gli alberi della pace (2022)

Quattro donne e sullo sfondo il genocidio dei Tutsi in Ruanda nel 1994. Non è facile girare un film in un paio di metri quadrati, per cui il risultato è tutto sommato discreto.

Nella prima parte la caratterizzazione di alcuni personaggi è altamente irritante e deleteria per il film per la sua credibilità, fortunatamente le dinamiche si stabilizzano mano mano e il racconto si fa più fluido e intenso dal punto di vista delle emozioni positive, nonostante la brutalità che questa storia porta dentro di sè.
Cast buono, regia senza particolari meriti, se non quello di doversi ingegnare per girare in un unico ambiente ristretto, e narrazione abbastanza disinvolta anche se, per forza di cose, un po' ripetitiva.
Prodotto discreto, nonostante qualche difetto citato prima.