un ragazzo di calabria (1987)

Bella storia, Comencini era un grande e anche in questa prova non delude. Abbatantuono dismessi gli abiti del "terrunciello" offre al pubblico una recitazione sobria ed efficace, dimostrando di essere un vero attore e non solo una macchietta. Gian Maria Volontè sempre all'altezza della situazione.
Il desiderio di correre, che è il tema del film lo può capire solo chi ha praticato quest'attività , come dice il ragazzo :"è bello correre perché non si pensa a niente" ed è vero le gambe si stancano, ma la mente si alleggerisce ed è una sensazione piacevolissima.

Buon film di Comencini con ottimi attori.Forse un po didascalico ma la storia è di quelle che coinvolgono

Il classico film da proiettare nelle scuole medie per inculcare nei giovani che con la costanza e la fatica si possono raggiungere molti traguardi. Abbastanza bravo Abatantuono in un ruolo non suo.

Visto parecchio tempo fa..ma ricordo perfettamente la mediocrità e la pochezza di questo film. Abatantuono sembra un dilettante (e non lo è), e il bambino è fastidiosissimo con la sua pessima recitazione.
Trama banalissima e anacronistica.

Brutto brutto

Il film mi è piaciuto molto, ma è penalizzato da recitazioni pessime, anche Abatantuono non risulta convincente nei panni del padre rigido.

Un bel film sulla voglia di emergere facendo quello che si ama, cioè correre, un' attività fisica che avrà sempre il suo fascino. Forse ci sono alcune banalità, ma l' operazione ha il suo fascino e gli attori sono bravi nei propri ruoli. Sarebbe il caso di farlo vedere ai più piccoli per far capire il fascino dello sport ed il modo in cui affrontarlo visto che oggi pare mortificato.
Ma che tipi quelli della gara. Si accorgono dopo che non faceva parte di alcuna società? Ma quando l' hanno iscritto non glie l' hanno chiesto? Mah!

Straordinario omaggio di comencini alla voglia di vincere e al non mollare mai anche nei casi più impossibili. Il povero mimì aspirante atleta nella sua arretrata calabria , è impossibilitato a perseguire il suo scopo per colpa di padre cattivo e malefico, ma fortunatamente un tranviere comunista accorrerà in suo aiuto...ed alla fine vincerà!

Retorico, inconcludente e pieno di clichè.
Regia piatta e sceneggiatura di livello mediocre.
Insomma.....uno dei peggiori di Comencini.

Anacronistico, retorico, un Comencini che ormai non emoziona va piu', anzi piuttosto irritante senza contare la predilezione per una realtà contadina ignorante e analfabeta. Abatantuono non è credibile, un "padre padrone" che il celebre romanzo ha enfatizzato già in altri modi (decisamente uno dei piu' assurdi e deliranti testi letterari studiati a scuola). Da ricordare solo come meta di una realtà provinciale ristretta e ghetizzante

Bel film con un ottimo Abatantuono. La favola di un ragazzino che insegue il proprio sogno, aiutato da un vecchio allenatore che lo aiuta sia a migliorare a gestire le proprie energie che a aumentare l'autostima.
Non ne sonon sicuro al 100%, ma con un certo grado di sicurezza sottolineo che questo film è ispirato liberamente alla storia del grande Panetta.

Il film è buono, con attori bravi .
Un ragazzo di Calabria è una storia che illustra la prepotenza di un padre nei confronti del figlio.
Commencini non delude , lo consiglio con una certa sicurezza.