suspiria (1977)

L'ho visto quando avevo 7 anni per la prima volta e mi ha fatto molta paura.. adesso rivedendolo ne fa meno..per me rimane il piu bello di Dario Argento..strepitosa la colonna sonora..da brividi

Il capolavoro di Dario per quanta paura fa il finale e per come da una trama non eccelsa lui abbia saputo costruire il suo film di maggior successo economico.

a mio parere sopravvalutato...

Bell'horror per i tempi che furono, mantiene ancora bene la capacità di spaventare e intatti fascino e malignità.Begli effetti di luci e suoni e grande grado di visionarietà sono i tratti che rendono davvero bello questo film, nonostante una trama prevedibile e un finale così così.La musica è sensazionale, e da sola vale 1 mezzo voto in più, senza ombra di dubbio..

Argento raggiunge il suo apice... dopo questo film ci sarà una discesa rapida ed inesorabile...
con Suspiria spezza ogni legame con la razionalità e filma un horror visionario e ipnotico...

Il solito Dario Argento. Un film perfetto dal punto di vista tecnico: regia sontuosa, fotografia eccezionale (stupendo il gioco di colori tra il rosso e il blu), colonna sonora dei Goblin forse più bella di quella di "Profondo Rosso" e atmosfera gotica eccellente.
Il tutto serve a creare un incubo, quasi fiabesco, e a sopperire alla solita mancanza di una storia di rilievo e di un cast di livello. Questi ultimi sono i punti deboli di "suspiria" che rimane comunque uno dei film più belli di Argento (anche se non gli ho visti tutti) perchè, appunto, questa "visione mostruosa" che il regista ha realizzato è di quelle difficili da dimenticare.
Il finale del film è affrettato e banale, altro punto a sfavore. Decisamente memorabili, invece, la morte della prima ragazza e le musiche.

La mediocrità degli script utilizzati da Argento per le sue opere è una caratteristica della sua filmografia, peccato, perchè dietro la mdp è davvero bravo. Decisamente inutili i paragoni con Carpenter.

Decisamente meglio di "Profondo rosso" ma nessuno parli di originalità visto la poca, originalità della storia, le 12000 citazioni di Hitchcock, lo spunto preso da Vigo di "Zero in condotta" (l'ombra della direttrice che dorme dietro un telo nella stessa stanza delle allieve in una grande camerata), lo spunto preso da Tourner di "Il bacio della pantera" (tutta la sequenza della piscina), e non so se mi è sfuggito o se il flashback alla fine che porta a svelare il segreto per aprire l' accesso, ne fosse a conoscenza solo la protagonista, e grazie al *****, tutti son capaci di scrivere una sceneggiatura così. Bella la fotografia, regia compatta, decisi e funzionali movimenti di macchina, stranamente nessun manierismo.

Come trarre da una sceneggiatura banale e poco originale e da attori infami un buon risultato ? Semplicemente con un miracolo.
Dario Argento diventa in questo caso un messia dell'horror, se ne frega della storia che c'è sotto per quanto scontata e infantile essa sia e si inventa l'orrore fatto di luci, sospiri, rumori, atmosfere, musica.
E' tutto un efficacissimo sfoggio di tecnica, che poi è risaltata ancor di più da quell'irresistibile sapore di fatto in casa.
Magistrali gli omicidi di Pat, Sonia e del pianista, leggendaria la musica.
Si, direi che è anche meglio di Profondo fosso.

buon horror di Argento,nonostante la storia sia a tratti poco interessante e abbioccante,la tensione è palpabile soltanto alla fine..stupenda la fotografia con quel rosso accecante e maligno che fa apparire più interessante l'atmosfera..

Ha perfettamente ragione il Morandini quando dice che questo è uno splendido esempio di film brutto fatto bene.


Si, perchè, superba fotografia di Tovoli e musiche a parte, quasi null'altro si salva, tranne la Valli.
Questo tipo di fotografia (formata da colori particolarissimi, saturi, molto accesi, presenti anche in Inferno dello stesso Argento e che poi han anche ispirato imho Davis ed Hussain per i loro Divided into zero e Subconscious Cruelty), è difatti quasi un'opera d'arte a sè stante, potrebbe essere separata dal film per poter essere apprezzata come singolo elemento.


Se togliamo ciò però, ci rimane solo una storia inverosimile, che scorre su un plot scarso, poco interessante, facilmente prevedibile.


Davvero, qui si trovano tutti temi, pregi e difetti di Argento (il particolare che non torna alla mente, dialoghi da quarta elementare, grandi virtuosismi tecnici), ma non mi sento di classificare comunque questo film tra i suoi mgiliori, anche se ovviamente ha fatto di moooolto peggio (si veda a tale proposito il ridicolo Il fantasma dell'opera).

SPOILER

Per essere obiettivi nel giudicare questo film, bisogna non considerare il periodo in cui è stato girato e l'incapacità degli attori che lo hanno interpretato. Solo così si può apprezzare questo film. La fotografia è ottima, la musica è davvero terrorizzante,peccato che la trama sia un po' confusionaria e poco lineare. Alcune scene,poi rasentano il ridicolo,tipo la scena dove lei rimane incastrata nel filo d'acciaio, ma comunque non bisogna essere troppo severi con questo film che resta uno dei picchi di Argento.

