caos calmo regia di Antonello Grimaldi Italia 2007
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caos calmo (2007)

 Trailer Trailer CAOS CALMO

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locandina del film CAOS CALMO

Titolo Originale: CAOS CALMO

RegiaAntonello Grimaldi

InterpretiNanni Moretti, Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Blu Yoshimi, Hippolyte Girardot, Kasia Smutniak, Denis Podalydès, Charles Berling, Silvio Orlando, Alba Rohrwacher, Manuela Morabito, Roberto Nobile, Babak Karim

Durata: h 1.52
NazionalitàItalia 2007
Generedrammatico
Tratto dal libro "Caos calmo" di Sandro veronesi
Al cinema nel Febbraio 2008

•  Altri film di Antonello Grimaldi

Trama del film Caos calmo

Pietro Paladini, manager di successo, rimane vedovo all'improvviso. Non riuscendo ad elaborare il suo lutto, inizia a passare le giornate fuori dalla scuola della figlia…

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Voto Visitatori:   6,17 / 10 (112 voti)6,17Grafico
Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman)Miglior colonna sonoraMiglior canzone (L'amore trasparente)
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman), Miglior colonna sonora, Miglior canzone (L'amore trasparente)
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Voti e commenti su Caos calmo, 112 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  27/12/2020 19:48:58
   7 / 10
Buon film ma non facile , per me il risultato voleva essere molto più ermetico e introspettivo ,come nel libro, ma ci si è trovati ad inserire alcune scene come il tanto criticato amplesso Moretti/Ferrari che in effetti non ci azzecca tanto .
Forse Grimaldi si è accorto che veniva troppo pesante e monotono , forse è stato costretto ,sicuramente poteva essere migliore .
Resta una bella storia e sfido chiunque a non essersi trovato con le giuste proporzioni nella situazione di Moretti e a sentirsi nullo ,inutile e impotente davanti ai casi della vita cercando un motivo per andare avanti.

Goldust  @  05/04/2020 16:44:05
   7½ / 10
Viene ricordato spesso per la bollente scena erotica tra la Ferrari e Moretti ( un pò avulsa dal resto del racconto ma vabbè.. ) ed invece la pellicola di Grimaldi è uno spaccato riuscitissimo sull'elaborazione di un lutto e sulla necessità di prendersi tutto il tempo possibile per assorbirlo, tenendo sullo sfondo ma non per questo dimenticando il lavoro e gli affetti. Si sente la mano di Moretti come sceneggiatore il quale sembrerebbe avere la volontà di tornare sui discorsi di morte già affrontati nel suo "La stanza del figlio": lo fa con una predisposizione più nuova e matura insieme, reggendo spesso il film sulle sue spalle, allargando il tema del dolore a quello della ( propria ) colpa per un sentimento che non riesce a provare. Lui ci mette leggerezza ed impegno ed il cast di contorno gli offre una bella mano. Una pellicola sicuramente riuscita.
Incredibile il bestemmione non censurato quando Nanni legge una lettera scritta dall'amico Silvio Orlando.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  31/07/2017 15:41:12
   6 / 10
Poteva divenire veramente un ottima testimonianza di cinema made in Italy ma da un soggetto notevole Grimaldi partorisce una pellicola non totalmente convincente, troppe situazioni abbozzate e la vicenda iniziale, decisamente importante, che porta poi alla famosa scena erotica non è adeguatamente sviluppata ed è per questo che pare sia stata messa lì per dare un impennata ad una sceneggiatura al quanto monocorde. Tuttavia bravi Moretti, Gassman e la bimba..... gnokka infinita Kasia Smutniak....

fabio57  @  30/03/2016 15:56:46
   7½ / 10
Bel lavoro, tratto da un ottimo libro di Veronesi, mostra un metodo assolutamente insolito per elaborare un lutto.Dopo aver perso la moglie, un manager di carriera si siede tutte le mattine su di una panchina, sotto la scuola elementare della figlia, apparentemente per darle sostegno morale, in realtà proprio per esorcizzare il suo dolore.Il paradosso è che trascurando volutamente il lavoro, invece fa carriera, forse la morale è che meno insegui il successo e più facilmente lo raggiungi.
Bizzarro ma efficace con un buon Moretti nella parte del protagonista.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  03/07/2014 18:44:12
   7 / 10
Caos calmo, perfetto ossimoro. Il caos della vita e la calma esteriore del protagonista. Un dolore che non riesce a manifestarsi lo spinge a ritirarsi in un giardinetto in cui costruisce un suo personale microcosmo dove tutto sembra girargli attorno.
Grimaldi piazza una sequenza abbastanza esplicita di sesso che non c'entra quasi nulla col film, sembra voler dire che il sesso viene inserito a forza nei film, anche quando non servirebbe. O è solo una furba mossa promozionale?
In definitiva, tutto sommato è un bel film, con un buon cast e una sceneggiatura piacevole.

Matteoxr6  @  02/06/2013 22:41:01
   6½ / 10
Ottimo il pensiero che ruota intorno al film. Peccato che a tratti pare non convincere.

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mauro84  @  10/02/2013 21:22:53
   7 / 10
una serata tranquilla, giusta per potermi veder sto film, questa chicca del film italiano che arrivato a vincer ben 3 premi di david di donatello.. ed presentato al festival di venezia.. un bel drammatico.. una bella storia resa bene.. sviluppata un po' lenta che lascio spazio alla totale noia.. altre invece a qualcosa di + acceso e simpatico..

la scena da scandalo tanto citata e criticata tra Nanni Moretti e Isabella Ferrari bè non la trovo chissà che scandalo.. 2 attori piacevolmente riscoperti e capaci di sto film.

Bene per il regista italiano sto film tratto dal libro. questo è far cinema italiano!

AngelPrimo87  @  13/12/2012 01:55:58
   7 / 10
è sicuramente un buon film.. Bravissimi Nanni Moretti e Isabella Ferrari... peró è un film troppo lento, veramente troppo CALMO!...

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Kymmy  @  19/09/2011 21:58:19
   7½ / 10
Film limpido, sensibile, tristissimo, comunica un senso di solitudine e dramma incredibili, forse perchè lo collego a precisissimi momenti della mia vita.

La prima cosa che si dovrebbe dire, parlando di questo film, è che la colonna sonora è una delle più belle mai realizzate nel cinema italiano degli ultimi due decenni almeno. Paolo Buonvino è un maestro geniale e attento e ogni traccia si sposa perfettamente con le glaciali, espressive immagini.

la seconda è che gli attori sono su livelli diversi, Golino bravissima, compare troppo poco (3 volte) , Gassmann si è portato a casa anche il david di donatello (meritatamente), la Ferrari non solo diventa sempre più bella, ma anche più brava, poi vengono gli interpreti francesi, di grande simpatia, il notevole cammeo di Polanski, la bambina decisamente convincente, le piccole apparizioni di Alba Rohrwacher e Cloris Brosca (la celebre zingara televisiva), e come ultimi, il gufo Orlando e l'ingiudicabile Moretti, che sarebbe stato più adatto in veste da regista (ruolo per il quale ho di lui molta stima) anzichè da interprete, veramente penoso e inascoltabile,

la terza è che la scena di sesso tanto chiaccherata e che ha probabilmente da sola regalato successo all'intero film, poi giudicato automaticamente capolavoro solo per la presenza del "grande" moretti e l'adattamento da un romanzo premio Strega, non è buttata lì a caso, come il film, ahimè, fa sembrare.. E' una delle tante metafore, o meglio similitudini, che veronesi ha illustrato nel suo romanzo (di cui a me è purtroppo mancata la lettura) Il Morandini scrive: "La bollente scena di sesso tra Simona e Pietro è ingiustificata: manca il collegamento con il corpo a corpo in mare". (non ci soffermeremo più di tanto sul fatto che il personaggio della Ferrari si chiama Eleonora e non Simona).

