arrietty - il mondo segreto sotto il pavimento regia di Hiromasa Yonebayashi Giappone 2010
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arrietty - il mondo segreto sotto il pavimento (2010)

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locandina del film ARRIETTY - IL MONDO SEGRETO SOTTO IL PAVIMENTO

Titolo Originale: KARIGURASHI NO ARRIETTI

RegiaHiromasa Yonebayashi

InterpretiRyûnosuke Kamiki, Tomokazu Miura, Mirai Shida, Kirin Kiki, Shinobu Ôtake, Keiko Takeshita, Tatsuya Fujiwara

Durata: h 1.34
NazionalitàGiappone 2010
Genereanimazione
Al cinema nell'Ottobre 2011

•  Altri film di Hiromasa Yonebayashi

Trama del film Arrietty - il mondo segreto sotto il pavimento

Karigurashi no Arrietty è un adattamento dei racconti dell'autrice inglese Mary Norton "The Borrowers", pubblicati a partire dagli anni '50. Protagonista della vicenda una famiglia alta poco più di 10 cm che vive sotto le assi del pavimento "prendendo in prestito" dalle case oggetti di uso comune. Ma un giorno la piccolissima quattordicenne Arrietty incontra casualmente il giovane Sho, l'umano che è andato a trascorrere la convalescenza nella casa dell'anziana nonna, e tra i due giovani scoppia la scintilla, nonostante le diverse dimensioni sembrino rendere impossibile il loro amore.

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Voto Visitatori:   8,07 / 10 (65 voti)8,07Grafico
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Voti e commenti su Arrietty - il mondo segreto sotto il pavimento, 65 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

eletar  @  18/08/2012 15:25:31
   8 / 10
Sembra scontato da dire ma mi riesce molto difficile scegliere tra i film di Miyazaki. Tutti, indistintamente, mi hanno regalato emozioni che vorrei raccontare. Stavolta ho scelto l'ultimo capolavoro in ordine di tempo, perché mi ci sono immedesimata come mai prima. Ho trovato Arrietty una trasposizione cinematografica semplice e fedele di tutto ciò che è la vita. E' questa una delle qualità che più ammiro di Hayao Miyazaki: riuscire a metterci di fronte alla realtà in modo diretto ma al tempo stesso incredibilmente gentile, tanto che non ce ne accorgiamo subito. Solo quando termina il film ci ripensiamo su e capiamo che abbiamo vissuto in una fiaba anche per i grandi, i cui contenuti coinvolgono emozioni che vanno al di là di semplici "innamoramenti" o "amicizie". Come si usa dire, è "una questione di punti di vista", e lo Studio Ghibli non vede le cose solo in bianco e nero, ma ci ricorda sempre che al Mondo esistono anche diverse sfumature. Quindi diciamo che potremmo definire Arrietty come la storia di un legame profondo; ma non solo. E' la paura di crescere che abbiamo provato tutti. E' la paura del domani e la voglia di affrontarlo a testa alta che tutti continuamo a provare ogni giorno. Spesso non mi capacito di come con tanta delicatezza si possano trasmettere sensazioni così forti. L'unica piccola pecca di tutto il film potrebbe forse essere la sua conclusione, che ti lascia un po' di amaro in bocca per le vicende che restano in sospeso. Ma dopotutto, c'è da chiedersi, c'era forse un finale migliore? Credo che nessuno sarebbe stato in stile Miyazaki come l'attuale

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Ultima risposta 25/10/2012 13.11.12
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  22/12/2011 15:16:57
   7½ / 10
Un grazioso e dolce film d'animazione.
Bellissimi i disegni e i colori.
Una favola semplice e intensa, che non manca di sottofondi didascalici come la forte critica al consumismo.
Merita di essere visto.

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Ultima risposta 23/12/2011 05.58.44
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  30/11/2011 13:48:04
   6½ / 10
Uhmmm sono rimasto davvero deluso, lo ammetto. Una trama su "gnomi" di questo genere non la trovo proprio originale (ricordate i Rubacchiotti e Memole, ma altre pellicole del genere per caso?). Per il resto davvero poche emozioni, lontano anni luce da prove passate del maestro Miyazaki. Si può vedere, ma senza grandi aspettative.

