in un vortice autodistruttivo fino alla scena finale (a dir poco inaspettata)!
Nemmeno a dirlo: regia e attori perfetti, capolavoro indiscutibile!

xxxgabryxxx0840  @  05/03/2008 13:35:54
   9½ / 10
Una delle vette più alte toccate dal cinema hitchcockiano. Immenso capolavoro

Peppo81  @  03/03/2008 14:26:59
   9 / 10
9no film preferito

il capolavoro in assoluto di Hitchcoock
non ci si stanca di rivederlo....................che fotografia!

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  23/01/2008 09:52:32
   7½ / 10
Un gran bel film, ma che a mio avviso non arriva ai livelli dei capolavori di Hitchcock. Per esempio, mancano (o meglio, risultano meno marcati) lo straordinario crescendo di tensione presente in "Nodo alla gola", i colpi di scena che abbondano in "Intrigo internazionale", la suspence che domina in "Psyco", o ancora il sottile e raffinato sviluppo psicologico dei personaggi di "Rebecca".
Detto questo, "Vertigo" è un'opera di notevole importanza per ciò che ha rappresentato all'epoca, sotto il profilo delle innovazioni della tecnica registica, come dimostra la riproduzione dell'effetto delle vertigini (dato dal susseguirsi di movimento indietro della cinepresa e di zoom in avanti).
Come al solito esemplare in Hitchcock la narrazione della storia, sempre perfettamente scorrevole e lineare, anche se a metà della visione (soprattutto in virtù di un flashback) si intuisce il successivo svolgersi e l'epilogo della trama.

Alex Delarge  @  09/01/2008 12:08:20
   10 / 10
s-t-r-e-p-i-t-o-s-o.....capolavoro di hitchcook....tensione e morbosità si mescolano in un vortice di immagini ossessive e melodie paralizzanti che colpiscono anche lo spettatore - sensibile.....da rivedere e rivedere per i mille segnali lasciati qua e là da un pazzo geniale.....signori....
Sir Alfred Hitchcook

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

chucknorris87  @  29/12/2007 00:46:55
   9½ / 10
Giù il cappello... Storia assolutamente inprevedibile e coinvolgente! Attori magnifici! e il regista...beh... è lui!
E comunque se non si riesce ad apprezzare i capolavori di Hitchcock, si può sempre guardare i suoi film e cercare la scena in cui appare...mitico!

vitocortesi  @  25/11/2007 16:18:40
   10 / 10
Grandissimo capolavoro di Hitchcock ed uno dei migliori film mai realizzati.
Un finale imbattibile.

dido93  @  24/11/2007 23:46:44
   10 / 10
Forse il miglior thriller di tutti i tempi.... Regia eccelsa, interpreti di prim'ordine e trama fantastica... Cosa volete di più...???

Sestri Potente  @  20/11/2007 14:09:17
   10 / 10
Che storia emozionante! Uno dei migliori thriller della storia, con un finale davvero mozzafiato. L'intrigo che regge la storia è un idea geniale, è incredibile come Hitchcock riesca a sorprendere noi spettatori!

Gruppo COLLABORATORI julian  @  01/11/2007 20:18:07
   7½ / 10
Da qui a considerarlo il migliore di Hitchcock ce ne vuole...
Trama troppo articolata rispetto allo stendard degli altri suoi film.
Bello lo stesso però.

5 risposte al commento
Ultima risposta 27/11/2007 00.24.48
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onda  @  24/09/2007 14:28:26
   8½ / 10
Non lo ritengo il migliore di Hitch, forse per un eccesso di artificiosità che si avverte soprattutto nell'ultima parte.
Certo è un magistrale e metacinematagrafico viaggio nella mente di un uomo che (vedi SPOILER)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

wega  @  05/09/2007 20:16:41
   10 / 10
il capolavoro di hichcock

Dick  @  21/07/2007 20:39:29
   8½ / 10
Non l' avevo ancora votato? °_____O
Altro bel film di Hitchcock comunque. Coinvolgente e non mancano gli spunti.