La quarta è che l'insieme finale, il complesso, l'espressione che ci ritroviamo alla fine del film, durante l'ultima, bianca sequenza accompagnata dalla splendida canzone-tema di Ivano Fossati, risultano efficacissimi, riescono nei loro intenti, ci fanno riflettere. Il protagonista è in una condizione assolutamente umana che ci viene posta davanti agli occhi e noi, spettatori, ci confrontiamo. Cosa faremmo al posto suo? Reagiremmo così in risposta a un avvenimento estremo? Ci comporteremmo così di fronte alla morte, alla perdita, alla perplessità, al flusso delle nostre emozioni che scorrono incerte sui binari del nostro essere? Aspetteremmo con tanta ostinazione un dolore che tarda ad arrivare? Saremo in grado di sopportarlo? Sapremo essere dentro di noi, ancora quelli di prima?

Caos Calmo è la storia di un viaggio, un viaggio interiore che poteva anche essere reso solo con la splendida musica di Buonvino, senza le espressioni vuote di Moretti (sempre il Morandini scrive, in tono da lecca****, secondo me:"Il controcampo del tombino, Moretti regista l'avrebbe evitato. Come attore e protagonista assoluto, non sbaglia una nota". nulla da ridire sulla sequenza del tombino, ma sulle note stonate..bhè.. Moretti suona una melodia irritante dall'inizio alla fine della pellicola.

E' comunque un dispiacere enorme, per me, non essere ancora riuscito a trovare il romanzo originale, di certo superiore alla trasposizione firmata Antonello Grimaldi, regista che ha sempre fatto parlare poco di è.. o meglio.. non ha mai fatto parlare molto.. Ma che di sicuro è da ritenersi di notevole forza di volontà visto questo suo quino lungometraggio.

Non perfetto, ma sincero, terribilmente.

despise  @  08/03/2010 15:26:04
   6 / 10
L'idea del giardino è piuttosto carina, però non so, il film è molto lento ed il finale ti lascia come vuoto, privo di contenuti.
Di certo non mi è dispiaciuto (pur non essendo il mio genere preferito) però mi aspettavo qualcosa di più.

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kierkegaard1000  @  09/12/2009 23:58:16
   8 / 10
Gran film, mi ha colpito molto e mi ha tenuto appiccicato allo schermo per tutta la sua durata...non amo in genere i film di moretti, ma quando la ciambella gli esce col buco bisogna riconoscerne i meriti, qui incontestabili...bravo davvero.

outsider  @  02/10/2009 00:39:04
   9 / 10
Io adoro Moretti e tutti i suoi film. Questo non raggiunge il 10 che do agli altri e comunque non è lui il regista.
Però a vederlo non si dimentica il significato profondo di un uomo che si ferma a riflettere con il suo dolore.
La Isabellona Ferrari è bellissima, però quella scena, anzichè aggiungere, toglie valore, a mio modesto avviso.

ulisseziu  @  24/08/2009 14:51:10
   6½ / 10
La storia all'inizio sembra interessante, ma alla fine si rivela incredibilmente inconcludente. Tante le trovate azzeccate e comiche che descrivono lo stato d'animo del protagonista (il film è tutto su Moretti), un plauso anche alle musiche. Quasi inutile la presenza della Ferrari; la tanto pubblicizzata scena di sesso rappresenta una immotivata caduta di stile della pellicola.

TheLegend  @  23/08/2009 02:18:01
   6 / 10
Film che scorre con facilità,forse troppa e quindi non lascia più di tanto il segno.
Storia abbastanza piatta ma comunque capace di far pensare.
Buone le musiche.

Chemako  @  15/06/2009 05:51:20
   7 / 10
Meglio di quanto si puo' aspettare chiunque non sia un fan di Moretti.
Qualche scna mi e' sembrata un po' slegata dal film, ma nel complesso e' fatto bene.
Moretti meglio come attore che come regista...

Ruyen  @  25/05/2009 00:29:55
   6½ / 10
Premetto di non essere un fan del cinema italiano contemporaneo...detto questo ritengo questo film sicuramente al di sopra della media, soprattutto per merito di Nanni Moretti, che come attore è molto particolare, con una recitazione tutta sua ma che cattura l'attenzione; ottimo anche Gassman.
Moretti qui svolge anche il ruolo del co-sceneggiatore, e si vede. Non ho letto il libro, ma la trama ben si adatta ai suoi temi, come l'elaborazione di un lutto (vedi La Stanza del Figlio).
La regia è discreta, niente di esaltante ma funzionale; molto buona la colonna sonora.

madtisa  @  19/05/2009 22:09:26
   6 / 10
non mi ha entusiasmato, alcune scene troppo tagliate rispetto al libro (il tizio della pasta a sto punto potevano anche non metterlo) e altre inutilmente fedeli (scena di sesso), moretti non mi è dispiaciuto del tutto anche se avrei immaginato un pietro paladini molto diverso
alessandro gassman è perfetto per la parte di carlo

un film che non lascia il segno...nonostante gli attori siano bravi

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  29/04/2009 19:36:16
   7 / 10
***** niente male!
Pensavo peggio. Veramente.
Moretti e Gassman più bravi che mai e Grimaldi con una sceneggiatura e una regia niente male..
Molto elegante, molto "plurietnico" con raffinatezze (come già è stato osservato) di gusto francese. Forse troppo intelligente la bimba il che fa storcere un pò il naso soprattutto per la fine, nonchè assolutamente mal recitata e mal fatta la scena celeberrima di sesso, veramente troppo animalesca (anche se realistica)-
Per alcune cose, ma anche questo già detto, Moretti ha interferito pesantemente sulla sceneggiatura e sulla caratterizzazione dell'intero film.

tabularasa  @  23/04/2009 20:39:11
   7 / 10
allora il cinema italiano non è morto!bel film recitato discretamente da tutti anche se moretti può anche smetterla di mettere sempre delle tragedie familiari come linea guida dei suoi film.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  16/04/2009 16:49:17
   6½ / 10
Tutto sommato un buon film, dal gusto francese anche se i la sceneggiatura dona un taglio morettiano alla vicenda (si capisce dalla prima frase che l'ha scritta Moretti).. In alcune scene ricorda lo stile del miglior Piccioni (mi riferisco a "Fuori dal mondo" o "Luce dei miei occhi") anche per l'uso delle musiche.
Forse un po' troppo veloce in alcuni passaggi (come ad esempio la storia con Isabella Ferrari), ma anche con buoni momenti, anche molto intensi.
Moretti non è un grande attore e si riconferma tale anche in questo film (se la smettesse di recitare aiuterebbe davvero il cinema italiano). Gli altri sono tutti discreti (soprattutto la Golino). Anche Alessandro Gassman è credibile, ma per favore non urliamo al miracolo.

Wally  @  15/04/2009 22:50:16
   7 / 10
Bel filmetto a partire dalla regia, storia e interpretazioni varie di tutti... Può risultare un pò menoso ma é molto reale... Tante volte capita a me di stare come sta Moretti le film..
Comunque un film da vedere

laura90  @  10/04/2009 01:04:38
   6½ / 10
Mezzo voto in meno per la scena di sesso assolutamente inutile e anche, a mio parere, a tratti volgare...per il resto avendo letto prima il libro, il film è abbastanza fedele e scorre piacevolmente...in generale è un bel film...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  08/04/2009 23:23:50
   6 / 10
Film di buona fattura considerando quello che è uscito in Italia nel 2007...Un Moretti in parte in un ruolo che fa per lui,meno bene la Ferrari in quello della vamp!
Il problema e che il film è senza un anima,non ti lascia nulla al termine della visione e sai gia che passera' in fretta nel dimenticatoio...non commuove,non emoziona e verra' ricordato solo,forse,per le discussioni nate attorno alla lunga e inutile scena di sesso tra Moretti e la Ferrari...non aggiunge e non toglie nulla al film...una scena messa li che certo non puo' dirsi erotica!
Tra i premi vinti sinceramente non mi trovo daccordo per quello dato per le musiche...