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Ultima risposta 15/04/2012 23.19.37
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maione24  @  26/11/2011 22:12:08
   9 / 10
Meraviglioso film d'animazione dello Studio Ghibli.
Non concordo su molti pareri qua sotto, non trovo sia un limite la mancanza di spiegazione di alcune cose, anzi un'opportunità che permette di usare la mente, compiere ragionamenti, ipotesi, metafore.
Capolavoro dal punto di vista animato. Buono anche il doppiaggio.
Il mio voto sarebbe un 8,5 ma aggiungo mezzo in più per la superlativa colonna sonora.
Direi che Miyazaki abbia trovato il buon erede dello Studio Ghibli.

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Ultima risposta 27/11/2011 08.28.58
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Signor Wolf  @  03/11/2011 14:36:03
   6½ / 10
ricordo che più di 20 anni fà, da bambino, lessi i libri di mary Norton, sotto il pavimento mi pare si chiamasse questa storia in Italiano, a quel tempo ricordo che il libro mi prese molto, non posso dire lo stesso del film, se l'animazione è come sempre impeccabile, l'adattamento alla storia è sbrigativo. Credo stiano puntando troppo sulla qualità visiva e troppo poco sulla qualità delle storie ultimamente

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Ultima risposta 10/11/2011 15.41.08
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Invia una mail all'autore del commento sb6r  @  30/10/2011 18:52:27
   8 / 10
Mi è piaciuto tantissimo, mi sono perso nella favola e ho assaporato ogni cosa del piccolo mondo della protagonista. Non sarà il migliore del Maestro ma è senz'altro da vedere, al cinema rende tantissimo per via degli effetti sonori resi da 10.
Bello, bello.

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Ultima risposta 30/10/2011 18.53.28
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  30/10/2011 02:42:57
   8 / 10
Proprio perché imperfetto Arietty è un film delizioso. Le sue incompiutezze raccontano un piccolo stralcio biografico dell'esordiente regista: un salto professionale difficile contrassegnato da una toccante incertezza. Così, senza la pretesa del capolavoro, un po' per caso e un po' per intuizione, nasce un'opera piacevolmente frammentata e sconnessa, proprio come la vita della protagonista e della sua famiglia. Per di più, paradossalmente, v'è qualcosa di estremamente credibile nell'indeterminatezza dei personaggi, nella loro solidità sfuggente.
Sbagliando a mani alzate, con la franchezza di un bambino, Yonebayashi regala momenti di tragica leggerezza.

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Ultima risposta 30/10/2011 11.09.57
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Testu  @  23/10/2011 11:19:28
   7 / 10
Premettendo che mi è piaciuto, sia per fattura che per contesto, devo dire che come sempre mi preoccupano tutti quelli che si sporcano le labbra con la parola "capolavoro" solo perchè c'è dietro una persona o uno studio. Capolavoro vuol dire "perfezione oggettivamente ineguagliabile e apprezzabile da tutti" e se mai esistessero simili lavori, ce ne sarebbero pochi nel mondo e in ogni campo artistico. Stranamente però tutti finiscono per accodarsi all'incensamento e solo anni dopo spuntano le critiche.


Ora bisogna precisare che Arriety non è un capolavoro e personalmente nemmeno un gran lavoro, bensì una produzione oggettivamente discreta, con bei personaggi, disegni e animazioni curati, ma non per questo un lavoro indimenticabile.

Tra le cose che non mi hanno convinto vi sono; Sho che è troppo intuitivo nel trovare la cucina degli sgraffignoli (prendinprestito), troppo intuitivo nel dare per scontato che siano in pochi, troppo preparato nel mascherare le tracce ( impressione aumentata dalla necessità fisica di rimanere pacato e calmo) e anche la governante non convince. L'anziana infatti non ha un profilo reso in modo chiaro, una motivazione forte che la faccia agire in modo subdolo e come antagonista (volutamente da due soldi) finisce per stonare. D'altro canto anche il gatto cambia repentinamente e la prima scena in tal senso mi è parsa un romanticismo forzato, come le lacrimuccie sul finire, esagerate per il poco tempo avuto insieme. Se poi il finale per i prendimprestito è ottimo, il dubbio su Sho potrebbe infastidire.


