venerdi' 13 (2009)

Diciamolo, innanzitutto: "Venerdì 13-2009" è un film furbo.
In primis perchè, pur essendo spacciato per un remake, altri non è che una nuova puntata delle scorribande del folle Jason.
In secondo luogo perchè sfrutta tutti quegli elementi che (teoricamente) dovrebbero fare presa sul pubblico più giovane.
Poco (anzi, per nulla) vengono analizzate le origini del "mito", è una pellicola che non dice niente di più di quello che già si sapeva al riguardo.
In un ipotetico confronto con il remake di "Halloween" (di Rob Zombie) giusto per dirne una, il film rivela ancora di più i suoi limiti, proprio perchè, seppur rispettoso della serie originale, non presenta originalità di insieme.
Non starò lì a parlare della magia dell'originale anche perchè, bisogna ammetterlo, non è che fosse questo granchè, nonostante la professionalità di Sean Cunnigham (qui nelle vesti di produttore esecutivo).
Per chi, come me, ha visto l'intera serie più di una volta (con un occhio leggero, senza pretese di capolavoro), questo film riprende banalmente la stessa dinamica di ogni film precedente: i ragazzi arrivano a Crystal Lake. Incontrano Jason che li uccide (tutti o quasi, dipende dagli episodi).
97 minuti ben realizzati visivamente, con un paio di sequenze in cui ci scappa qualche brividino (grazie al dolby), ma i dialoghi sono scritti da mente.catti e gli attori ispirano incapacità ad ogni battuta proferita.
L'unico elemento piacevole (per gli amanti del genere) è il ritorno allo slasher puro, dopo "Che la fine abbia inizio" che, manco a dirlo, era a sua volta il remake di "Non entrate in quella casa".