jeepers creepers - il canto del diavolo (2001)

Trascurabile horror di stampo classico cui ha fatto seguito l’inevitabile secondo capitolo (considerati i notevoli guadagni conseguiti negli Stases) ancor più anonimo e poco riuscito.
Il film tutto sommato si lascia guardare,per la verità annoiando un poco,sino allo svelamento delle sembianze della creatura assassina.Poi il film crolla,vuoi per la poca originalità del prodotto vuoi per la realizzazione abbastanza insulsa del mostro.
I soliti cliché vengono mal sfruttati e nonostante ci si trovi a visionare un b-movie cui andrebbero perdonate alcune magagne,tra cui l’apatica recitazione dei protagonisti, è davvero difficile riuscire a scrollarsi di dosso quel torpore che svanisce solo in pochissime scene,tra cui è doveroso citare quella della scoperta dell’antro della creatura.
Victor Salva, regista considerato una promessa, mette in scena una sceneggiatura poco credibile e troppo lineare,pur mostrando capacità tecniche tutto sommato dignitose.Scopiazza però eccessivamente da alcuni classici del brivido come “La notte dei morti viventi” o “Duel” non riuscendo mai a proporre qualcosa di realmente personale ed innovativo.
Da un film prodotto dalla “American Zoetrope” di F.F. Coppola era lecito aspettarsi qualcosina in più.
Il titolo si riferisce ad una canzone degli anni ’50 di Frank Sinatra,preludio all’entrata in scena dalla creatura,situazione anche questa già vissuta un’infinità di volte.