italiano medio regia di Maccio Capatonda Italia 2015
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italiano medio (2015)

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locandina del film ITALIANO MEDIO

Titolo Originale: ITALIANO MEDIO

RegiaMaccio Capatonda

InterpretiMaccio Capatonda, Herbert Ballerina, Lavinia Longhi, Barbara Tabita, Rupert Sciamenna, Gabriella Franchini, Francesco Sblendorio, Rodolfo D'Andrea, Matteo Bassofin, Anna Pannocchia, Ivo Avido, Nino Frassica

Durata: h 1.30
NazionalitàItalia 2015
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 2015

•  Altri film di Maccio Capatonda

Trama del film Italiano medio

Giulio Verme è un ambientalista convinto in crisi depressiva, che alla soglia dei 40 anni si ritrova a fare la "differenziata" in un centro di smistamento rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso, depresso è ormai totalmente incapace di interagire con chiunque: con i colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con Franca, la compagna di una vita. L'incontro con l'agguerrita anche se poco credibile associazione ambientalista dei "Mobbasta" lo convince a combattere fervidamente contro lo smantellamento di un parco cittadino, ma per Giulio è l'ennesimo fallimento. Non ci sono più speranze per il nostro protagonista fino a quando incontra Alfonzo, un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha però un rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, come si dice comunemente. Ed è proprio così che Giulio supera la depressione: non pensa più all'ambiente ma solo a sé stesso, alle donne, ai vizi, passioni e virtù di ogni italiano medio. Una battaglia senza esclusioni di colpi si consuma nel cervello e nella vita di Giulio tra l'Italiano Medio e quello impegnato ma inconcludente che lo porterà non solo a diventare il Vip più famoso d'Italia ma anche a cambiare gran parte della sua vita...

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Voto Visitatori:   6,32 / 10 (117 voti)6,32Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Italiano medio, 117 opinioni inserite

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Cinder  @  09/04/2024 00:32:31
   10 / 10
Un grande Maccio nel suo primo film lungometraggio.

tarr97  @  24/11/2023 19:06:28
   7 / 10
film d'esordio di Capatonda poteva risultare una versione dei soliti idioti e invece il film è molto ben equilbrato con un'ottima fotografia nelle scene in cui Giulio ragiona con il 2% del cervello la fotografia è satura alla smetto quando voglio, quando invece è giulio al 20% la fotografia è grigia. molto Bravo Maccio ha usare la voce quando giulio è al 2% i capelli sono tutti in piedi e fa la voce chioccia quando invece è al 20% la voce è bassa e depressa e ha i capelli stempiati. alla fine del film giulio raggiunge una via di mezzo con la chioma il tono di voce normale di Capatonda e una fotografia normale. capatonda usa il nonsense per fare una satira che fa bersaglio su' avari imprenditori , etremisti misantropi, antinatalisti, bioclimatici a l'uomo medio menefregista, super prolifico, volgare e alla tv spazzatura.
i salmoni un gruppo di attivisti estremisti tra i quali un complottista, un pacifista violenta. Ballerina che interpreta un tuttofare. gag come "le rido' il portafoglio in via del tutto eccezionale" che si scopre essere il nome della via. alla fine del film Giulio riesce a creare un reality che contribuisce a rinnovare zone verdi. la perfetta sinstessi del cinema di capatonda si puo' parlare di grandi temi senza essere perforza intelletuali usando uno humor che piaccia ai sempliciotti per farli ragionare sui vari temi. molto buono come esordio. voto 7.0

biagio82  @  06/03/2022 22:16:13
   7 / 10
versione italiana di limitless? versione italiana di idiocracy? quasi, diciamo un misto tra i due filtrato tutto dalla comicità e sensibilità di un Maccio Capatonda, che centra il bersaglio, realizzando un film capace sia di far ridere ma anche riflettere.
la storia è ben raccontata e le battute surreali e pazze funzionano, anche grazie ad un ottimo cast di supporto.
da guardare senza troppe pretese.

Macs  @  14/07/2018 16:23:33
   6 / 10
Meno divertente e graffiante rispetto a "Omicidio all'italiana", comunque una visione la merita. Prese di mira le bassezze dell'italiano medio, il film estremizza gli opposti e alla fine trova un compromesso nella "mediocrità" del protagonista. Chiaramente l'impronta è demenziale, però leggendo dietro le righe ci sono spunti di satira anche arguti.

yeah1980  @  04/07/2017 09:27:23
   7 / 10
Prima prova sul grande schermo promossissima per Maccio!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  17/04/2017 21:39:13
   6 / 10
Salvo il primo film di Maccio perchè è il primo. Poteva uscire una boiata pazzesca, invece nonostante sia rivedibile risulta interessante e geniale a tratti.

daaani  @  01/04/2017 09:01:30
   8½ / 10
Film che sembra demenziale ma come tutti i film di maccio fa riflettere!!!

Mildhouse  @  23/07/2016 14:23:42
   7 / 10
Signor Wolf  @  06/05/2016 22:48:57
   7 / 10
E' un film di poche pretese che fa finta di essere socialmente impegnato, però fa ridere, delle risate demenziali intendiamoci, ma delle grasse risate

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  13/04/2016 14:31:55
   6 / 10
Anch'io mi aspettavo qualcosina di più, perché il nostro Maccio sa bene come utilizzare il suo humor devastante mettendosi nelle vesti di vari personaggi. Anche in questo esordio, come aveva promesso, c'è tutto il suo lato demenziale estremo, non-sense, esagerato e stravagante; alla Sacha Baron Cohen, per intendersi.
Più che prendere in giro l'Italia, sembra che si prenda in giro lui stesso. Non ho riso moltissimo, però Maccio ha belle idee. Lo terrò d'occhio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  30/03/2016 22:09:38
   6 / 10
Complessivamente è una piccola delusione. Il film fa ridere, tutto sommato, ci sono gag interessanti e divertenti e il nonsense funziona abbastanza. Come film, in generale, credo di poter dire che (per quello che mi riguarda) funzioni, in un modo o nell'altro (sebbene molti lo critichino per la regia spesso abbastanza televisiva). Rispetto all'efficacia dei prodotti per il web e la televisione, tuttavia, la differenza si sente. Come opera prima, comunque, lo ritengo passabile, nella speranza che in futuro Maccio Capatonda possa migliorare ancora di più. Sicuramente, visto il trailer e conosciuto il personaggio, mi aspettavo un po' di più, ma nel complesso va bene così.

sirvioz  @  27/03/2016 20:01:47
   6½ / 10
Alcune gags ben riuscite, guardabile. Un gradino sopra al resto della spazzatura comico-demenziale italiota.

Crabbe  @  14/03/2016 14:29:50
   6½ / 10
Si può tranquillamente dire che "Italiano Medio" di Maccio Capatonda è una sorta di trailer allungato.

Risultato? Un filmetto intelligente e gradevole.

john doe83  @  07/01/2016 16:56:44
   6 / 10
Maccio è veramente un comico divertente e il film si lascia guardare. Molto meglio questa commedia demenziale del 90% dei film italiani usciti negli ultimi anni.

Sestri Potente  @  01/01/2016 18:14:41
   7½ / 10
Premetto che ho guardato questo film senza alcuna pretesa e con tanto, tantissimo, pessimismo. Mi sono dovuto ricredere! A parte le battute spassosissime e belle "aggressive", che mi hanno riportato in parte a serie animate americane come Brickleberry o i Griffin, trovo che Italiano Medio sia un film molto intelligente.
Maccio Capatonda si prende in giro e ci prende in giro, sfruttando alcuni luoghi comuni e situazioni tipiche di questo paese, chiaramente estremizzando i concetti.
Per me un cult!

