children of men - i figli degli uomini regia di Alfonso Cuarón Gran Bretagna, USA 2006
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children of men - i figli degli uomini (2006)

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locandina del film CHILDREN OF MEN - I FIGLI DEGLI UOMINI

Titolo Originale: CHILDREN OF MEN

RegiaAlfonso Cuarón

InterpretiCharlie Hunnam, Chiwetel Ejiofor, Michael Caine, Julianne Moore, Clive Owen

Durata: h 1.47
NazionalitàGran Bretagna, USA 2006
Generefantascienza
Tratto dal libro "I figli degli uomini" di Phyllis Dorothy James
Al cinema nel Novembre 2006

•  Altri film di Alfonso Cuarón

Trama del film Children of men - i figli degli uomini

2027, Londra. In un mondo caotico in cui gli umani non possono più procreare, Theo un disilluso ex professore di storia, accetta di condurre Julian, una donna che è miracolosamente rimasta incinta dopo 20 anni di sterilità generale, a un santuario in riva al mare dove la nascita di suo figlio può aiutare gli scienziati a salvare il futuro dell'umanità.

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Voto Visitatori:   7,06 / 10 (237 voti)7,06Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Children of men - i figli degli uomini, 237 opinioni inserite

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Cianopanza  @  08/10/2016 17:29:59
   7½ / 10
Un futuro prossimo distopico, drammatico e senza speranza, come da tradizione inglese. Ottimi attori. Trama interessante con spunti molto intelligenti. Sequenze di guerra "sul campo" con cinepresa a mano, molto coinvolgenti. Merita

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/10/2017 20.07.28
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desertoceano  @  03/02/2012 21:58:43
   3 / 10
Non mi é piaciuto per niente. é un film troppo violento per i miei gusti e la trama mi sembra troppo campata in aria.

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Ultima risposta 18/04/2013 17.18.59
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TheLegend  @  07/08/2009 20:43:24
   5 / 10
Leggendo i commenti precedenti e leggendo la storia devo ammettere che mi sarei aspettato sicuramente di meglio.
La storia non mi ha coinvolto minimamente nonostante la sua originalità,colpa della regia e degli attori poco ispirati.
Penso sia molto sopravvalutato e non meriti tutti i voti alti che ha ricevuto.

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Ultima risposta 05/11/2010 03.25.38
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Ciaby  @  24/12/2008 13:03:55
   2 / 10
sopravvalutato

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Ultima risposta 12/02/2010 22.57.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  12/03/2008 18:07:09
   7 / 10
Una vera sorpresa questo "Children of men", una pellicola fantascientifica originale, sapientemente girata e costruita, che riesce ad "animare" con discreti risultati il contesto nel quale avvengono gli avvenimenti. Non posso che trovarmi d'accordo con la media del sito, consigliandone la visione a chi non si fosse ancora accostato al film,
Voto: 7+

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Ultima risposta 10/08/2009 21.38.53
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Crimson  @  21/02/2008 18:38:28
   4½ / 10
L'ho trovato noioso nella narrazione ed estremamente superficiale per quanto riguarda i contenuti, con un finale ridicolo.
Salvo solo le ottime capacità dietro la macchina da presa del regista, riscontrabili in special modo nelle frenetiche scene di inseguimento.

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Ultima risposta 22/02/2008 09.25.42
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Homer.J.S  @  26/01/2008 10:41:51
   3 / 10
La storia era bellissima , gli attori nn recitano male , ma sono riuscito a vederlo solo 30 minuti , minuti che ho atteso nella più completa noia ad aspettare l'evoluzione dell'idea della trama che era accattivante , ma niente dopo 30 minuti si è spenta ogni speranza , il film è stato così lento che ho dovuto staccare...
LENTISSIMO ALMENO I PRIMI 30 minuti...

