we die young (2019)

Prevedibile ma non disprezzabile dramma urbano ambientato nei bassifondi di Washington.
Ricorda per certi versi "Gran Torino" ( pur senza avvicinarsi anche solo lontanamente al film di Eastwood),presenta una buona prova del cast,con un Van Damme sempre più a suo agio in ruoli drammatici,una discreta regia ed un paio di scene action ben realizzate.
Nulla di nuovo ma per essere un opera prima ed un prodotto di serie B va più che bene.

Un onesto film d'azione senza troppo soffermarsi sulla denuncia o analisi sociologica dell'ambiente. I buoni sono buoni ed i cattivi sono cattivi. Van Damme dopo la svolta di JCVD svolge un ruolo più da coprotagonista al servizio dei due ragazzi da salvare dalle gang di Washington. E' un personaggio decisamente esplosivo del suo primo periodo e decisamente più interiorizzato e drammatico. Si può vedere senza tanto impegno.

A metà tra GRAN TORINO e RAMBO: LAST BLOOD, Van Damme produce e interpreta un action drammatico privo di grande spinta emozionale e, cosa più evidente, manchevole dal punto di vista dell'originalità, nonostante un personaggio abbastanza diverso da quelli soliti.
La storia è semplice ma povera di idee brillanti, il ritmo è abbastanza lineare ma la regia non mostra capacità e precisione assolute, perdendosi in situazioni poco chiare che a volte sfociano nel no sense. In più, la caratterizzazione dei protagonisti risulta piuttosto sommaria e stereotipata.
Si guarda senza grossi problemi ma dopo i titoli di coda lo si dimentica all'istante.