Gigi, una graziosa ragazza di provincia, vive con la nonna e una zia a Parigi. Costoro sperano che la piccola diventi una mondana di lusso. Hanno anche messo gli occhi sul possibile "protettore": il ricchissimo Gaston Lachaille. Gaston però, essendo veramente innamorato di Gigi, rifiuta sdegnosamente. La stessa ragazza, rivelando un forte carattere, si oppone ai disegni delle due parenti. In una deliziosa Parigi da cartolina, con una deliziosa Leslie Caron, le canzoni di Lerner e Loewe e un sornione Chevalier (Oscar alla carriera), un sontuoso musical ispirato ad un romanzo di Colette.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Un classico prodotto Hollywoodiano girato con classe e cura dei particolari, i cui i colori caldi e brillanti della Parigi di inizio '900 fanno bella mostra di sè almeno quanto i buoni sentimenti dei quali il film è ricolmo. Non amando il genere non riesco ad andare oltre con gli elogi e solo un paio di canzoni mi sono sembrate di alto livello, entrambe con l'arzillo Chevalier come protagonista: quella iniziale sulla noia, cantata dallo zio e dal nipote e il botta e risposta tra i due vecchi amanti con il tramonto sullo sfondo. Nonostante la bravura di tutti gli interpreti e la simpatia delle situazioni la pioggia di Oscar francamente non si spiega.
Una bella storia d'amore raccontata con la semplicità e il candore degli anni 50. Non sono un amante dei musical ma quest'opera mi ha intrattenuto ed a tratti divertito. Bravissimi i protagonisti e molto belle le musiche. Parigi da copertina. Enigmatica la presenza della madre che si sente solamente, senza mai mostrarsi. UN SALTO INDIETRO NEL TEMPO MA CON CLASSE.
Nonostante i numerosi premi (francamente troppi), è uno dei Minnelli meno travolgenti. La cura di spazi e scene e sempre maniacale ma forse l'estrema ricchezza produttiva ha frenato il genio del regista invece che stimolarlo. La pressoché totale mancanza di coreografie è inspiegabile, ancor di più se si ha come protagonista una ballerina prodigiosa come Leslie Caron, a dire il vero una Gigì incantevole. Comunque sia, un film piacevolissimo che trasforma il romanzo formativo di Collette in un'operetta dai toni sbarazzini. Gran classe da parte di Jourdain e Chevalier, irresistibile cacciatore di gonnelle. Non mi sembra che sia riuscito a fissarsi particolarmente nell'immaginario collettivo del genere (neppure con i brani che propone) ma la scena del pettegolezzo musicalmente bisbigliato rivela l'assoluto estro creativo di un regista strepitoso.
Doveva esserci poco da vedere quell'anno se questo film ha vinto tutti questi premi...va bene costumi e scenogafia ma tutto il resto lo puo' apprezzare,forse,solo chi ama il genere! Musical lento e noioso,troppo mieloso per i miei gusti ma di indubbio livello tecnico.
Mi è piaciuto molto, un musical che ti mette di buon umore. Bellissimi i costumi. E anche le musiche: specialmente quelle cantate da Maurice Chevalier (I remembered it well una delle mie preferite), è simpaticissimo! L'ho scoperto guardando questo film, ora indagherò su altri suoi film :)
ho sempre mal tollerato i musical ma questo attirò la mia attenzione tanti anni fa e seppur non riuscendo a modificare le mie idee per tale genere cinematografico onestamente non riesco a non riconoscere uno strano valore per un cinema fine a se stesso.
Sul modello non dichiarato del Pygmalion, Minnelli adatta la vicenda di Gigi come una (deliziosa) pochade, ricca di riferimenti europei (e non potrebbe essere altrimenti, visto la scelta degli interpreti e dello script), e La Caron è sempre una ballerina squisita, anche se a tratti vagamente (vagamente?) altezzosa. Tonnellate di classe e stile da parte di Jourdan e Maurice Chevalier, quest'ultimo davvero esilarante nel brano "I remember it well"