Questa è la Cappella Sistina di Dario Argento: si tratta di una sperimentazione perfetta..una miscela esplosiva e geniale di autentici colpi d'ala: Scenografie curate al dettaglio e spaventosamente efficaci, la fotografia meriterebbe un capitolo a parte tanto è grandiosamente realizzata, le inquadrature e i movimenti di macchina hanno fatto scuola, le musiche (come per Profondo Rosso) azzeccatissime e anarchicamente (Dio che avverbio personalizzato!!) originali. Sceneggiatura e cast (tranne una grandissima Alida Valli) non primeggiano....ma chissenefrega!! Dario Argento ha firmato un horror nuovo, fresco e disturbante...una nuova e strabiliante maniera di "interpretare"un genere non sempre onorato come dovrebbe. Un inchino a questo Dario Argento! Questo è il maestro che tanto abbiamo adorato...e questi sono i film che deve ricominciare a dirigere. Attendo...io sono ottimista di natura.

Il primo horror autentico di Dario Argento. Questo film ha fatto storia ed è stato scopiazzato un po' da tutti i registi americani di B-movies durante gli anni '80. Da Suspiria in poi le trame dei film di Argento diventano meno credibili e più rarefatte, ma a compensare questa piccola pecca ci pensano gli scenari e le ambientazioni particolarissimi e molto curati. La scena dell'arena è un cult nel cult.

Davvero un buon film, interessante la trama, mi è piaciuta, discreto cast....anche se in alcune scene, la protagonista poteva recitare meglio...effetti speciali che soddisfano...a parte il sangue che secondo me si vedeva troppo che era finto, dal colore.
Mi è piaciuto molto il gioco di luci, rosso, verde, che ricordano molto lo stile teatrale. Le colonne sonore, sempre appropriate...belle... Geniali alcuni flash back. Girata veramente bene la scena dell'omicidio del cieco...
Finale un pò troppo sbrigativo secondo me...un pò deludente...ma ci si accontenta...

Atmosfere, musiche e fotografia inquietanti ma con alcune sequenze troppo lente.
Lo so che è il suo stile ma il sangue poteva essere realizzato meglio.
Il migliore di Dario Argento dopo Profondo Rosso.

Più che un film un'opera d'arte. Dal punto di vista visivo inimitabile, musicalmente elevato e tecnicamente ineccepibile. Argento gira il suo film più riuscito e artisticamente importante, anche se non trovo che sia il suo più pauroso (personalmente Profondo Rosso gli è superiore). Un vero capolavoro del cinema horror.

Il film di Argento che preferisco di più, bellissima la colonna sonora. Ottima l'ambientazione. E originale l' effetto con i colori . Bello

Io preferisco Thriller come Opera e Phenomena ma la sceneggiatura di questo film e la recitazione delle protagoniste è veramente tosta.

nn sono assolutamente un fanatico di Dario Argento e sinceramente nn è k mi appassionino più di tanto i suoi film xò devo dire k kn suspria ha veramente fatto un ottimo lavoro!!! la protagonista nn è k abbia recitato stupendamente xò accettabile..

Questo è il film più "malato" di Dario Argento, sicuramente il suo più intenso e claustrofobico, con musiche, colori e suoni "malati" (nel senso cattivo del termine), come solo LUI sa mostrare. Io sono un Suo grande fan, ed anche se lo preferisco nei thriller, devo dire che questo horror è un caposcuola del genere.
Lemming

Prendi una sceneggiatura a dir poco mediocre, aggiungi il solito minestrone di attoruncoli da 4 soldi, mescola il tutto con Dario Argento... et voilà! Uno degli horror più inquietanti della storia del cinema. (Sorpresi?)
Un film gotico, visionario, onirico, angosciate, terrificante, unico ed irripetibile.
Vuoi per la colonna sonora, vuoi per la fotografia e l'eccellente utilizzo dei colori, vuoi per la rara bellezza di alcuni piani sequenza, ma "Suspiria" non riuscirete facilmente a dimenticarlo.

Il folle Argento confeziona uno dei suoi "soliti" film:luci soffuse angoscianti, tensione alle stelle, musiche soffocanti (meravigliosa la colonna sonora firmata dai Goblin). La storia è intricata e se ne viene a capo solo alla fine. Grandi le inquadrature del maestro, che catturano l'attenzione dello spettatore, lo catapultano sul luogo dove avvengono i terribili fatti da lui messi in scena. Da vedere e da ammirare.

grande horror mi e' piaciuto proprio tanto mette molto angoscia con scene fantastiche! lo consiglio speriamo che Dario Argento possa ritrovare l'ispirazione perduta e ritorni il maestro di un tempo!! da vedere!!

