Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
meritano alcune scene e l'interpretazione di Kevin Bacon ma l'argomento è trito e ritrito e portato comunque in scena meglio in altri prodotti. da vedere come riempitivo e nulla più.
L'ho trovato mediocre. Non coinvolge e non ti mette tensione. si salva magari qualche scena e il grande Kevin Bacon, ma per il resto si può anche farne a meno di questo film. Ps: il bambino è irritante!!!!
Sempre la solita storia, sempre e solo quella! Qua ci prendono per una manica di dementi che stanno davanti alla tv a subire spazzatura fino al giorno del giudizio!!!
Un buon cast dentro una *******ta pazzesca,se nella prima metà è accettabile il resto è puro horror...terrificante per quanto brutto...il finale poi è una comica...x non parlare dei titoli di coda che iniziano senza aspettare la fine,sembra che qualcuno ha staccato la spina!!!! Forse ha fatto pure bene
Ennesima variazione sul tema delle case stregate e affini, film banale e insipido con 2 ottimi e noti attori sprecati e un regista che, dopo aver girato ottime pellicole, questa volta toppa di brutto, evitabile.
Dopo i buoni Wolf Creek e Rogue (che non ho ancora visto ma di cui mi è stato parlato abbastanza bene) Greg McLean decide di s*******rsi realizzando una mediocre storia di spettri e demoni che ricorda un po troppo il classico Poltergeist..... Inutile dire che è la noia a farla da padrone,lo sviluppo della trama è ultra telefonato,gli spaventi sono quasi inesistenti ed i componenti della famigliola bambino in primis sono abbastanza insopportabili tanto che speravo che morissero tutti male.....ma logicamente il tutto si conclude bene grazie al solito rito per cacciare le presenza malefiche e tutto il resto.... Delude anche il cast,gli attori non appaiono proprio i più idonei per interpretare i ruoli che gli sono stati affidati e vanno dall'inespressivo all'irritante. Un film assolutamente dimenticabile (come quasi tutti quelli prodotti da Jason Blum),non perdeteci tempo.
Un horror che parte bene e che procede narrandoci di una famiglia allo sbando, la figlia bulimica, il figlio autistico, la madre stressata e il padre troppo preso dalla carriera e spesso assente. L'analisi famigliare è abbastanza buona e il film resta sulla decenza proprio grazie alla caratterizzazione dei personaggi. E poi c'è l'aspetto paranormale... la maledizione liberata dal ragazzino e portata a casa, fatta entrare senza grossi problemi e che porterà al dramma. Diciamo che tra colpi di scena visti mille altre volte ma sicuramente riusciti e alcuni salti dalla poltrona il film si avvia verso un finale che è la sua stessa rovina. L'epilogo è davvero imbarazzante, per spiegazione per superficialità e per brevità. Un peccato perché altrimenti The Darkness sarebbe un film discreto, roba già vista, roba inflazionata, la trama è sempre quella delle presenze maligne in casa, però magari si sarebbe potuto mantenere su livelli più alti.
Un film incolore senza alcun guizzo di originalità. Eppure l'inizio era promettente, gli attori bravi pure, ma purtroppo lo spunto iniziale si è perso a favore di un poutporri di salti dalla sedia, rumori, ombre minacciose, che specialmente nella parte centrale hanno preso totalmente il film e non aver adeguatamente sviluppato le tematiche proposte. Nulla di originale, per carità, però queste demoni che provengono dall'oscurità non sono altro che il detonatore di tutta una serie di rapporti familiari conflittuali finora rimasti sottotraccia. Qui McClean latita in maniera colpevole perchè lavora molto poco sui personaggi e si preoccupa troppo di imbastire un remake non dichiarato di Poltergeist, cui fra l'altro aveva già avuto a sua volta il remake ufficiale. Con un film dalle poche idee e quelle poche nemmeno sfruttate a dovere, fa venire il sospetto che tutta l'operazione sia il classico marchettone per Hollywood.
Quando si parla di Greg MacLean non pensare ai due "Wolf Creek" e al meno conosciuto -ma per questo non meno meritevole- "Rogue" appare impossibile. Il palmares invidiabile del regista australiano, fin qui di fatto immacolato, subisce la prima onta: le tante idee, la cattiveria e il basso budget cedono il passo ai dollari fruscianti della BlumHouse, con i suoi prodotti destinati alla grande massa e quindi, soprattutto quando si tratta di soprannaturale, realizzati con lo stampino attraverso un modus operandi piuttosto edulcorato e banale. Budget sicuramente importante, ci sono anche due attori di spessore come Kevin Bacon (sotto tono) e Radha Mitchell (già con MacLean in "Rogue"), ma non si va oltre il cosiddetto compitino. Un film in cui non accade (quasi) nulla per circa un'ora, con la solita solfa messa in piedi con buon mestiere ma fondata su una sceneggiatura incapace di sfruttare pienamente le poche intuizioni degne di nota. Siamo sempre dalle parti della famigliola alle prese con una presenza minacciosa (in questo caso più di una), le origini della stessa, l'autismo di uno dei due figli, i problemi famigliari che intercorrono in quello che solo in apparenza è un microcosmo felice sono trattati in maniera superficiale, e non aggiungono nulla ad una storia raccontata già troppe volte in cui il finale tra "Insidious" e "Poltergeist" induce più risate che tensione. Brutto passo falso per MacLean, c'è davvero poco da salvare in questo "The darkness".
Qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè a distanza di un anno dall'uscita del remake di POLTERGEIST si fanno film come questo che altro non sono che la brutta copia del 1982. Zero originalità, zero tensione, zero salti sulla sedia e zero anche in termini di atmosfera, per non parlare degli effetti speciali. La presenza di Kevin Bacon e Radha Mitchell non mi fa pensare a un prodotto a basso budget, che forse giustificherebbe un'operazione commerciale del genere, e per questo che il rammarico cresce ancora di più quando si presentano storie come THE DARKNESS che sembrano fatte tutte con lo stampino. Se avete voglia di perdere del tempo accomodatevi in poltrona e addentratevi nella visione, ma lasciate da parte ogni speranza di vedere qualcosa di nuovo e accattivante.