el alamein regia di Enzo Monteleone Italia 2002
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el alamein (2002)

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locandina del film EL ALAMEIN

Titolo Originale: EL ALAMEIN

RegiaEnzo Monteleone

InterpretiSilvio Orlando, Emilio Solfrizzi, Roberto Citran, Giuseppe Cederna, Pierfrancesco Favino, Paolo Briguglia

Durata: h 1.57
NazionalitàItalia 2002
Genereguerra
Al cinema nel Novembre 2002

•  Altri film di Enzo Monteleone

Trama del film El alamein

Egitto, ottobre 1942. Le truppe italiane sono bloccate da mesi a El Alamein, senza rifornmeti nè cambi, nè rinforzi, bersagliati quotidianamente dall'artiglieria inglese. Il soldato Serra, volontario universitario, arriva alla divisione in Pavia, comandata dal Tenente Fiore. Viene subito accolto benevolmente dai commilitoni, il sergente Rizzo, il caporale De Vita e il soldato Spagna, e insieme combattono le battaglie quotidiane contro la dissenteria, l'acqua cattiva e la mancanza di cibo, cercando di non farsi uccidere dall'artiglieria nemica. Il 23 ottobre inizia l'offensiva inglese che, nonostante la strenua resistenza, non lascerà scampo alle divisioni italiane, costrette ad una ritirata lunga e dolorosa

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Voto Visitatori:   7,78 / 10 (144 voti)7,78Grafico
Miglior fotografiaMiglior montaggioMiglior sonoro
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior fotografia, Miglior montaggio, Miglior sonoro
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Voti e commenti su El alamein, 144 opinioni inserite

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Matteo  @  05/12/2002 20:37:02
   10 / 10
Per non dimenticare chi è morto per l'Italia. La parte storica è ben curata, la storia è originale, gli ambienti e la musica sono fantastici. Fa riflettere.

Conte  @  05/12/2002 15:30:27
   7 / 10
Il mondo non è tutto bianco o tutto nero! Non c'eè bisogno di dare solo 1 oppure 10...che significato ha mettere un 1 con poche parole? la recensione dovrebbe servire alle persone che le leggono, per decidere se vedere o meno un film, per scoprire qualche sorpresa, oppure per un semplice ma razionale confronto di opinioni. Che senso ha fare così? fateci caso: ogni bel film all'inizio prende sempre bei voti, poi arrivano quelli con i voti sotto il 4 che volgiono fare calare la media e ci riescono sempre
, soprattutto in questo periodo. Se non vi è piaciuto un film ma non avete voglia di scrivere il perchè, non votate nemmeno, sennò uno non capisce se non vi è piaciuto perchè non sopportate gli attori, il genere o che so io. Poi uno si regola di conseguenza. Basta con queste cose. Un pò di serietà. Poi sarò il primo a rispettare le vostre opinioni ma così è impossibile. Ogni media risulta falsata...è un appello anche a chi dirige questo sito: cercate di fare capire questa cosa perfavore. Grazie e scusate per il disturbo. Ps. ma dove sta scritta la qualità che devono possedere i film DA CINEMA e quelli da videocassetta? se non sbaglio la maggior parte diventano la stessa cosa con il passare del tempo...ma se c'è una regola assoluta, scritta magari come undicesimo comandamento sulle tavole sacre, di cui non sono a conoscenza vi prego di colmare la mia lacuna...