Congetturando un fantomatico “viaggio” senza tempo nei meandri del cinema Horror troviamo ai primissimi posti “Suspiria” di Dario Argento.
La pellicola del 1977 e’ forse il massimo “dipinto” cinematografico Horror di ogni tempo (se logicamente escludiamo i “classici” come “Freaks”, “l’Esorcista”…)…

Dario Argento confeziona il suo miglior film Horror; e’ un momento d’oro per il regista italiano, due anni prima Dario aveva generato dalla sua mente lo spasmodico “Profondo Rosso”, gli “enti” della Cinematografia “Argentiana” sono sempre gli stessi: fotografia, colonna sonora, sangue…
La pellicola colpisce mortalmente lo spettatore, tensione, angoscia, e terrore sacrale accompagnano l’inerme mente dello spettatore in un percorso di morte e violenza…

“Suspiria” di Argento e’ un film particolare, suggestivo composto da una bella, semplice e poco sfruttata trama (infatti il tema “streghe” non e’ mai stato trattato in modo esauriente dai registi cinematografici), un altro perno imperioso e’ la fotografia (curatissima) , essa “ipnotizza”, affascina, agghiaccia lo spettatore, i colori bellissimi (soprattutto il rosso) “fondono” il tutto, infatti si ha l’impressione di “girovagare” in un mondo “fiabesco”, “diabolico”…( Argento stile David Lynch “mitizza” il suo maestoso apparato scenico, osservate le maniglie delle porte, esse sono poste molto in alto, le vittime infatti sono “piccole” e vivono in un mondo non umano, “favoloso” ove ci sono “giganti”, esseri teoreticamente non “definiti”…)
Oltre al perfetto uso dei colori è importante notare la solenne oscurità dei luoghi, ricapitolando fotografia ineccepibile (questo aggettivo clamorosamente e’ un riduttivo!).
Scenari chimerici, atmosfere empie sono l’ennesima “arma” della pellicola, la scuola di danza e’ eccezionale, da notare, da ricordare, celebrare il padiglione (ove c’e’ l’ascensore) si respira una area malsana, “magica”…
Ma l’apoteosi e’ rappresentata in modo terminale dalla spasmodica, terrificante, diabolica, narcotizzante, impeccabile colonna sonora dei Goblin, grazie all’uso di strumenti musicali africani e ad una sorta di mandolino greco il gruppo convalida la perfezione…
Le percussioni, la “monotonia”, l’ “inquietudine” musicale straziano tutti gli spettatori, siamo a livelli interplanetari…
Il film offre una storia di orrore puro (la trama e’ buona, essa e’ sicuramente semplice, poco intrecciata, “Suspiria” non ha bisogno di un complesso filone narrativo.)
Dinamica leggera, la paura prende il posto dell’artificioso concetto enigmatico (classico dei thriller), il tutto e’ semplice, ci saranno “solo” serie di omicidi…
Lode agli effetti speciali, siamo solo nel 1977, un’altra lieta nota positiva sono gli effetti sonori, essi giocano una carta importante nell’egemonia cinematografica di Argento, gli effetti sonori infatti accompagnano in modo costante ogni scena e a volte si fondono con la musica, poesia dell’orrore!
I versi demoniaci, il respiro della Madre Suspiriorum sono d’antologia!
Fra le tante scene terrificanti del film Segnalo l’omicidio iniziale di Pat, siamo ai livelli conclusivi dell’orrore, lo splatter, la crudeltà omicida, il cinismo dell’ assassino “indefinito” surclassano la logica e aprono le porte della morte, dell’impotenza… (ottimo lavoro “passivo” dei colori, da notare il sangue rosso quasi arancione! Spasimo…)
Ma l’omicidio piu’ bello, sensazionale, “impossibile”, gotico e’ quello del cieco, sequenza lentissima ma terribile, l’uomo impaurito mortalmente quasi arresta la sua voglia di salvezza e pone in modo beffardo la sua vita dinanzi alla Sacrale, macabra , sinistra corte della Madre.
In questa sequenza i “pilastri” sono gli effetti sonori, il mitico scenario (la piazza e il buio totale), l’omicidio del cieco e’ una scena che gioca (gioca, vince, spadroneggia) non solo nel campo del terrore visivo ma anche in quello psicologico, infatti la statua che svanisce e’ terrore in chiave incorporea, lode a te Dario Argento… Si respira un’area irrealistica, siamo dinanzi alla pura, massima celebrazione della sinistra potenza di Madre “Suspiriorum”.
Il film e’ la massima costernazione della noia, ritmo impressionante, schiacciante eleva maggiormente il tutto.
Ovviamente le scene degne di nota sono tantissime, fra le tante sradico le seguenti:
la scena della piscina (si respira un’area “Gotica”, in questa sequenza si senta la presenza evanescente della Madre, poi tecnicamente siamo ai livelli altissimi, inquadrature diaboliche.);
la scena ove la Madre si distende sul letto, i suoi movimenti, la sua ombra, il suo respiro suggellano l’apoteosi nell’animo dello spettatore, anche in questo caso segnalo le “diavolerie” di Argento che “lega” il tutto con un sonoro da repulsioni e con un ottimo uso dei colori;
la sequenza (verso il finale) fra la protagonista e’ l’esperto di streghe, bellissima parte, occhio ai dialoghi (vagamente ricordano alcune battute dell’ “Esorcista”);
la scena del ferro spinato, agghiacciante sequenza, grandiosa soprattutto sul piano cinematografico, tecnico. Sequenza indubbiamente molto suggestiva, in questo frangente si capisce, si percepisce l’onnipotenza, il “sesto senso” della Madre che “anticipa” l’avversario e lo blocca in modo beffardo, cinico, violento.

