super 8 (2011)

GOD!
Ero pieno di aspettative, mi aspettavo un film ai massimi livelli: ottima regia e sceneggiatura, ottimi attori, ottimo tutto! e invece...
Speravo che fosse un film un po, come si dice, un po "intelligente", con una trama coi fiocchi, invece mi sono trovato a fare i conti con un putridume ripieno di banalità! vere e proprie BANALITà!
Per non parlare della noooooia! Un copia e incolla di altri film! Ma come si fa a dare voti alti!? vedo dei 10, 9! Non me ne frega un ca*** se è diretto da chissachì e prodotto da gesù! se fa schifo fa schifo!

Sono disgustato dalla sfilza di voti bassi dati a questo film, un capolavoro; e per capolavoro si intende una di quelle pellicole che non richiedono sflize di fondoschiena, transessuali, alcool e nudi gratuiti per dire qualcosa.

Film bello, forse ingenuo? forse è meglio così. Nientemeno è uno di quei pochi film dove non vorresti che i personaggi bambini venissero finalmente squartati dal mostro/velociraptor di turno a causa della loro insopportabilità.

bambini che si comportano da bambini, che vogliono girare il loro film mentre il mondo attorno crolla, come dovrebbero essere i bambini, non piccoli adulti iper-dotati e saccenti.

il Mostro tocca le persone e le comprende? ma che problema c'è? è chiaro, semplice; meglio sprecare due ore a immaginare un tizio che entra nel corpo blu di un tizio piu' grosso e si fa prendere a ceffoni da bestie immonde per comprendere i sentimenti altrui? (si, avatar).

il pick up fa ribaltare il treno? a parte che nel film si pongono la stessa domanda ma... e allora? mi sono sempre chiesto come, in Guerre Stellari, una spada laser "capisca" dove far finire il raggio una volta accesa invece di diventare una lancia laser o un coltello svizzero laser, ma non per questo ritengo Guerre Stellari orrendo.

Continuiamo a piangere la morte del cinema, a gridare ai registi che vogliamo film profondi o quantomeno nuovi, diversi o piacevoli e quando ce li offrono questi NON FUNZIONANO (eh, il pick up rovina tutto)

Film meritevolissimo da guardare e riguardare.

Omaggi a Spielberg in quantità - che forse ne è anche il produttore - una prima parte scoppiettante, effetti speciali efficaci: il resto è ordinaria amministrazione, il finale un pò pedante. In generale è un prodotto discreto, che si può guardare.

Mi è piaciuto assai, mi ha riportato indietro negli anni, gli irripetibili anni 80 (qui siamo proprio alle porte del decennio magico).

Una pellicola che assomiglia molto all'universo spielberghiano (non a caso in veste di produttore del film): nello stile, nella descrizione dei personaggi e nelle, comunque inevitabili, mielosità della storia.

Effetti speciali ben distribuiti e al servizio della trama, non il contrario come sempre più spesso accade. Sentimentale, ma che fa star bene.

Mai visto un film di fantascienza cosi scarso.... la trama e completamente fuori da ogni logica. Gli effetti speciali scadenti o quasi inesistenti. Ad un carto punto sembrava un film di guerra....
L'unica che salvo e' Elle Fanning che perlomeno sembrava un attrice.

SPOILER

Il piu' brutto film di Spielberg...proprio non ci siamo,mi sono davvero annoiato ed i tanto citati riferimenti agli altri film per fortuna non li ho visti,non gli avrebbero di certo reso giutizia,povero Et!!!Qui si cade nel grottesco e non si riesce davvero a sopportare l'inconsistenza della trama e i dialoghi fuori luogo!Non vi consiglio neppure di vederlo a casa...è tempo perso!Ricordatevi Spielberg com'era cosi' non lo rimpiangerete in questa pellicola di misero conto che di certo finirà nel dimenticatoio...si spera!