Reservor dog  @  08/04/2009 16:18:36
   6½ / 10
Come già sottolineato a più riprese nei commenti precedenti, il film non è davvero male, ma oscilla ripetutamente fra alti e bassi, fra momenti pregni di significato e altri che ti fanno chiedere se il regista volesse allungare la durata del film tanto per. Da sottolineare vi è sicuramente la prova di Moretti, capace di far ridere (impagabile quando, pensieroso, parla dei gormiti) e meditare nell’arco di pochi istanti. Davvero ottimo anche Gassman, mentre non mi è per nulla piaciuta la Golino. Il buono di questa pellicola è sicuramente la capacità di far riflettere sul delicato tema del dolore e sui vari modi in cui esso può essere percepito ed esternato. Incredibile come il film sia stato pubblicizzato per la scena di sesso Moretti/Ferrari, che ai fini della vicenda è nulla.

NandoMericoni  @  07/04/2009 11:15:20
   7 / 10
sostanzialmente daccordo col commento precedente...

gabbo  @  16/03/2009 10:08:33
   7 / 10
Il film risulta abbastanza gradevole, con un buon Moretti in versione attore e un cast corale niente male. La sceneggiatura è abbastanza originale, ma presenta alcuni lati oscuri: la scena di sesso è totalmente fuori contesto e inspiegabile all'interno di tutto il film.

P.S. Grande Polanski!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  11/01/2009 10:37:16
   6 / 10
Un film non totalmente riuscito, un misto di commedia e dramma, diretto in maniera anonima e forse con lo zampino di Moretti, "Caos Calmo" funziona in più parti ma non convince del tutto. Non avendo letto il romanzo non posso sapere quanto il personaggio interpretato da Nanni Moretti gli possa essere così congeniale come lo è nel film, a tal punto che oscura il resto del cast. La nota scena di sesso con Isabella Ferrari è oscena, a lui proprio non dovrebbero permettere di girare simili scene!
Nel complesso però il film ha alcuni particolari, come la panchina, il bar, lo stare fermi per cercare di sentire un dolore più forte, che mi sono piaciuti molto, quindi la sufficienza se la merita.

BennyB  @  04/01/2009 18:29:18
   7 / 10
Nanni Moretti "deve" affrontare l'inattesa morte della giovane moglie. Nel farlo si agrappa a sua figlia, alla sua bambina. Non la lascia mai, perché ha paura di perdersi. E così un invisibile cordone ombellicale, dove però è lui il neonato, li tiene uniti durante il periodo della "reversibilità". Una sorta di catarsi che lo porta a resettare tutti i rapporti sociali, dal lavoro all'amicizia, riadeguandoli alla sua nuova vita. Una vita che con la morte della moglie lo ha sopravanzato di molto, rendendolo inadeguato. Alla fine della catarsi avviene la reversibilità, dove la scena di sesso, senza parole, fisico, quasi violento, e per di più nello stesso luogo dove la moglie era morta, ne rappresenta l'affrancamento dal suo ricordo, mai veramente affrontato seppur ora superato. Ma sarà soltanto la sua bambina, alla fine di questa gestazione, a comunicargli che è giunto il momento di tagliare il cordone ombellicale, che la reversibilità è avvenuta e che lui è di nuovo adeguato ad una nuova vita che lo aspettava con i volti di tanti nuovi personaggi incontrati nella piazzetta davanti la scuola. Il volto di Moretti supera le sue parole e la trama stessa del film, nel trasferirci il dolore della perdita. Un volto già visto nella Stanza del figlio. Un dolore che soprattutto alcuni di noi hanno imparato a riconoscere. Per queste persone il film è comprensibile: Il Caos Calmo che segue alle Grandi Perdite.

xanter  @  24/12/2008 02:20:17
   7½ / 10
L'ho trovato molto poetico come film, Moretti inoltre perfeziona le sue doti di attore che non sono mai state eccelse.
Bravi anche gli altri, bambina compresa; belle anche le musiche ed una storia non banale che non annoia mai.

tavullia86  @  04/12/2008 17:00:02
   7 / 10
film molto particolare e molto innovativo. affrontare certe tematiche non è per niente semplice e il rischio di cadere nei luoghi comuni è alto e spiacevole, ma fortunatamente viene evitato. nanni si rivela attoreperfetto per analizzare a fondo l'uomo in crisi psichica per la perdita della moglie, per mettere in luce la debolezza e l'invana voglia di ricominciare, di rifarsi una vita.
come scritto da molti sotto, il film ruota interamente intorno al personaggio morettiano, e questo viene evidenziato dal fatto che tutti i personaggi(eccetto pochissime eccezioni) devono andare nel parco per parlare con lui, mentre Nanni ruota intorno alla figlia ed è indifferente(e a tratti scocciato) dal mondo esterno, soprattutto quello del lavoro.
in generale film per un pubblico ristretto, purtroppo, non per la particolarità del film, ma per il basso livello dello spettatore medio italiano

smellow  @  03/12/2008 22:39:26
   8½ / 10
Lento, violento. E' un film eccellente, con un ottimo cast. La scena di sesso non è evitabile, anzi la trovo fondamentale e ben fatta. Bravo anche Gassman e la bambina. Non commento neanche chi critica la bestemmia. Forse non importava, ma non mi fa ne caldo ne freddo. Bestemmiare è uno sbaglio che l'uomo compie, molto meno grave dello stupro e dell'omicidio che eppure abbondano in tutti i film. Se uno si lamenta perchè bestemmiano nei film, allora dovreste dare di matto anche per gli omicidi che vi compaiono. Strano ma vero...

vale1984  @  03/12/2008 22:16:24
   6½ / 10
Commovente, dolce...evitabilissima la scena di sesso, superflua e un momento distrattivo rispetto l'intera storia...la sceneggiatura è bella, i dialoghi anche sebbene il finale mi abbia lasciato un pò perplessa perchè sembra tagliato via. Bravo Moretti e soprattutto la bambina...non eccezionale ma ben fatto.

paride_86  @  16/10/2008 02:08:13
   7½ / 10
Il tema è quello dell'elaborazione del lutto. Mi sento di dire che è stato sviluppato piuttosto bene, anche grazie a dei bravi attori (una volta tanto Moretti dimostra di saper recitare!). Il problema di questo film è, a mio giudizio, l'evoluzione finale della storia, un po' aleatoria e poco marcata sia per quanto riguarda la vita professionale del protagonista, sia per la sua crescita interiore. Alcuni personaggi secondari, inoltre, dovevano essere più approfonditi, mi riferisco a Marta/Golino e Eleonora/Ferrari: quel poco che ci dice il regista non basta a giustificare la dinamica di alcune situazioni (vedi, per esempio, la famosa scena di sesso).

Zanibo  @  12/10/2008 23:43:46
   8 / 10
Gassman e Moretti sono fratelli ma caratterialmente agli opposti e l'accoppiata secondo me rende al 100%. Lo stile di Moretti e` particolare (ma non varia mai) e quindi deve piacere, se no c'e` poco da fare... Il film l'ho trovato affascinante. Il protagonista a causa della morte della moglie decide di "fermarsi" nel parco di fronte alla scuola della figlia. Sembra una fuga dal mondo, ma per assurdo e` il mondo che inizia a ruotare intorno a lui. Un po` come dire che nella vita e` piu` importante la coerenza che la frenesia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  16/09/2008 18:16:10
   7 / 10
Giustamente premiato, il film di Grimaldi non è un film eccezzionale come si è detto, ma rimane un'opera certamente più che discreta.

Indubbiamente Morettiano ( ma non solo), gode di un cast fantastico, che vede oltre al Moretti protagonista (veramente molto bravo), anche la Golino, la Ferrari, Orlando e Gassmann, più la comparsata finale di Roman Polanski.

