la gang (1952)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Discreto poliziesco di Cromwell, autore che in quegli anni si stava destreggiando bene nel genere, dopo l'ottimo noir "Dead Reckoning" con Bogart, qui realizza un altro prodotto interessante, con comunque delle influenze noir notevoli date anche dalla coscienza dei personaggi, col protagonista, interpretato da un buon Robert Mitchum - che raga, per me ha una faccia per fare solo ruoli cattivi, pensate a quanto sono ben riusciti i suoi ruoli da cattivone come in "Night of the hunter" o "Cape Fear" - uomo tutto d'un pezzo che si scaglierà contro un sistema omertoso, controllato dal racket e da questo boss che non si vede mai, chiamato "old man" che sembra avere le mani ovunque, dalle forze dell'ordine alla politica, una sorta di intoccabilità che nessuno riesce a scalfire, lo stesso protagonista estremamente determinato a smontare questo sistema criminale si ritroverà ad affrontare una battaglia quasi da solo, ostacolato anche da colleghi e superiori, con momenti da dilemma psicologico in cui la sceneggiatura propone la dicotomia tra l'arrendersi al sistema corrotto e vivere una vita più agiata e il voler lottare per la giustizia e la verità.

L'opera procede spedita in un progressivo gioco di sospetti e insabbiamenti, col personaggio di Nick, gangster operativo sul campo, protetto per ragioni prettamente politiche dalle forze dell'ordine e inseguito dal protagonista che cerca di incastrarlo in tutti i modi, il finale a suo modo è emblematico, col protagonista che rinuncia alla sua integrità pur di far valere la giustizia, usando metodi un po' barbari e incastrando il gangster con l'inganno, una ribellione che viene causata dalle difficoltà pregresse di un sistema marcio che aveva ostacolato fin troppe volte le indagini.

Buona messa in scena, con le classiche atmosfere metropolitane del noir in primo piano, e qualche bella sequenza, mi viene in mente il confronto sul tetto dell'edificio tra il protagonista e uno degli scagnozzi con quest'ultimo che farà un volo dal tetto, ma colpisce la fotografia molto contrastata e un efficace bianco e nero dai toni cupi.

Poliziesco in salsa noir di ottima annata, nobilitato dallo scontro senza esclusione di colpi tra Robert Ryan e Robert Mitchum ( che viste le facce ed i diversi portamenti si sarebbero anche potuti scambiare i ruoli ). Nella ( marginale ) parte di una cantante di night la Scott pare un pò sacrificata, tuttavia il suo ingresso in scena proprio nel bel mezzo del faccia a faccia tra Nick e Martin è orchestrato alla perfezione.

Discreto gangester movie d'annata con un'interessante morale di fondo.
Alcuni personaggi non sono convincenti, ma il film funziona lo stesso.

John Cromwell era un altro regista decisamente mediocre. "La Gang" è un poliziesco con un certo fascino - anche per la presenza di "Il Vecchio", il boss che non si vede mai - ma decisamente velleitaria l' accusa all' ambiente corrotto della polizia in cui comandano i gangster. Sembra un pre-poliziottesco. Ottimo come sempre Robert Mitchum mai perso un colpo fino a "Yakuza".

Poliziesco anni '50 con taglio quasi documentaristico, ma al tempo stesso ricco di colpi di scena e interpretato da un intenso Mitchum e da un bravo Ryan.
Non certo un filmone, ma idubbiamente un bel film.