M&S  @  02/12/2002 10:23:37
   10 / 10
Il dibattito stà assumendo toni interessanti, e rientro con piacere nel contraddittorio. Sono d'accordo con Passatore quando esalta il valore simbolico della Bandiera. Anche per me é importante e deve essere onorata. Conosco l'inno molto bene (e ti dirò di più: mi piace davvero moltissimo, anche musicalmente!! Alla faccia di quelli che vorrebbero sostituirlo!). Ritengo tuttavia eccessivo considerare la mancanza del Tricolore nella pellicola un importante motivo per inficiarne il valore. So che non é l'unico punto dolente che hai riscontrato nel film, ma io, sinceramente, non ritengo che debba essere così discriminante.
Ci tengo a chiarire un equivoco sulla questione della "retorica dell'epica": la narrazione gloriosa della morte in battaglia é fuori luogo quando a raccontarla é un ragazzo che cammina tra i feriti ed i morti, perché credo che siano più realistici la nausea e il dolore. Se, invece, parliamo di riconoscimento di eroiche gesta, allora non c'é mai retorica, basta però che l'argomento lo si affronti con realismo ed obbiettività. Io, nel film, ho avvertito molta forza emotiva, molto coraggio ed orgoglio nei soldati, che di miserabile non hanno proprio nulla, se non nell'aspetto esteriore. Io, i libri di Paolo Caccia Dominioni non li ho letti, e dovrò colmare questa lacuna; ho letto però dell'altro, e mi pare che il film ben rappresenti le pagine dei reduci che ho visionato. Suppongo che Monteleone abbia preso in considerazione più di una testimonianza, e abbia realizzato una ricostruzione che medi un po' tutte le varie voci. Almeno io immagino così.
Evidentemente il nostro comune senso patriottico si esprime in modo diverso, e questo ci impedisce di vedere allo stesso modo il film. Sono contro la guerra, ma so comunque apprezzare l'eroismo in battaglia. Non so che tipo di film avresti voluto vedere, ma, spero ne converrai anche tu, un soldato che muore impallinato mentre urla "W l'Italia" sventolando una bandiera potrebbe risultare un po' melodrammatico visto sul grande schermo; io preferisco il sergente Rizzo che dice con orgoglio "non mi farò mai prendere prigioniero".
Angelo, se volevi offendermi, non hai centrato la tazza: non suono nemmeno uno strumento, non fumo, e le canne le lascio agli imbecilli, i fiori mi piacciono, ma li preferisco in un vaso, non sono comunista, detesto gli estremismi, sono orgoglioso di essere italiano, ma non altrettanto di altri compatrioti e non ho mai detto che il film rappresenta "l'epica battaglia", infatti non lo fa, descrive però l'epico coraggio... e tanto che ci siamo anche l'epica morte, l'epica fame, l'epica sconfitta (forse qualcuno ha dimenticato che la battaglia é stata una tragica ritirata?)

Invia una mail all'autore del commento Roberto  @  01/12/2002 22:54:53
   10 / 10
Il film non l'ho visto ma mi fanno ridere i commenti in cui si parla di amore per la patria.Quale patria scusate?La stessa che era a Piazzale Loreto?

M&S  @  29/11/2002 12:02:15
   10 / 10
Prioprio mi fanno indignare i commenti come quelli di Passatore, perché denotano un fanatismo becero ed un falso sentimento patriottico. Non é sventolando una bandiera che si esalta l'amor patrio, ma poche parole spese a favore del proprio Paese possono valere più di qualsiasi inno. Le valorose gesta di TUTTI (capito? TUTTI!!!) quei ragazzi DEVONO essere ricordate con orgoglio, da qualunque fazione politica. Non combatterono per la gloria della Destra o della Sinistra, e certamente non sarebbero morti per esse. Si sono battuti per la loro dignità di Uomini, che chi li mandò in quell'inferno non aveva, rischiando, con la propria vergognosa condotta, di strapparla pure a loro. Come puoi permetterti di dire che i soldati della Pavia, della Brescia, della Bologna non erano "protagonisti di El Alamein" al pari degli eroi della Folgore o dell'Ariete? Chi sei tu per scremare gli uomini dagli Uomini? A parte il fatto che dovresti informarti un pochino di più, dato che la divisione Pavia era dislocata proprio nella parte meridionale del fronte, a ridosso della depressione di El Qattara, e non nelle retrovie. Questo, comunque, non li rende meno eroici. La morte in battaglia deve fare paura, deve lasciare sgomenti, nauseati, perché lì, sul campo, il sangue di un eroe é rosso come il mio ed il tuo... Credi che qualcuno possa distinguerlo da quello di un soldato morto nelle retrovie o su un campo minato? Io non credo che l'onore delle armi sia stato loro reso perché hanno smesso di combattere solo dopo l'ultima pallottola, ma perché sono rimasti laggiù per mesi, senza viveri, acqua, rifornimenti, munizioni, vestiti adeguati, lasciati soli persino dai tedeschi alleati. E nonostante quello, non si sono arresi, sono rimasti uomini, leali tra loro, e, soprattutto, con il nemico (molti sono gli episodi che testimoniano la generosità e la benevolenza nei confronti dei prigionieri, che spesso erano fucilati dai camerati tedeschi). E' questo che il film descrive, usando il ricordo del loro eroico sacrificio come monito a chi, come te (che ricordi molto il soldato Serra del film) si lascia ingannare dai clamori della narrazione epica che spesso viene fatta della battaglia. E poi, anche la Folgore ha uno spazio importante nel film, direi toccante: quando, dopo quella spaventosa battaglia notturna (che mi ha profondamente turbato per la drammaticità con cui é stata resa), ed i giorni successivi, in cui i morti ed i feriti numerosissimi continuavano a testimoniarne la crudezza, il tenente Fiore riceve l'ordine di ripiegare e ne parla con il parà della Folgore, lui risponde, senza clamori, senza toni enfatici, ma con una agghiacciante, rassegnata, ma invitta semplicità, che "Loro rimanevano a coprire la ritirata" ; io l'ho trovato struggente, e penso non si potesse rendere maggiore omaggio a quella divisione: una frase che vale qualsiasi sequenza di battaglia.
Il regista é stato bravissimo nel presentare la vita ad El Alamein, dipingendo ogni aspetto e tratteggiando i soldati in modo asciutto, senza retorica e melodrammi (tipici di un cinema di propaganda che non ci appartiene, per fortuna). I personaggi ne emergono forti e valorosi, ma anche umani, demotivati, soli. Il film rende pienamente giustizia a quei valorosi ragazzi, volutamente e vergognosamente dimenticati. E' uno dei più bei film di guerra di tutti i tempi!