In “Suspiria” e’ davvero difficile trovare dei difetti, le uniche pecche sono gli attori (anche se non sono poi da buttare totalmente, il cast “esteticamente” e’ buono,azzeccato, le facce dei personaggi si intonano a meraviglia con il contesto ma le recitazioni non sono sublimi…) e il finale.
Il finale infatti e’ un po’ troppo superficiale, sbrigativo; tecnicamente quasi ineccepibile, sequenze “ornate”, “scolpite” da una bestiale colonna sonora e da una fotografia curatissima.
Ma come detto Argento e’ un troppo “svelto” e chiude subito la “pratica”, secondo Me il Maestro del brivido doveva “almanaccare” qualche (e qui e’ il caso!) “intreccio”, il tutto, ovvero la sofferenza,la tensione dovevano essere “prolungate”, ma in linea di massima e’ forse troppo pretendere di piu’..! (e manco a farlo apposta in queste ultime battute salgono in cattedra gli effetti sonori e i vari e ottimi effetti speciali).

“Suspiria” e’ in fine Il Capolavoro dell’ Orrore, la musica, lo splatter e tutto il resto convalidano la quasi perfezione in questa pellicola, per via di piccolissime “inadeguatezze” il film non riesce ad essere impeccabile, ma in linea di massima Argento Dario con il suo “Suspiria” riesce a “trasvolare” i fondali conclusivi della Cinematografia Horror e domina divinamente, sovranamente sul trono della mastodontica magnificenza ambito da tutti ed eguagliato solo da pochissime pellicole nella lunga , bellissima,sensazionale storia del Cinema…

Bellissimo! Dopo Profondo Rosso il film di Argento che preferisco.

apparte la fotografia e le musiche dei globin un film che non entusiasma come dovrebbe. sufficienza risicata.

Gran film,a tratti da "fastidio" vederlo per quanto mette angoscia,ma quello e' quello che si e' prefissato il regista e cosi' deve essere.Musica incredibile che coinvolge e porta dentro alla scena lasciando lo spettatore con il fiato sospeso in attesa di quello che succede.La fotografia e' un delirio.Con quel colore rosso sempre presente contrapposto al blu profondo di alcune scene,trasporta in una sorta di terza dimensione.Scenografia con case kitch.Tutte queste cose fanno del film una storia agghiacciante,senza esagerare con lo "splatter" anche se presente,e tiene lo spettatore incollato alla sedia fino all'epilogo dove si scopre tutto seguendo passo-passo la protagonista.Tutto alla fine trova una risposta,uno dei piu' bei film di Dario Argento.

Ragazzi io non l'ho trovato così bello questo film, certo alcune scene erano accettabili ma altre( la maggior parte) erano inutili. Dario Argento è capace di fare film migliori e questo si sa.

bello...la musica angosciante e inquietante...la voce iniziale intrigante...come al solito la gente pazza nn manca...nn batte profondo rosso probabilmente ma cmq rimane un bel film..fa molto +effetto guardato da sola di notte in camera...!!!

Eccelso. C'è un ottima visione dietro questo film. Probabilmente Dario si era fatto della canne tremende.

il genio di dario trasforma una storia banale in un grandissimo thriller...da restare incollati alla sedia fino all'ultima scena. Le musiche poi rendono il film un vero "sospiro" con un lavoro eccellente dei mitici goblin

meglio d inferno..................

Onirico,visionario,rivelatorio.

Un horror mozzafiato certo rivedendolo dopo trent'anni gli effetti speciali sono ridicoli rispetto a quelli attuali.

no non mi è piaciuto per niente.. trama e dialoghi obrobriosi...
ciò che mi fa dare sei è sicuramente la musica veramente inquietante! per il resto c'è da dire che non c'è nemmeno paragone con profondo rosso!

SPOILER

Non sono d'accordo con chi afferma che questo è un capolavoro di Dario Argento. E' un film ottimo e parliamo pur sempre del 1977. Che Dario Argento sia un maestro del genere non devo dirlo io. Eppure c'è qualcosa che nin mi ha convinto del tutto. Forse la storia, in qualche modo troppo semplicisticamente risolta con l'espediente paranormale. Per dirla in altro modo il paranormale di questo film mi sembra troppo...normale. Tutto qui. Comunque per il resto è sceneggiato benissimo, e i tocchi del maestro sono onnipresenti.