Goldust  @  28/12/2015 10:23:54
   7 / 10
La fotografia irriverente di un'Italia grottesca e contraddittoria, messa alla berlina dalle invenzioni verbali e fisiche di quella comicità da sempre marchio di fabbrica del team di Capatonda. Dai reality improbabili ai calciatori, dai vegani farneticanti ai capitani d'industria filibustieri c'è tutto il circo dell'assurdo italiota, tenuto insieme da un filo abbastanza logico di eventi che - e qui sta la piacevole sorpresa - si allontana di molto dal solito e meccanico accumulo di gag, spesso senza capo né coda.
La soluzione finale dell'intreccio però regge poco; non che la cosa abbia grande importanza, la pellicola resta più che godibile.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  27/12/2015 18:19:08
   6 / 10
Maccio resta un idolo, ma il film è il trailer di ITALIANO MEDIO allungato, spesso molto forzatamente per un ora e mezza.
Primi minuti molto divertenti, ma con il passare del tempo passano le risate.

fragolo1980  @  26/12/2015 11:17:12
   6 / 10
Piccola commedia che si lascia guardare senza troppe pretese,simpatici i personaggi e storia leggera.
Da vedere.

executioner  @  24/12/2015 14:15:23
   7 / 10
probabilmente è l'unica commedia italiana che non è di una demenzialità fine a se stessa ma lancia delle proteste sociali. probabilmente però in questo film c'è ne sono troppe. ottima la regia, bravi gli attori . consigliato per una serata leggera

Aztek  @  10/12/2015 13:44:45
   6 / 10
Interessante film di denuncia sulla società italiana. Nonostante in alcuni punti scade troppo nel ridicolo, riesce a rappresentare in pieno l'italiano medio degli anni 2000.
Film tutto sommato godibile.

sossio92  @  21/11/2015 18:54:29
   6 / 10
All'apparenza un film demenziale , ma guardandolo ci si rende conto delle molteplici gag denuncia del sistema italiano .. film apprezzabile e che fa sorridere

The BluBus  @  26/10/2015 00:45:40
   7 / 10
Piacevole sorpresa, mezzo punto in più per i titoli di testa.
Maccio coraggioso.

Tremotino  @  12/09/2015 10:58:15
   7 / 10
non sono amante del genere demenziale, ma rispetto a quello che è stato detto nei post precedenti questo film non mi sembra demenziale. le battute stupide usate in questo film portano a riflettere sulla società italiana odierna ( fatta di social e talent show, che di talent non hanno nulla ). più che un semplice film demenziale mi sembra una critica alla nostra società

il ciakkatore  @  13/08/2015 22:48:42
   6 / 10
Demenzialità allo stato puro,ma fa anche ridere e riflettere,certo va preso con molta leggerezza

TheLory  @  09/08/2015 14:23:55
   7 / 10
Bisogna ammettere che Maccio se confrontato a Zalone, Pieraccioni & compagnia orrida, è Woody Allen.
Ottimi momenti di comicità che purtroppo si alternano a cadute di stile volgari e per niente divertenti (gliele passo per buone solo perchè devono rappresentare appunto il cafone e volgare italiano medio).

Trixter  @  06/08/2015 09:05:21
   6½ / 10
Film godibile, simpatico, sarcastico, intelligente. I difetti nella realizzazione, forse voluti, non incidono negativamente sulla realizzazione e sul senso della pellicola. Maccio è un istrione semplice ma acuto: sesso, televisione, reality e menefreghismo generalizzato. L'italiano medio ha fatto centro.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/07/2015 20:01:50
   7 / 10
Ho visto questa commedia di Maccio Capotonda conoscendo il personaggio ma con tutte le perplessità del caso, e a fine visione devo dire che almeno una volta va visto, visto che riesce a mixare scene demenziali ad altre reali, che fanno un minimo riflettere.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 07/07/2015 22.19.06
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Invia una mail all'autore del commento Totius  @  05/07/2015 17:56:53
   7½ / 10
Caricatura di quello che siamo ahimè realmente e tristemente. Geniacci. Il film è fatto benissimo e fa ridere. Va preso per ciò che è...demenziale ma non troppo. Bellissimo davvero. Si ride!!!

BrundleFly  @  01/07/2015 13:30:42
   6½ / 10
Il film di Maccio Capatonda alterna alcuni spunti molto interessanti, sia registicamente che a livello di trama, ad alcune cadute di stile davvero fuori luogo e messe lì solo per compiacere - appunto - l'italiano medio.

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Da non spenderci i soldi di un biglietto del cinema, ma è una piacevole e leggera visione in una calda serata estiva.

Testu  @  29/06/2015 18:06:01
   6½ / 10
Una sorta di Dottor Jekill e Mister Hyde filo ecologista. Satira intelligente mista a battute in larga parte familiari per chi ha seguito Maccio ed Herbert oltre il compianto programma della Gialappas. Le battute per i fan sono davvero molte, arricchiscono fin troppo la pellicola che comunque perde qualche colpo. Un simpatico lavoro, che merita quantomeno per il suo essere alternativo. Capatonda e soci possono grandi cose, ammesso che trovino altri finanziamenti.

Invia una mail all'autore del commento Sboccadoro  @  29/06/2015 11:56:21
   9 / 10
Finalmente una comicità tutta italiana non piatta e buonista.
Una risata dietro l'altra, una citazione continua di Arancia Meccanica, Fight Club, Limitless etc. Un finto trash ricercato, un film genialmente comico, anche intellettuale e critico. Questo è un nuovo cinema, fatto anche di attori volutamente non attori! Magari qualche lungaggine di troppo, con una richiesta continua di attenzione da parte dello spettatore per "beccare" tutte le gag, ma...che gusto!

Bravo Maccio!

BlueBlaster  @  19/06/2015 17:22:44
   6½ / 10
L'idea ci sta tutta...peccato per una regia "alle prime armi" e sopratutto una recitazione oscena a parte quella dello stesso Maccio Capatonda che risulta piuttosto simpatico.
Un film divertente, sopra le righe e sopratutto intelligentemente sarcastico nonostante la presenza di molte sequenze al limite del delirio trash.

vale84  @  19/06/2015 12:17:25
   7 / 10
Molto carino e molto più di quello che mi aspettavo. Di solito un film che prende spunto da gag più corte non regge ma in questo caso sia la storia sia il finale mi sono piaciuti, mi ha fatto ridere ed ha colpito nel segno. Più profondo di tanti film seri secondo me riesce in un modo tutto suo a passare dei bei concetti di polemica sul modo di vivere di oggi. Bello.
E oserei dire... "buttare".

guidox  @  13/06/2015 18:45:28
   7 / 10
non all'altezza dei favolosi trailers che lo hanno reso famoso e che mi hanno letteralmente fatto devastare dalle risate per anni, ma comunque divertente.
la cosa più geniale, sta nel fatto che autocitandosi in continuazione, Maccio Capatonda in pratica fa un film non per tutti, tanto che se non si hanno le "basi", si finisce per non ridere perchè non si colgono diverse cose (il dvd de "Il sesto scemo" che appare sullo scaffale nella sede dei Salmoni, l'usciere, Mariottide...).
consigliato ai fan del grande Maccio, sconsigliato a chi non l'ha mai neanche sentito nominare, ma solo perchè non ve lo meritate! :-)

hghgg  @  08/06/2015 17:58:57
   7 / 10
Avevo una paura matta di guardare questo film. Sono un sostenitore dei mitici Fake Trailer di Maccio e compagnia, credo siano stati un'idea validissima, l'unico esempio di comicità demenziale valida in Italia da infinito tempo a questa parte. E nella loro brevissima durata, fanno davvero morire dal ridere. Trasporre questi brevissimi sketch in un film di 100 minuti era impresa rischiosissima, e difatti riuscita solo a metà, e la mia paura è che si perdesse totalmente quella spontaneità, quell'ispirazione, quella schiettezza che si trovava nei fake trailer, con demenzialità Macciosa portata avanti per oltre un'ora e mezza, mi sembrava troppo.

