the life of david gale (2003)

Thriller di denuncia diretto da Alan Parker.
La vita del condannato alla pena capitale David Gale, uno sguardo sul suo passato ma anche l’affannosa ricerca della verità, la lotta contro un sistema di “giustizia” inevitabilmente fallato da tanti dubbi ed incertezze sulla sua reale efficacia ..il taglio dato al racconto cerca di sottolineare la possibilità di errore giudiziario, l’eventualità che si condanni a morte un innocente, perdendo però forse di vista tematiche più ampie e profonde di chi lotta e combatte ogni giorno (vedi le tante moratorie internazionali) contro chi ancora applica tale strumento come deterrente ai reati.
Prevalente diventa, nel corso della narrazione, il taglio thriller, con gli indizi, le prove ricercate dai giornalisti per riuscire a scoprire la verità e scagionare dall’accusa di omicidio il prof. Gale ..il dramma si accentua in alcuni punti, ma il valore e la forza della materia narrata non viene mai perso di vista, costruendo un finale (un po’ forzato) che offre una chiave di lettura diversa ad alcuni avvenimenti, ma capace di rafforzare il significato ed il messaggio di fondo che la pellicola vuol trasmettere ..l’unica domanda alla quale il prof. non seppe rispondere nel dibattito televisivo con il governatore troverà finalmente una sua soluzione.
Buona la prova degli attori, con un sempre ottimo Kevin Spacey e con la piacevole sorpresa dell’affascinante Kate Winslet finalmente credibile in un ruolo drammatico ..direzione come sempre forte nel tratteggiare inquietudine e paure, dell’impegnato regista americano Alan Parker.
Film diverso da ciò che erano le attese, ma sicuramente non deludente ..consigliato!