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Ultima risposta 21/05/2009 02.46.19
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TheSorrow  @  29/12/2007 21:33:09
   5 / 10
A Parte la regia poco ispirata, il film non sarebbe così malvagio per trama e recitazione, ma alla fine non rimane niente e sembra veramente perdersi in 1 bicchier d' acqua..una buona occasione gettata al vento e niente più!

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Ultima risposta 02/09/2009 15.53.05
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Bathory  @  15/06/2007 15:43:23
   10 / 10
Uno dei miei film preferiti in assoluto di tutti i tempi! Perfetto!

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Ultima risposta 21/05/2009 13.15.27
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bigsasy  @  20/05/2007 23:31:55
   5½ / 10
sinceramente mi aspettavo di meglio
prima parte buona poi il film scende...la colonna sonora in pratica nn c'è
pexxato l'idea era buona

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Ultima risposta 22/05/2009 13.27.20
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shogun  @  15/04/2007 21:14:12
   7 / 10
PRO: trama originale, ottima fotografia, bella colonna sonora, giusta durata.

CONTRO: finale non all'altezza.

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Ultima risposta 22/05/2009 13.28.52
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Cleric Preston  @  07/01/2007 03:12:45
   5½ / 10
Regia curatissima ed attori sopra la norma (Caine è sempre una graditissima conferma), ma inorridisce quanto una trama potenzialmente sconvolgente scada divenendo un banale intreccio monocorda sconclusionato e poco credibile.
Non mi soffermo sul finale, che forse avrebbe meritato più che un accenno che più che una strizzata d'occhio allo spettatore è una presa per i fondelli.
Tendenzialmente vedendo gli orrori che ci sono in giro sarebbe da sei, ma una menzione particolare va alla doppiatrice della ragazza di colore. Diamine, credevo che la donna delle pulizie nera di Tom e Jerry fosse andata in pensione anni fa.
Orribile quasi quanto il buon Sharif leone di Narnia.

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Ultima risposta 09/01/2007 20.46.22
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alesfaer  @  10/12/2006 03:58:27
   6½ / 10
un film impeccabile nella prima parte, si distrugge lentamente con i 45 minuti finali fino all'apoteosi della barca in alto mare...penso sia il finale piu brutto ed insensato della storia del cinema. un probabile 8 diviene 6,5. poteva snz altro essere sviluppato meglio.

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Ultima risposta 14/12/2006 18.29.05
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iotunoi  @  09/12/2006 23:17:57
   6½ / 10
Dare giudizi è sempre difficile, perchè il giudizio risente troppo dello stato d'animo di quando si vede il film.
Io l'ho trovato meraviglio, solo per la componente emozionale del film, quella che ha il desiderio di trasmettere al visitatore, la sensazione di ansia e panico, di un mondo che ci circonda e che fingiamo di non vedere.... la veridicità delle scene di guerriglia urbana sono ASSOLUTAMENTE straordinarie.
Nell'insieme un film che vale la pena di vede anche se non eccelso... io difficilemnte lo rivedrei con entusiasmo per dirla tutta.

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Ultima risposta 11/12/2006 00.49.00
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/12/2006 02:37:35
   6½ / 10
Lo diceva Carmelo Bene, "il massimo impegno civile è l'autocontestazione". Chiedo pertanto scusa per i toni accesi e polemici che talvolta ho usato commentando i pareri altrui, pero' riconosco la ragione: principalmente, siamo tutti avversi e favorevoli a qualcosa, ma nel mondo di oggi, dove è difficile difendere a spada tratta anche un'opinione, non è irrilevante pensare che quasi tutti stiamo subendo delle influenze esterne (culturali, si diceva una volta) per cui ci è difficile comprendere profondamente il limite di qualcosa, o le potenzialità.... è un errore che faccio anch'io molto spesso, e che mi dà col tempo una forte frustazione dei miei limiti...

Dunque, fatto questo preambolo, dovrei giudicare il film di Cuaron con un tono pacato e riflessivo (al contrario della delirante escalation del film) e invece mi ha fatto incazzare di brutto, dopotutto rilevante per parlare di un film che poteva essere un'opera di grande rilievo e che invece si adagia comodamente sugli allori...

