Un appassionato di videogiochi e i suoi due amici si ritrovano in una Tokyo parallela, dove per sopravvivere sono costretti a partecipare a una serie di giochi sadici.
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Tratta da un manga di successo Alice In Borderland è una serie tv a metà strada tra il thriller e l'horror in un ambientazione post apocalittica. La prima cosa che salta all'occhio è l'ottimo comparto tecnico,la regia di Sato trova il suo apice nei momenti in qui mostra una Tokyo surreale e deserta in aperto contrasto con quella mostrata nelle scene d'apertura. La storia per quanto non brilli di originalità e a tratti ecceda nel suo citazionismo ( oltre che di qualche incongruenza) ha il suo fascino,presenta una discreta dose di cattiveria e follia e ha un buon ritmo. Non ho invece ben digerito la recitazione, eccessivamente sopra le righe per i miei gusti. Insomma è un lavoro imperfetto dove ci sono diverse cose da correggere,però le potenzialità ci sono,vedremo se la seconda stagione riuscirà a sfruttarle o meno.
Buona serie survival, raccomandata specialmente a chi ama il genere (e film come Escape Room, la saga di Saw o anche As the Gods Will di Miike tanto per restare nel cinema asiatico).
Lo show parte bene, i primi due episodi scorrono velocemente e intrattengono a dovere. Il terzo è, a mio avviso, il migliore di tutti visto che tocca vette di drammaticità quasi mai viste nella filmografia di genere (in termini di pathos siamo sui livelli della scena del faro in Battle Royal). Scioccante ed inaspettato.
Il quarto episodio, quasi un filler inutile, sembra preannunciare la classica crisi di metà stagione, che viene però sventata grazie ad un'importante svolta narrativa all'inizio del quinto capitolo che porta con sè una nuova magnifica location, un nuovo personaggio ambiguo ma estremamente carismatico e soprattutto un obiettivo, un senso, una buona ragione per seguire fino alla fine la serie che da quel momento in poi rimane avvincente ed interessante fino al finale aperto.
Non conosco il manga da cui tratta questa serie tv. Mi limito a commentare la serietv. Premessa: Ho apprezzato a suo tempo "battle royale" Anche per quel suo prendersi in giro, esagerare, portare le note manga nel film con attori bizzarri. Poi un buon survival.
Questa serie invece la si trova schedata in diverse categorie sui vari siti (azione, fantasy, horror, survival...) questo non è buono. Infatti la serie si può vedere sotto varie categoria, purtroppo senza che ne valorizzi una. Attori (complice doppiaggio) rimangono freddi per tutte le puntate. Nessun personaggio riesce ad incidere (forse solo la protagonista) ed entrare nel cuore dello spettatore.
Intro molto buona e accattivante della storia. Purtroppo, per chi appassionato di vari generi film, nessuna puntata porta una novità. È tutto un già visto, se pur proposto benino. A inizio puntata e avviato il gioco, lo spettatore ha già capito il punto di arrivo. Troppo samurai, ogni azione è spiegata per enfatizzare il momento.
Ci ho creduto... Fino alla prova della lampadina accesa... Di una banalità disarmante, ci tirano una puntata.
Poi ho proseguito per finire la serietv. Piccole parti simpatiche e meritevoli. Nelle ultime puntate non chiudono più il tema, ma finale con colpo di scena per convincere a vedere la successiva.
Credo che molto del brutto di questa serie sia dovuto alla necessità di mettere novità in palinsesto da parte di netflix e quindi velocizzare il lavoro di doppiaggio. Ci sono parole a bocca ferma... Imbarazzante. Probabile per la più colorata lingua italiana rispetto al sintetico giapponese? Non so la metto così.
Una serie per ragazzi, inteso che forse non hanno visto già altro per un confronto. Semplice, anche se vuole essere complicata, non ti coinvolge in problematiche soluzioni. Si fa vedere senza impegnare la mente dello spettatore.
Effetti speciali. Il puma (o pantera) nel tunnel imbarazzante. Bello invece l'effetto dei laser che si vede già sul finire del primo episodio e che ben lascia pensare lo spettatore in una visione di misteriose entità.
Prima di commentare ho verificato voti su alcuni siti nazionali 7,8 e alcuni ancora non hanno una media. Quindi forse sbaglio qualcosa io. A me ha annoiato per trasporto, ma come visione è piacevole. È tipicamente giapponese in tutto.
Un survival dove per mesi... Non cambiano mai vestito, non mangiano, non bevono, chi si ferisce dopo 10sec non perde più sangue (questo lo vedrete sul finale, morso lingua... Capirete)...
Vi annuncio che, se pur finendo con un finale più o meno conclusivo... È annunciata una seconda stagione. Ma dovrà essere molto più misteriosa...
Molti riferimenti ad Alice nel paese delle meraviglie. Già dai nomi dei protagonisti e dai personaggi...