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Continua la parabola discendente de " Il Giustiziere Della Notte",che giunto oramai al quarto capitolo comincia seriamente a stancare,a nulla giova il cambio di regia ( fuori Winner dentro Thompson),Bronson oramai è una sorta di Rambo che recita col pilota automatico mentre il resto del cast fa abbastanza pena. Prevedibile nei suoi risvolti,trash e di cattivo gusto,una schifezza evitabile.
Quarta avventura per l'architetto Paul Kersey, con ogni probabilità uno dei personaggi più sfìgati della storia del cinema (davvero capitano tutte a lui, e ogni pretesto è buono per farlo tornare in azione). Nient'altro che un noioso susseguirsi di sparatorie ed omicidi (con dei cattivi uno più pagliaccio dell'altro) in attesa dello scontatissimo colpo di scena principale seguìto poi da penoso showdown finale. Insomma, l'originalità è sempre dietro l'angolo. Mediocri pure musiche (addirittura tre i compositori accreditati, incredibile) e recitazione (mai visto Bronson così svogliato, ma in fin dei conti è l'unico attore salvabile del mucchio... sugli altri stendere un velo pietoso non basterebbe).
Insomma, un quarto capitolo brutto ed inutile, sottotono anche per gli standard della Cannon (ormai in fase bancarotta, e si vede). Da evitare.
Nota: tra gli scagnozzi del mafioso italiano troviamo Danny Trejo.
Penultimo capitolo della saga di Paul Kersey.Ormai si raschia il barile.Di storia in questo caso neanche a parlarne,e i personaggi,a partire ovviamente da quello del protagonista,sono ormai usurati.Il cambio in cabina di regia non si avverte minimamente e a parte la sequenza iniziale,il resto stanca ben presto finendo per annoiare non poco.Bronson è bravo ma il meglio l'ha già dato altrove.In definitiva,un filmetto assai scialbo.