unico indizio: una sciarpa gialla (1971)

La prima parte è qualcosa che definirla farraginosa è fargli un complimento. D'accordo che può essere un espediente per definire personaggi e contesto, ma non fa nè l'uno nè l'altro. Il rapimento dei bambini se non altro vivacizza la narrazione, anche se il termine vivacizzare può essere improprio, ma tutto sommato il minimo sindacale di tensione viene rispettato. La Dunaway regge bene, ma già Langella sembra più sacrificato e svogliato perchè in fondo il suo è un personaggio monocorde. Poco aiuto dai comprimari che non conferiscono spessore. Nel compleso un thriller fiacco e noioso. Riesce solo nell'intento di attentare alle gonadi.

Barbosissimo giallo con rapimento dalle eco hitchcockiane, diretto dal vecchio Clement senza particolare ispirazione.
Se si riesce a sopravvivere all'incomprensibile prima parte, assolutamente letale per mancanza di ritmo e tensione, si arriva ad una seconda in cui un minimo di intrigo riesce a coinvolgere lo spettatore.
Resta tuttavia un operazione fiacca e senza vita, che ha il suo principale motivo d'interesse nella presenza della splendida Faye Dunaway.