juno (2007)

Argomenti importanti trattati con leggerezza disarmante,una protagonista come Ellen Page a dir poco eccellente,dialoghi vivaci ed intelligenti conditi da espressioni colorite e mai banali.E soprattutto il non giudicare ma mostrare,encomiabile la scelta di non arrogarsi il diritto di voler esprimere un parere a tutti i costi ma lasciare allo spettatore ogni libertà,senza indirizzare furbescamente.
Questo è “Juno”, una delle sorprese più liete della stagione cinematografica,forte di una sceneggiatura originale e solida ideata dall’ex stripper Diablo Cody e da una serie di personaggi gradevolissimi nella loro bizzarria.
La pellicola rispecchia l’anima della protagonista rivelandosi un mix di cinismo e dolcezza,i caratteri vengono rappresentati splendidamente in una cornice che pare uscita da un fumetto(a tal proposito si notino i fantasiosi titoli di testa).Nessun dramma e nessuno spunto patetico sta alla base di “Juno” che mostra la sua innegabile freschezza anche attraverso ciò,colpendo nel segno senza dover per forza di cose scadere in facili moralismi o sequenze strappalacrime.
Il percorso di maturazione della giovane protagonista è molto più profondo di quanto si possa immaginare,è lei infatti a sostituirsi agli adulti andando a risolvere la situazione quando questa diverrà molto intricata.
Brillanti le musiche,gustosi gli omaggi alla musica rock,soprattutto punk anni ’70 e grunge e al cinema horror (Argento e Herschell Gordon Lewis in particolare).
Jason Reitman dopo “Thank you for smoking” si conferma regista capace di parlare con acume di temi scottanti con tocco lieve ed ispirato,andando a dipingere un’umanità adorabile nella sua imperfezione.