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Buio e Luce, Yin e Yang, due amici\fratelli dal legame indissolubile che possono solo coesistere senza separarsi l'iuno dall'altro. Il film di Arias mostra due ragazzi che formano un'unica anima, messa alla prova dall'avidità umana. Combattono, si separano e si evolvono. Animazione molto buona caratterizzato dalla ricchezza particolareggiata dei fondali e dalla splendida caratterizzazione dei personaggi. Forse leggermente debitore di Akira nella parte finale che punta sull'onirico, ma un film di ottimo livello qualitativo.
Interessante film d'animazione giapponese diretto dal regista "importato" Michael Arias. Lo stile grafico non è sicuramente fra i più comuni tra quelli dei vari anime, riesce comunque ad essere molto interessante ed efficace. La sceneggiatura non è sicuramente quanto di più originale ci si possa aspettare (non mancano le somiglianze, ad esempio, con il colosso "Akira"), ma il film è nel complesso sicuramente godibile, interessante e decisamente consigliabile, soprattutto per gli appassionati, se non altro per vedere qualcosa di diverso. Non ci troviamo di fronte a Miyazaki ma è sicuramente un'opera che merita una visione.
Un film mediamente allucinato, con punte da vero bad trip ed altri momenti di apparente realtà. Non male alcuni personaggi, ma sfortunatamente sviluppati in maniera marginale. Mentre gli sfondi sono bellissimi, l'animazione e i personaggi sono terribili (ok, è lo stile del manga, ma non mi è piaciuto). La storia è in parte stravista (nel cinema giapponese in particolare) ma alla fine si guarda più che altro per le immagini.
Ambientato in una decadente megalopoli immaginaria, due ragazzi di nome Shiro e Kuro (rispettivamente bianco e nero in japanese) sopravvivono alla dura vita di strada grazie alle loro straordinarie doti atletiche. Questo fino a quando un ricco imprenditore decide di dare una svolta al futuro della città.
Anche se la trama non sembra delle più originali, questo animè giapponese ha comunque delle cose molto interessanti, a cominciare dal rapporto simbiotico tra i due protagonisti (i cui nomi non sono scelti a caso): le loro differenti personalità si completano alla perfezione, rappresentando due diversi lati della stessa medaglia. Accanto ai due ragazzi ci sono tutta una serie di personaggi che popolano una Treasure Town babilonica resa ottimamente, forse neanche troppo lontana dalla realtà.
Tekon Kinkurito è un discreto film d'animazione; avendomelo descritto come un capolavoro, forse ha tradito un pò le attese ma una visione la merita sicuramente (se non altro per la splendida mezz'ora finale).