Il tempo per il nostro mondo sta per scadere, ed alcuni agenti entrano in azione per evitare un evento più catastrofico di una terza Guerra Mondiale o di un Olocausto nucleare. Tenet aprirà le porte giuste – e anche alcune sbagliate – per guardare il mondo con occhi nuovi, sentendolo anziché tentare di comprenderlo...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Nolan è uno di quei registi che cerca di fare sempre lo stesso film, e fa dei bei film, ma con Tenet si spinge oltre, in questo tentativo di complicare tutto e stupire lo spettatore. Visivamente ottimo, con delle sequenza d'azione girate splendidamente, Tenet ha nella sceneggiatura un po' di criticità, non tanto per la difficoltà del tema, quanto per la rapidità con cui concetti astrusi e complicati vengono sparati in faccia allo spettatore, senza lasciare il tempo di assorbirli, mentre l'anonimo protagonista sembra afferrare tutto al volo e gira di qua e di là come una trottola facendo cose che non sono immediatamente comprensibili allo spaesato spettatore. Nolan è abituato a muovere i suoi attori come delle pedine, funzionali allo schema dell'opera che vuole rappresentare, ma se in altre opere c'era comunque un minimo di empatia coi protagonisti, qui no, vi è un distacco totale tra personaggi e pubblico, tutti pedine del gioco di Nolan. Nel complesso è un'opera interessante di uno dei più apprezzati registi della sua generazione, ma un film non dovrebbe richiedere più visioni per consentirne una basilare comprensione; il grande film si vuole rivederlo, Tenet si deve rivederlo per riuscire a capirci qualcosa.