il conquistatore del mondo (1956)

Oddio,si inserisce tra le opere meno riuscite di Roger Corman e non tanto per gli effetti speciali ( l'alieno sembra una sorta di peperone incxazzato).
Troppe lungaggini ( nonostante la durata limitata) e dialoghi risibili che vengono solo in parte compensati dalla discreta interpretazione del cast ( nel quale c'è anche un giovane Lee Van Cleef) e da qualche idea azzeccata.
Nel complesso piuttosto disimpegnato e con qualche effettaccio trash che non può non strappare un sorriso.

Quasi si stenta a riconoscere che il film è stato diretto da Roger Corman, un mago si' del cinema di serie B, uno che con budget cento volte inferiori ad altri prodotti americani ha comunque sfornato delle opere più che dignitose, ma questo "conquistatore" è veramente di una banalità disarmante, sceneggiatura fiacca, fotografia assente, dialoghi modesti e l'interpretazione degli attori mediocre (incluso, a mio parere, Lee Van Cleef).
Non si possono uccidere o veder uccidere delle persone care ed avere l'espressione di chi sta leggendo una rivista dal barbiere.
L' alieno più che terrorizzare fa ridere.
La scena di quando il venusiano fa fermare treni, auto, orologi, elettricità ecc. è presa da "Ultimatum alla Terra" ma li' siamo su un "altro pianeta".

Qualche idea carina, ma nel complesso non mi è troppo piaciuto questo classico film alla Corman, a bassissimo costo. E' banale, ingenuo, didascalico e con molte frasi fatte.
Si salva il cast, nel quale spicca tra l'altro Lee Van Cleef e poi c'è la solità capacità del re della serie B, Roger Corman di adeguarsì a budget limitati.