Cuaron ha fatto la scoperta dell'acqua calda? Sa che il mondo di questo passo è condannato alla sua fine prematura? L'aborto dei bambini o degli uomini futuri, cfr. la stessa cosa.
Non proprio: il film si inserisce in modo tutto sommato intelligente nella corrente di film che trattano questi temi, dal filone catastrofico a quello pseudo-horror ("L'alba del giorno dopo"), dalla fantascienza blandamente contemporanea di Spielberg ("la guerra dei mondi") al fumetto radical-chic di "V come vendetta", e via dicendo.
Se si guarda indietro di venti o trent'anni, un po' di saga à la Mad Max, un'eco dissonante di Carpenter ("fuga da New York"), il sensazionalismo greve e instant-movie di "the day after", il geniale "brazil" di Gilliam, Orwell e Bradbury-Truffaut inclusi ("fahrenheit 451").

Per "i figli degli uomini" - film che ha nettamente diviso critica e pubblico come raramente era accaduto - si potrebbero tranquillamente utilizzare tutti i voti della pagella a seconda delle sequenze che a poco a poco filtrano nella vicenda, nello schema del film.

Ci sono immagini realmente straordinarie:

- I bivacchi dei viandanti e il bestiame dei profughi in gabbia come i deportati dalla gestapo di un tempo (8)

- L'agguato nel bosco con il ferimento della Moore (8)

- La spettrale luce invasiva dell'aula di una vecchia scuola abbandonata (con la frase straziante "è molto strano quello che succede in un mondo senza voci di bambini") (9)

- La "rivoluzione culturale passiva" di un tizio che salva le grandi opere d'arte, con quella riproduzione di "Guernica" (Picasso) splendidamente sovrana alle pareti di una stanza, dove la cultura non ha piu' una ragione di esistere nè di essere "protetta" (10)

- La stessa interpretazione di Caine (che a onor del vero ha qualche punto di contatto col personaggio di Robbins ne "la guerra dei mondi", anche se in positivo)

E a questo punto, potrei chiudere con una valutazione altissima, e tutto finisce qui.

Purtroppo il film è irrisolto, tremendamente enfatico e soprattutto sorretto da cadute di tono fortemente urticanti, per non dire dolorose.

Un film che, se puo' arrivare molto in alto, puo' scendere molto molto in basso, specialmente quando esaspera ancora di piu' i toni a cominciare dalla lunga battaglia bellica che fa pensare a un'outtake di "salvate il soldato Ryan", ma che comunque vanta una sua decorosa efficacia se non altro perchè ricorda tristemente un'altro conflitto, quello etnico del kossovo (tecnicamente Cuaron gira la lunga sequenza come fosse un film di guerra del cinema dell'est) (6.5)

Il peggio, davvero, è questa pretesa disperata (e, riconosco, tutta "univer-
sale") di decantarci la solita morale del disegno Divino, decantato nell'ipocrita sequenza del neonato che "ferma" per pochi minuti la guerra degli adulti, e a questo punto il messicano ci costringe - alla faccia della laicità tanto sbandierata e vanamente - a genufletterci (in barba ai milioni di bambini che muoiono ogni giorno, direi, a costo di essere demagogico).
Voto: 1 perquesta scellerata e ricattatoria pretesa ecumenico-religiosa.

Senza contare il numero di grossolane sequenze che scivolano, piu' spesso di quanto si pensi, nell'involontariamente comico (la molesta e pettegola zingara, il goffo parto da parte di Owen della bambina, l'atroce sequenza finale in technicolor - voti? 4 - 2- 1.