Più che la tanto chiaccherata scena di sesso di 4 minuti tra Moretti e la Ferrari, si poteva parlare della bellissima sequenza di Moretti in macchina da solo con il pezzo dei Radiohead in sottofondo.

brunonight79  @  15/09/2008 02:16:54
   6 / 10
Non male, più bello che i soliti film in cui c'è Moretti, comunque continuo a pensare che Moretti è molto sopravalutato, come attore non mi ha mai convinto e neanche in questo film, molto meglio Gassman chi poteva fare perfettamente il ruolo di Pietro e sarebbe stato più credibile considerando che deve essere un padre giovane con una figlia piccola, invece Moretti è molto vecchio per avere una figlia piccola.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  10/09/2008 00:34:21
   6½ / 10
Emotivamente piatto: probabilmente l'unico effetto che non voleva raggiungere.
Personalmente mi ha indispettito, questa storia di elaborazione di lutto e "riconquista" della propria vita: ma ammetto che la mia opinione è troppo personale per farla passare per imparziale. E' che questi che si permettono di star seduti sulle panchine senza far nulla....
Con tutta la sincera simpatia per Moretti, unica nota di vita viene da Silvio Orlando e, ma sì, da Alessandro Gassman, qui rinnovato.
Scena di sesso? Sì grazie.
In conclusione: un film che non ha lasciato segni del suo passaggio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  29/08/2008 11:35:11
   6½ / 10
Pellicola discontinua,molto riuscita in alcuni punti ma non sempre lucida ed efficace nell’espressione dei contenuti.
Moretti monopolizza l’attenzione,il personaggio che interpreta oscura tutti gli altri che al suo cospetto paiono delle macchiette.Non è un grande attore e mai lo sarà, ma il suo operato si lascia seguire con simpatia e trasporto,i duetti con i vari personaggi che ruotano intorno a lui,alla sua vita ed alla piazzetta in cui ha deciso di stabilirsi dopo la scomparsa della moglie sono spesso sapidi ma in alcuni punti un po’ forzati.Sullo schermo si alternano Valeria Golino,Silvio Orlando,Alessandro Gassman e tanti altri ma a rimanere impresso è il volto di Moretti con il suo bizzarro stato d’animo.Capace di un dolore misurato,celato,oscurato che non permette una piena empatia con lo spettatore.
La piazzetta con il suo bar,le sue panchine ed i suoi alberi diviene una sorta di isola dove andare ad gettare i propri dolori,l’umanità varia che la frequenta trova un sostegno nel protagonista che seppur provato dalla morte della consorte non si sottrae all’ascolto dei problemi altrui.
La colpevolizzazione e successiva accettazione del dolore per la perdita stanno alla base del film che affronta in alcune occasioni con tono eccessivamente fiabesco o buonista la materia principale,approccio che personalmente non ho apprezzato più di tanto.In definitiva un film che alterna pregi e difetti in continuazione e tra quest’ultimi è doveroso citare la famigerata scena di sesso,inguardabile a dir poco e quella iniziale del salvataggio.Un film in definitiva capace di emozionare ma poi di scadere repentinamente in banalità e situazioni poco riuscite,a tal proposito basti pensare alla straordinaria colonna sonora utilizzata però in maniera ridondante.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  02/07/2008 14:00:02
   6 / 10
Prodotto di difficile valutazione a causa di qualcosa di irrisolto che pervade tutta la pellicola. Probabilmente la questione risiede nella personalità di Grimaldi, non sufficientemente forte per sopportare la presenza ingombrante del best seller da cui il film è tratto e, soprattutto, per la inevitabile ingerenza del Moretti regista durante le riprese. La sensazione è che Nanni abbia svogliatamente svolto una direzione-ombra, assumendosi le responsabilità solo riguardo ad un personaggio riuscito, anche perchè sembra costruito su di lui.
Il risultato è quello di un film ibrido e paradossalmente senza anima, nonostante proprio di una anima sofferente si parli.
Il limite maggiore della pellicola appare essere, appunto, la regia, priva di una cifra stilistica che faccia decollare il film. Tra commedia e dramma, momenti surreali non riusciti e morettismi vari, il film scorre fluido ma non convince fino in fondo. L’incompiutezza è come rappresentata dalla famosa scena di sesso tanto strombazzata. Sembra essere un sogno del protagonista più che un incontro reale, un momento di svolta nella sua coscienza, uno snodo narrativo, una scena con forti valenze simboliche e trasformative: l’elaborazione del lutto insomma.
Tutto ciò però non viene trasmesso affatto, al punto che la scena tra un imbarazzato e imbarazzante Moretti e una Ferrari convincente (avrà attinto dai suoi trascorsi giovanili?) appare superflua e rappresenta la tomba del Grimaldi regista, incapace di trasformare i sogni (suoi) in realtà.
Meritato il David all'ottimo Gasmann

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Ultima risposta 02/07/2008 14.07.05
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filosofo  @  27/03/2008 19:56:17
   8½ / 10
Gran film! Ahahahah da morire dal ridere altro che drammatico! Sto co.glione che aspetta la figlia davanti alla scuola come uno psicopatico ahahahahaauhahau dio mio le risate! Poi la scena di sesso ci voleva proprio... molto bella... grande Moretti che alla sua età sa dare ancora delle belle botte!
Io non sopporto chi critica quella scena! E spettacolare quella scena. Con tutti le mer.date che ci sono oggi criticate moretti per un innocua scena di sesso (Che poi fa vedere ben poco! Non fa manco vedere mentre la donna gli fa le po.mpe).
Grande Moretti! Grande regista e grande attore!

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Ultima risposta 20/04/2008 12.27.14
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anna..bertozzi  @  18/03/2008 20:42:40
   8 / 10
Non ero per niente convinta e sono stata indecisa fino all'ultimo se andare o meno a vedere questo film...poi l'ho fatto e ne sono stata più che contenta!E' un film che emoziona, curato in tutti i particolari, ed anzi sono proprio i personaggi minori quelli che danno il tocco in più al film (il bambino down, la ragazza col cane...). Gassman è straordinario, oltre che bellissimo, e questa interpretazione lo fa collocare tra i miei attori italiani preferiti del momento (suo padre però è inarrivabile!);anche l'interpretazione di Moretti è buona, per quanto mi sembra che lui si sopravvaluti un po' troppo...
La scena di sesso non è niente di straordinario, nè di osceno: è una normalissima scena di sesso come se ne vedono tante nei film...tutta la polemica che è stata fatta intorno è decisamente fuori luogo!

MrAllen  @  14/03/2008 13:59:04
   7½ / 10
Pietro (Nanni Moretti), uomo di successo a cui muore la moglie. Dal giorno in lui subentra un "caos calmo", una reazione forse inaspettata per un dramma di tale dimensione. Ogni giorno Pietro accompagna la figlia a scuola e si ferma tutta la giornata nel piccolo parco di fronte a questa, e il film si svolge in gran parte in quel contesto.
Moretti è il pilastro reggente del film, è presente in ogni scena, e supporta la pellicola in modo eccellente. E' un personaggio particolare, reagisce con non-dolore al lutto, non perde mai il senno, e riesce stando vicino alla figlia in tutte le ore della giornata, a far reagire anche lei in maniera positiva. Mai una volta in tutto il film la piccola fa cenno al dramma della perdita della mamma, il padre la ricopre di attenzioni, non di regali, cerca addirittura di farsi aiutare nelle decisioni riguardanti una possibile importantissima evoluzione della sua carriera.
I personaggi della pellicola sono tutti straordinari, ognuno fa la sua parte interagendo con il protagonista, ognuno ha una personalità tutta da scoprire.
Un film elegante, "calmo", che si muove stando fermo, come dice lo stesso Moretti.
Una colonna sonora azzeccatissima, che accompagna perfettamente le scene del film, e un regalo: lo straordinario cameo di Roman Polanski.
La conclusione ambigua del film lascia me spettatore affascinato dal percorso appena visto sullo schermo, e mentre ci si chiede cosa significhi la richiesta della figlia per il futuro della loro vita, esco dal cinema lieto di un'altra piccola perla del cinema italiano.

