breaking bad - reazioni collaterali - stagione 5 regia di Michelle MacLaren, Adam Bernstein, Vince Gilligan, Colin Bucksey, Bryan Cranston, altri USA 2012
Trama del film Breaking bad - reazioni collaterali - stagione 5
Dopo l'addio a Fring, Walter e Jesse decidono di mettersi in proprio, assieme a Mike, ex responsabile della sicurezza di Fring. Ma le indagini di Hank non promettono niente di buono...
Film collegati a BREAKING BAD - REAZIONI COLLATERALI - STAGIONE 5
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Grandissimo finale per una delle migliori serie di sempre. Al contrario della terza e della quarta questa parte un po' in sordina (giusto le prime 3 o 4 puntate, comunque buone per vari motivi) ma era ovvio: dopo gli avvenimenti descritti nel frenetico crescendo finale della quarta stagione si era chiuso un ciclo, Gilligan e gli altri hanno dovuto prendersi un po' di tempo per riordinare i fili e dare un nuovo senso a tutto. Ed è in questa stagione che diventa davvero chiaro il meccanismo di definitiva ascesa, ritiro e poi caduta di Walter White alias Heisenberg, signore della Meth Blu ormai ben oltre i confini di Albuquerque. Ormai, fin dal finale della terza stagione, l'impasto ha virato definitivamente sul drammatico, lasciando momenti più distesi solo nelle mani dell'immenso Saul Goodman, anche lui a questo punto dovrà sempre di più fare i conti con l'ascesa di drammi ormai irreparabili. Nuovi ostacoli, nuovi nemici, nuovi muri questa volta forse insormontabili. Avvenimenti e sospirati colpi di scena (
). Ecco quella scena, quel confronto, quella puntata, diretta credo dallo stesso Cranston e in maniera egregia, è superba e apre definitivamente (potremmo dire che era partito almeno dalla puntata precedente) il crescendo finale definitivo che nulla ha da invidiare in fondo a quello delle due stagioni precedenti. Solo che questo crescendo non porta verso la fine. Sale fino in cima e spara il colpo più forte a due puntate dalla fine, lasciandoci col fiato mozzato. Poi è tutto finito. Rimangono due puntate per permettere a noi,agli autori, e al protagonista, di tirare gli ultimi fili, di risolvere tutto ciò che è rimasto in sospeso, uno sconfitto che non può comunque lasciare la vittoria agli altri. E le ultime due puntate sono comunque ottime. Finisce nel modo forse più soddisfacente (nel senso che non lascia nulla al caso, chiude tutti i conti e non fa nulla di diverso da quanto almeno io mi aspettassi che accadesse) ed edulcorato possibile, ma lo fa con una potenza registica, visiva e di scrittura e interpretazione talmente forte da risultare davvero, nel finale, commovente. Perché è la fine di qualcosa di grande, di ottima qualità che ti porta a
commuoverti per la fine di uno che ormai da tempo era diventato un inenarrabile pezzo di... solo perché sai che Walter White, meravigliosamente interpretato per cinque stagioni da un grandissimo Bryan Cranston, è uno dei più grandi e carismatici e riusciti personaggi televisivi di ogni tempo. La sua morte è di impatto sicuro.
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Anche questa volta sono tanti i momenti memorabili tanti, tanti, tanti, anche quelli che ormai sono già culto e saranno sempre citati in lungo e largo fino a rompere le palle.
"Say-My-Name".
Heisenberg.
Bryan Cranston.
Vince Gilligan.
Breaking Bad.
Serie della *******.
E pensare che a me la chimica ha sempre fatto schifo, sono sempre stato una pippa, io sono più per le materie umanistiche-letterarie.
A un'ultima cosa: nell'ultima puntata, la telefonata nel finale di Walter a Lydia mi ha gasato molto più di tutto ciò che era successo prima. Uh.