victim/suspect (2023)

I casi di stupro sono complessi ed articolati. Serve personale esperto e preparato, risorse e tempo. Quando tali fattori mancano, senza fare molti giri di parole, la denuncia per stupro è una rottura di scatole. Di conseguenza si instilla una pratica distorta, cioè chiudere il caso prima possibile mettendo all'angolo chi ha presentato la denuncia ed accusarla neanche molto sottilmente di essersi inventata tutto. Altra conseguenza, al momento della ritrattazione la vittima viene arrestata per falsa denuncia e condannata. Oltre il danno, anche la beffa. Pregiudizi e superficialità delle forze di polizia che dovrebbero fare il loro lavoro, invece non lo fanno. La regista si concentra su tre casi abbastanza emblematici di questo fenomeno, li segue grazie alla giornalista d'inchiesta che ci fa da cicerone su un modus operandi che non fa certo un buon servizio alla giustizia.