Vincent_86  @  09/03/2008 15:47:32
   6 / 10
Non è un brutto film, da apprezzare l'interpretazione di Nanni Moretti anche se il suo sguardo catartico fisso nel vuoto viene riproposto veramente troppe volte rischiando di annoiare lo spettatore. Buono il contorno degli altri attori, Valeria Golino esclusa (io proprio non la sopporto!). Mi è piaciuta anche la regia, semplice ma efficace. Incerta la colonna musica, con l'inserto di brani rock preesistenti spesso decontestualizzati (non mi toccate Pyramid song, *****!); moloto meglio i brani originali.

shiatsuka  @  06/03/2008 16:43:42
   7½ / 10
Mi è piaciuto tanto, sia come storia, sia per la splendida interpretazione di Moretti. Le critiche per la scena "hard" mi sembrano davvero eccessive. Sicuramente la situazione non è volgare, ma visto che si tratta di Moretti, allora bisogna esagerare... Senza pensare poi, che tutto ciò non ha fatto altro che fare pubblicità gratuita al film.

joshua_tri  @  01/03/2008 13:54:42
   7 / 10
Il film scorre via tranquillo, ha difficoltà a carburare all'inizio, ma poi come un diesel esce alla distanza, certo stupisce un po la scena di sesso, che sembra tratta da da scene di vita quotidiana seppur alla fine un po eccessiva, per questo apprezzabile a parte per la bellezza matura della Ferrari!! condivido il fatto che alcuni personaggi, leggi Kasia S., siano insignificanti.. è un film da vedere anche se è lungi dall'essere un capolavoro.

badovino  @  29/02/2008 18:53:30
   8 / 10
Buon film italiano, con un Moretti bravo e con lui gli altri attori che compongono il quadro della storia. Certo alla fine, si sente la presenza di qualche buco nella sceneggiatura, soprattutto nella caratterizzazione di alcuni personaggi, ma la storia è molto intima, coinvolgente, il caos che ognuno di noi possiede e che tampona con spruzzi di apatia. Il protagonista è un uomo in bilico, sul filo del rasoglio. Da notare anche l'accento sul mondo dei ragazzini. In fondo quello dei bambini è un mondo si complesso, ma più forte, proprio perchè inconsapevole, a differenza del mondo degli adulti, complessato e complesso, contraddittorio ed estremo. Di sicuro un film medio alto nel panorama cinematografico del nostro paese.

uecanaia  @  25/02/2008 00:16:58
   8½ / 10
Mi è piaciuto molto, mi hanno colpito gli eventi narrati, il diventare incosapevolmente punto di riferimento per molte persone, la delicatezza, la stranezza e la complessità delle situazioni.
Bella anche la colonna sonora.

Pekisch  @  23/02/2008 09:53:59
   7 / 10
Mah, la media bassa e' dovuta al fatto che Moretti e' una figura che facilmente puo' risultare antipatiche. Ad esempio criticare il fatto che gli si veda il deretano nel film penso sia assolutamente inutile.. che senso ha pensare che al cinema le scene di sesso devono riguardare solo begli attori?

A parte questo, il film non e' certo un capolavoro, ma e' comunque un buon prodotto. Non lento come sostengono molti, magari abituati a un altro tipo di cinematografia. Anzi, scorre piacevole, all'insegna dell'ironia che caratterizza un po' tutta la pellicola (vedi le liste di Moretti, o il personaggio di Orlando, o ancora la bravissima bambina...)

Buonissima la musica che, assieme a una trama ben scritta (seppure fosse difficile trasportarla al cinema), riesce a trasmetterti le sensazioni di dolore, stasi e liberazione che prova l'attore.
Ripeto, non un capolavoro, ma a mio parere vale la pena di vederlo.

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Ultima risposta 24/02/2008 13.04.22
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norah  @  22/02/2008 20:30:17
   6 / 10
"Io non sto fermo qui,mi muovo"
Se non si fosse mosso troppo(magari facendolo dirigere a qualcun altro)probabilmente il film ne avrebbe giovato.
Anche se considerato il romanzo,forse,non si poteva fare di meglio.Il solito Moretti senza infamia e senza lode.
E aggiungerei che la scena di sesso spinto avrebbe potuto lasciarla a Gassman,perché lui é francamente disgustoso.

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Ultima risposta 28/02/2008 00.12.15
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eleligabue  @  22/02/2008 11:15:49
   8 / 10
premetto ke nn ho letto il libro,ma devo dire che è vero ke il cinema italiano ha ancora tanto da raccontare.L'elaborazione del lutto,la figlia che reagisce nello stesso modo del padre,la soria della panchina,dell'essere in stand-by dopo la morte di qualcuno che ci è caro.Il protagonista nn sa cosa prova dice d nn soffrire per la morte d sua moglie,vuole solo essere vicino alla figlia kosì vicino da nn allontanarsi dalla sua skuola e d stare kn lei a tutte le lezioni d ginnastika!Nanni moretti buona interpretazione,anke gassman bravissimo!LA scena di sesso m ha dato fastidio era fuori luogo,troppo lunga,troppo cruda..bastava farne vedere tutta la scena ma accorciata d minuti..anke perkè tutte le persone in sala erano alquanto imbarazzati..quindi caro regista scena nn riuscita!per il resto è tutto molto signifikativo!1film ke fa riflettere.A me è pioaciuto,nn c era nulla d politiko km HANNO DETTO GLI ALTRI e qsto nn è certo il moretti del caimano!nn KApisko perkè tutte qste kritike..è 1 film ke porta alla riflessione individuale,,ke buonvenga!

Invia una mail all'autore del commento Shuk  @  20/02/2008 01:43:13
   8 / 10
Credo che questa sia una tendenza molto fastidiosa degli ultimi anni...criticare il cinema italiano per qualunque prodotto...
E credo che pellicole come questa non appartengano per nulla a questa "pseudocrisi"...anzi...
Il film di Antonello Grimaldi è ben fatto...
L'interpretazione di Nanni Moretti non la trovo per niente standardizzata agli altri suoi film,anche se credo che abbia messo un pò di farina del suo sacco in alcune scelte registiche...ci sono delle scene prettamente morettiane...
Interessante la parte di Alessandro Gassman,zio-fratello.
L'unica cosa che nn ho apprezzato è stata la pubblicità fatta per quella scena di sesso,in cui non trovo nulla di diverso e originale rispetto ad altre scene "erotiche"...a parte il sedere flaccido di Nanni...
Film consigliatissimo...

giumig  @  20/02/2008 00:32:03
   7 / 10
Un film che nella sua semplicità riesce ad colpire positivamente, grazie alla grande prova di moretti, alla sincerità delle emozioni suscitate e alla buona regia.

FABRIT  @  18/02/2008 18:32:35
   8 / 10
Un gran bel film,un Moretti strepitoso ai suoi massimi livelli da interprete!La scena di sesso tanto criticata è abbastanza fuori luogo,ma nel libro c'era e si poteva anche eliminare in pellicola,comunque sia un film da non perdere!Bravi anche gli altri attori!

forzalube  @  18/02/2008 17:28:24
   6½ / 10
Dialoghi ed interpreti discreti, ma nel complesso non lo trovo un film particolarmente significativo.

123roy  @  18/02/2008 11:55:24
   7 / 10
Non è il mio genere ma mi è piaciuto. Molte trovate esilaranti in contrasto con l'atmosfera ovviamente triste e seriosa del film. Moretti molto surreale, non si capisce se c'è o ci fa ma questo va tutto a suo vantaggio.
La bestemmiona in dolby surround era da paura!!

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Ultima risposta 26/02/2008 14.55.24
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bridge  @  14/02/2008 10:53:37
   7 / 10
il film non è male. si ride abbastanza e il rapporto padre-figlia-zio è girato bene.

a parte questo, tutto il casino che si è fatto intorno alle scene di sesso sono le solite starnazzate "per nulla" (....di un paese rimasto al medioevo culturale).

