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A quasi vent'anni dal primo capitolo Dan Curtis decide di realizzare un sequel al suo "Trilogia del Terrore",con risultati che per quanto non disprezzabili sono di gran lunga inferiori a quelli raggiunti dalla prima pellicola. Anche questa volta ci troviamo davanti a tre storie. La prima parte discretamente (sembra uscita direttamente da un racconto di King),ma va completamente a svaccarsi nel momento in cui compaiono i ratti,troppo malfatti per un film uscito nella seconda metà degli anni 90,riesce comunque a salvarsi in corner grazie al finale... Il secondo episodio è a mio avviso il più riuscito,forse un pò ripetitivo ma abbastanza inquietante. Il film si chiude con un ultimo episodio dedicato al mitico feticcio Zuni,che non è neanche malaccio,nonostante si collochi a metà strada tra il sequel ed il remake di quello del 1978. Un film come già detto gradevole anche se forse fuori tempo massimo....
Un film che poteva essere e non è! Discreto seguito de "La Trilogia Del Terrore" del '78 con tre nuovi episodi. Il primo purtroppo di horror ha ben poco; due amanti fanno fuori il marito di lei e alla fine restano fregati dal destino infame. Fin qui tutto bene ma è il finale tragicomico che smonta tutto (spoiler). Il secondo episodio invece è molto interessante e sufficientemente pauroso. Una madre compie un rito magico per far tornare in vita suo figlio ma chi torna dall'aldilà non è chi ci si aspetterebbe. Il terzo vede il grande ritorno della spaventosa bambola africana che già era apparsa nel terzo episodio del capostipite; buono anche quest'ultimo. Nel complesso però il film risulta sicuramente ben realizzato ma comunque un gradino sotto l'originale.
Alla fine del primo episodio, la vedova avida di denaro finisce per trovare la morte in un groviglio di cunicoli sotterranei di un cimitero. La donna viene attaccata da...fintissimi topi di gommapiuma...IMBARAZZANTE!
Mannaggia,l'unico difetto di questo seguito del film del 1978 sono i lati tecnici vicini allo stampo televisivo anni 90,altrimenti per tutto il resto è nettamente superiore in tutto,se non altro perchè tutti e tre gli episodi sono horror,a differenza del predecessore che invece presentava i primi due come dei thriller o racconti del mistero. Anche in questo caso la protagonista delle varie storie è sempre la stessa attrice; come fu per Karen Black anche qui Lysette Anthony è sempre sotto la luce dei riflettori. La struttura è rimasta la stessa,i vari episodi sono introdotti con la stessa metodologia e la citazione dell'ultimo racconto all'ultimo dell'altro film è pure carina.
Il primo episodio è piuttosto macabro e mi ha ricordato un racconto di Stephen king che lessi qualche tempo fa....non male; il finale poi è agghiacciante....
Il secondo episodio rimane più sul classico,presentando una storia che miscela "Pet Sematary" ai racconti grotteschi stile zio Tibia.....carino
Il terzo episodio invece è il ritorno di un classico; la statuetta Zuni che chiuse le danze del primo film qui svolge lo stesso ruolo,ricollegandosi,tra l'altro,al finale di quell'altro e citandone diversi momenti.....simpatica come idea.
A conti fatti ho ritenuto molto più interessante questo nelle varie sceneggiature; sfortunatamente,come ho già detto,perde punti nella realizzazione tecnica,decisamente e proporzionalmente più scarsa......ma avendomi coinvolto e soddisfatto di più assegno un voto più alto....
Bello questo prodotto di Dan Curtis che ritenta la fortuna con un secondo capitolo del suo film più famoso...nonostante passati 20 anni non è molto diverso da suo fratello maggiore e questo può essere sia un pregio che un difetto! A primo impatto sembra di trovarsi di fronte ad uno dei capitoli de "I racconti della cripta" con una regia e una fotografia di stampo televisivo e qualche guest star. La brava Karen Black viene giustamente sostituita da una più giovane e molto carina Lysette Anthony (vista in "Dracula morto e contento") che però per quanto si impegni ha una recitazione nettamente inferiore ma è comunque brava ad impersonare le tre protagoniste diverse... Comunque ottimo reparto tecnico: fotografia, scenografie, regia, sonoro....
Il primo capitolo è una storiella tra amanti con omicidio per l'eredità...non dice gran che ma le scenografie al cimitero non sono niente male, quando arrivano gli topi cadono le braccia per quanto ridicoli sono...il bello è che sarebbe bella inquietante la sequenza finale. 6
Nel secondo abbiamo una inconsolabile madre che riporta in vita il figlio annegato...il ragazzo però si divertirà a giocare a "nascondino" con la madre nella grande villa.... Grandissime atmosfere nella buia casa illuminata solamente dai lampi di un forte temporale...il regista mette in scena sequenze da GATTO-TOPO alla vecchia maniera ed il risultato è buono. 7 1/2
L'ultimo capitolo ripropone il vecchio feticcio Zuni affamato di carne umana...questa volta, ricollegandosi direttamente al finale del primo film, il piccolo guerriero di legno si trova a far scorribande all'interno di un museo, più incazzato che mai! Nulla da dire è un buon episodio, specie per chi aveva apprezzato lo stesso episodio...quel piccolo uomo dalla ferocia inaudita fa venir i nervi a fior di pelle tra le sue strilla e la sua irriducibilità! 6 1/2
Un 6 stiracchiato per questo film che sembra essre stato fatto 20 anni prima (guarda caso la data di produzione del primo episodio). Nella prima storia gli effetti speciali sono veramente insufficienti, anche 15 anni fa si poteva fare tranquillamente meglio. La seconda è abbastanza inquietante, ricorda un po' il racconto della Zampa di Scimmia di Jacobs, ma è troppo prevedibile. La terza è il seguito dell'ultimo episodio del primo film, la statuetta Zuni che credo abbia impressionato profondamente qualsiasi spettatore negli anni 70, e rimane una delle più belle chicche del cinema horror. Non è male l'episodio ma soffre troppo del confronto con il primo.
Stesso regista per un seguito a mio parere migliore della precedente trilogia, anche se un pò sofferente della mancanza della carismatica Karen Black, protagonista indiscussa di tutti e tre gli episodi del primo film. I primi due episodi sono storie a se, mentre il terzo "He who kills" è il naturale seguito dell'ultimo episodio della prima trilogia. Con Trilogia del Terrore 2, Curtis si dirige maggiormente verso l'horror e le storie, anche se non eccezionali e caratterizzate da effetti abbastanza artigianali (mi riferisco al primo episodio), tuttavia svolgno meglio il loro compito di spaventare, rispetto all prima trilogia più vicina ad uno stile "Hitchcockchiano" . In conclusione, per gli amanti degli horror ad episodi, questo è un buon film di cui vale sicuramente la pena la visione.