Joe Gillis, uno sceneggiatore sull'orlo della bancarotta, si rifugia in una vecchia villa apparentemente abbandonata per sfuggire ai suoi creditori. In realtà si tratta della dimora di Norma Desmond, una vecchia star del cinema muto, che ha perso ogni legame con il mondo del cinema. In cambio dell'ospitalità, Joe inizierà a scrivere la sceneggiatura che dovrebbe segnare il ritorno di Norma sul grande schermo.
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VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (Billy Wilder), Miglior attrice in un film drammatico (Gloria Swanson), Miglior colonna sonora (Franz Waxman)
Dopo aver visto questo film di Wilder mi domando come sia stato possibile non dare l'oscar a Gloria Swanson per la sua incredibile performance. Così come è incredibile che su 11 nominations, VIALE DEL TRAMONTO si sia aggiudicato solo 3 statuette. Billy Wilder prima di diventare "il padre della commedia" fu uno dei precursori del genere noir e in questo suo film si possono vedere sprazzi di quel genere, specialmente nella parte finale, dove vengono inglobati più situazioni che spaziano dalla critica al jet-set, al dramma esistenziale di una diva del cinema ormai dimenticata, fino alla classica storia amorosa tormentata da rimorsi e scrupoli morali. Il tutto sapientemente orchestrato da una regia attenta, interpretato magnificamente da tutto il cast e sceneggiato a quattro mani dallo stesso Wilder e da Charles Brackett, uno che di certo sapeva il fatto suo e di oscar se ne intendeva. Un film ottimo, imprescindibile per chi ama il cinema.