Invece il film, pur scontando la durata cinematografica con qualche momento morto di troppo, è molto godibile.

C'è comicità ultra-demenziale e quella critica sociale già vista parzialmente in Maccio e che viene qui finalmente scatenata. Non che sia particolarmente feroce, o particolarmente geniale, anzi a volte è così ovvia da rischiare di diventare irritante come ciò che critica ma generalmente direi che funziona, e tanto basta.

Il film è stracolmo di momenti ripresi dai fake trailer (qualche battuta para para) o da altri lavori di Macchia ("Mario", il personaggio di Mariottide che firma la straordinaria e drammatica colonna sonora) quindi, nulla di nuovissimo per chi già lo conosce ma risate garantite con gag ancora fresche e sempre divertentissime (quella dell'Usciere, benedetto Herbert Ballerina, è devastante).

Tre momenti per tutto:

I titoli di testa, bellissimi ("Un film di Brunoliegibastonliegi"/"Con Brad Pitt" "Ah, no, scusate")

La scena in cui Giulio Verme (Maccio Capatonda) entra in discoteca e si finge Ruud Gullit, e tutti ci credono... Momento devastante.

La scena in cui Giulio spiega un eventuale piano per introdursi nel palazzo di Giancarlo Cartelloni (Rupert Sciamenna), sfruttando le varie abilità dei suoi compari, con colpo di scena finale. In quella scena ho riso fino alle lacrime.

Ah e anche la sempre efficacissima gag "chiave" del film tra Verme-Capatonda e Alfonzo Scarabocchi-Herbert Ballerina, quella ripresa dal bellissimo fake trailer che da il titolo a questo film.

Per non parlare del ri-incontro tra Verme e Scarabocchi nella surreale scena in Via del tutto eccezionale (:D) momento di pura genialità cinematografica nata dalla perfetta e visionaria regia di Capatonda e Bruno Liegibastonliegi.

Per non parlare dello sviluppo narrativo del film e la profondità dello scontro mentale tra i due "io" del protagonista. Azzeccato anche il finale, abbastanza tagliente, diciamo "al 40%" (Ma che càzzo dico...).

E la tagliente scena dell'interesse della gente per il parco in determinate circostanze...

Peccato che nel film ci siano anche numerosi momenti che ho trovato vuoti e che non mi hanno assolutamente divertito, così, carini da guardare ma chiaramente frutto di un eccessivo annacquamento della proposta di Macchia.

Il film comunque è riuscito bene e un simile esperimento nel desolante panorama della commedia italiana odierna va premiato.

Bravissimo anche nelle vesti di attore un intenso Maccio Capatonda ma il vero fenomeno del film a mio avviso è uno straordinario Herbert Ballerina.

Uno e quadrino Ballerina passando al cinema si scatena, liberando tutta la sua straordinaria mimica e la sua abilità trasformistica oltre che all'indubbio talento nell'interpretare personaggi diversissimi tra loro nello stesso film, dimostrandosi attore completo e versatile, da Oscar. Herbert qui è Scarabocchi, è il travestito di Via del tutto eccezionale, è Gino Cammino ed è anche il subdolo tassista, a volte è anche due di queste cose contemporaneamente (si veda il rapido e geniale cambio di ruolo verso il finale tra Scarabocchi e il tassista, perfettamente inquadrato dall'occhio geniale di Liegibastonliegi). Visto che gli avanza tempo è anche uno che voleva fare l'usciere.

Insomma è quattro-cinque cose nello stesso film e le fa tutte benissimo. Il vero Genio di questo film è senza dubbio Herbert Ballerina.

Impeccabile Rupert Sciamenna, forse prevedibile nell'assegnazione di un ruolo che d'altronde viene interpretato per l'ennesima volta senza alcuna sbavatura.

Parti secondarie per due fedelissimi come Ivo Avido e Anna Pannocchia. Il primo è anch'esso bravo a destreggiarsi con più personaggi e riesce sempre ad imporsi.

La Pannocchia invece è meno convincente di altre volte ma nella scena del balletto (quando Verme immagina il suo piano) finalmente libera tutta la sua leggiadria e la sua classe.

Il tutto accompagnato dalla straordinaria colonna sonora di Mariottide, "Vita da Verme" probabilmente vincerà l'Oscar per la migliore canzone, meritatamente.

Mi dispiace per l'assenza del Piccolo Riccardino Fuffolo che avrebbe aggiunto una componente thriller ed esoterica potenzialmente interessante.

Comunque bello, e in parte coraggioso. Da premiare, e da vedere.

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/06/2015 10.59.07
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corey  @  08/06/2015 14:08:15
   7 / 10
Commedia fortunatamente lontana da cinepanettoni e dai soliti idioti, si ride di gusto per questo esordio cinematografico di Maccio. Oltre ad essere simpatico fa anche pensare e riflettere su cosa è diventata e a che punto è arrivata la società di oggi, la definirei quasi come una commedia intelligente.

topsecret  @  01/06/2015 19:14:23
   7 / 10
Italia, terra di santi, poeti, navigatori e compromessi.
Opera d'esordio per Maccio Capatonda che propone una satira dell'eccesso e degli opposti che si attraggono, condita con ritmo e grassa ironia macchiettistica.
Si ride e pure di gusto per una commedia che non ha effettivamente nulla di nuovo da presentare ma lo fa con tempi e modi talmente esilaranti da non lasciare indifferenti.

MonkeyIsland  @  01/06/2015 16:08:41
   8 / 10
Ero scettico perché solitamente fenomeni del web/tv trasportati al cinema raramente funzionano, ma qui è innegabile che siamo davanti a una commedia che pur con le sue leggerezze spazza via TUTTE quelle italiote del decennio passato e in corso.
Leggerezze perché chi non conosce Maccio può restare un po' sbigottito da alcune gag di cui buona parte sono spezzoni riproposte da vecchi spezzoni fatti a "Mai Dire Domenica"

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e il suo recente programma su Mtv "Mario".
Si ride parecchio e per fare un esempio mi hanno fatto più ridere i titoli di testa di questa pellicola che tutte le pellicole dei vari Pieraccioni, Neri Parenti, Vanzina, Brizzi e company messe assieme..
La prima mezz'ora è da 9 mentre la seconda parte del film da 7 ma voglio premiare per una volta una commedia italiana intelligente (molto di più di quel che da a vedere) e critica verso i vizi nostrani senza per forza rinunciare all'intrattenimento.

Si può dire che di "cinema" non c'è molto ma allora anche i vari film su Fantozzi per questa logica andrebbero bocciati su due piedi.

7 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2015 21.24.52
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gherardo81  @  04/05/2015 19:12:35
   7½ / 10
Il voto non è un omaggio al magnifico Maccio che in questi anni mi ha regalato tante risate, il film mi è piaciuto davvero. Ovviamente penso che a chi non piaccia Maccio o sia a digiuno delle le sue gag, non potrà mai apprezzarlo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  02/04/2015 23:57:49
   7½ / 10
Ci sono i cinepanettoni, ci sono i soliti idioti. E si accontentano di salire le scale e arrivare al primo piano. C'è Maccio Capatonda (Marcello Macchia) che invece è già qualche piano più su e butta la monnezza di sotto.
Un talento, a suo modo, che ha la capacità di usare la comicità demenziale in maniera folle, intelligente e grottesca in un miscuglio tra cinico tv e Monty Python, senza arrivare alla metafisica di entrambi ma quasi.
Ma più di tutto, Maccio ha creato un universo di personaggi e non-attori memorabili che con questo film si rinforza ancor di più. Un film divertente, forse a tratti un pò monotono ed è l'unica pecca, perché di battute memorabili e scene completamente fuori di testa ce ne sono a bizzeffe.
E il messaggio finale è quasi urlato, tanto che solo uno spettatore diciamo medio, diciamo italiano, non capirebbe cosa vuole dire. E Maccio quasi lo urla: non è SCOPARE, ovvio. Avrei preferito lo mostrasse di meno. Ma anche così ci si ritrova a dargli un encomio tutto meritato. In Via del tutto eccezionale.
W Ruud Gullit.