O anche cercando di essere magnanimi, come giustificare una serie di dialoghi onestamente privi di buon gusto anche per un vero credente ("Gesu' aveva una sorella" ma vaff...).? (3)

Peccato, pero': Owen sempre piu' in ruoli da Nicholas Cage se la cava discretamente e resta quell'ineffabile, dolorosissima esperienza umana di un mondo allo sbando, che va preservata e rispettata, con la giusta inquietudine, ma senza il prezzo di doverci sorbire la ramanzina finale, piu' agghiacciante di qualsiasi brutale futuro: se il fine degli uomini è preservare la propria continuità attraverso un nascituro (un nuovo...Gesu'?) è lecito pensare che davanti alla morte letale della specie sia un gesto assolutamente inutile

A questo punto la media fa

7 risposte al commento
Ultima risposta 23/12/2006 13.41.44
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ilbeozi  @  07/12/2006 21:59:17
   4 / 10
Teniamo i soldini per fare qualcosa d'altro: un film scadente, imbarazzante la trama . si salva giusto la recitazione. Un 2027 di pura fantasia: RIPETO I FILM DA VEDERE SONO TUTT'ALTRA COSA. Abbandonare l'idea!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 21/05/2009 03.00.50
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  07/12/2006 12:11:59
   6 / 10
Ottimo soggetto svilppato in modo tecnicamente ineccepibile ma traballante: la sceneggiatura c'ha più buchi dei conti statali italiani, e troppe sono le sottotrame accennate e poi lasciate cadere. Rimane comunque un buon intrattenimento, con una colonna sonora splendida ed un forte citazionismoper tutto l'arco della pellicola. Molto bravi Owen e la Moore, sfavillante Caine.

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Ultima risposta 07/12/2006 20.00.18
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norah  @  05/12/2006 19:13:55
   6 / 10
Ho apprezzato il Cuaron di "Y tu mama tambien" e del "Prigioniero di Azkaban"(per me,uno dei migliori della saga di Harry Potter)ed é per questo che speravo in un film di gran lunga migliore.
Tecnicamente impeccabile, la storia in sé presenta parecchi buchi narrativi ,troppi i temi trattati e nessuno sviluppato fino in fondo;idem con patate per i personaggi che mancano totalmente di spessore.
Clive Owen resta un dignitosissimo attore,che sfortunatamente non riesce mai ad emergere completamente,i suoi ruoli rimangono sempre un tantino insipidi,mentre eccellente Michael Caine nel ruolo del vecchio hyppie.
Buona la scelta musicale.

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Ultima risposta 11/12/2006 22.44.46
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Edea  @  03/12/2006 21:47:21
   6 / 10
Do il mio misero parere. Il 6 lo guadagna solo per certe scene azzeccate. Per il resto.... sembra una novella dell'ariosto trasposta in un futuro un pò troppo poco futuro e in un'ambientazione alla sesto san giovanni... abbiamo il nostro eroe,l'eroina,gli antagonisti,le peripezie e l'happy end con morto... non mi ha molto entusiasmato non si fosse capito... ps.terribile la megane scartavetrata!!!il regista si metta una mano sulla coscenza!

11 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2006 03.29.59
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ForrestGump  @  03/12/2006 18:20:54
   5½ / 10
Caspita! Ora non avete più voti a disposizione. Come farete quando dovrete commentare un vero capolavoro?
Certe persone dovrebbero astenersi dal commentare e recensire film.
I loro giudizi sono fuorvianti.
Dal trailer sembrava un film da 7 invece ora che l'ho visto diciamo che 6 è pure troppo... A mio giudizio il film ha una visione del 2027 leggermente poco realistica, finale deludente...per il resto film sufficiente comunque da vedere!!!
Come diceva qualch’uno......"Ma fatemi il piacere.!!!!"
Forrest

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Ultima risposta 21/05/2009 03.02.12
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Betelgeuse  @  30/11/2006 23:12:05
   8 / 10
Bello.

Un futuro angosciante,
un uomo disilluso che sacrifica tutto per una donna, l'UNICA donna fertile che con il suo bambino sale su di una nave chiamata "Domani" - metafora degna delle migliori canzoni di Lucio Dalla,
il mondo di oggi visto nella maniera più nera possibile di qui a 20 anni.

