vampires (1998)

Prosegue la mia estate ricca di film dell'orrore.
L'ho appena finito di vedere e mi ha decisamente convinto. Oltretutto è l'unico film di Carpenter che ho visto e devo ammettere che in questa pellicola alla regia se la cava decisamente molto bene.
Quindi devo sottolineare che negli anni '90 facevano ancora dei film horror degni di nota (l'ultimo "Nightmare" o, per esempio, "The blair witch project") a differenza dei film che producono oggi giorno.
Proseguendo nella rivoluzione che Romero ha portato al cinema del terrore (quella di criticare la società mediante film che facciano paura), Carpenter dirige un film quantomai lucido e pronto a criticare, in particolar modo, la Chiesa e i suoi funzionari.
Certamente "Vampires" non è un film che metta una gran paura, ma è altresì vero che questa pellicola prosegue nel migliore dei modi quella serie di film dedicati ai vampiri. Due anni dopo "Dal tramonto all'alba" assistiamo infatti a un altro bel film sulle creature notturne, ma probabilmente molto meglio riuscito. Infatti, a mio modestissimo avviso, nel film di Rodriguez mancava quel messaggio anti-americano che tanto spesso si riesce a incorporare perfettamente nelle pellicole dell'orrore degli ultimi trent'anni.
Lasciatemi anche sottolineare che il film di Carpenter è, con ogni probabilità, il B-movie più riuscito degli ultimi 10 anni in quanto lega perfettamente tutti gli ingredienti necessari del trash: azione, umorismo nero, belle ragazze e splatter. Effettivamente, per quanto concerne l'ultimo aspetto da me citato, devo dar credito all'ottimo Carpenter (autore tra l'altro di una bellissima colonna sonora) che riesce, senza essere troppo "volgare", a mettere la giusta dose di violenza.
Comunque non lo posso assolutamente consiglare ai cattolici praticanti in quanto, almeno in questo film, la Chiesa viene decisamente bersagliata.