TheLegend  @  14/03/2015 15:26:18
   6 / 10
Umorismo intelligente ma se vuoi fare un film devi impegnarti di più sotto il profilo della scrittura.

chem84  @  13/03/2015 19:35:23
   7 / 10
Vabbè dai Maccio ha fatto centro, pochi c.azzi.
Già il nome Giulio Verme è geniale, così come altri piccoli dettagli che alla lunga lo rendono vincente.
Ammetto che avevo dei dubbi su come sarebbe riuscito a tramutare la genialità dei suoi sketch (si scrive così?) in un unico film, un po' come avevo pensato per i Simpson e anche qui mi son dovuto ricredere. Ne esce alla fine un prodotto in puro stile M.C. che non ristagna e diverte fino alla fine, gettando qui e là anche qualche buona riflessione sugli italiani medi.
Spassoso nonostante si senta un po' la mancanza del maestro Bruno Liegibastonliegi.

LaCalamita  @  04/03/2015 02:36:08
   10 / 10
Anche se simpatizzante di Maccio Capatonda vado a vedere questo film con parecchi dubbi. Il rischio di trovarsi di fronte a una versione allungata dei suoi mitici trailer è altissimo.
E invece non è andata così! Il film è riuscito nel suo intento.
Si, perchè Maccio realizza questo film con una precisa idea in testa, idea che mantiene coerente fino alla fine.
Assolutamente sbagliato chi ha pensato di inserirlo nel filone demenziale dei modesti checco zalone, alessandro siani o nelle porcherie di paolo ruffini e i soiti idioti.

Maccio chiaramente offre quella caratteristica ironia che lo ha reso famoso in questi anni, proponendo gli stessi sketch con gli stessi personaggi visti in passato, più altri nuovi.
Ma in Italiano medio come già detto c'è l'idea di parlare degli italiani agli italiani. E lo fa durante tutto il film, a volte bene altre un pò meno. Una morale c'è e non è mica tanto banale come sembra. Il paragone con Fantozzi magari non reggerà ma perlomeno può essere fatto.

L'aspetto tecnico ed estetico del film che ho visto criticato, secondo me non ha gravi pecche, e in un film del genere non capisco perchè aspettarsi di più. Anzi probabilmente per assurdo è stato meglio così, perchè combacia col tema rappresentato, gli dà una visione più grottesca.
A proposito della "follia" presente nel primo lungometraggio di Maccio, in certi frangenti mi ha ricordato Tutto tutto, niente niente di Albanese.

Stupende le tantissime citazioni/parodie di vari film.

nevermind  @  03/03/2015 00:15:25
   6 / 10
Il film è da 6 punto. Inutile stare a dilungarsi sul perchè, chi conosce Maccio sa benissimo che uno conto sono gli "Speciale cinema" un conto è riuscire a stupire in 1h e 30 di film.

Qualche battuta carina per carità ma Zalone cento volte meglio nei lungometraggi.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  26/02/2015 19:37:35
   8 / 10
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Maccio lanciava i suoi primi finti trailer nei programmi della Gialappa's, anzi ne è passata anche troppa considerata la velocità con cui ultimamente i vari "fenomeni" del web e del piccolo schermo sono passati al grande (Zalone, Matano, quel fesso di Ruffini, I soliti idioti, Pio e Amedeo ecc.).
La pretesa di fare un film ormai sembra dovuta a chiunque diventi virale su internet o ingarri una battuta in televisione e quel che è peggio è la complicità dei produttori, che pur di mettere qualcosa in tasca violano senza ritegno la sacralità di quella che considero ancora un'arte.
Questo discorso - e altri ancora - si può applicare anche al nostro Marcello Macchia, che col suo gruppo sgangherato di non attori ha da sempre sbugiardato la banalità del cinema di intrattenimento e ne ha fatto la sua forza.
Di sicuro neanche lui, mentre lavorava ai suoi primi poverissimi finti trailer, si sarebbe aspettato un giorno di doverne fare uno per un suo film; la contraddizione è la stessa di un'opera dada che finisce in un museo.
Maccio però è un italiano medio intelligente: già nel trailer avverte che Fellini si sta rivoltando nella tomba - riconosce di essere un estraneo al cinema - e in generale sembra aver capito che prendersi sul serio - è evidente da come si comporta nei talk show ai quali è invitato - è l'ultima cosa da fare.

Venendo al film, la curiosità di tutti stava nel capire cosa potesse esserci in un lungometraggio in più a quanto avessimo già visto. Può la comicità di Maccio, fatta di strafalcioni linguistici e paradossi logici, inserirsi in una trama convenzionale da commedia e non uscirne banalizzata ?
Premettendo che il progetto era qualcosa di ancora meno "commerciale", la risposta alla domanda è, straordinariamente, si.
Italiano Medio fa del nonsense la regola fondamentale e della demenzialità il motore dell'azione, con dei colpi di genio assolutamente degni del genere e nonostante non possa svincolarsi dallo schema parabolico del protagonista, lo fa in un modo tutto suo, facendo coincidere la vittoria sociale con la condizione moralmente più disumana e declinando, infine, nel comodo compromesso etico su cui tutti ci adagiamo.
In mezzo a questo c'è una - che può essere considerata facile, populista o quello che volete - condanna dei costumi a tutti i livelli, dalla quale pochi, o forse nessuno viene risparmiato. Non giudicherei di secondo piano, ad esempio, una serie di questioni rilevate dalla trama: il fatto che ci si interessi alle cause solo quando esse salgono alla ribalta dei media, o l'immoralità dei reality e talent i cui partecipanti vengono portati a sputare nel piatto in cui hanno mangiato fino ad allora o ancora la geniale ironia che si volge ai reality stessi - che manda quegli individui vogliosi di sfondare in tv letteralmente a zappare la terra - i quali ormai riescono a spettacolarizzare e a confezionare per lo schermo qualsiasi tipo di attività.
Mi rendo conto tuttavia dei limiti del film, del suo essere "di nicchia" ossia esclusivamente riservato ai fan secolari di Maccio e troppo legato al suo mondo già ampiamente caratterizzato (una buona parte delle battute non si colgono se non si è a conoscenza dei suoi precedenti): è per questo che non mi meravigliano i commenti scandalizzati di chi, non conoscendolo, considererà Italiano medio nient'altro che spazzatura, ritenendolo eccessivamente volgare, quando in realtà è piuttosto un ritratto iperbolico della volgarità.
Bè che dire ? Lo tratterò sempre come un trailer allungato, un qualcosa che è finito al cinema per sbaglio, consapevole di essere assolutamente fuori posto; già commentarlo e votarlo su Filmscoop mi sembra cosa alquanto insensata.
Voto simbolico, perchè fa ridere continuamente.

Edredone  @  26/02/2015 14:34:02
   7 / 10
Una sorpresa. Più profondo di quanto sembri. Consigliato.

winning  @  24/02/2015 12:26:46
   10 / 10
C'è poco da commentare, 50 anni fa uscì fantozzi, diventò un mito leggendario Italiano. Questo ne ricalca i fasti, magari tra 30 anni verrà ricordato come cult del XXI secolo, come successe appunto per fantozzi.