Questo è il Dario Argento che ho amato. Un film che fa veramente paura e ti tiene incollato alla sedia fino alla fine. Visivamente straordinario e curato in tutti i dettagli: dalle scenografie gotiche inquietanti, fotografia curatissima dai colori nitidi secondo una vecchia procedura technicolor e la colonna sonora incalzante dei Goblin, una delle partiture musicali migliori per un film horror.

non l'avevo ancora commenato, CHE DIRE
dopo profondo rosso questo e' il migliore.
peccato che in questi ultimi tempi (la terza madre, ma ci sono altri titoli) il grande dario non riesca piu a sfornare film come li faceva una volta.
SPERO in una sua rinascita.

sinceramente me lo aspettavo meglio. Lo consiglierei solo agli appassionati: le atmosfere ci sono (musica e colori su tutto), momenti di alta tensione, ma a volte l'ho visto un po troppo ingenuo per un pubblico più moderno(l'esperto di strghe che passava proprio per di la), ed ogni omicidio è risultato molto prevedibile...il finale non mi è sembrato sbrigativo, anzi , a me è piaciuto, ed è secondo me l'unica parte veramente "che succederà ora?" di tutto il film. Comunque rimane un film molto ben fatto in molti aspetti.

Bellissimo!!! L'ho visto tante volte ed ogni volta mi terrorizza come se fosse la prima!!! Ce ne fossero di horror cosi'!!!

Che C-A-G-A-T-A.

Non provate a dire che è un capolavoro dell'horror... i film belli non hanno età...ma questo non è un film bello.

E' piu un comico che un horror...che tristezza poi i dialoghi e la recitazione...ma anche la trama dai.... buuuu

pietra migliare dell'horror nostrano, varie citazioni hitchockiane, belle le scenografie e la fotografia che ci spingono in un mondo perverso,maligno
e tanto irreale, ovvero in quel magico mondo che una volta il buon Argento
spesso ci regalava. Incrociamo le dita aspettando la Terza madre...e vediamo
che cosa uscirà fuori...

SPOILER

C'è stato un tempo in cui Dario Argento era un regista che conosceva il proprio mestiere, e riusciva a dare alle proprie pellicole un tocco di genialità non comune: è questo il casdo di "Suspiria", horror affilato come la lama di un rasoio e carico di opprimente tensione sovrannaturale.
Straordinari per capacità visiva tutti i delitti, con menzione particolare per il primo, sottolineati dall'abbondante sangue curiosamente arancione e dalla fotografia rossa che permea ogni fotogramma.
Pessimo il livello di recitazione, fatta eccezione per l'austera Alida Valli.

Horror teso e claustrofobico, più serrato di Profondo Rosso, ma meno violento e psicologico. Il principale merito di Dario Argento in Suspiria è quello di aver costruito un thriller di tutto rispetto su una premessa di base scarna e neanche troppo originale differentemente da profondo rosso in cui i pezzi finiscono per andare tutti al loro posto solo alla fine del film. Francamente mi aspettavo un qualcosina di più visto che è da 10 anni che mi assillano di vedermi Suspiria nel momento in cui pavento tutta la mia ammirazione per Profondo Rosso e alla fine devo dire che quest'ultimo lo preferisco. Belle le musiche, decisamente inquietanti, da antologia! Vabbè che son passati 31 anni ma non c'era proprio altro che quella vernicetta rossa per fare il sangue????? chessò qualcosa meno coagulante

Un voto meritato per un film senza tempo, che fa paura oggi quanto ieri. I primi 10 minuti sono fantastici, tuttavia per tutto quanto il film aleggia una tensione sottile, tensione che raggiunge picchi incredibili in alcune parti...


SPOILER

...sino al finale, anche quello spettacolare ma che a mio parere sembra un po' buttato lì, senza tutta la cura per i dettagli utilizzata precedentemente, e questo influisce un po' sulla mia valutazione, altrimenti sarebbe stato un 10 sicuro...

Ora aspetto con ansia "La terza madre", anche se non credo che raggiungerà livelli di perfezione simili, e mi domando: perchè non se ne fanno più di film così?

questo è uno di quei film che ti rimangono in pressi per tutta la vita. dai colori,le musiche,le inquadrature geniali,e quel senso di inquietudine che solo i classici possono dare. certo il valore della recitazione dei personaggi non è paragonabile ad altri classici del giallo-horror stranieri e il punto in meno lo do solo per quello. classico.

SECONDO ME, IL FILM PIU' SPAVENTOSO DI TUTTI I TEMPI. PECCATO CHE DARIO ARGENTO DOPO...

Grandissimo film di Argento...per gli appassionati di horror, è un film che non va lasciato sfuggire...non è opera che ti terrorizza,ma cio che ho apprezzato di più è il montaggio molto fluido e scorrevole...brave le attrici,soprattutto la Harper...ottima la scenografia...in parole povere uno dei migliori film horror italiani.

SPOILER

Grande Argento!!.... questo film è un horror con i fiocchi... ottima regia, film scorrevole. brava la harper.