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Ultima risposta 29/06/2014 12.42.54
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Travis  @  06/07/2007 18:17:32
   9½ / 10


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER alla fine del film?

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Ultima risposta 21/09/2007 14.01.25
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fonterutoli  @  28/06/2007 21:39:39
   10 / 10
una meraviglia del maestro del brivido con scene e dialoghi eccellenti

renee  @  27/06/2007 14:34:26
   8 / 10
è il primo di hitchcock che guardo...confermo che è davvero geniale...

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Ultima risposta 21/07/2007 20.42.23
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Invia una mail all'autore del commento Proto Sul Pero  @  26/06/2007 20:46:21
   9 / 10
Al tempo in cui vidi questo film per tv, di Alfred avevo avuto modo di apprezzare già parecchi lavori, ma di questo non avevo mai sentito parlare, quindi non sapevo fosse suo.
Mi ricordo che dissi: un'opera così dev'essere per forza del Maestro. E in effetti era proprio di Mr. Hitchcock.
Ammetto comunque di essermi convinto del tutto soltanto quando il cosiddetto "effetto vertigine" verso la fine, mi diede letteralmente i brividi...

Hitchcock è un mostro sacro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/06/2007 10:39:16
   9 / 10
Eccellente lavoro di Hitchcock che scandaglia ancora una volta i meandri della mente umana con un thriller dalla costruzione perfetta,narrativamente lento ed allo stesso tempo molto avvolgente,il film appare diviso in due parti strutturate in maniera tale da tenere in tensione lo spettatore.
Thriller e melodramma si fondono in maniera perfetta grazie anche alle convincenti prove dei due attori principali,James Stewart e la bella Kim Novak che sostitui’ all’ultimo momento Vera Miles,inoltre Hitchcock sperimento’ dei nuovi metodi di ripresa che contribuirono a rendere ancora piu’ interessante il suo lavoro.
Come al solito l’opera del maestro britannico è curata nei minimi particolari che vanno dall’evidente cura nello scegliere le locations,valorizzate con inquadrature mai banali o invasive che lasciano l’ambientazione sullo sfondo facendone comunque apprezzare la bellezza allo spettatore senza che questi risulti smaccatamente “da cartolina”,oppure nella scelta della colonna sonora, ancora una volta perfettamente amalgamata con le immagini.
Buonissima anche la costruzione dei personaggi,entrambi molto lontani dallo stereotipo dell’eroe privo di difetti,essi infatti pur avendo un’attitudine positiva, non appaiono privi di peccato che espieranno nel tremendo finale attraverso una pena del contrappasso spietata.
Hitchcock si diverti’ poi a disseminare la pellicola con il simbolo della vertigine che insieme a John e Madeleine è il vero protagonista di quest’opera,è infatti il fattore scatenante degli eventi che ovviamente il regista omaggia in maniera evidente piu’ volte.

AKIRA KUROSAWA  @  29/05/2007 18:40:56
   10 / 10
uno dei migliori del regista inglese ed è anche considerato dai critici uno dei piu bei film della storia.bellissima la scena iniziale ovvero quando stewart e un poliziotto rincorrono un ladro sui tetti, bellissimo l effetto delle vertigini inventato dallo stesso hitchcock, con una zoommata in avanti e una carrellata indietro. bellissimi i sogni visionari di stewart che sottolineano il suo stato di confusione. stupendo , stupendo, stupendo.
memorabile anche il finale che fa ' sorridere'