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Ultima risposta 03/03/2015 09.03.51
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impanicato  @  24/02/2015 12:26:32
   6½ / 10
Non sono un gran fan di Maccio Capatonda, nel senso che non lo seguo da molto, solo gli ultimi lavori che ha fatto per MTV che mi sono piaciuti. Gli va riconosciuto un certo coraggio per mollarsi verso il grande schermo e penso sia da premiare perché tutto sommato ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso rispetto ai film demenziali di Checco Zalone, Ruffini, Matano e co. Lí si vorrebbe prendere in giro l'ignoranza tramite un personaggio, qui invece ogni elemento é costituito e messo in scena per prendere in giro tutta la societá italiana che preferisce una password ad un pranzo, diventare una celebritá a dispetto di rifiutare tutti gli affetti, di fare attentati contro la natura per difenderla. Perché é proprio questo ció che vuole l'italiano: diventare qualcuno sebbene comporti diventare un altro. Vengono attaccati tutti rifacendosi a fatti realmente accaduti, come quello della costruzione dei palazzi della regione lombardia avvenuta tramite precedente chiusura di un parco.
Quindi, per chi vuole ridere, sopratutto di se stessi, consiglio la visione.

-Uskebasi-  @  24/02/2015 02:08:55
   7 / 10
Prendere l'Intelligenza e il Genio, accartocciarli e nasconderli sotto Idiozia e Banalità.
Maccio è Maccio, nel piccolo e nel grande schermo. Non si discute.

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Ultima risposta 26/02/2015 23.13.29
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ZanoDenis  @  23/02/2015 16:06:04
   7½ / 10
Allora, volevo spendere qualche parola per Italiano medio:
Partiamo dal presupposto che non mi aspettavo per nulla un film così, anzi, di Maccio ho visto poco e niente, ma avevo aspettative negative, e ammetto di aver sbagliato, per il semplice fatto che ho fatto di tutta l'erba un fascio, cioe parliamoci chiaro, quelli di youtube, gia sono irritanti li, figuriamoci se finiscono al cinema ( I soliti idioti e Paolo ruffini docet.)
Anche perché ormai si sa dove si va a parare in quei casi: film privo di contenuti, con battute logore, di un'originalità inesistente, pieno di volgarità e con un tormentone che pensa di essere simpatico, ma è tutt'altro (pensiamo a: "Daiii ca.zzo gianlucaaa" , non so come faceva la gente a ridere, ma vabbè).

Dato quindi il diffondersi di questa tendenza, e dato che il cinema di questi anni ha dimostrato che al peggio non c'è mai fine, mi aspettavo un prodotto del genere, mi sbagliavo, scusami Maccio se ti ho paragonato a tali scempi.

Adesso parliamo del film: Tra la tipologia di film sopracitata e questo quali sono le principali differenze? Quella sostanziale è una, ovvero, vi è una effettiva volgarità, anche se inferiore, vi è una effettiva demenzialità, e forse qualche battutina riciclata c'è, ma ricordiamo che quelli sono film dal contenuto inutile, ogni battuta/cretinata che dicono è fine a se stessa, qui no. Qui vi è una satira/parodia sociale incredibile, incredibile, Maccio non risparmia nessuno, denuncia ogni categoria e ci sono genialate che rimangono impresse.
Lo stesso tormentone che ripete quell'italiano medio, che potrebbe sembrare molto simile agli altri tormentoni poco simpatici di quel tipo di film, qui ha una funzione effettiva, qui ci viene data una realtà, una realtà ovviamente esagerata, ovviamente trattata in chiave demenziale, ma sempre una realtà, un principio di denuncia.

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In molti l'hanno paragonato a Fantozzi, allora secondo me non siamo su quei livelli, anche perché a me non ha fatto ridere tantissimo, decisamente meno di Fantozzi, però come spunto e spirito del film secondo me il paragone può tranquillamente starci, sono due film con uno stile molto simile, soltanto realizzati in epoche diverse e con soggetti parodiati diversi.
Io personalmente lo consiglio, anche perché apprezzo questi nuovi tentativi, questa voglia di osare un po, dopo tutte le commedie meno che mediocri che ci siamo sorbiti.

marcogiannelli  @  20/02/2015 18:22:04
   7 / 10
Vi posto la mia recensione, non passata in redazione, inviata dopo aver visto il film il 30 Gennaio

Giulio Verme è un ambientalista convinto in crisi depressiva, che alla soglia dei 40 anni si ritrova a fare la "differenziata" in un centro di smistamento rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso, depresso è ormai totalmente incapace di interagire con chiunque: con i colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con Franca, la compagna di una vita. L'incontro con l'agguerrita anche se poco credibile associazione ambientalista dei "Mobbasta" lo convince a combattere fervidamente contro lo smantellamento di un parco cittadino, ma per Giulio è l'ennesimo fallimento. Non ci sono più speranze per il nostro protagonista fino a quando incontra Alfonzo, un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha però un rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, come si dice comunemente.

Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, alla sua prima esperienza cinematografica da regista, non fallisce. Lo showman diventato celebre grazie agli sketch su Youtube, ai falsi trailer, alle piccole partecipazioni in programmi come Mai Dire e, infine, per la serie Mario trasmessa su MTV, ha preso spunto da uno dei suoi trailer più riusciti, ispiratosi a sua volta da Limitless, per girarci un lungometraggio. E sicuramente chi conosce Maccio non si poteva aspettare qualcosa di diverso.
Partiamo dal presupposto che questo non è un film comico ma un film che fa l'occhiolino al genere grottesco. Le scene in cui il nostro protagonista diventa un Alex DeLarge qualunque più che far ridere dovrebbero far riflettere, insomma un sorriso amaro. Ironia della sorte, è proprio la massa ignorante, l'Italiano Medio che tanto viene distrutto in questo film, così come nei lavori precedenti, il pubblico che per la maggiore si reca in sala a visionare il film, non capendone il messaggio, non riuscendo a comprenderne critica e collocazione nel genere cinematografico. Perché non si parla di un film accostabile ad una comicità in stile Boldi e De Sica, laddove le volgarità dovrebbero far ridere lo spettatore, e quindi sono fini a sé stesse, no, in "Italiano Medio" delineano il bipolarismo di Giulio, fanno parte di un progetto più grande volto a rappresentare meglio il quadro surrealista che è la nostra storia. Chi ride quindi per le malefatte di Giulio Verme è l'Italiano Medio.
Buona l'interazione del cast che ormai lavora insieme da anni, con Maccio, Herbert e Lavinia Longhi a spiccare su tutti. I tempi comici sono perfetti, così come viene scandita la storia. Molto azzeccata la scelta di richiamare con piccoli dettagli i vecchi lavori di Maccio & co., furbata per accaparrarsi i fan più stretti.
Quindi non un film per sbellicarsi dal ridere, ma nemmeno la classica commedia italiana stupida degli ultimi anni, ma un buon film di critica alla nostra società che sta sprofondando sempre di più nello squallido.
Good luck in your future endeavors, Marcello.

kadhia  @  17/02/2015 11:02:25
   7½ / 10
Geniale! Non si ride a crepapelle ma l'analisi che propone come si è ridotto l'italiano "medio", lobotomizzato dalla tv, in particolare da certi programmi, è veramente impietosa. Il film scorre anche se con qualche lentezza e a mio avviso merita una visione e una riflessione sullo schifo che ci circonda.

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simonssj  @  14/02/2015 10:43:24
   8½ / 10
Non so se sia inquietante, o peggio, ma in questo momento Maccio Capatonda & compari sono il non plus ultra della comicità cinematografica italiana, lanciando anche messaggi non del tutto banali in un mare di divertentissimo delirio.

