Saetta McQueen, ora un'auto da corsa veterana, è costretto a ritirarsi dopo un disastroso incidente. Saetta chiede alla giovane Cruz Ramirez, esperta di auto da corsa, e sua grande fan, di aiutarlo a tornare in pista per battere il suo avversario: Jackson Storm.
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Non amore a prima vista come il primo capitolo ma più che sufficiente. Cruz non sarà il miglior personaggio scritto, ma l'animazione e la tecnica sono magistrali. L'auto-ironia sul merchandising di Cars poi non è male.
Non il miglior capitolo della serie, che senza dubbio considero sia il capostipite, ma sicuramente superiore al concept troppo grottesco e cartonesco che era il secondo. La trama è la più lineare dei tre, tanto che lo svolgimento non coinvolge fin da subito ed anzi
già dopo la scena clou della semi-sconfitta di Saetta, si sa già dove il tutto andrà a parare
, con un arco narrativo piuttosto monocorde e prevedibile. I personaggi anche stavolta sono molto riusciti, ben realizzati, anche le new entry risultano come sempre interessanti. La cosa su cui però questo capitolo asfalta i predecessori è sicuramente il lato sentimentale, molti meno momenti comici che danno più spazio a momenti più cruciali che scaturiscono inoltre un finale decisamente all'altezza della trilogia, che spero inoltre concluda davvero la saga.
Senza dubbio il Cars più papabile per il pubblico adulto: nonostante rimanga sempre un'atmosfera "all'acqua di rose", il film saprà chiudere abbastanza bene la trilogia senza che ci sia bisogno di un quarto film, abbastanza improbabile considerando i risultati poco entusiasti che ha avuto al box office questo capitolo.
In questo film Cars dovrà affrontare lo stesso destino di Hudson Hornet, lottando contro la nuova generazione di veicoli. Se da un lato sono trattati in maniera piuttosto ampia il messaggio di non arrendersi al primo ostacolo e il marketing di Sterling che tenta in ogni modo di salvaguardare i suoi ricavi, d'altra parte mi sarebbe piaciuto un approfondimento tra la mentalità dei nuovi piloti, dipendenti dalla tecnologia, contro quella dei veterani, più guidati dal sentimento, ma ahimè questo conflitto è appena accennato.
Nel resto, i pregi e difetti sono similari a quelli del primo film: ottima grafica, divertente (seppur la istruttrice, miseria, risulterà abbastanza tediosa) puntando fin troppo su questo frangente a discapito del contenuto.
Il film è anche godibile, non annoia, non c'è dubbio, la realizzazione è di livello altissimo e bon. Però non ha il cuore del primo e non aggiunge granché alla storia di Saetta McQueen. Il "Rocky Balboa" dei Cars.
Spazio alle nuove leve. Terzo capitolo Pixar che si attesta su i livelli del precedente, mostrando la solita buonissima grafica e una storia abbastanza scorrevole, anche se decisamente meno divertente di quella degli esordi. Sintomo che ormai l'effetto di questi motori ruggenti sta esaurendo il carburante. Vedibile senza affanni.
Ormai sconfitti dalla Disney nella loro crociata per la qualità dei loro film, la Pixar si rassegna a questo brutto terzo capitolo della saga di Cars. Stavolta il tema è tornato quello delle corse (niente spie) ma a parte una realizzazione tecnicamente strabiliante (e una discreta colonna sonora) non c'è proprio niente da salvare. La storia è noiosa e i dialoghi sono di serie C. Per almeno mezz'ora non succede niente abbastanza rilevante da tenere sveglio lo spettatore. Poi, dopo una scena molto divertente, si ritorna alla noia di prima. Buoni sentimenti e critica (inutile) al marketing sfrenato del marchio.
Premetto che non sono un fan di Saetta ma qui siamo sul marketing e di film non c'e' niente. Porto i miei figli che dopo l'avventura di CATTIVISSIMO 3 esaltante e divertente,si trovano dinanzi uno spettacolo noioso allo stato puro. Per la prima volta in vita mia mi sono annoiato di stare al cinema. Storia piatta,effetti troppo eccessivi,discorsi inutili e incomprensibili per i bambini. Alla fine a vederlo ci sono rimasto soltanto io,il resto della truppa si è addormentata.
era giugno 2011, mio figlio aveva da poco compiuto 3 anni e per la prima volta lo portai al cinema a vedere "Cars 2". Da quel film è diventato un assiduo frequentatore di cinema e un futuro appassionato del grande schermo (più del papà). Ieri siamo tornati a vedere le gesta di Saetta McQueen. A parte che mi ha continuato a chiedere "quanti anni ha Saetta" e alla fine ho dovuto dargli ragione (solo vedendo si può capire, quindi evito spoiler), il film si è dimostrato datato. Poco originale nello sviluppo e nei personaggi. Un prodotto privo di brio e piuttosto "lento" (alla faccia delle auto che sfrecciano). Finale telefonatissimo e zero risate.
Terzo capitolo della saga Pixar che ho amato di meno. Continuo a sostenere che le auto non siano molto "manovrabili" per dargli vita e creare momenti di alta comicita'. E in effetti in questo "Cars 3" si ride davvero poco. Si puo' apprezzare la superba animazione e un colpo di scena finale intriso di malinconia che salva in parte la pellicola. Oltre allo splendido corto iniziale "Lou"...ma questa è un'altra storia... Solo per gli amanti della serie.
Un pò come accaduto a Toy Story 3,anche in questo capitolo c'è la sottile vena malinconica legata al tempo che passa al concetto del "vecchio" che deve fare spazio alla novità alla next generation e al tempo che passa,così ci troviamo il buon vecchio Saetta alle prese con quella che sarà per forza di cose la sua ultima competizione e chiamato a misurarsi con un'avversario più performante in uno scontro con tanto di allenamento che strizza l'occhio a Rocky. Pochi momenti comici (Cricchetto si vede di striscio) ma c'è molta più azione.Consigliato
Meglio del terribile secondo capitolo, ma l'andazzo del film ricalca un po' troppo il leit motiv del primo capitolo senza averne la magia; e Cruz è un personaggio praticamente trasparente. Gran nota di merito l'inside joke sul merchandising, principale critica al franchise Cars. Ah, l'animazione è sempre più stupefacente, sembra sul serio un film in live action tanto sono curati i dettagli. La Pixar ormai con i suoi film reinventa la realtà pasmandola a suo piacimento grazie alla computer graphic. Impressionante.
Aspetti tecnici: 10. Una gioia per gli occhi. Trama anche interessante, ma piena di cliché e goffa. Grave l'assenza di tutte le auto amiche, brevi comparse, e in particolare di Cricchetto. Tutto su saetta, stanca.
Carino, migliore del (pure troppo) vituperato 2° capitolo. Storia che ricalca un po' Rocky, con qualche tema più maturo. Da un punto di vista strettamente tecnico, animazione a livelli spaventosi.
Passabile dai, non si puo' non voler bene ad un film cosi'. E' uno di quei film prevedibili a causa del target e sembra un po' Rocky dal 5 in poi, ma non fa niente :)
PS: La scena della spiaggia è tecnicamente incredibile !