Oblivisca  @  11/05/2007 19:35:47
   9 / 10
Il film è tratto dal libro "d'entre les morts" di Pierre Boileau e Thomas Narcejac scritto appositamente per Hitchcock. Film chiaramente diviso in due parti, thriller di grande efficacia. Hitchcock mantiene viva la suspense per tutto il film a differenza del libro che scade moltissimo in questo aspetto nella seconda parte. Di solito i suoi film sono caratterizzati da ritmi rapidi e passaggi improvvisi.. questo è lento, quasi comtemplativo. Questo perchè la storia e raccontata in maniera superba attraverso le emozioni di un uomo innamorato. Dopo quindici anni di progettazione Hitchcock mette in scena un effetto per la cui invenzione dobbiamo tutto a lui: quando James guarda dalla tromba delle scale del campanile, le vertigini di cui soffre distorcono la visione e tutto pare allontanarsi. L'effetto di distorsione è ottenuto grazie ad una carrellata all'indietro + zoom in avanti. Mitica anche la musica.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  09/05/2007 14:01:25
   9½ / 10
alcuni dicono che sia il Capolavoro di Hitchcock. non so ancora stabilirlo, ma è certo che le immagini, le sensazioni di Vertigo sono di rara bellezza: come fare a non rimanere estasiati, deliziati dalla scena del ponte (una delle più famose della storia del cinema) e della bellissima e grandissima Kim che si lancia in acqua? la fotografia conferisce una visione onirica della storia di qualità sopraffina e l'insieme del film è studiatamente perfetto. Hitch per far fronte a ciò che aveva in mente si circondò dei migliori collaboratori al momento...si pensi allo starring e all'immenso Stewart, si pensi al leggendario compositore attivo in molti film del regista per cui il film sembra impostato su un spartito musicale, si pensi ai costumisti capitanati dallo stesso Alfred che aveva in mente i vestiti di Kim già dal principio, si pensi agli sceneggiatori cambiati tre volte perchè venisse fuori qualcosa di perfetto. insomma Vertigo è uno dei più geniali ed eccezionali film del geniaccio Alfred Hitchcock. la profondità raggiunta in questo film è difficilmente eguagliabile, l'introspezione psicologica dei protagonisti attraverso la storia d'amore più strana e inquietante della storia, è sbalorditiva. forse addirittura migliore di Psycho.

éowyn_3  @  27/04/2007 16:28:53
   9½ / 10
alziamo la media di questa delizia!un film da rivedere con assoluto piacere..un'ossessione raccontata con splendida sceneggiatura musica scenografia regia.

posso solo sapere perchè nella trama lì sopra dice che la donna si butta in mare e scompare??forse ho visto un altro film :P

Napoleone  @  22/04/2007 20:28:54
   8 / 10
Gran bel film del maestro Hitchcock, forse il mio preferito.
Trama imprevedibile sino all'ultimo secondo, dialoghi eleganti, inquadrature decisamente originali, elementi onirici: ecco gli ingredienti vincenti di questo film. Se poi vi aggiungiamo anche una deliziosa Kim Novak, il risultato ed il conseguente giudizio non possono che essere più che positivi.

science fiction  @  05/03/2007 17:15:11
   10 / 10
Questo è uno dei più grandi film della storia del cinema, mi stupisco che abbia un voto così relativamente basso. Magistrale in tutto, dalla regia alla direzione degli attori, dalla sospensione del ritmo narrativo alla definizione dei personaggi, Hitchcock ha creato il più riuscito intreccio di thriller e psicologia, un film non solo per palatini fini, che sa sfruttare al meglio tutte le armi figurative/descrittive/narrative che il cinema mette a disposizione. Geniale, immortale, indimenticabile: possiede tutte e tre le caratteristiche principali che fanno di un film un capolavoro assoluto. Il linguaggio di Hitchcock è sempre innovativo, non è mai piatto e banale... Non sa accontentarsi, è vertigine e allucinazione, realtà e demistificazione. Un esempio unico e irripetibile.

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Ultima risposta 07/03/2007 17.40.14
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davil  @  22/02/2007 15:45:20
   10 / 10
è il film che più mi è piaciuto del famoso regista, recitato benissimo e con una trama per me assolutamente coinvolgente, basta ed avanza il tema del doppio...

