tragica incertezza (1950)

L'esordio registico di Fisher gode di una certa fama, almeno in patria (Barbra Streisand ispirandosi al titolo ne fece anche una bella canzone).
Quasi una sorta di "Frantic" ante-litteram, un piccolo gioiello di mistery che riesce a tenere col fiato sospeso per tutta la sua durata. Mi sembra di ricordare che il film ebbe qualche problema di realizzazione ma gli squilibri (dovuti anche alla regia a quattro mani con tal Darnborough...) si notano solo nel finale, affrettato e inadeguato a sostenere la complessa trama che era riuscita a costruire con grande perizia.
Bellissima l'ambientazione parigina tardo ottocentesca, raffinate e convincenti le prove della Simmons e di Bogarde. Da recuperare.