Un film che colpisce di sicuro, con un Clive Owen che adoro sempre più!
Non è un leggero, quindi ve lo sconsiglio se cercate un pomeriggio spensierato al cinema.

Bello...

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Ultima risposta 01/12/2006 04.30.27
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Edo  @  29/11/2006 14:38:42
   10 / 10
Il bello del cinema è che, come l'arte, un film può piacere o non può piacere: ad esempio, pur giudicando la Gioconda o la Cappella Sistina dei capolavori d'arte, sono opere che non mi hanno emozionato.
Questo per dire che rispetto le tante persone che nonhanno gradito questo film: MA CA(ZZ)O, EVITATE COMMENTI STUPIDI E INFANTILI, BRUTTA REGIA, STORIA SENZA SENSO... limitatevi nel dare un vostro parere, giudizio, che ripeto, rispetto, ma quando leggo commenti "ignoranti" (nel senso verodel termine, cioèdi chi non sa, non di chi non capisce), mi mette una tristezza a sapere che in questo sito c'è tanta superficialità, infantilismo...
E', per finire il paragone fatto all'inizio, come se io diessi: la Cappella Sistina è una ******, dipinta male... io sono ignorante di pittura e questa mia frase "blasfema" è una frase arrogante e presuntuosa, propiro come tanti commenti di questo sito. Posso dire, a me la Cappella Sistina non piace perchè me l'aspettavo diversa, più raccolta... riconoscendone però l'alto valore pittorico.

Detto questo, il film in questione è tecnicamente ineccepibile: l'aridità e lo squallore sono dati, oltre dalla bellissima fotografia e l'idea scenograsfica di una Londra-Guantanamo (le gabbie per immigrati all'aperto, con i cani fatti gratuitamente abbaiare contro, la violenza e l'arroganza della polizia), ghetto militarizzato, dalle lunghe inquadrature che restituiscono lo scorrere inutile del tempo. Impressionante il piano sequenza lunghissimo e stracomplicato (come movimenti e azioni) nella seconda parte


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Effetti visivi di un realismo impressionante come


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Recitazione impeccabile, soprattutto di Clive Owen, nel suo essere antieroe-eroe.
Un ritratto di un mondo non poi più di tanto apocalittico: lo può essere per l'Italia o la Londra di oggi, ma se qualcuno di voi facesse un giro per le strade di Bagdad (giusto per fare un esempio forse a tutti conosciuto), il film non è che una sua trasposizione più dolce e leggera.
Un film contro l'ignoranza bigotta di un mondo egoista (la Londra che continua a vivere bene, rinchiusa nella recizione protetta, come la visione zombica dell'ultimo Romero), che pensa solo ai propri interessi.

E che meraviglia la scena

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Strani tutti questi voti negativi, strano perché a diferenza di tanti altri film, questo non è diretto a una elite cinematografica, è un film che riesce a parlare a tutti.
Cosa sturba quindi?
Non lo so.
Comuqnue, a mio avviso un film eccezionale, potente, raro

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Ultima risposta 08/12/2006 02.43.26
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frangipani79  @  26/11/2006 22:20:09
   9½ / 10
Children of Men è un film veramente eccezionale, di quelli fatti davvero con la testa e non guardando il ritorno di immagine, di polemiche, le ruffianerie.
Il film si presenta prima di tutto ruvido, scarno nelle spiegazioni se non il concetto di base che contraddistingue l'intero film: la vita deve prevalere sulla morte. Mi fanno pena i due commentatori qui sotto che non hanno azzeccato una sola cosa di questo film, addebitando la scarsa riuscita della pellicola alla mancanza di colpi di scena e alle scene di fuga.
Ci sono modi e modi di non inserire colpi di scena e fughe in un film. Non avranno notato, per esempio le lunghissime scene in pianosequenza, difficilissime, oltre ogni immaginazione, da girare e neppure la completa inutilità di colpi di scena (vedi spoiler qui sotto)