SPOILER

Un ‘ottima idea in principio ben sviluppata ma in seguito fiaccata da eventi noiosi cui dà il colpo di grazia un finale indegno.Si potrebbe riassumere in questo lapidario commento la nuova fatica registica di J.J. Abrams.
Riportare in auge un certo filone alla "Goonies" o "Stand by me",dove l'avventura non è solo mezzo di intrattenimento ma soprattutto percorso di crescita qui impastato con la fantascienza buonista alla Spielberg (non per altro produttore) non era certo idea scellerata,tanto che il cinema adolescenziale degli anni '80,dove i ragazzi si sostituivano agli adulti come parte ancora pura e salvatrice di una società allo sbando ha sempre goduto di grande considerazione e amore.
Promette bene la prima parte contraddistinta da una buona introduzione ai personaggi con un Elle Fanning a dir poco bravissima ("Somewhere" evidentemente non era un caso) e marchiata a fuoco dalla scena dell'incidente, girata con mestiere esemplare e una superlativa predisposizione allo spettacolo.Poi l'indolente regresso sino al faticoso raggiungimento di un finale inaccettabile,lo scontro con la creatura diventa frettoloso pretesto per aggiustare problematiche di varia natura,soprattutto familiari secondo una perfetta ricetta Hollywoodiana che questa volta invece di una fragrante pietanza ci propina una portata mezza bruciacchiata e soprattutto ammuffita.Tutto scivola nella banalità mentre l'insopportabile retorica melensa innesca un mal di stomaco da nervoso.
L'occasione è gettata al vento in modo assurdo,neppure le sfumature horror riescono a rendere più avvincente questo mondo in cui lo stereotipo furoreggia.Luogo in cui i militari sono sempre gli insensibili malvagi,in cui i genitori comprendono i figli solo dopo che questi sono riusciti a dimostrarsi più maturi e coraggiosi di loro,dove il diverso è cattivo perché solo la stupida arroganza del prossimo l'ha reso tale.
Abrams utilizza in modo approssimativo lo sfrenato citazionismo cui si affida,a differenza del riuscitissimo "Star Trek" in cui ridava nuovo splendore a una saga ormai tumulata.L'utilizzo ridondante di situazioni conosciute qui si inchina con troppa riverenza ad un cinema riproposto in modo pedissequo senza coglierne l'essenza emotiva.
L'aria malinconica si respira solo perché tornano alla mente le pellicole che segnarono quel periodo di cui "E.T." è l'inarrivabile vertice e di cui "Super 8" è solo una copia riuscita maluccio.
Passabile,seppur con somma delusione.

UNA DELUSIONE UNICA

Sono partito con grandi aspettative, Spielberg e Abrams insieme non potevano deludere... Invece sì :(

Il film parte benissimo ma comincia subito a perdere colpi, interessante l'impronta "film per ragazzi anni 80"... Il problema è che anche tutto il resto è da film anni 80, e al giorno d'oggi questa formula non funziona piu'..

SPOILER... Abrams, il giorno prima avevi visto ET?

Onestamente mi aspettavo molto di piu' da questo film , poteva essere un capolavoro e invece non lo e' stato!
Allora la prima parte fino all'incidente del treno mi ha tenuto incollato alla poltrona con tanto di azione e qualche momento di paura , ma poi la seconda parte scivola troppo sul banale e il finale è talmente frettoloso che mi lascia ancora qualche dubbio...la nota positiva : complimenti agli attori e al loro cortometraggio , poi l'alieno piu' che un UFO sembra una creatura...scusate ma sono ancora abituato agli omini grigi con gli occhioni neri stile x files!

Non posso mentire: mi ha deluso. Certo, la prima parte è decisamente di un altro livello, riesce ad intrecciare sapientemente la scoperta dei fenomeni paranormali con il rapporto di amicizia dei ragazzi protagonisti; sicuramente nella prima parte la suspance non manca, celando con intelligenza il mistero e spargendo anche qualche attimo di paura; indubbiamente la prima ora di film è piacevole e spesso anche molto divertente; ma ragazzi: l'ultima ora di pellicola è quasi solo "garbage", spazzatura. Frettolosa, insensata, non possiede più nè l'iniziale ironia, nè l'affascinante alone di mistero. Tutto si banalizza all'inverosimile, scoppi e esplosioni inutili, trama fragilissima, un mostro-alieno dal cuore buono che scava come una talpa nelle viscere della terra in due giorni per poi costruirsi in 5 minuti una navicella e ripartire (a cosa servivano le gallerie? e i motori a scoppio? e i cubi? e perchè allora non se l'è costruita subito la navicella?...). Peccato, perchè le premesse c'erano tutte, ma il regista alla fine è sembrato svogliato e immancabilmente svuotato di sentimenti: all'uscita dalla sala, infatti, non resta che tanta simpatia per dei bravi piccoli attori, dei piccoli Goonies malcapitati su un film deludente sotto quasi tutti gli aspetti. Ps: il corto girato dai ragazzi per il concorso e mostrato al termine della proiezione del vero film è dieci volte più divertente!!

Brutto, insignificante, noiosissimo e del tutto privo di originalità...Un misto di "E.T." e "The mist"... Un tema trito e ritrito, recitazioni melense e dialoghi cretini! Da evitare!

Ho provato con tutto me stesso a trovarci qualcosa, ad aprire gli occhi del fanciullino che ha amato "Incontri ravvicinati del terzo tipo". Ma la prima parte non è riuscita a farmi provare empatia, e man mano che il film si avviava al suo finale sommamente ridicolo, hanno prevalso le sensazioni di noia colossale, irritazione, quali ben le descrive VincentVega1 nel suo commento.
La magia che molti hanno saputo trovare in questo film, è per me solo una operazione nostalgia che riesco a salvare, perché il contesto non è amatoriale.
"Super 8" ricicla a destra e manca, non facendo altro che girare attorno alla trita paranoia americana dell'invasione straniera, tra "la guerra dei mondi" e "cloverfield", cercando di condirla con la morale degli orfanelli spielberghiani e di "incontri ravvicinati" - per non dimenticarsi che trentatre anni fa Spielberg ha fatto diventare buoni gli extraterrestri come erano diventati buoni gli indiani.
Insulso e imbarazzante.

ragazzi 'sto film è veramente carinissimo, mi ha fatto tornare indietro a quando per un'ora prendevo in mano e mi coccolavo ogni vhs prima di decidere cosa vedere... uno splendido e sognante intrattenimento, mi ha incollato allo schermo con gli occhi di un bambino.