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  18/02/2007 10:25:33
   8 / 10
Un thriller intenso diretto con mano sapiente dal maestro inglese del giallo.
Storia piena di spunti interessanti, che poggia su una brillante idea di base, costruita sulla paventata doppiezza della protagonista, insanabilmente chiusa tra passato e presente, dietro alla quale si celano misteriose verità (ovvero un diabolico piano abilmente architettato) ..ma anche sulle angosce (le vertigini generate dall’altezza e dalla sensazione del vuoto), le paure, le fobie che, in un fatale gioco del destino, portano a concretizzare una spietata legge del contrappasso (l’amore ritrovato e poi negato).
In questa pellicola si evince una tecnica di ripresa innovativa (come non ricordare la soggettiva delle scale all’interno del campanile o gli incubi del protagonista), capace di accrescere le sensazioni di turbamento che il racconto porta con se, corroborate da una colonna sonora (di Bernard Herrmann) fortemente presente nel sottolineare le scene più importanti ..una intricata storia d’amore che vive sull’ambiguità, la falsità di personaggi che mostrano solo una parte del proprio essere ..il ritmo è incalzante, scandito da elementi e situazioni che spiazzano lo spettatore fino all’inaspettato (forse anche un po’ forzato, se pur con una coerente logica di fondo) quanto drammatico epilogo.
Davvero ad alti livelli le interpretazioni di James Stewart e Kim Novak, intorno ai quali ruota tutta la vicenda ..come sempre sapiente ed innovativa la direzione stilistica di Alfred Hitchcock.
Altra piccola perla del maestro inglese del thriller ..imperdibile per chi ama il genere!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  07/01/2007 22:04:57
   9 / 10
Uno dei film piu'irrazionali ed inquietanti del maestro,raccontato con stile insolito e vissuto sulle emozioni del protagonista.Fantastico come al solito James Stewart(autore della sua miglior prova in assoluto)ottime le partiture musicali e devastante la regia,immersa in tecniche d'avanguardia,all'epoca totalmente sconosciute.Da non perdere....

devis  @  06/01/2007 20:28:44
   10 / 10
Un autentico capolavoro. A mio parere insieme a "Rebecca, La Prima Moglie" il miglior film di Hitchcock.

The Monia 84  @  29/12/2006 18:12:51
   9½ / 10
Bellissima, crudele, tragica storia di un'ossessione, ricca di mille significati e spunti. Necrofilo, spaesato, teso, romantico, noir, da capogiro.
Un James Stewart in stato di grazia.

Invia una mail all'autore del commento Lukino  @  01/09/2006 13:54:27
   9½ / 10
un film che ha fatto storia. Trama moderna e alcune scelte stilistiche davvero molto avanti. Uno dei capolavori di Hitchcock, anche se più intimistico rispetto ad altri suoi film, e quindi meno esaltato

maybe  @  01/09/2006 13:52:39
   9 / 10
Trai i più bei film di Hitchcock (che adoro).
Il senso di vertigine che prova Stewart guardando dalla tromba delle scale è talmente coinvolgente...

ALBERTO89  @  17/08/2006 18:40:28
   10 / 10
Definire questo film "thriller" è assai limitativo: più che altro si tratta di una cruenta analisi introspettiva, in cui la stessa razionalità umana è messa a repentaglio dalla più trascinante passione. Giustamente considerato come uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.

Exodus  @  08/07/2006 13:59:19
   8½ / 10
Bello, bello, bello! Il migliore di Hitchcock che ho visto finora; un paio di espedienti sono davvero notevoli, come

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

gei§t  @  15/05/2006 08:10:17
   6 / 10
storia abbastanza ingarbugliata e intgigante che riesce a coinvolgere lo spettatore; ma ho trovato la soluzione dell'enigma molto deludente; alla fine del film sono rimasto decisamente insoddisfatto

giuggiola  @  07/04/2006 22:29:16
   8½ / 10
Davvero non mi aspettavo un film così bello!!!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/04/2006 13:52:55
   7 / 10
Dalla media mi aspettavo qualcosa di più; ad ogni modo è un buon film.

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