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in quanto la storia è una "semplice" lotta per la sopravvivenza, estrema, coinvolgente, appassionante. Nel secondo tempo si entra al 100 % nel film, si diventa parte di esso. Le scene di fuga sono incessanti e sembra di stare sotto i colpi delle mitragliatrici come il protagonista e (vedi spoiler qui sotto)

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Davvero notevole la parte di Michael Caine (vedi spoiler)

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e molto bravo Clive Owen per nulla ammiccante alle sue fans, votato completamente alla buona riuscita del film.
Peccato non abbia ricevuto un premio più sostanzioso a Venezia, a parte l'Osella per il contributo tecnico e peccato per il doppiaggio non perfetto della ragazza di colore. Per il resto è quasi un capolavoro.

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Ultima risposta 28/11/2006 08.43.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  23/11/2006 14:49:35
   6 / 10
Cuaròn lascia per il momento il maghetto Harry Potter per tornare a dirigere film più seri e lo fa con "I figli degli uomini", tratto dal romanzo di P.D.James. L'ambientazione e la scenografia all'inizio promettono bene, non il solito futuro lontano da noi ma un futuro piuttosto prossimo, dove il buonsenso dell'autore ha collocato ancora macchine che vanno a benzina, televisioni, autobus, persone vestite normali, poca fantatecnologia. Gesto volontario dato che si presenta come una lampante critica al mondo attuale, tramite la visione di una realtà che fra soli vent'anni ed ancora in tutto e per tutto uguale a quella di adesso è già ad un passo dal degrado totale. Ma quasi sin da subito la trama scopre i suoi punti deboli: regna una confusione mentale esagerata nella testa del regista, si vengono a creare sequenze poco comprensibili e situazioni al limite del surreale e che trascendono completamente la realtà, una serie di incongruenze che scatenano perplessità di ogni tipo, insomma la descrizione dello sfondo, dell'ambiente, delle caratteristiche globali della realtà in cui siamo proiettati rivelano basi molto fragili. Per fare due esempi non spoilerosi: donne sterili per quale motivo? che senso ha un aumento esponenziale dell'immigrazione in Inghilterra quando essa stessa è nel caos più totale? Il tutto crolla come una pera cotta perchè la piattaforma non è affatto completa e solida.

Di bell'impatto visivo inoltre l'ambiente del campo profughi, ma veramente fuori da ogni verosimilità: un incrocio fra lager nazista in cui vengono perpetrate violenze fisiche ai profughi rinchiudendoli in gabbie di ferro, periferia degradata di qualsiasi metropoli di oggi e metropoli completamente allo sfascio del periodo post-atomico con polizia coercitiva modello "Demolition Man". E quivi si scatena nientemeno che una guerra civile fra palazzi ed automobili bruciate, sembra di essere sul set di Full Metal Jacket con conseguente gente spappolata ecc.

I personaggi li ho trovati nientemeno che disastrosi. Assolutamente poco caratterizzati e con lo spessore psicologico di un palo della luce, sfavoriti anche da una recitazione secondo me sotto le righe, con un Clive Owen che come m'aspettavo non mi ha soddisfatto ed una Julianne Moore che esce di scena quasi subito, tutto sommato anche Caine incarna un personaggio di nicchia (che ovviamente fanno sparire prima del tempo, ma tant'è...), niente di eccezionale neanche per Ejiofor. Oltretutto, come ha detto giustamente Marsellus, la regia di Cuaròn è accurata e la scenografia non è davvero niente male, ma non basta questo per salvare questa pellicola (e pensare che su imdb hanno avuto il coraggio di darle sette virgola nove...)
Sufficienza stentata per un film privo di mordente al massimo.