Invia una mail all'autore del commento salvatore pancari  @  25/11/2002 18:12:46
   10 / 10
Trattare El Alamein può significare cadere nella retorica che ormai da 60 anni interessa l'evento. El Alamein fino ad ieri ha voluto dire Folgore, quasi che tutto quanto è accaduto è stato opera della Folgore. Dopo il film di Monteleone El Alamein vuol dire atrocità della guerra. Di una guerra in particolare che ha visto uomini affamati, poco armati, male utilizzati difendere la propria esistenza. Oggi dire El Alamein significa dire perchè 5000 volontari paracadutisti furono mandati allo sbaraglio senza poter esprimere, mnemmeno per un minuto la loro professionalità. Di chi fu la colpa di tanta nefandezza? Fanti tra i fanti, vite bruciate come quelli della Pavia, della Trento della Divisione Brescia e tutti gli altri che per sessant'anni nessuno ha ricordato. Il film è splendido, in alcuni momenti anche con l'atrocità della guerra imperante, raggiunge livelli di poesia assoluta, nei personaggi, nella fotografia nell'intterpretazione. Nessun revisionismo ma un contributo allala ricerca della verità. Quella verità che tutti i morti di El Alamein hanno cercato di tramandarci: la guerra non appartiene alle coscienze degli uomini.

Invia una mail all'autore del commento Lothar  @  25/11/2002 17:19:31
   10 / 10
A dover di crona sarebbe un 8 xkè , come è gia stato illustrato , ci sn molte imperfezzioni storiche , ma in conpenso in questo periodo è un film ke da un messagio patriotico e di rivalutazione sul nostro passato , da realmente l'idea dela disperazione ke si viene a creare in un soldato in iìuna guerra come quella e devo ammettere ke è un film al disopra di qualsiasi propaganda anti fascista e revisionsta ! xcui 10 ! ! !

gianluca   @  25/11/2002 13:29:59
   6 / 10
IGNORARE LA FOLGORE IN UN FILM SU EL ALAMEIN E COME RACCONTARE LA CAMPAGNA DI RUSSIA SENZA PARLARE DEGLI ALPINI.

Invia una mail all'autore del commento Diego  @  24/11/2002 15:35:14
   9 / 10
Felicissimo di aver visto un Bel Film

Daniele  @  24/11/2002 14:50:41
   9 / 10
Altro che Pinocchio agli Oscar! Questo è un Film! Preferivo ancora un po' più di imparzialità politica... ma il lavoro è comunque ottimo.

