black water: abyss (2020)

Dopo la solita introduzione buona solo per dimostrare la stupidità dei protagonisti (che ci ammorberanno pure con le loro situazioni sentimentali di cui non interessa niente a nessuno) questo "Black Water: Abyss" prende la strada buona e, nel momento in cui i nostri rimangono intrappolati nella caverna, sfrutta da un lato l'ambientazione claustrofobica e dall'altro la presenza del coccodrillo per creare un'atmosfera con un buon livello di suspense. Peccato che, una volta giocato l'asso migliore, la pellicola non abbia altre cartucce da sparare e la tensione (assieme all'interesse dello spettatore) vada via via scemando fino ad arrivare al nulla. Anche perché un po' tutta la realizzazione è abbastanza blanda: dalla regia alle interpretazioni, passando per le apparizioni del coccodrillo e le uccisioni. E se si può chiudere un occhio verso certi difetti, altrettanto non si può fare di fronte agli ultimi dieci minuti che ci regalano una parte finale che va oltre il ridicolo.

Comunque, come detto, non tutto è da buttare. Se siete amanti degli animal-movie (e solamente in quel caso) la visione potrebbe essere consigliata, tenendo però presente che il rettile si vede poco in quanto l'intento del film sarebbe, teoricamente, quello di sfruttare la paura di "ciò che non si vede" (probabilmente anche conseguentemente ad un budget medio-basso).