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/02/2008 00:42:29
   7½ / 10
Premetto che non ho letto il libro, quindi non sono in grado di fare un paragone qualitativo tra le due cose. Il film propone una storia molto accattivante; un uomo che vuole prendersi una pausa di riflessione senza tuttavia isolarsi dal mondo, cercando di recuperare o di approfondire quei rapporti che i ritmi incessanti del lavoro gli impedivano.
Io apprezzo di più il Moretti regista che il Moretti attore, ma in questo film la sua prova è eccellente. Il personaggio che costruisce è toccante e credibile, forse, e qui ipotizzo, già sulla carta Paladini si adattava alle sue corde. In qualche frangente si nota qualche lampo dei suoi vecchi personaggi morettiani, ma ci può stare. Ottimi i comprimari, su tutti Gassman davvero sorprendente e bene in sintonia con il personaggio di Moretti. La loro alchimia funziona. La regia di Grimaldi è sobria ed efficace senza fronzoli.

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Ultima risposta 17/02/2008 17.54.07
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alex75  @  13/02/2008 09:15:13
   6½ / 10
Premettendo che non ho ancora letto il romanzo, sono comunque stato tentato di vederne la versione cinematografica che tutto sommato non mi è dispiaciuta. Certo sono diversi i punti irrisolti, i personaggi senza molto senso, le situazioni poco chiare ma nell'insieme si ha la sensazione di un film comunque piacevole sulle angosce dell'abbandono. Un Nanni Moretti meno sgradevole di altre volte attraversa il film con grazia riflettendo sul senso degli affetti, accompagnato da un cast decoroso. Assolutamente inutile e mal contestualizzata la scena di sesso (esageratamente scabrosa e fuori luogo in un film del genere) che piomba malamente su una storia delicata e suggestiva.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  13/02/2008 00:19:44
   7 / 10
Premesso che il miglior Moretti "senza che faccia Moretti" resta "La seconda volta" di Calopresti, mi accingo a commentare questo film controverso, dal "gusto" squisitamente francese, ma in fondo più Morettiano di quanto possa sembrare. L'idea di un universo che ruota attorno a Pietro Paladini alla sua rielaborazione del lutto e a tutto quello che lo circonda (che circonda il Se stesso) è davvero intrigante, e Grimaldi riesce a realizzare un film che è a tratti prevedibile e allo stesso tempo antitetico alla funzione del cinema e ai luoghi comuni dei prodotti del genere.

Prima di tutto, non è un percorso esistenziale in stile "La stanza del figlio" ma un non-luogo dove il malessere si esprime compiutamente nella toccante sequenza del protagonista che in automobile ha una sintomatica crisi di pianto.
Eppure il malessere potrebbe essere ampliato ad altre funzioni, come la scomoda (e inutilmente discussa) sequenza sessuale, dove predomina un forte senso di annientamento, di sensi logorati, di rivalsa o di rimorso.
Altrettanto incisive "le cose che so di Lara" (cit.) - incrocio tra Woody Allen e le playlist di Nick Hornby, o la bellissima sequenza dei genitori che vanno a prendere i figli da scuola (con la mdp che immortala dall'alto i movimenti di padri madri e figli).

Eppure per certi versi il film lascia perplesso: questo è un Moretti rappacificato con se stesso, vero, ma anche profondamente "onesto" verso il mondo borghese che un tempo avrebbe attaccato duramente.
Nondimeno, certe sequenze surreali o simboliche (la partita iniziale di Tennis, la breve invettiva sul cinema italiano in crisi, l'inseguimento del cane, gli spinelli) appartengono paradossalmente più al cinema Morettiano di tanti anni fa (cfr. Bianca, La messa è finita, Palombella rossa) che all'intimismo affettivo delle prove più recenti.

Lascia perplessa la figura della zia e, quindi, un lutto elaborato sullo sfondo di una coppia (quasi) aperta (borghese?), o una morte accidentale che avrebbe richiesto un dolore più tradito e meno represso dal freddo binomio figlia-affari-fusione-donne occasionali.

Non mancano certo spunti di grande interesse, e sicuramente (checchè ne dicano molti) questa è la migliore interpretazione di Moretti di sempre: sofferta ma mai sopra le righe, controllata e spontanea.

Resta un film che è difficile amare incondizionatamente, ma proprio per la sua apparente aridità capace di dire cose semplici senza decontestualizzarle. Peccato solo che un finale furbetto e una lentezza fin troppo specifica e complessa portino lo spettatore a reclamare una maggiore elasticità: proprio quella che il regista vuole ad ogni costo evitare

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Ultima risposta 11/03/2008 13.37.00
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patt  @  12/02/2008 23:47:07
   7 / 10
Sicuramente è meglio del libro che non ho letto, lo credo per il semplice fatto che sembra tagliato a misura per Moretti, per accentrare l'attenzione su di lui, ed altro non è. A me piace quel suo modo di recitare con quel tono un po' sopra le righe, e la vena paranoica dei pensieri mi fa sempre sorridere. E anche se minima la parte di Orlando è sempre azzeccata. E' un film tagliato sul personaggio Moretti e la scena tanto chiacchierata lo conferma,


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Ultima risposta 21/02/2008 10.45.20
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Furyo  @  12/02/2008 21:51:41
   8 / 10
Grande film,sceneggiatura che fila via liscia come l'olio,profondità delle interpretazioni,alcune scene sono perle assolute


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Gassmann e la Golino dimostrano che se hanno delle parti ben scritte sono dei bravi attori.

E Moretti...Moretti,che dire?
Molti,quasi tutti,gli rimproverano di non recitare,di trasportare semplicemente se stesso sullo schermo,e forse è vero.

Ma è pur vero che le parti che interpreta sono sempre in linea con l'uomo Moretti,certo non lo vedremo mai interpretare un Serial Killer o un aristocratico del '700 ma questo non pregiudica il piacere di vedere sullo schermo personaggi che rispecchiano la straordinaria personalità di Moretti.

aleee  @  12/02/2008 19:32:07
   8½ / 10
poveri imbecilli quelli che sostengono che in questo film vi siamo riferimenti politici o quelli che solo per la presenza del grande nanni moretti non si degnano di vedere il film ma poi lo giudicano negativamente...
questo è un film che può anche non piacere per carità ma è troppo facile dire "che schifo" solo perchè non magari non si è capito nulla...
a mio giudizio questo è un ottimo film,pieno di piccoli particolari che fanno capire che questo non è il classico filmettino ma al contrario un film fuori dagli schemi convenzionali; la mano di moretti si vede anche se non è il regista;
certo non è un film leggero ma non si possono vedere solo film leggeri....

carrie  @  12/02/2008 16:38:37
   8 / 10
Allora, premetto che non ho letto il libro.
Detto questo, il film mi è piaciuto, un po meno la famosa scena di sesso, Sicuramente nella storia aveva un senso quella scena lì, una sorta di sfogo per il protagonista. Il punto è :"perchè realizzarla così?" Se volevo vedermi un film porno mi stavo a casa mia, comoda comoda, non andavo al cinema. Era al limite del gusto. Sta ferrari che alla fine era un personaggio quasi inutile.
Per quanto riguarda le interpretazioni sono rimasta piacevolmente sorpresa dal bravissimo Alessandro Gassman, quando c'era lui sullo schermo tutto diventava piacevole! Bravissima anche la pazza/golino, la bambina (brava) e Silvio Orlando (anche se la sua era una piccola parentesi). Arrivando al Nanni c'è da dire che o lo si ama o lo si odia. Io personalmente sono tra le persone che lo amano. Ha un modo tutto suo di recitare, mi piace il suo tono di voce (mi fa scappare sempre qualche risata) i suoi sguardi e la sua lenta camminata.
Il film mi è piaciuto, non perchè è indimenticabile, ma perchè ha reso indimenticabili le emozioni che mi ha trasmesso (merito anche della bella colonna sonora). Infatti il punto forte di questa pellicola secondo me sono le emozioni. Chi si aspetta la storia d'amore o il poliziesco o l'azione non vada a vederlo. E' un film lento che parla al cuore...
Per il resto i suoi difetti ce l'ha..ma sono disposta a passarci sopra perchè sono uscita soddisfatta dal cinema