Invia una mail all'autore del commento Enrico  @  23/11/2002 23:05:20
   9 / 10
Bello, ottima regia, fotografia ed il cast da premio Oscar. Mi dispiace solamente il fatto che l'autore abbia puntato, come sempre, sui lati negativi, disorganizzativi, della vicenda e sul nostro carattere latino, che comunque valsero ai nostri ragazzi l'onore delle armi da parte degli inglesi. L'onore delle armi si concede solo a quel nemico al quale si riconosce di aver resistito eroicamente fino alla fine, nel caso di El Alamein, i nostri furono fatti sfilare ancora armati di fronte a truppe inglesi sull'attenti in "presentat’ arm’", come diciamo da noi, in segno di riconoscimento per valore espresso sul campo di battaglia. Provate a pensare cosa ne avrebbero tirato fuori la cinematografia americana o inglese.

Si-la-do  @  23/11/2002 20:07:32
   10 / 10
Invia una mail all'autore del commento Execara  @  23/11/2002 20:06:52
   10 / 10
Un pezzo di storia anke se nn del tutto veriterio =) Per nn dimentikare.

Invia una mail all'autore del commento FILIPPO DI BEO  @  23/11/2002 16:30:00
   8 / 10
Splendido film italiano sugli italiani. La figura del serg. rizzo è semplicemente una poesia.

Pierluca  @  23/11/2002 12:05:54
   8 / 10
Molto bello, intenso e reale. Mostra la vera dimensione della guerra, tutt'altra cosa dalle solite "americanate"

Invia una mail all'autore del commento matteo  @  22/11/2002 18:15:59
   10 / 10
bellissimo ricco di tensione un capolavoro

Giovanni  @  21/11/2002 21:16:14
   10 / 10
Non ricordavo questa pagina della storia italiana. Veramente è stato opportuno rinfrescarla alla memoria di tutti. Per chi vuole, domenica 1 dicembre, sul settimanale dell'Avvenire "Lazio Sette" comparirà un mio articolo di giornale sulla battaglia di El Alamein e sul film logicamente. "Meditate gente, meditate!"

Invia una mail all'autore del commento Marino  @  20/11/2002 15:26:52
   9 / 10
Ottimo film, una pagina di storia finalmente portata sullo schermo senza retorica, al pari dei migliori film di guerra. Anche se la scarsita del budget (penso) non ha permesso scene di battaglia più veritiere (ma comunque meglio delle solite americanate), la verità accompagna tutto il film, confortata anche dalla testimonianza dei reduci che sto raccogliendo in un volume di prossima pubblicazione. Bravissimi il regista (a proposito: chi mi da una mano a contattare Monteleone per la presentazione del volume "Quelli della sabbia.... dedicato a Paolo caccia Dominioni), dal cui libro il rregista dice di essersi ispirato, bravi gli attori, buonissima la scelta delle sceneggiature, struggenti i paesaggi. Non concordo con Brusco. Ma che film hai visto e cosa hai sentito dai reduci?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento barbara  @  20/11/2002 13:47:33
   9 / 10
bellissimo! complimenti agli attori e al regista

Anny  @  18/11/2002 18:23:02
   7 / 10
molto toccante la scena in cui tagliano la gamba con la sega.

Invia una mail all'autore del commento ilaria  @  18/11/2002 11:29:20
   10 / 10
Il film è toccante e profondo, gli attori bravissimi.

Invia una mail all'autore del commento Marco  @  18/11/2002 09:31:48
   10 / 10
Bellissimo e struggente come pochi. Bravo il regista, ottimi gli attori, quasi perfetta la ricostruzione storica (qualche inesattezza nei mezzi impegati in battaglia può esserci, ma a meno di non combattere una vera guerra, quando mai puoi assistere ad una ricostruzione fedele al 100% in un film? Per la precisione, i Maori erano impiegati più a nord, nella zona della divisione Bologna, se ben ricordo, non nel settore della Pavia. Comunque questi sono dettagli, minuzie che non intaccano assolutamente l'efficacia e la credibilità dell'opera). Anche gli effetti speciali sono di rara intensità (meravigliosamente drammatica e coinvolgente la scena dei bombardamenti prima dell'attacco, da batticuore!!)