Stefano77  @  13/02/2015 00:22:38
   10 / 10
Incredibile, qualcosa di nuovo nel cinema italiano! Ero molto dubbioso, anche se ho sempre adorato il lavoro di Maccio e soci in passato. Ma il film e' davvero gradevole e possiede una freschezza comunicativa che mancava sinceramente nel panorama italiota. Non e' un film perfetto, ma e' proprio la sua imperfezione il suo punto di forza, una coerente ricerca del pressapochismo visivo e di concetto che ben rappresenta il mondo provinciale italiano, anche nelle sue piu' alte sfere sociali (rappresentato da Cartelloni). Tutto questo, misto alla consapevolezza del lavoro passato dell' autore, rende incredibilmente facile impersonificarsi nel protagonista e rappresentare nelle varie macchiette i personali personaggi della vita di tutti i giorni. Ma ricordate, nel teatro del quotidiano con i suoi meccanismi del tutto ed il contrario di tutto, tutto funziona solo perche' siamo in Italia. Grandioso concetto finale!
Bravo Maccio e bravi tutti gli attori!

halflife  @  11/02/2015 23:41:02
   10 / 10
ragazzi scusate ma io metto 10, aspettativa di un film medio, son rimasto contentissimo nel vedere l impegno di un uomo nel portare avanti il suo progetto. bel film girato bene con un messaggio anche importante, e poi lui e' fantastico, e' un grande, sa fare tutto non solo battute.
Bello bello bello, andate a vederlo e divertitevi, il film e' talmente coinvolgente che si rimane male solo perché non si ride per 120 minuti, ma solo per 115 minuti.

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Ultima risposta 11/02/2015 23.42.35
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fc_themaster  @  10/02/2015 15:38:19
   10 / 10
Questo film è fantastico. Possiamo dire che è la trasposizione di Fantozzi dagli anni 70 al 2015, dall'impiegato medio all'Italiano Medio...
Geniale, divertente, non banale e a tratti triste e amaro nel suo far ridere sulla condizione media degli italiani. Fa ridere tanto ma fa anche riflettere.
Avrei evitato qualche eccesso trash (utili a far divertire anche gli italiani medi in sala) ma dovrà pur campare il caro Maccio, e senza soldi non si cantano messe.
Esperimento riuscito alla grande.

maxi82  @  07/02/2015 23:00:39
   6 / 10
La prima parte e più carina veritiera con alcune gag divertenti...nella seconda perde un po' di comicità e va oltre...ma sinceramente non conoscevo capatonda ma qualcosa di innovativo si vede anche se non del tutto riuscito

MM11  @  07/02/2015 03:17:19
   6 / 10
Sono andato a vedere questo film perché mi sentivo in debito con Maccio per tutte le risate che mi ha fatto fare in questi anni con molti dei suoi lavori più riusciti.
Ritengo la sua una comicità non banale, abbastanza intelligente e a tratti geniale.
Tuttavia, tuttavia... fare film è un'altra cosa.

Moltissime battute e sketch sono "omaggi" alla sua produzione precedente, quindi cose già viste ma questo me lo aspettavo.
Il film è piacevole, scorre veloce, non ci si annoia, eppure non mi sento di dare più della risicata sufficienza.
Questo perché forse la sua verve comica si esprime meglio nella breve durata e non è adattissima a un lungometraggio. Non è da buttare, però soffre terribilmente il fatto di dover arrivare all'ora e mezza.
Eppure le cose buone non mancano, tutto sta dove deve stare, le maschere hanno la funzione che devono avere, la realizzazione nel complesso è molto buona ma analizzare profondamente questo film mi sembra un controsenso.

Forse dal buon Marcello mi sarei aspettato qualcosa di ancor più geniale, conoscendone il potenziale, invece ho trovato un film adatto per il grande pubblico che può essere in realtà goduto anche da chi non lo conosce.
Insomma un po' banale, un po' con l'occhio al botteghino.
Un film furbetto, ma d'altronde non è anche questo l'Italiano Medio?

Una cosa mi ha lasciato perplesso in particolare, il pubblico in sala continuava a ridere rumorosamente e ad applaudire anche al ventesimo "scopare".
Evidentemente sono un po' Giulio Verme.

Scopare!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  06/02/2015 23:33:26
   7 / 10
Per un fan di Maccio Capatonda questo è il film che ti puoi aspettare. E sinceramente non ha deluso le mie attese. Sicuramente da questo miscuglio di vecchie idee (molte) e nuove (poche) ne viene fuori qualcosa di piu' divertente rispetto al suo ultimo lavoro, mi riferisco alle seconda stagione di "Mario".
Quindi il mio "cuore" mi spinge a premiare questo film...come si puo' resistere allo sguardo magnetico del NON attore o al belletto di Anna Pannocchia? All'usciere di Herbert o al masterVip di Sciamenna?
Non ridevo cosi dall'ultimo di Zalone...

JOKER1926  @  06/02/2015 15:12:30
   7½ / 10
Dalla mente di Maccio Capatonda, artista conosciuto fino a poco fa attraverso le reti televisive e ad internet, nasce, sul grande schermo, un lavoro di stampo commedia comica, il titolo è evidente e emblematico, "Italiano medio".

I critici che si imbattono con la visione di tale film partiranno, presumibilmente, con grossi pregiudizi, ma basteranno pochi minuti per capire che "Italiano medio" è una grande e splendida sorpresa.
Il plot si avvale di una grande forza, va a toccare la storia di un uomo, Giulio Verme, è la scompone fra mille vicissitudini diverse, allettanti e pazzoidi.

"Italiano medio" quindi non è un film demenziale, ma è una produzione che tramite l'immagine di delirio potente cerca di comunicare con l'italiano, le sequenze sono munite di un qualcosa che ha a che fare con il cinismo di sfottere un sistema deviato, il sistema italiano social politico e culturale.
Oltre ogni sfaccettatura di trama e sceneggiatura (parliamo di grossa positività) il film di Maccio Capatonda riesce, per tutto il tempo, a mantenere elevatissimi i ritmi dell'azione e del processo visivo e caricaturale del mondo italiano che è schiavo della sua stessa ambizione, dei suoi stessi movimenti.

La brillantezza del film si può racchiudere nel concetto che "Italiano medio" fa ridere ma anche riflettere; in pratica le situazioni che si registrano sono letteralmente drastiche e visivamente pulp ma la morale che si cela in esse la dice lunga, è un canto fra il tragico e il comico infinito e devastante.
Con il film di Capatonda vanno a tappetto tutti quei valori (anche estetici) che pervadono l'animo della società; la pellicola lotta a testa bassa e con audacia e scioltezza si avvia verso una consacrazione mediatica meritata; genio e sregolatezza.

bennx90  @  06/02/2015 12:03:15
   7 / 10
A me m'ha fatto ridere!

gringo80pt  @  05/02/2015 17:53:18
   8 / 10
Ero piuttosto scettico, ma via via, sempre più convinto dei buoni voti, decido di andarlo a vedere. Entusiasta de "u' ballerina" e "volevo fare l'usciere" registrati un pò di anni fa a Mai dire gol, la pellicola è ben costruita e molto seguibile.
Si toccano temi moderni e le idee della trama sono proprio originali e simpatiche. Complimenti a Maccio Capatonda: ottimo nella regia, superbo come attore.

