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E' un prodotto a budget minimo e si nota su alcuni effetti speciali, però per essere un film del 1968 non è male perchè in questa antologia di tre episodi ci va giù abbastanza duro. Se il primo vidiamo un ribaltamento dei ruoli, nel secondo, senza dialoghi si tocca il tema dell'ossessione e della necrofilia. Il terzo, più lungo, è quello più interessante: l'istinto di sopravvivenza che distrugge ogni forma di razionalità per svelare la parte più bestiale dell'uomo con un campionario di perversioni come il cannibalismo. Girato in bianco e nero questo film riesce a creare, specie nel terzo episodio, un'atmosfera piuttosto malata e nichilista che certamente non lascia indifferenti.
Composto da tre episodi, "The Strange World of Coffin Joe" è tra i migliori lavori del visionario regista brasiliano, anche leggermente superiore ai primi due film della prima trilogia, però alla pari con "Awakening of the Beast". Forse è anche la sua pellicola più estrema, soprattutto per quanto riguarda il terzo episodio, "Teoria", in cui appare lo stesso Marins che interpreta la parte del professor Oaxiac Odez (Zè do Caixao all'inverso!) il quale rapisce una coppia di coniugi e la rinchiude nei sotterranei della propria casa per sperimentare su di loro la propria (appunto teoria) riguardo la forza dell'istinto su quella dell'amore. Il livello di gore e violenza è superiore a quello mostrato nelle pellicole precedenti del regista e potrebbe anche anticipare in qualche modo l'attuale filone dei torture-porn. Gli altri due episodi sono "Il Fabbricante di Bambole" e "Tara (Ossessione)": il primo è abbastanza scontato ma comunque godibile. Il secondo invece è a mio avviso un vero gioiellino, un melodramma di amore e morte dove si narra addirittura di feticismo e necrofilia, il tutto però girato in maniera molto raffinata, molto poetico e senza il ricorso a scene esplicite. A completare il tutto, a inizio film appare il malefico Zè do Caixao che si esibisce in un monologo dal contenuto filosofico-esistenziale. Da non perdere!
Paradossalmente forse il migliore tra i vari (in tutto 6) film dedicati al mondo di Coffin Joe, pur praticamente non presentando quest'ultimo, bensì degli episodi (in tutto 3), sempre tendenti al mistero/horror/dramma.
Il primo, "The Dollmaker", forse il meno interessante, ci illustra un venditore di bambole ed i suoi mezzi per procurarsi dei realisticissimi occhi che questo pone sulle proprie creazioni.
Il secondo, e meglio riuscito, "Tara", tratta del feticismo riguardante i piedi femminili; qui un povero venditore si innamora di una signora che però poi muore... Il venditore la segue sino alla tomba e...
L'ultimo episodio, "Theory", anticipa in un certo qualmodo Laugier ed il suo Martyrs...
Un film eccezionale, originalissimo, straniante, realizzato benissimo, da non perdere.