Dario Argento ormai è in una crisi irreversibile e non credo che la Terza Madre lo salverà dalla rovina, tuttavia gli dobbiamo essere tutti estremamente grati per questa gemma del cinema horror, che secondo me è superiore a Psycho e all'Esorcista, è infinitamente migliore di Non aprite quella porta e può competere alla pari con Shining, che tra l'altro gli è anche un po' debitore.
Dobbiamo ammetterlo, questo film deve essere considerato, nel suo genere, un capolavoro assoluto. E non venitemi a dire di Profondo rosso, perchè, lo si voglia o no, Suspiria è migliore.
Gli archetipi horror (la fiaba, la stregoneria, l'incubo) sono riproposti in una veste aggiornata che ha aperto nuovi orizzonti alla cinematografia di genere internazionale.
Bravo Dario! Quando vedo Suspiria ti perdono proprio tutto!!!

non so come sia possibile, ma solo da poco ho appreso che da tempo parlano di fare un remake di questo capolavoro. E ora sono in lutto. ecco.

La prima cosa che si nota è la musica accompagna costantemente ed eccellentemente tutto il film dando un ritmo quasi cardiaco al tutto, il terrore inoltre e il senso che il periocolo sia sempre dietro l'angolo è uno dei maggiori pregi del film insieme all'ambientazione e a geniali giochi di luci e di colori che nn mi hanno permesso di staccare gli occhi dallo schermo per nemmeno un secondo. Mi è piaciuta molto la parte di Sara e la scena secondo me madre di questo film è proprio quella che la riguarda:

SPOILER
Tutto bene fino alla fine. Quella devo dire che mi ha deluso e nn poco... ok fino agli iris davvero ingegnoso ma quando sembra che debba venire proprio il colpo finale la situazione si risolve davvero in pochissimo tempo... e tutto il terrore che si era creato nn esplode in un finale secondo me degno del resto del film. Del tutto un buon film cmq che consiglio di vedere!

Uno dei capolavori di Dario Argento.

Scenografia artigianale ma efficace.

Musica Goblin che conferma la sua idoneità con il visivo thriller : dà forza ipnotizzante a una atmosfera già ben suggestionata dai colori dell'ambiente e dai fatti criminosi.

Macchina da presa che si sofferma con grande cura nelle numerose immmagini metonimiche volute da Dario: ad esempio i denti del cane- guida in primo piano preannunnciano ciò che di tragico sta per accadere al cieco.

Tematica interessante quella tratta per il film dal libro dello psichiatra Millius intitolato Paranoia e stregoneria.

Un argomento scarsamente sostenuto dalla ricerca scientifica, per via di quel poco di dimostrabile che il libro presenta, ma che comunque apre interrogativi seri per la presenza reale di streghe e comunità di streghe in america con poteri misteriosi e a quanto pare spesso efficaci...tesi a fare un male fine a se stesso ma a volte quando le occasioni si presentano tesi anche a interessi materiali banali e ben definiti...

Bellissimi i giochi di luce del maestro dell'horror. Ottima anche la fotografia, peccato per gli effetti, se veniva girato in tempi più modermi faceva morire dalla paura

Film stupendo di Argento. Girato con cineprese antiche per esaltare i colori. Solo dopo aver visto l'intervista a Dario Argento capì meglio il film. Ad esempio Argento spiegò perche le maniglie delle porte arrivano all'altezza del viso delle protagoniste. Perchè inizialmente il film doveva essere con delle bambine, ma siccome il film è molto horror a quel tempo delle bambine non si potevano prendere era sconsigliato allora Argento alzò le maniglie delle porte e le portò ad altezza del viso delle ragazze per dare l'idea come se fossero delle bambine. Le bambine reali le maniglie delle porte gli arrivano al viso. Dario Argento con questo film dirige un altro successo.

Ottimo horror di Argento che dirige questo film con una stupenda regia abbinata ad una serie di giochi di luce davvero eccezionali. Ottima anche la scenografia e la recitazione è buona..un po' meno il finale che mi pare troppo sbrigativo..quasi "troncato" per mancanza di fantasia. Comunque per gli amanti del genere è un film da vedere senza alcun dubbio.

Voto:8

un voto meritato, il film vuole risultare inquietante.. e ci riesce, Dario Argento è stato fenomenale alla regia, le inquadrature, i colori, il palazzo stesso erano perfetti, mi ricordano le novelle dell' orrore di fine '800, I goblin poi fanno sempre la loro figura, peccato che gli effetti speciali siano d' epoca, pensate cosa sarebbe potuto essere con la moderna computer grafica, che tristezza.. oggi che ci sono tutti i mezzi per fare un gran horror, non c'è più nessuno che sia in grado di farne uno decente..

I film del grande Dario hanno sempre avuto il pregio di farmi paura fin da quando ero piccola, quella paura mista ad un grosso senso di inquietudine che mi spingeva a guardarmi le spalle a più riprese durante la visione del film...ragazzi....è successo anche durante questo bellissimo "Suspiria"!!
Tensione altissima fin dalle prime battute, un utilizzo del colore e una scelta nell'architettura degli interni e degli esterni della scuola di danza da far letteralmente girare la testa..sospiri e frasi sussurrate da far rabbrividire...
Non mi sento di dargli il massimo perchè come trama preferisco più un giallo alla "Profondo Rosso" (per me rimane il + bello di Argento), ma resta davvero un gran bel film, anche se, come ho letto in alcuni commenti che mi hanno preceduto, trovo la fine un pò sbrigativa...


