James Bond, ormai in dorata pensione, si fa convincere da una delegazione delle grandi potenze a partecipare alle indagini su una misteriosa organizzazione internazionale. Numerose peripezie e tragicomiche avventure.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Ebbene sì, raga, siamo arrivati a Casino Royale e… Aiace = E tutti gli altri Bond? Brosnan, Roger Moore etc. non li ca.ghi? Setna = Non mi sorprendo, Arkantos ha sempre molta confusione nella testa. Arkantos = … No, a sto giro vinco io: questo non è il Casino Royale che conoscono tutti, quello con Craig, ma un film non canonico uscito appena due mesi prima di Non Si Vive Solo Due Volte. In teoria esisterebbe un ulteriore Casino Royale degli anni 50, ma è un episodio di una serie tv, quindi non lo considererò. Aiace = Perché non è canonico sto film? Arkantos = Perché un produttore si è pappato i diritti del romanzo prima di Broccoli ed il film è della Columbia, quando la saga principale è prodotta dalla MGM. Wowowiwowa = Se lo meritano, i broccoli fanno schifo e sono cattive verdure! Arkantos = … Seppur condivida l'odio verso i broccoli… Nah, lasciamo stare!
ATTENZIONE SPOILER!!!
Wowowiwowa = Aspetta Arkantos, sei un incompetente! Il film è dello studio col leone! Arkantos = Mia cara zucchina vuota, semplicemente la MGM ne ha preso i diritti tempo dopo la sua uscita!
Allora, lasciate stare il voto che, come capirete più avanti, è pura formalità; descrivere questo film è veramente complicato, io stesso ho fatto una fatica assurda a capire cosa stava succedendo oltre ai trip e alla trama di base dove "Bond arruola tanti Bond contro i cattivoni della SMERSH"; se dovessi riassumere il giudizio in poche parole, direi che sia un film dannatamente confusionario, ma con parecchie idee influenti per il cinema che verrà (in particolare Mel Brooks). Parlando di produzione, oltre a vantare uno dei cast peggio sprecati nella storia del cinema (caz.zo, c'è ORSON WELLES!!!) e un budget altissimo (più alto sia di Thunderball che di Si Vive Solo Due Volte), il film venne affidato a 5 registi e scritto da 10 sceneggiatori, questo a causa di tanti problemi di produzione, già questo dovrebbe far intuire il caos dell'opera. … Anche se, ammettiamolo con sincerità, nonostante gli intoppi, è venuto un film migliore rispetto al film dei The Pills, anch'esso scritto con tremila mani… Ma non siamo qua a sparare contro la Croce Rossa, per quello c'è già lo spazio apposito, semmai passiamo al giudizio approfondito: la prima ora del film è NOIOSISSIMA e per certi versi pure abbastanza fastidiosa dove, letteralmente, lo spettatore perde 20 punti di quoziente intellettivo: accenti del doppiaggio italiano terrificanti, le scene con la vedova una più stramba dell'altra tra una capra appesa a testa in giù e uccelli meccanici esplosivi, per poi finire con l'arruolamento degli 007. Seppur non risollevando del tutto il film, la seconda parte sarà assai più interessante, sia nelle battute che, in particolare, per l'estetica sotto acidi accompagnata da effetti speciali per l'epoca davvero niente male, anzi dirò pure una cosa un po' fastidiosa: seppur inferiore a Thunderball, lo considero invecchiato meglio rispetto a quest'ultimo (più che altro per il combattimento finale assai ridicolo).
Di sicuro su una cosa questo film è da premiare: non si riesce mai a prevedere come si svilupperà nei minuti successivi, sorprendendo con trovate man mano sempre più assurde, ve ne dico giusto due per non rovinare tutte le sorprese: la prima è l'edificio dell'asta che ricalca l'espressionismo tedesco, la seconda è il personaggio di Woody Allen che, seppur per pochi minuti, saprà rubare la scena.
In conclusione, seppur non sia imperdibile, per me rimane assolutamente uno di quei "film da guardare prima di morire" mantenendo pure oggi, a distanza di parecchi anni, una sua freschezza per gli appassionati di trip cinematografici (come quelli di Celentano) o di guilty pleasures.
Acquistato solo per la presenza di Woody, è proprio con lui che abbiamo le parti migliori. Per il resto, la regia divisa tra mille persone non aiuta certamente a rendere la storia avvincente, anzi l'ho trovato fin troppo "piantato" su se stesso.
Parodia demenziale di 007 diretta a più mani (e ben si vede! XD) divertente e godibile. :lol: la partita a bakarà (?). XD Le scene d' azione nell' "episodio" di Mata Bond secondo me sono degne dei film della saga!
Alcune parti sono geniali, altre irritanti, il cast è mostruso ma sfruttato male, anche se Orson Welles in una delle parti più stupide che ho mai visto rimane sempre uno dei migliori attori.
Non male; si parte da un romanzo di Fleming (al quale si riferirà anche Campbell per il serio Casino royale) e grandi registi ed un folto cast di star (non sempre ben sfruttato) cercano di fare il loro meglio.
Certi momenti son riuscitissimi (il finale, forse la cosa più incredibile che mi sia mai apparsa dinnanzi ad uno schermo, con il suo bianco e nero, il suo western, le risse, ecc.) ma in effetti pare di assistere a 5 film diversi, tanto son tra loro mal collegate le 5 rispettive parti dirette dai vari registi.
Psichedelico, sgargiante, surreale, weird, conta su gag riuscite e su scenografie maestose.
Buono, famoso, ha aperto la via a tutti i vari Austin powers et similia risultando inoltre (credo), l'unica parodia "ufficiale" riguardo l'universo di 007.
Non è mia abitudine lasciare un film a metà ( o poco più ) ma il poco che ho visto è stato sufficiente per definire Casino Royale una delusione. Il divertimento è discontinuo e solo di superficie, ed il ricco cast male impiegato sa tanto di occasione sprecata. Salvo comunque Niven e le belle musiche di Burt Bacharach.
Un film senza infamia e senza lode. Come ha già detto un utente prima di me, la sceneggiatura è molto frammentata, per il fatto che il film è stato diretto da 5 registi diversi. Le situazoni comiche sono davvero poche e il livello è molto basso. I pezzi migliori sono quelli con Woody Allen. Peter Sellers mal sfruttato.
Una sceneggiatura confusionaria forse frutto di troppi registi e quindi di stili diversi dietro la macchina presa. Fatto sta che questo film manca di linearità, ma è salvato dalle prestazioni di un cast grandioso che ricava molte scene divertenti. Bravo sia Sellers che Woddy Allen nel ruolo di "cattivo".
Amo alla follia Huston, ma questa parodia di 007 finisce per soddisfare soltanto il feticismo divistico di un cast strepitoso, a cominciare dalle apparizioni di Sellers e Woody Allen, o del buon vecchio George "I was an actor and a gangster too" Raft... qualche situazione divertente, ma scivola nel parossismo, e tutte le qualità del film si devono soprattutto alla copiosa presenza di attori di fama