PS: ma poi prestito significa restituire in futuro, questi rubano e basta :D

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Ultima risposta 24/11/2011 14.06.59
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marlin  @  22/10/2011 01:07:38
   10 / 10
ennesima conferma di un grande regista

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Ultima risposta 03/11/2011 14.40.45
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annibalo  @  21/10/2011 16:48:48
   9 / 10
magia d'Oriente,una signora cultura che l'Occidente ha rovinato

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Ultima risposta 03/11/2011 14.26.23
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Laisa  @  21/10/2011 13:51:35
   8 / 10
ricorda in qualche modo Fievel sbarca in America... credo che incontri il gusto del pubblico anche perchè tocca un immaginario in cui tutti ci siamo ritrovati da bambini...

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Per come si conclude, e per tutti i punti non ancora chiariti nella trama

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Ultima risposta 10/11/2011 11.42.42
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  19/10/2011 21:13:05
   8½ / 10
Dolcissimo.
Non sono un esperto di cartoni, cinema orientale, Miyazaki etc ma mi sono fatto prendere dalla storia e dallo splendore di questo Giardino misterioso. Un film che alla scarna sceneggiatura oppone un superbo controllo dei tempi e delle dinamiche tra personaggi ed eventi. Non succede nulla in quella casa, ma è incredibile come scorra in una serie di sfacettature e sfumature psicologiche e letterarie da film d'autore. Si vede la sapiente penna di un Maestro. Un film in equilibrio perfetto: piace ai bambini e piace agli adulti. Un bambino rimane folgorato dall'intuizione di un gruppo di gnomi che vivono sotto casa sua, un adulto da quanto complessa sia la rappresentazione di un nucleo famigliare che vede un padre saggio, ma disperato affiancarsi a una madre nevrotica, ma tenera. In tutto ciò i bambini diventano adulti, e scoprono la Grandezza di un amore o anche solo di un'amicizia impossibile. Basta poco a un film del genere per aprirti mondi di Umanità. Per questo, ringrazio gli autori. Una parola a parte per la colonna sonora, davvero splendida. All'uscita dal Cinema, stavo davvero bene.

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Ultima risposta 16/04/2012 21.41.17
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Danielsky  @  18/10/2011 22:12:20
   6 / 10
Film che, secondo me, non è in linea con le produzioni del grande Miyazaki. Se a livello del disegno e della cura dei particolari siamo di fronte ad un capolavoro, i problemi veri sono, ahimè, nella sceneggiatura e nei dialoghi. La trama in realtà è molto annacquata e si ha l'impressione di un film che non decolla mai, che non riesce mai ad ingranare per raccontarci una storia completa. I personaggi poi sono macchiettistici e assolutamente non approfonditi ed anche i due protagonisti sono delineati male sia nei loro dialoghi e nelle vere decisioni che li caratterizzino.

Vi è, certo un legame sentimentale tra i due che è il fulcro del film, ma non è mai veramente approfondito e vissuto attivamente, molte delle scelte compiute sono indipendenti da questo...senza contare poi che molto spesso i dialoghi fra i due sono stiracchiati e quasi ridicoli.


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Che dire...peccato...forse alcune di queste lacune sono presenti nel testo originale ma da uno sceneggiatore come Miyazaki mi sarei aspettato anche un po' più di coraggio nel plasmare la storia in modo da renderla adatta ad un film.

Si ha, in ultima analisi, la sensazione di non stare guardando film, con i suoi ritmi e tempi e con la bellezza delle storie che il grande regista ci ha fatto imparare ad amare....ed è questa la cosa più amara.

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Ultima risposta 18/10/2011 22.35.51
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  18/10/2011 16:05:23
   9 / 10
L' "educazione sentimentale" di due adolescenti "diversamente abili" (sia detto in un senso figurato...meno figurato dell'uso comune!). Un racconto di formazione (alla vita adulta) in forma di inno alla diversità - oltre che alla genuinità dei sentimenti infantili e adolescenziali.
Meno che mai solo per bambini: più che mai per tutti, e per adulti che amano la Vita.
Una fiaba meravigliosa, scritta da Hayao Miyazaki: e si potrebbe aggiungere che non serve aggiungere altro.