SPOILER

Uno dei film più celebri di Dario Argento.
Suspiria è un grande horror in cui il regista romano dimostra tutta la sua maestria nell'evidenziare il vero "orrore": la fanciullezza e la spensieratezza delle studentesse contrapposte alla brutalità degli omicidi. Le architteture eccessive e i colori a tinte forti sono la testimonianza di un orrore ingombrante che confondiamo, ma di cui abbiamo paura di ammetterne l'esistenza.
Eccezionale la fotografia.

me lo ha fatto vedere un amico mio...pesante

Un capolavoro se non fosse stato per la fine, a mio giudizio un pò frettolosa.
Resta sempre uno dei migliori film di Argento grazie all'atmosfera da lui creata insieme alla musica dei Goblin, e dai giochi di luce.

straordinario,horror di rara bellezza.
la regia di Argento qui è davvero in stato di grazia;le musiche dei goblin sono agghiaccianti e forse addirittura migliori di quelle di Profondo rosso;la scenografia e la fotografia giocano moltissimo sui colori rendendo il film indimenticabile soprattutto per il forte impatti visivo,cosa piuttosto rara per un film italiano..
la trama sempliciotta e per nulla originale è ovviamente solo un pretesto,ma questo è normale in questo tipo di film.
non do 10 solo perchè una soluzione finale meno sbrigativa e più elaborata la si sarebbe potuta trovare.
da non perdere,anche perchè un film che mantiene alta la tensione per tutta la sua durata non è facilissimo da trovare.

ps:jessica harper è bellissima.

Scenografie assolutamente incredibili, giocate su toni espressionistici di rosso e nero, integrate con una stupenda colonna sonora. La macchina da presa la fa da padrona, mentre la recitazione latita. Ma va bene, benissimo così.

Per quel che ho visto di Argento (poco!) è il miglior film del regista italico. A mio giudizio supera anche "Profondo rosso", sebbene non ci siano poi tante scene orride e sanguinarie. Ma forse è proprio questo il suo punto di forza: "Suspiria" (come "Shining" e "Psyco" che per me sono i thriller-horror migliori insieme a questo film) gioca sulla tensione, sul mistero, sulla suspance e quando sono presenti questi ingredienti non c'è bisogno di stragi sanguinarie. Stupende le musiche, che per me ricoprono un ruolo fondamentale in ogni thriller-horror, e l'assiduo utilizzo del colore rosso e nero. L'unica pecca è forse nel finale ma tre minuti non possono intaccare un capolavoro intramontabile.

Dal punto di vista tecnico, ancora una volta Dario supera se stesso e realizza l'inrealizzabile. Tuttavia si risente una sceneggiatura a tratti un po abbozzata
specialmente nel finale.
Pero' bastano la regia di Dario e le musiche dei Goblin a rendere da soli questo film un parente prossimo del capolavoro.

Film ricco di atmosfera e che prende, anche se la storia non è che chiarisca tutto. Proprio carina la Casini in questo film. Per il finale nei sotterranei mi sarei però aspettato un sabba di streghe.
Ho sentito un' intervista alla Nicolodi dove ha detto di essersi ispirata a dei racconti di una sua zia (o era sua nonna?) che da giovane era andata a studiare in una scuola, in Germania o giù di lì se non erro, aggiugendo che esiste ancora, dove in realtà si studiava stregoneria e roba simile. Sarà vero o no? Comunque ha sentirla mi è venuto un pò di inquietudine.

me l'aspettavo molto più spaventoso; l'ho trovato piuttosto disgustoso per il sangue che scorre a fiumi. buona l'idea della storia, ma le attrici non sono assolutamente all'altezza.

gran bel filmetto.non ho dato un punteggio più alto perchè me lo aspettavo più spaventoso....

E' il trentennale, no? Festeggiamo allora.
E' il miglior film di Argent in assoluto, a mio parere, superiore a Profondo Rosso, per atmosfera e capacità di incutere terrore allo spettatore.
Sì, è vero, la recitazione a volte lascia a desiderare e la storia è più che altro un pretesto per permettere a Dario di sbizzarrirsi con la macchina. ma in fondo non ha importanza.
Perchè è un lungo incubo ad occhi aperti, in cui non è necessario spiegare tutto e non c'è bisogno di trovare nessun appiglio razionale al dispiegarsi degli eventi.
E pura gioia visiva, un tripudio di fascino, bellezza, magia e paura.

per me il migliore di dario argento, un atmosfera gotica proprio come piace a me , luoghi , atmosfera e musica da brividi e l inizio- fine è davvero geniale degno di dario argento , capolavoro

Film Terribilmente bello, nonostante gli anni è un film molto molto interessante, straconsigliato a chi vuol vedere un film horror italiano, altro che quello americani!

Un capolavoro dell'horror! Sicuramente tra i primi 5 di tutti i tempi! Ottima trama e costruzione della tensione!

