indiana jones e l'ultima crociata (1989)

Preso "I predatori dell'arca perduta" come il migliore della trilogia (il teschio di cristallo non esite, per me) e con il tono più equilibrato tra avventura ed umorismo, i 2 seguiti sono stati abbastanza all'altezza, anche se molto diversi dal primo capitolo, e l'uno dall'altro, come registro. Se il tempio maledetto aveva dei picchi di cupezza ed anche una certa violenza (vedi scena del cuore), l'ultima crociata spinge fino in fondo il pedale dell'umorismo, in maniera talvolta perfino eccessiva, sconfinando nella farsa se non addirittura nel cartone animato. I nazi, stavolta sono delle macchiette super caricaturali ed i protagonisti (Connery in particolare) gigioneggiano con divertimento. Dopo una introduzione che ci fa vedere come Indy abbia preso le sue caratteristiche fondamentali relative a look e fobie, si passa all'avventura vera a propria alla ricerca del Graal, molto movimentata, condotta benissimo da Spielberg, ma, ripeto, per i miei gusti, un po' troppo cazzàra.
Gli ultimi 20 minuti, invece, sono i più genuinamente predatoriani del film e sono i più riusciti, anche grazie al bel tema del Graal di John Williams. Rivisto recentemente, non ho potuto che (ri)apprezzare quanto fossero superiori i film pre computer grafica e, sopratttutto, pre fotografia verdognolo/bluastra. Qui le location sono vere, "solide", e l'illuminazione pure è reale, anche se ricercata e stilizzat,a e non illividita senza alcun motivo solo perchè (uno a caso) Kaminski ne fa un marchio di fabbrica (da un certo punto in poi quasi immutabile.. eccezion fatta per War Horse). Comunque, 2 ore di avventura di classe.