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Ultima risposta 28/10/2011 10.42.46
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adrmb  @  17/10/2011 15:09:54
   9 / 10
Cosa bisogna dire quando ci si trova davanti a Opere di così tanta bellezza?
Una perla dello Studio Ghibli, un film delicato, profondo, mai scontato o melenso.
Ridicolo come passino inosservati simili Capolavori per "I Puffi" o altre ****** varie...

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Ultima risposta 18/10/2011 21.46.48
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Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  16/10/2011 22:51:00
   9 / 10
Inutile, anche se alla regia troneggia il nome di Hiromasa Yonebayashi, lo stile e le tematiche inconfondibili di Miyazaki fanno capolino in ogni fotogramma. I disegni sono come al solito bellissimi, uno dei punti di forza dello studio Ghibli. I paesaggi, ricchissimi di dettagli naturalistici, fanno da sfondo a una storia semplice, ma sceneggiata con la solita particolarissima caratterizzazione di Hayao. Lo stile fiabesco di questo lungometraggio e la cura dei disegni ricorda i tempi d'oro ormai perduti della Disney, ma senza quei moralismi veramente troppo scontati che quest'ultima melensamente dispensava.
Portate le vostre figlie, le vostre sorelle minori, le vostre nipoti, a vedere questi film.

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Ultima risposta 18/10/2011 21.49.24
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ayrtonmax  @  16/10/2011 21:24:08
   7½ / 10
Film intenso come da tradizione. Lascia un pó l'amaro in bocca sul finale ma il messaggio é passato chiaramente.
I genitori che portano i bimbi dovranno poi spiegarlo perché non é un film d'animazione alla Disney

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Ultima risposta 17/10/2011 17.25.56
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Weamar  @  09/10/2011 18:11:22
   8 / 10
Assolutamente magnifico.
Il film di Yonebayashi, scritto da quel poeta sacro chiamato Miyazaki, è una bellezza non solo per gli occhi ma anche per l'anima.
Perché la storia di Arrietty, creatura del piccolo mondo che ruba piccole cose dal mondo degli umani, e di Sho, ragazzo umano malato di cuore, è un connubio di valori inossidabili: amicizia, lotta contro il razzismo e potere di spirito/karma.
Alcune mancanze sono visibili, come la storia dell'odio tra queste due specie, ma è visibilmente affossato da tutti i pregi che detiene.
Il doppiaggio fa perdere molto, in particolar modo le varie usanze giapponesi - come il nome del gatto, per buttare un esempio banale - e le canzoni snaturate.
Ma questo trascende dal film. Consigliatissimo.

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Ultima risposta 16/10/2011 19.39.41
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  17/11/2010 18:33:51
   6½ / 10
Scritto da Miyazaki Hayao, è il debutto alla regia dell'animatore Yonebayashi Hiromasa. Racconta la storia di una famiglia di nani (nani non come quelli di D&D o di Tolkien, sarebbe più preciso definirli come persone in miniatura) che vivono sotto una casa di campagna abitata da persone normali, e che si sfamano rubando loro piccole quantità di cibo (piccole chiaramente dal punto di vista degli umani). Tutto il film è incentrato sulla diffidenza e paura che questi nani hanno nei confronti degli umani, e sul rapporto di amicizia che nasce tra Arrietty, la figlia della famiglia dei nani, e Sho, un ragazzo malato di cuore che è venuto nella casa di campagna per evitare stress prima di un importante intervento chirurgico. Come da tradizione Ghibli, è palese la metafora ambientalista in quanto la razza dei nani è in via d'estinzione per colpa dell'uomo. Il film comunque non è che convinca appieno, complice una trama un po' troppo scarna e poco avvincente; e la totale assenza di motivazione per l'insensato odio e accanimento della donna delle pulizie nei confronti dei nani è a mio avviso una mancanza a livello di sceneggiatura. Pregevoli invece disegni, animazione e doppiaggio; e ho trovato molto bella anche la colonna sonora.

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Ultima risposta 19/10/2011 21.04.14
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