PERLA

Cilicchio  @  05/02/2015 11:55:49
   10 / 10
Uno struggentevolmente struggente Mariottide;
Una straordinaria Anna Pannocchia;
Uno stupefacente Herbert Ballerina (in tutti i sensi).
E poi Ivo Avido, Rupert Sciamenna, e tutto il corollario di personaggi i quali Il sommo Capatonda ci ha abituati e dei quali sono dipendente.
Non ho smesso di ridere per un momento, con momenti in cui quasi piangevo e cadevo dalla poltrona...
Non posso che dare altro che 10! Se vado a vedere un film comico, devo ridere, e questo film c'è riuscito, i vari cinepanettoni di natale al massimo mi strappano un gigno consumato...

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Ultima risposta 06/02/2015 12.46.05
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genki91  @  04/02/2015 16:21:49
   8 / 10
Suonerà altisonante di sicuro, ma Maccio ha diretto un moderno 1984 in stile Orwell, senza però prendersi troppo sul serio. È tutto ciò che l'italiano medio punta ad essere, portatore della povertà mentale, dello zero assoluto nella cultura, del massimo raggiungimento nella nullafacenza che paga, di cui Mastervip è portatore sano.
Che rappresenti il Grande Fratello, il programma demente di Briatore, l'isola dei famosi o chicchessia, non importa, questa è una denuncia vera e propria che fa ridere e riflettere. E fanc.ulo a chi dice che i trailer erano meglio, quest'uomo si è superato. Ancora.
Risate e riflessioni, in quello che sembra un film comico spensierato, ma che è soprattutto di denuncia.

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Ultima risposta 10/02/2015 02.29.40
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ste88  @  04/02/2015 15:47:42
   7 / 10
Ho la percezione che manchi qualcosa.
Mi è piaciuto l'evolversi della storia ma la comicità delle scene a tratti risulta ripetitiva e poco pensata. Sarà che io seguo Maccio dal primo video che ha prodotto..mi aspettavo di più!
A differenza di molti commenti, per me è un film soprattutto per chi deve conoscere il genere..

mrmassori  @  04/02/2015 11:23:28
   8 / 10
Grande Maccio! Credevo fosse un trailer allungato e pieno di riempitivi, e le aspettative non erano alte, invece Maccio si conferma il genio che é! Andatelo a vedere perché e' divertentissimo ed ogni singola (intelligente) battuta, sketch demenziale (solo apparentemente) e le svariate citazioni dei film a cui fa riferimento, ralppreseentano perfettamente la mediocrità dell' italiano medio in tutte, ma proprio tutte le varie sfaccettature! Una parodia realisssima, che fa pisciare ma che fa riflettere sullo schifo della nostra societá. il voto giusto sarebbe 7, ma si deve alzare la media perchè al confronto con le varie commediucole spazzatura made in italy che si sfornano in continuazione QUESTO è un film che vale.

cri95no  @  03/02/2015 18:06:57
   6½ / 10
Nonostante io abbia amato da sempre Maccio, non riesco ad andare oltre alla sufficienza piena. Il film è interessante, comico e ben cadenzato nella parte iniziale e nel finale. Lo svolgimento risulta lento: la storia sembra quasi "sfaldarsi" e perdere compattezza. La satira sociale si mescola alla parodia e alla citazione (Principalmente Limitless, ma anche Fight club ed Arancia meccanica) e quindi talvolta si perde il vero "filo del discorso". Condivido quasi in toto l'analisi di Internazionale. E inoltre c'è da dire che Maccio ha spoilerato troppe gags sulla sua pagina Facebook. Forse mi aspettavo troppo da uno dei miei miti, ma resta il fatto che qualche risata la strappa.

Manticora  @  03/02/2015 16:41:41
   7½ / 10
Inutile girarci intorno, Italiano medio ritorna finalmente alle radici della commedia, MA SI REINVENTA, e non è poco.
Le commedie italiane ormai si assomigliano tutte, questoè un fatto, l'ennesimo Raul Bova,l'ennesimo Bisio, l'ennesimo Siani, l'ennesima Cortellesi, l'ennesima Ambra. Adesso ci sarà Belen(ma che te lo dico a fare) il plot è sempre il solito, in genere come conquistare una/uno, trovare lavoro,nascondere la propia sessualità(sei un attore porno, sei lesbica, sei gay) o altre varianti sul tema. MA LE COMMEDIE DI OGGI NON FANNO RIDERE. Italiano medio non ha nessuna pretesa tranne due, forse, FAR RIDERE, ma di pancia,e spesso ridi, ma poi rifletti, e raccontare una storia che alla fine accomuna ogni ITALIANO, perchè nel nostro piccolo siamo tutti italiani medi. E a seconda delle situazioni può essere positivo o negativo, in questo Maccio-Mario-Marcello-Giulio è PERFETTO. Supera la comicità di Zalone, una comicità COMUNQUE TELEVISIVA, spesso senza sbocchi, e con una trama risibile. Qui invece entra in scena la comicità web, la stessa che ho apprezzato vedendo la febbra, mobastà,mariottide,padre maronno, e anche mario la serie, Marcello Macchia riesce a creare delle situazioni al limite del grottesco, comiche, ma anche dure, e che sanno anche di denuncia sociale, ci siamo ridotti a questo, a guardare masterchef, anche se è aberrante, a essere dei poveracci, ma ad avere il tablet, a fingerci di essere QUELLO CHE NON SIAmo, PERCHE LA TELEVISIONE COMANDA. insomma il mondo fà schifo, e noi contribuiamo, vogliamo fare, ma poi in realtà non facciamo un caxxo.
La comicità deve essere satira e la satira comicità, e speriamo che l'italiano medio almeno rifletta su quello che, e se vuole cambiare, in barba agli Alessandro del Pirlo,Roberto Salviamolo e via così.
"Scusa devo fare una cosa che sono trentanni che mi trattengo!"

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  03/02/2015 16:11:31
   8½ / 10
Ti disarma,ti accompagna in un vicolo cieco e,spalle al muro,ti obbliga a guardare come l'italiano sia caduto così in basso con gli ideali e il gusto per il bello.
Maccio Capatonda vuole che tu ti diverta bellamente delle disgrazie che gli capitano a Giulio Verme,ma ci si dovrebbe vergongare della nostra condizione sociale.
Meschina,squallida,con ignobili individui colmi di insoddisfacenti fortune,o accettabili sfortune.
L'apporto registico non tiene testa ad una sceneggiatura compatta,però sa il fatto suo,con inserti grafici squisiti e fotografia che si adatta al mondo ritratto da Maccio.con sbalzi di tonalità:colori snaturati prima,troppo saturi poi,e un miscuglio cromatico che perde di definizione come allo stesso tempo la coscienza del personaggio protagonista.

Prende di peso tematiche e scene celebri di film più conosciuti al pubblico(si omaggia Kubrick e Fincher)e li inserisce intelligentemente all'interno del suo girone infernale,dove vengono presi di mira le pecche più dolorose nascoste nelle crepe della nostra cività:nuovo millennio,mente primitiva.Reality show,imprenditori incalliti,attivisti senza palle,vip trattati come idoli,la donna ancora intesa come oggetto di natura sessuale,il linguaggio italiano storpiato da modi di dire comuni osceni all'ascolto.Di tutto e di più.

E non abbiamo vie di scampo.Ci siamo dentro fino al midollo.Mentre scorrono le immagini del film senti due tipi di risate:
-o quelle di chi sa che tipo di film ha proposto Maccio al cinema,risate amare,quasi strozzate,persone che quasi vogliono pentirsene della reazione che hanno avuto nei confronti di determinate scene.
-e non mancano invece le risate dell'italiano medio per eccellenza.Quello che ride ai peti,e alla frase"sc.opareeee" ripetuta più e più volte dall'attore per mettere sotto esame la nuova generazione,quella che dovrebbe cambiare le sorti del nostro bel paese.