Invia una mail all'autore del commento Simone  @  18/11/2002 09:23:47
   10 / 10
Grande!! Uno dei più belli, veritieri e verosimili film di guerra in assoluto, al pari di "La Grande Guerra", "Orizzonti di gloria", "U-Boot 96" e "Il nemico alle porte". Avevo una enorme aspettativa per questa pellicola, specialmente dopo che gli USA ci avevano proposto i soliti polpettoni pieni di effetti visivi e pure di idiozie nella sceneggiatura ("Pearl Harbor" e "Salvate il soldato Ryan"); non sono rimasto deluso. Brusco Raffaele, ma che film hai visto? Come fai a dire che i valori di coraggio, abnegazione e dignità umana non sono magnificamente mostrati?

Invia una mail all'autore del commento Dolcini Danilo  @  17/11/2002 19:55:52
   9 / 10
Per chi come me, ha la storia dei nostri soldati in guerra nel cuore, è davvero un capolavoro. Tutto raccontato nella maniera giusta... da far riflettere soprattutto chi non capisce niente di questo mondo. A quando un film sull'ARMIR e sulla tragedia in terra russa? Un sogno personale portato avanti da sempre...

Roberta  @  17/11/2002 18:26:44
   10 / 10
Originale e profondo, ottimo cast

Invia una mail all'autore del commento enzo  @  17/11/2002 00:50:45
   9 / 10
un film estremamente interessante, come in italia non se ne fanno

Invia una mail all'autore del commento AV  @  16/11/2002 19:23:15
   9 / 10
un film di guerra italiano come non s'era mai visto !

Invia una mail all'autore del commento Giuseppe  @  16/11/2002 10:13:26
   8 / 10
Ho visto il film, molto bello e toccante. E di certo il senso del film non e' evocativo, i nostri soldati che erano li' non erano orgogliosi di essere camerati, ma di essere italiani in quanto tale. E non e' vero che manco la fortuna solamente, manco' l'organizzazione, l'equipaggiamento, le risorse, il cibo, questo grazie alla stupidita' e faciloneria di chi li governava. Il mio unico sentimento nel vedere i sopravvissuti vagare nel deserto senza fine e' stato proprio la rabbia nei confronti di chi ce li aveva mandati. Il bello di questo film sta proprio nel far vedere la dimensione umana ed emotiva dei combattenti. Un plauso agli attori, tutti bravi.

Invia una mail all'autore del commento Mimmo  @  15/11/2002 21:50:19
   10 / 10
L'interpretazione degli attori è superba tra tutte quella di Emilio Solfrizzi

Invia una mail all'autore del commento Mauro Demaria  @  15/11/2002 16:52:38
   10 / 10
Uno splendida lezione per chi parla di guerra con troppa disnvoltura. Meriterebbe di rappresentare l'Italia agli Oscar

Davide da torino  @  14/11/2002 18:47:23
   8 / 10
DIFETTI: il budget limitato non ha consentito di descrivere in maniera convincente (e coinvolgente) la battaglia notturna, in certi passaggi tende a cadere nella retorica, sono presenti (senza essere necessari) alcuni cliche, manca di una visione a più ampio respiro (i motivi per cui si trovano lì, quale ottusa strategia militare li aveva messi in quella situazione) PREGI: stupendi gli attori, bella la scelta di raccontare storie "di uomini", ambientazioni mozzafiato con una fotografia adeguata, film "epico" nonostante gli scarsi mezzi, ritmo giusto, la scena surreale del cavallo di Mussolini è un tocco geniale.

Invia una mail all'autore del commento Maurizio Borela  @  14/11/2002 18:05:32
   10 / 10
Ho visto il film ieri ed ho ancora i brividi addosso. due grandi film con impostazioni così diverse come "El Alamein" di Monteleone e "La vita è bella" di Benigni, sono altrettanti esempi di filosofia morale che dovrebbero far riflettere soprattutto gli adolescenti: le considerazioni dei libri di storia sono troppo fredde, sterili e distaccate, solo grandi capolavori cinematografici come questi riescono a trasmettere le giuste emozioni. Grazie Enzo Monteleone

Invia una mail all'autore del commento lupoalb  @  13/11/2002 04:41:13
   10 / 10
Invia una mail all'autore del commento andrea  @  12/11/2002 22:02:59
   9 / 10
Grazie Monteleone , che pur con pochi mezzi sei riuscito a farci provare delle emozioni forti senza dover ricorrere a finte verita' romanzate ed a effetti speciali con il "TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI". Grazie!!!