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Ultima risposta 26/11/2006 14.18.27
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  21/11/2006 09:15:51
   6½ / 10
Più che un futuro prossimo quello di cui ci parla Cuaròn è un presente esasperato, le cui contraddizioni sono spinte all’eccesso. Se aggiungiamo a questo gli ambienti tetri e un’umanità allo sfascio , il film diventa angosciante, senza un pur breve spiraglio di luce, di speranza, se non il disperato vagito della neonata, simbolo di un futuro che sembra non avere possibilità di esistere.
La regia è dignitosa, ma l’avere letto l’omonimo romanzo sicuramente aiuterebbe a colmare i vuoti della sceneggiatura, che pesano non poco sul film, retto per intero da un ottimo Clive Owen.
Ci sono delle lacune notevoli, un minimo di spiegazione sui motivi politici e sociali per i quali ci si trova a vivere in un mondo simile, non avrebbe nociuto affatto.
Da segnalare il buon gusto nella scelta delle musiche ed un Michael Caine “figlio dei fiori”, ironico e godibilissimo.

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Ultima risposta 15/12/2006 14.53.02
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Invia una mail all'autore del commento balzac20  @  20/11/2006 09:05:29
   4 / 10
No, No, No, Si.
Direi di partire dai no...ritmo lento, esasperante che viene mantenuto per gran parte del film.
Sembra un film europeo..
ma un film europeo fatto male.


Dialoghi improbabili di due persone che si ritrovano dopo lungo tempo e pare veramente che parlino seguendo un copione mal scritto.
(due momenti per tutti....sequestro e sequestratori, e peggio ancora, viaggio in macchina, lui è restato il burbero cinico silenzioso di sempre che d'improvviso, attraverso le parole degli altri, si scopre essere attivista di antichi fasti, uomo dello zoccolo duro...MA FATE IL PIACERE....quella delle palline da ping pong poi, quella veramente non la commento perchè scendiamo sul grottesco...tutto questo si verificava senza alcun cuscinetto psicologico: un momento era un uomo oscuro, l'altro diveniva il semisalvatore martire)

Colpi di scena telefonati...e qua per non guastare la festa a decenni che potrebbero ancora vederlo e restarne stupiti non dirò altro.

La mano del regista gronda luoghi comuni ad ogni inquadratura.
Dalle gabbie per gli immigrati, alle torture, al denudarli, all'attaccarli con i cani, all'incappucciarli..
Insomma fosse un film denuncia forse gli darei 10.
Peccato non lo sia...
POchi minuti dopo abbiamo integralisti islamici folli che al grido di "dio è grande" intendono sacrificarsi per una vita migliore.
Sembra True Lies con pretese maggiori.

Le macchiette del film ci sono tutte: vecchio genio allampanato e molto John Lennon (povero Caine..), Moglie divenuta idealista a seguito di trauma, Gruppo clandestino buono e cattivo, uomo cinico...

E soprattutto come dimenticare il peggio del peggio: doppiaggio, voce e traduzione della protagonista Kim...
Uno scempio in ogni senso possibile.
La voce grottesca, le frasi improbabili.
Siamo al livello di Robinson e Venerdì.
Non scomoderei Edward Said e il concetto di razzismo in letteratura.
NOn ci avviciniamo neanche al buon selvaggio.

Siamo molto più indietro.

Roba immonda.
Da stabilire solo chi abbia peccato: sceneggiatore, regista, centro di doppiaggio, traduttori...
Non so.

___

Le note positive?
Non ho controllato se fossero presenti degli stacchi nascosti.
Ma se così non fosse verso la fine ci troviamo davanti a un piano sequenza di altissimo livello.
L'effetto angoscia e movimento è reso in modo strepitoso.
E la telecamera si muove benissimo.
La sensazione di "libano" è immediata.

Sembra qualcosa come i primi minuti di "Breaking News" ma fatto con mano più spettacolare.

Assolutamente meritevole.

Idem dicasi per la fotografia in tutto il film.
Atmosfera post.industriale di pieno degrado.


E l'ultima scena in barca...
quasi poetica anche se scontata.
(ma non sarei certo di questo perchè intuendo che eravamo alla fine forse mi è sembrata più gradevole)

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Ultima risposta 12/12/2007 16.31.42
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