E' stato più vergognoso assistere a quel macabro set di suoni gutturali,proveniente dalle giovani leve che mancano totalmente di quoziente intellettivo,che visionare il film in sè,che per chi non lo ha ancora capito,è stupido perchè è stupida e inetta la società attuale.

Chapeau,Maccio.
Una svolta inedita nel panorama del cinema italiano.

trimo00  @  03/02/2015 11:27:49
   10 / 10
Voto 10, in "via del tutto eccezionale", per 2 motivi:
a) il film è un capolavoro, ovviamente per gli amanti della sua comicità, in quanto si ride dall'inizio alla fine. Inoltre nonostante ci fosse stato il rischio che dopo mezzora il film scadesse, rimane piacevole e "sensato" per tutta la durata;
b) Maccio è riuscito a riempire le sale di Italiani Medi, senza che capissero che il film era indirizzato a loro, i quali, all'uscita dalla sala dicevano frasi: fa più ridere massimo boldi o era meglio benvenuti al sud.
Unica nota stonata della serata i trailer dei prossimi film italiani in uscita.

dgdrfg  @  03/02/2015 00:29:02
   8 / 10
Premetto che Maccio lo devi conoscere ed amare per poterlo apprezzare appieno, e che la sua comicità demenziale va letta con estrema intelligenza. Io lo amo e lo seguo sin da quando, ancor prima di diventare fenomeno di YouTube, faceva i suoi sketch su All Music.
Il film mi è piaciuto molto, anche più di quanto mi aspettassi: non ci sono stati punti morti, non è stata solo un'accozzaglia di gag, nonostante qualche (ottima e dovuta) autocitazione. Mi ha divertito molto, non mi ha deluso per niente, Maccio è il comico che negli ultimi anni ha saputo stupire, osare e inventare di più. Il mio voto tiene conto sia della buona riuscita del film, sia della stima che ho per Maccio e la sua crew.
Poi ovviamente, i gusti sono gusti, e Maccio non è roba per tutti! Ma ai fan dico: correte al cinema!

rnbspirit  @  02/02/2015 20:36:54
   8 / 10
Sono uscito dalla sala ancora con il sorriso stampato sulla faccia. Un film che mescola commedia italiana,satira,no sense e critica. Maccio o si odia o si ama

cyberalek  @  02/02/2015 10:26:30
   7½ / 10
premetto che questo film lo si apprezza mooolto di più se si è gia fan o almeno si conoscono i precedenti lavori di Maccio. Detto questo è stata una piacevole sorpresa, avevo letto i voti alti sul sito prima di andare a vederlo ma non mi ero illuso piu di tanto, invece è stato veramente divertente, geniale e non ridevo cosi tanto da...non ricordo manco piu. Maccio è veramente un fenomeno, Herbert potrebbe anche non parlare perche fa ridere solo la sua mimica facciale... una bella sorpresa

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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  02/02/2015 08:34:18
   6½ / 10
E'impossibile reggere il ritmo e la qualità delle battute che hanno reso famoso Maccio Capatonda nei suoi finti trailer. E questo film rinunciando ad essere un trailer di 1 ora e mezza, si stiracchia in momenti più o meno riusciti, dispensando secchiate di satira sociale e battutacce divertenti. Alla fine pare una puntata della sua serie televisiva Mario più lunga del solito. Si ride ma essere fans già prima di entrare al cinema aiuta.

fiesta  @  02/02/2015 01:01:40
   8 / 10
L'unico vero genio della comicità italiana. Uno che ha guardato troppa televisione per poi vomitarla. Pieno zeppo di cappellate, prende in giro tutti e quindi non prende in giro nessuno, non ci critica (a noi tutti medi) perché anche lui è medio. E non si tratta di questa o quella categoria, qui si parla dell'essere umano che nell'intimo è sempre medio. Dai diciamoci la verità siamo tutti un po' medi. Tutti almeno una volta nella vita ci siamo messi le dita nel naso, abbiamo fatto una fetente di puzza in ascensore, ci siamo masturbati nel bagno a lavoro. E toglietevi sta mazza dal cu.lo. Ca.cate per una volta!!!

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Ultima risposta 10/02/2015 02.32.49
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Nic90  @  01/02/2015 21:37:35
   7 / 10
Mi aspettavo di meglio,forse le aspettative vista la serie Mario erano elevate...
Il film rimane buono se lo paragoniamo allo standard delle ultime commedie italiane,la storia mi ha un po annoiato e non ho riso piu di tanto.
Ottimi Maccio e Herbert.
Sarebbe da 6,5 ma metto 7 solo per il mitico Herbert.

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Mr.Bowie  @  01/02/2015 11:44:20
   6 / 10
Magari esagerato, forse troppo trash e al limite della sopportazione, ma "Italiano Medio" è in fin dei conti un ritratto (im)perfetto dell'uomo che popola il ventunesimo secolo nelle grandi metropoli e non solo. Uno dei tanti trailer realizzati da Maccio ( un uomo a cui la troppa tv spazzatura degli anni '80/'90 ha fatto evidentemente male ) e la sua band è piaciuto molto a Medusa tanto da spingere perchè ne venisse fuori un film a tutti gli effetti e così è stato, il primo trailer caricato su Youtube della durata di 2 minuti però, aveva già detto tutto e le molte marcature e gag ripetitive in questo lungometraggio non fanno altro che nauseare e annoiare, nonostante il tasso di volgarità all'interno di questi 100 minuti non è poi così alto. Risate a squarciagola in sala e battutacce pecorecce hanno confermato che il film del "comico" abruzzese possiede una grande potenza e molte verità assolute, a discapito dei "veri" valori.

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Ultima risposta 01/02/2015 14.38.08
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maen  @  01/02/2015 11:25:55
   7½ / 10
Ci sono stati dei momenti che stavo male dal ridere.. ;D
Troppo bello...ma lo consigliato solo a chi, come me, lo segue da anni!

rox special  @  31/01/2015 04:33:21
   9 / 10
Un nove secco. Esagerato? Forse un pochino ma secondo me assolutamente meritato.
Non voglio sbilanciarmi troppo ma penso che l'impatto di questo film nel mondo ormai stantio della commedia all'italiana (da anni fossilizzato sui vari Zalone, Pieraccioni, Aldo Giovanni e Giacomo e le solite *******lle con Raoul Bova) sia una vera e propria rivoluzione.
Un film dalla comicità unica, originale e assolutamente irripetibile, un po' come lo fu quella del primo intramontabile Fantozzi ai tempi. Stessi colpi di classe nelle storpiature verbali, stesso stile per il grottesco e stesse feroci e non banali critiche sul sociale.
Sono pronto a scommettere che a distanza di anni sarà un cult.

Il buon Marcello Macchia (in arte Maccio Capatonda) riunisce la sua fedele combriccola e porta una sana ventata di aria fresca nel genere, trionfando laddove altri prima di lui hanno fallito (vedi i vari Soliti idioti). Questo perché ha capito che deve essere la comicità da video di YouTube e televisiva che deve adattarsi al cinema e non il contrario.

Il film fa ridere e pure parecchio. Le trovate geniali si contano a palate, cosi come le varie e simpatiche autocitazioni.
Certo, per goderselo al massimo è necessario apprezzare il suo stile di comicità a cui ci ha per anni abituato fra Mario e fake trailer. Ed è proprio ai suoi fan che consiglio di non farselo assolutamente scappare.

Peccato per un inizio forse un po' fiacco... Ma il film decolla e spicca il volo abbastanza in fretta.

faluggi  @  30/01/2015 18:15:23
   10 / 10
AMECHE*****MENEFREGAAME!

Capolacoro! Maccio il miglior comico italiano, anche più di Checco Zalone.

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Ultima risposta 30/01/2015 23.04.48
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