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Rudy_Gonzo  @  12/02/2008 12:56:54
   6½ / 10
Sapete quando da un film vi arriva qualcosa ma questo non è chiaro, non è diretto? Il Caos calmo è la reazione alla morte, alla realtà che ci viene sbattuta in faccia ogni volta che qualcuno che conosciamo scompare. La morte, il convitato di pietra di ogni nostra cena, l'occhio della cinepresa verso cui non bisogna mai volgere lo sguardo, pena la rottura della convenzione che regge l'equilibrio del gioco, pena la definitiva presa di coscienza del nostro essere e della nostra fine. Ognuno reagisce a suo modo, e ogni reazione è lecita. Anche lasciare tutto, scappare dal mondo e rifugiarsi nei giardinetti davanti alla scuola di nostra figlia, dopo che siamo rimasti improvvisamente noi vedovi e lei orfana, e naufraghi nella nostra esistenza. Imparando a vivere in un microcosmo a noi ignoto, conoscendo gente nuova anche solo attraverso uno scambio di sguardi, scoprendo l'importanza di gesti apparentemente (per noi) banali, costringendo il nostro vecchio mondo (lavoro, amici, parenti) a venire fin là a fare i conti con la nostra nuova visione delle cose, piccola, minima, ma forse più umana e profonda di quanto gli altri non abbiano mai immaginato. L'eccentricità dà spesso da pensare, fa riflettere, spinge oltre i limiti del consueto, del volutamente non detto: quante volte al giorno vi trovate a pensare veramente ai massimi sistemi, al destino vostro e del mondo, alla caducità delle cose, per dirla all'antica? Lo fareste se leggeste sul giornale la storia del padre che decide di vivere ai giardinetti etc. etc.? Probabilmente sì. Questo è Caos calmo. Meglio, avrebbe voluto essere. Perchè affidarne la messa in scena al regista di "Distretto di polizia" e "Le stagioni del cuore"? La risposta non la so, ma il risultato è davanti agli occhi di tutti: totale mancanza di sensibilità al tema, totale mancanza di quel rigore stilistico che la storia avrebbe richiesto, totale mancanza di cura cromatica nella fotografia, scialba e piatta come non mai. Tutto è affidato, televisivamente, allo svolgersi della storia (ahimè, troppo lieve e interiore per bastare a sopperire peggiori carenze) e agli interpreti. Senza contemplazione, senza sguardo, senza indagine nè spessore. Questa è la risposta alla domanda che ho fatto all'inizio. Un film che fa pensare. A quello che avrebbe potuto essere.

viagem  @  11/02/2008 23:28:23
   7 / 10
Niente da fare.
Anche limitandosi al ruolo di solo attore, Nanni Moretti è mattatore unico, totalizzante e straripante, riuscendo a rendere discreto un film altrimenti banale.
E' vero che la sua parte è effettivamente centrale rispetto alle altre che vi ruotano attorno (lui si trasferisce sulla panchina dei giardinetti? Bene, tutti gli altri per poter comparire nella storia devono andarlo a trovare laggiù!), ma Nanni caratterizza così intensamente il proprio personaggio, trasponendo molto di se stesso come sempre, che gli altri di fatto scompaiono. Il tema dell'elaborazione (o meglio la non-elaborazione) del lutto e i rapporti con la figlia ricordano molto La stanza del figlio; più in generale sembra che dopo la paternità Nanni si trovi molto a suo agio nel ruolo di genitore. Per i fan morettiani poi come non celebrare il ritorno dei suoi tipici tormentoni: le continue classificazioni fatte a se stesso degli aspetti più svariati della vita, la morale fatta al cuoco sulla presenza del parmigiano sui broccoli.
Se infine aggiungiamo che in questo film ritroviamo alcune tipicità delle sue produzioni, come le scene legate all'attività sportiva sua o dei figli, o l'introduzione di personaggi surreali e assolutamente non funzionali al film (la moglie del collega con quei suoi black out "mentali" fa ribaltare dalle risate), viene davvero il dubbio che Grimaldi abbia messo solo il nome alla regia, o quanto meno alla sceneggiatura.
Nonostante il mio commento da delirante fan morettiano possa farvi dubitare dell'affermazione, garantisco che il film è fruibile per tutti: amaro e insieme piacevole come è la vita.
P.S.:la bambina è fortissima, Kasia Smutniak è davvero bona.

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Ultima risposta 13/02/2008 12.07.26
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Supergiaf  @  11/02/2008 17:39:09
   6 / 10
Film discreto sulla media del mediocre cinema italiano di questi tempi.Qui parliamo del Cinema italiano che ha dato tanti capolavori.Quindi se io vado a vedermi un film italiano lo paragono a I Soliti ignoti, La Grande Guerra, Fellini, Visconti, Germi.Si esce dal Cinema desolati.

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  11/02/2008 12:18:07
   6 / 10
La prima parte è abbastanza ripetitiva, nella seconda il livello del film si alza e diventa godibile. Purtroppo la regia di Grimaldi è anonima e il film di conseguenza ne risente, perdendo forza proprio nelle scene che ne avrebbero più bisogno, non basta infatti sottolineare certi stati d'animo con l'aiuto di una bella canzone (a questo proposito consiglio a tutti l'eccezionale Nella valle di Elah). Il problema maggiore di Grimaldi è di non saper infondere profondità e bellezza alle immagini, che spesso sono piatte. E vai quindi con i dolly a gogò in luogo a una staticità che sarebbe stata ben più consona. Il cast da gestire poi è bello grande, si va da un Moretti che fa se stesso a un bravissimo Alessandro Gassman, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Silvio Orlando, la bambina (ottima) e una comparsata eccellente sul finale. Le musiche di Buonvino sono spesso invadenti e abusate. Detto questo rimane un film vedibile, ma senza aspettarsi troppo. Si poteva però fare di meglio

L_INKre@dibile  @  11/02/2008 02:12:02
   7 / 10
Buona la regia. Al di là della recitazione monocorde di Moretti il cast è di tuto rispetto. La quiete apparente lascia il posto a una tensione narrativa graduale. Proprio un bel film.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  10/02/2008 20:29:50
   6 / 10
Allora,vediamo un po'.
Il tema, quello dell'attimo psicologico subito dopo la tragedia in cui il protagonista non capisce bene cosa sia successo o come dovrebbe comportarsi, esattamente come nella realtà, è portato molto bene.
Gli attori: Valeria Golino, inutile come al solito, d'altra parte si sa perchè è venuta alle luci della ribalta, una inetta come poche, al pari del fratello (umanamente un cretino come pochi, da me conosciuto personalmente) a cui ogni tanto danno qualche ruolicchio di secondo piano oppure qualche programmino su rai 3 ad un'ora in cui nessuno guarda la TV (e riesce a rovinare anche quello).
Gassman: veramente bravo, mai fuori posto o volgare, espressivo, spontaneo, niente da dire, bella prova, regge il ritmo.
La Ferrari: fa la mignuotta, con quel vago senso di non so che, poco espressiva come al solito, esattamente la stessa ispettrice del 10° Tuscolano.
Silvio Orlando è sempre sul nevrotico/esistenziale, sarà per quello che a Nanni piace e riesce sempre a infilarlo ovunque, ma è comunque uno dei migliori in campo.
Gli altri tutti adeguati, compresa la simpaticissima moglie pazza dell'amico francese.

Ma veniamo al sodo in tutti i sensi.

IL PORNANNI.