Dopo il bellissimo "Profondo Rosso" Argento si cimenta nel suo primo vero horror, nel tempo divenuto, a livello internazionale, il suo film più conosciuto. Sono gli anni d'oro del regista romano e si vede: gli ingranaggi atti a innescare tensione e terrore sono perfettamente oliati e funzionanti. Ottima la scelta di colori sovrasaturati (effetto ottenuto grazie ad una pellicola ad alto spessore), ambigue e oniriche le location tedesche e le ambientazioni interne, delirante e spaventoso il tema portante nella colonna sonora dei fedeli Goblin. Si comincia subito alla grande: la sequenza all'aeroporto con la mdp che indugia nel diluvio e nell'oscurità fa da preambolo del primo efferatissimo duplice omicidio. Scartata la scelta, per l'opposizione della produzione, di utilizzare undicenni come protagoniste, Argento ricorre a diversi trucchi per far apparire più giovani le allieve, quali l'adozione di mise pudiche e innalzando l'altezza delle maniglie delle porte. Angosciante l'omicidio del cieco Daniel ma è soprattutto la lunga sequenza finale nel covo delle streghe a raggiungere vette di mistero e suspance davvero grandiose. Un classico ancora capace di incutere paura.

quando dario faceva caga' sotto...capolavoro

di suspiria ho sempre adorato l'impatto visivo, l'uso folle del colore, il sangue d'un rosso impossibile, l'incredibile gusto pittorico, le atmosfere da quadro surrealista in un ambiente decò...
ottima suspence, ottima colonna sonora che si incastra perfettamente fra silenzi ed l'ansimare sibilante. Dò un punto in meno per la recitazione che non è alla'altezza di questo quasi capolavoro.

è stato il secondo film di Dario Argento ke ho visto e a dir la verità nn mi ha entusiasmato molto. Nn è da buttare x carità xò ne avevo sentito parlare di un grande film. Cmq è abbastanza guardabile. Le musiche dei Goblin fanno venire i brividi. Brrrrrr

Il film racchiude molte delle ambizioni di Dario Argento quali il colore ed il suono (i quali occupano un posto importante in questi affreschi del subconscio), fantasie macabre, gotiche ed un pò liberty (i bigattini che piovono dal soffitto), tuttavia Suspiria a me è risultato un pò lento e stereotipato, con la recitazione degli attori, o meglio delle attrici, che non mi ha convinto.
Rimane comunque un thriller dal buon impatto visivo che gli conferisce un peso onirico e allucinato.
Molto suggestive le riprese dall'alto.
bella la colonna sonora.
un gradino inferiore a profondo rosso.

Mario Bava è il maestro del giallo/thriller italiano
Alfred Hitchcock è il maestro del giallo/thriller straniero
Lucio Fulci è il maestro dell'horror italiano
John Carpenter è il maestro dell'horror straniero

Dario Argento è il maestro dello spavento.
nessuno come questo mostro di regia riesce a spaventare, a far inorridire lo spettatore in maniera così autentica, seppur costruita, infatti il suo linguaggio cinematografico è estremamente radicato in questo film e supera anche Profondo Rosso in fatto di maestria nel saper entrare nelle difese di colui che guarda spaventandolo a morte con sadico e perverso piacere.
ho scritto che è più terrorizzante di Deep Red perchè in quello molte scene sono alleggerite in materia di tensione dalle belle musiche Gobliniane (Simonetti stesso disse che la loro più riuscita fu Suspiria) a stampo Rock che più o meno tranquillizzano lo spettatore (a eccezione della filastrocca), mentre fin dai primi minuti irrompe inaspettatamente e teatralmente questa inquietante, ma superlativa opera dei Goblin che accompagna le atmosfere visionarie e gotiche del film in cui tutto, soprattutto gli ambienti e la straordinaria fotografia contribuiscono a rendere la perversità del Male che aleggia sovrana nella scuola di ballo tedesca. il volto stravolto perennemente dalla paura della protagonista, lo splatter iniziale, la malvagità maldissimulata delle insegnanti portano a una sottile e sotterranea consapevolezza di morte nello spettatore che culmina nella magistrale e terribile scena del cieco in cui si nota piacevolmente che Fulci nel suo capolavoro de "L'Aldilà" fece un omaggio al suo maestro e dove con chirurgica freddezza da grande psicologo del terrore Dario si insinua nella mente dello spettatore rivelando una delle sua più grandi paure: quella di non vedere, quella di sentirsi come un agnello adocchiato dal lupo nascosto e notiamo quanto (è un genio, è un genio!) le sua sceneggiature siano studiate nei minimi dettagli e quanto siano collegate fra loro (un cieco lo ritroviamo anche ne "Il Gatto a Nove Code" interpretato da Karl Malden in un'epocale scena elettrizzante nel cimitero). Argento è il genio.

un film perfetto dal finale che ridà un po' sulla grezzata. Spettacolare la colonna sonora che, se mi riaffiora la notte sotto le coperte, spaura da me e chi me stà intorno!

Sto cominciando adesso ad apprezzare le pellicole di Argento...soprattutto confrontantole con tanta pressappochezza che c''è nel cinema di questo genere.
Poi, secondo me, gli anni (quasi trenta!) conferiscono alla pellicola un che di particolare.

In fondo per creare un brivido nello spettatore non è affatto necesario portare sulla scena una motosega!! No?!?