Arif  @  11/11/2002 20:16:44
   8 / 10
Notevole la scenografia naturale. La guerra, così come si combatteva 60 anni fa, se l'avevi cobattuta, potevi raccontarlo solo grazie a caso: è lui che stabilisce chi vivrà e chi no.

Maurizio  @  11/11/2002 18:23:00
   9 / 10
Finalmente un grande film epico italiano!!!!

Invia una mail all'autore del commento Roberto  @  11/11/2002 18:15:33
   8 / 10
Condivido quasi tutto quanto detto prima di me.Finalmente un film di guerra senza effetti speciali.Soldati mandati a combattere coi moschetti contro mortai e carri armati, senza cibo acqua e benzina,ma con migliaia di scatolette di lucido da scarpe e il cavallo di Mussolini per l'ingresso trionfale in parata ad Alessandria.Un po' come adesso che abbiamo i treni che deragliano,le scuole che crollano ma avremo il ponte sullo stretto di Messina.Nulla è cambiato.

Invia una mail all'autore del commento Lello  @  11/11/2002 12:06:50
   9 / 10
Film notevole, umano, vero! Finalmente un film di guerra senza effetti speciali Holliwoodiani, con attori italiani, volti veri, emozioni vere, attese trepidanti, onore e valore italiano! Stringo virtualmente la mano al regista.

Invia una mail all'autore del commento Elena  @  10/11/2002 20:21:26
   9 / 10
Davvero eccezionale, ho rivalutato il cinema Italiano. Molto toccante.

Invia una mail all'autore del commento Alessandro  @  10/11/2002 14:51:57
   8 / 10
Una trasposizione in immagini dei racconti e delle testimonianze di paolo Caccia Dominioni, con grande fedelta' dei particolari del paesaggio, dell'equipaggiamento, della vita quotidiana dei soldati che una volta tanto non sono solo quelli della Folgore, di cui solo sembrava poter andare fieri, ma un plotoncino della disgraziata divisione di fanteria appiedata Pavia alle soglie della depressione di El-Qattara. Unico neo, per chi ama lo speccatolo (non necessariamente aderente alla realta'), meno scenico di "Salvate il soldato Ryan" e la improbabilita' dei mezzi corazzati, penso per problemi di bilancio. Nel complesso la restituzione di un dignitoso valore al fantaccino italiano mandato a combattere senza torta in prima linea; non autocommiserativo né straccione.

Invia una mail all'autore del commento corrado  @  10/11/2002 08:50:35
   9 / 10
Concordo con altri amici del sito sulla valenza del film. Non lo riterrei un film piagnone ma piuttosto una forte ricostruzione anche se molto veloce del grande valore dei nostri soldati dimostrato sul campo di battaglia. Onore per i caduti e per i reduci. Forse non sarebbe male dopo anni di insegnamenti condizionati dalla cultura scolastica di sinistra che ha mistificato e nascosto queste alte cime di valore e di eroismo che un film di questo tipo fosse proiettato anche nelle scuole. La conoscenza approfondita di questi eventi e la canoscenza di quanto e' stato dimostrato sul campo di battaglia deve assolutamente contribuire al rafforzamento dei valori della Patria e dell'orgoglio nazionale. Per chiudere mi viene in mente il motto scritto sulle magliette dei partecipanti alla commemorazione del 60° Anniversario della Battaglia: " MANCO' LA FORTUNA MA NON IL VALORE".

Invia una mail all'autore del commento luigi  @  09/11/2002 18:54:56
   10 / 10
Invia una mail all'autore del commento Renzo  @  09/11/2002 17:02:20
   8 / 10
Il film si concentra più sui personaggi che sulla battaglia in sè, non è insomma il tipico fim di guerra (anche se una volta tanto un film italiano con qulalche battaglia in mezzo non sarebbe male! Perchè da noi non si può più?). Ma dopotutto Monteleone ha avuto pochi mezzi a disposizione. Gli attori sono bravi e convincenti, la sceneggiatura è intelligente con molte buone idee e le immagini mozzano il fiato.

Invia una mail all'autore del commento Marco  @  08/11/2002 20:30:21
   6 / 10
E' da stupidi non parlare della Folgore in un film su El Alamein purtroppo certa cultura piangiona comunisteggiante è dura a morire

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