Sono passati due anni dal finale della seconda stagione, quando un membro della banda viene arrestato, i suoi soci, capitanati sempre dal “Professore” decidono di attuare un nuovo piano criminale per liberarlo e per vendicarsi.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Insensatezze da romanzo rosa e colpi di scena sempre più implausibili aumentano in questa ( parziale ) terza serie: anche se la storia si ripete è girato e strutturato in modo ancora abbastanza accattivante ma ha perso inevitabilmente la forza propulsiva di un tempo. E con la stagione 4 non si andrà meglio.
La terza stagione di questa serie semplicemente NON esiste. Prendere in giro gli spettatori sfruttando il successo delle prime stagioni (già sopravvalutate ma tutto sommato riuscite)e rifilarci una storia che parte da presupposti assurdi e si sviluppa in maniera ancora più incredibili fa arrabbiare. La genialata di riesumare in una serie di flashback infiniti quanto inutili il personaggio più riuscito solo per attirare i fans è di una paraculaggine unica.Non credo vedrò il continuo, personalmente consiglio di fermarsi alla seconda stagione e godersi quello che originaliamente doveva essere la serie,il resto è fuffa.
La prima stagione (parte 1 e parte 2) è stata abbastanza interessante, come trama e soprattutto come personaggi (il professore, tokyo, rio, denver, berlino ecc..) ben caratterizzati e interpretati dagli attori spagnoli, la serie si lasciava seguire più o meno fino alla fine nonostante evidenti esagerazioni; ovviamente come spesso accade negli ultimi anni, appena una serie ha un buon successo, si parte in quarta con i sequel, in alcuni casi facendo bene e in altri meno..è il caso secondo me della casa di carta parte 3 e 4, le idee iniziano a scarseggiare e così si ripropone un altra mega rapina, introducendo altri personaggi, ma gli eventi sono davvero troppo assurdi (alcuni comportamenti dei personaggi quasi irritanti), la storia non funziona più ed è abbastanza noiosa da seguire fino all fine..il livello è decisamente calato, vedremo se con le prossime stagione riuscirà a rialzarsi.
Sfida alla sospensione dell'incredulità – parte terza.
Vale la pena ripercorrere sinteticamente la trama (senza fare spoiler). La miccia viene innescata da Gian Carlo Pajetta, il quale commette l'errore di acquistare due walkie-talkie tarocchi in una bancarella di Lampedusa. Una leggerezza che gli costerà la cattura da parte delle Forze dell'ordine. Così il Professore Luigi Longo è costretto a mettere a punto un nuovo piano per far tornare a casa Pajetta (un piano che ricorda gli esperimenti di Maurizio Crozza quando imitava il Prof. Zichichi: prendete possesso della Banca centrale di Spagna. Fatto? Ora entrate nel caveau e prendete tutto l'oro. Fatto? Bene, ora scappate con l'oro…). Ogni imprevisto viene programmato. Il Professore ha calcolato ogni variabile, compresi i battiti delle farfalle nel raggio di cinquanta miglia che potrebbero alterare la pressione atmosferica e da lì generare delle perturbazioni tali da incidere sulla dinamica degli spostamenti della banda. Mentre Cino Moscatelli ed Eraldo Gastone dirigono le operazioni all'interno della Banca, Nilde Iotti e Tina Merlin riescono a gestire ogni situazione, compreso uno stallo alla messicana con quattordici armi puntate. Però non tutto va per il verso giusto e alla fine Carla Capponi si fa catturare, dando il via, a quanto sembra, ad una guerra che vedremo nella quarta stagione, dove l'obiettivo sarà quello di svuotare le casse della "JP Morgan Chase" tramite un trivellatore di fullerite ultradura nascosto durante il weekend nei fondali dell'Oceano Pacifico.