Scena inserita bene, ma girata malissimo: troppo lunga, lui troppo "attivo" per essere in una fase così delicata della sua vita, insomma, degno di un film di Tinto Brass (che infatti ha rilasciato un'intervista con Nanni).
Per il resto Nanni non buca, come al contrario avviene ne LA STANZA DEL FIGLIO forse perchè è più bravo di Grimaldi a dirigersi e forse perchè in quel film il tema è la tragedia vera e propria.
Anche se non buca dà comunque una buona prova d'attore a più riprese e capisco quelli che lo trovano sempre uguale a se stesso, perchè, infatti, spesso scade nel suo solito repertorio espressivo.
Però questa volta serve che sia così.

Se si vuole vedere un bellissimo Moretti "diverso" basta guardarsi, appunto, LA STANZA DEL FIGLIO oppure, intramontabile, IL PORTABORSE.

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Ultima risposta 11/02/2008 14.52.29
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exdinu  @  10/02/2008 17:45:41
   6 / 10
Non ho letto il libro per cui il commento è relativo esclusivamente al film:
Finale mediocre, per il resto ... può passare
Il piccolo universo dell'avanti scuola è l'aspetto migliore del film, il ripetersi dei personaggi (quali il bambino che saluta all'accendersi dell'antifurto, la ragazza col cane, il barista.... ) è la trovata migliore del film.
Il personaggio di Gassman stimola un pochino il ritmo del film che risulta abbastanza lento (forse perchè tutto il film gira su Moretti "soloattore" che invece solo attore non è!!!)
La superpubblicizzata scena hard con Moretti e la Ferrari non riesco a capire cosa c'entri col contesto della storia e della bestemmia in presa diretta non so proprio che farmene!!!!!!
(Che moralista che sono, SIK)

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Ultima risposta 12/02/2008 23.30.23
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Gianmaria  @  10/02/2008 16:51:09
   10 / 10
Io non so come questo film possa avere una media così bassa."Caos Calmo"così si chiama la testimonianza che il cinema italiano ha ancora qualcosa da dire,insieme ad altri(Nuovomondo,La Sconosciuta etc.).Nanni Moretti una sorpresa davvero incredibile,è vero non è il migliore degli attori,ma qui è veramente bravo.Grazie alla bravura degli attori,alla mano sapiente del regista Antonello Grimaldi,"Caos Calmo",tratto dal bellissimo libro di Veronesi,riesce a dare un'emozione sobria ma al contempo vera e intensa.Bisogna andare a vedere questa pellicola no per la scena di sesso tra la Ferrari e Moretti,che personalmente lo trovata molto bella,e per la bestemmia di Silvio Orlando,ma per vedere la rinascita del cinema italiano.

9 e mezzo ma per la media bassa 10

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Ultima risposta 11/02/2008 09.56.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  09/02/2008 20:45:42
   7½ / 10
Discreta pellicola che come si poteva pensare si fonda in toto su Nanni Moretti,anche se forse per la scelta del protagonista era preferibile un personaggio "più attore";nonostante ciò,Moretti mostra, se c'era ancora il bisogno, che anche come attore non ha da invidiare nulla a nessuno. A perte questo,il film è molto profondo e ti lascia qualcosa dentro,il che non è poco in questi tempi in cui vanno di moda i mocciani. Straordinario cameo di Roman Polanski.....in conclusione questo film dimostra come il cinema italiano abbia ancora da dire checchè se ne dica....

Invia una mail all'autore del commento signor_kappa  @  09/02/2008 14:37:07
   7½ / 10
Tutto il film si basa su una perdita e sulla paura di una nuova perdita; è per questo che il protagonista si ritaglia un angolo personale nel giardinetto davanti a scuola nel quale la stragrande maggioranza della vicenda è ambientata. Ma anziché sfogare le proprie nevrosi, come probabilmente prevedeva, è costretto ad incassare quelle di un mondo intero che si sposta in funzione sua, di una rete di persone che prendono a pretesto il dolore degli altri per manifestare il proprio. Buona scrittura e trama minimalista, fatta di piccoli segni che periodicamente ritornano o si spiegano. Sembra di correre sulla lama di un rasoio: cadi di qua c'è la tragedia, cadi di là c'è la commedia. Importante l'impronta di Moretti anche nella sceneggiatura. Sarebbe stato meglio se fosse stato ambientato in provincia, ad esempio a Rimini o Viareggio.

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Ultima risposta 11/02/2008 02.03.11
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Vegetable man  @  09/02/2008 11:04:53
   6½ / 10
Iniziamo col dire che la tanto chiacchierata scena di sesso è, francamente, un po' fuori luogo. Se ha un senso nel libro (che non ho letto), comunque non sembra avere molto senso nell'economia del film. Al di là di essa, l'attenzione dello spettatore è legata ad un filo sottile: sorretta unicamente da pochi guizzi di interesse, suscitati da situazioni gradevoli, e dal rapporto tra i personaggi principali, tutti piuttosto riusciti. Tuttavia, ad essere molto carente è la struttura del racconto. Non succede pressochè nulla dall'inizio alla fine: allo spettatore resta solo una sensazione, una breve empatia col protagonista, che tuttavia non so se possa da sola giustificare la visione di questo film.
Ottima la colonna sonora.

Marenco  @  09/02/2008 01:41:38
   6 / 10
Si assottiglia la linea già sottile fra cinema e libreria. Piovono trasposizioni, in questo mese (ammesso che si voglia dare un valore letterario a Muccino e Moccia) ce ne toccano ben tre. Come ho già detto altrove si rigenera la curiosità sui libri scoperti al cinema e sui film scoperti grazie ai libri. Un binomio perfetto, vecchio quanto la settima arte.
C'è una differenza ben precisa. Lerici, Arpino, Brera, Veraldi, Chiara e altri non ci sono più e bisogna farsene una ragione. Ci toccano Veronesi, Ammaniti e altri della nuova guardia...
Il film "Caos calmo" è piatto come la calma che descrive. Gli unici sussulti ci vengono dalla piccola protagonista che dà al film impennate di poesia. Il resto è marketing allo stato puro: natiche del Nanni e tette della bella Isabella comprese. Colonna sonora mozzafiato e partecipazione speciale del grande Roman che non parla ma riempie con la sua fisionomia il vuoto e le carenze di una sceneggiatura che francamente avrei affidato a mani piu' esperte...

Invia una mail all'autore del commento abacab  @  08/02/2008 19:36:44
   7 / 10
Buon film,buona trasposizione cinematografica del libro di Sandro Veronesi.Ovviamente molto del libro viene perso,ma la sostanza rimane grazie ad una buona sceneggiatura ed è ottimamente interpretata da tutti gli attori a cominciare da Nanni Moretti.L'ambientazione è talmente azzeccata che sembra quasi che Veronesi abbia scritto il libro pensando e descrivendo i luoghi negli stessi posti dove poi sono state fatte le riprese.La famosa scena di sesso fra Moretti e Ferrari è molto bella,realistica e giustamente "forte" quasi a rappresentare un risveglio,un ritorno alla vita da parte del protagonista dopo il trauma della perdita e della morte della moglie.Gassman e Golino azzeccatissimi nei ruoli del fratello e della cognata del protagonista.Bellissima la colonna sonora.Cameo di Roman Polansky sempre molto carismatico.

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Ultima risposta 09/02/2008 01.49.36
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Invia una mail all'autore del commento angel__  @  07/02/2008 01:26:46
   6½ / 10
visto in anteprima al massimo stasera. moretti bravissimo,scena di sesso francamente un pò esagerata per il tono ragionato e riflessivo del film stesso. ferrari bella come sempre ma totalmente in secondo piano come tutte le figure femminili della storia,tranne la fondamentale bambina claudia.è uno solo il protagonista,è in ogni scena tranne un paio in tutto il film e penso che meglio caratterizzato da uno come nanni moretti non si poteva,anche se in parte "morrettizzato" nello stile..solitudine,distacco,pausa,ritorno alla vita,temi classici ma ben sviluppati.carino,merita.

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