the hole (2001)

Un film che gioca, anche avidamente, su fili psicologici di realtà e finzione, amalgamando il tutto con musiche assolutamente consone e realistiche.
La fotografia è ben fatta, capace di creare stati di ansia percettibili. Ma, purtroppo, è proprio la sceneggiatura a deludere da ogni punto di vista.
"The Hole" è il classico film che non mira alla complessità ma, ahimé, si perde nel classico bicchiere d'acqua.
Dove non basta un minimo di originalità per farlo decollare del tutto.
Dove per 90 minuti di durata, sono solo 20 i minuti da prendere in considerazione. Perché ciò che Nick Hamm ha sbagliato è la caratterizzazione psiclogica dei cinque protaonisti. Una linea retta di cui non si scorge nessun tipo di innovazione.

Un finale però carino, assolutamente non prevedibile.
L'unica nota di merito - sebbene altamemente stereotipata - va alla prestazione di Thora Birch, capace di occultare alla perfezione ciò che, in realtà, conclude egregiamente questo cerchio poco chiaro fino alle ultime sequenze.
Per il resto, è un film che può tornare nel suo buco d'origine.
Ed è un peccato.