Una mezza delusione. Abrams non riesce nell'alchimia fra componente adrenalinica e sentimentale. L'una è eccessiva, persino invadente, l'altra convenzionale, a tratti stucchevole. Piuttosto bravi i giovani attori. A spiccare non sono tanto i due inespressivi protagonisti quanto piuttosto gli altri quattro della compagnia, strampalati ma simpatici.
Merita ovviamente un plauso tutto l'apparato tecnico che regala alcune scene davvero spettacolari, soprattutto al cinema. L'idea del cortometraggio, peraltro spassosissimo e tenero, è assolutamente lodevole. Lascia immaginare quel che "Super8" avrebbe potuto essere ma che purtroppo non è.

Operazione nostalgia che non mantiene tutto ciò che promette. Da un lato si guarda al film col cuore aperto, felici di ritrovare personaggi e situazioni che avevamo imparato ad amare in alcuni grandi film per ragazzi a cavallo tra i '70 e gli '80 (ed in questo "Super 8" è una delizia, con spreco di omaggi da "E.T", "Incontri ravvicinati", "Stand by me", "Poltergeist"...); dall'altro ci si accorge che la sarabanda di straordinari effetti speciali tenta malamente di coprire le falle di uno script, non dico abusato, ma abbandonato a se stesso. I capolavori di Spielberg e soci riuscivano a mantenere una prodigiosa linea di credibilità anche in storie che andavano totalmente fuori dall'ordinario (e "Incontri" in questo senso è imbattibile) mentre il peccato originale del film di Abrams sta prorpio nel perdere il controllo del fantasy fino a trasformarlo, nella seconda parte, in una (bella) copia di "Starship Troopers", con tanto di carri armati che sbucano da dietro a ogni angolo, perdendo qualunque appiglio di credibilità. Lo stesso colpo di scena, con la rivelazione della 'creatura', non è nulla di originale, anzi rimanda ad un'altro fallimento clamoroso, "Signs" di Shymalan. Peccato non essere riusciti a mantenere la linea citazionista-cinefila della prima parte, tuttavia quando una casa di produzione come la Amblin si mette in moto, i risultati visivi sono a dir poco strabilianti, e almeno in un paio di sequenze "Super 8" riesce a fare centro: il disastro ferroviario iniziale (mozzafiato!) ed il poetico finale 'spielberghiano' (narrativamente sconclusionato ma mirabile agli occhi).
Bravissimi i piccoli protagonisti ed esilarante il filmino super8 nei titoli di coda.
Un gradevole ritorno al passato per tanti adulti che, sotto sotto, sono ancora un pò bambini.

Sono entrato in sala aspettandomi una grandissima americanata, come da consuetudine, invece mi sono dovuto ricredere; modicamente, sì, ma mi sono dovuto ricredere; fin da subito il film cerca di catturare la nostra attenzione, con un paio di scene amare che fanno da introduzione alla storia: ed è proprio la storia una delle pecche più evidenti di questa pellicola. Se da una parte gli sceneggiatori sono stati abili a inserire omaggi e riferimenti nella trama, nostalgica quanto basta, dall'altra non sono riusciti ad evitare quel senso di "già visto", difficile da scongiurare in questi casi, che verso la parte centrale comincia ad affiorare. Si assisterà infatti a situazioni fin troppo debitrici ai classici di Spielberg, situazioni nate per citare ma che sono finite per "copiare". Sicuramente alcune scelte (come quella di caratterizzare l'alieno in maniera opposta all'extraterrestre di Spielberg, oppure la scelta di caratterizzare i personaggi in maniera molto credibile) hanno aiutato il film, ma quella sensazione di déjà vu rimane e di certo penalizza leggermente la pellicola. I personaggi, però, sono stati plasmati molto bene, in particolare i due protagonisti, che se ne vengono fuori con discorsi e riflessioni tutt'altro che banali o immaturi, aspetto ancora migliorato dalla recitazione dei 2, eccelsa direi, in particolare quella della ragazza. Sicuramente un altro difetto, insieme agli stacchi umoristici a volte fuori luogo, è l'eccessiva spettacolarità di alcune scene, in particolare quella del treno (insomma, un pick-up del genere un treno merci l'avrebbe scaraventato senza alcun problema) che sebbene sia mozzafiato dura veramente troppo e smorza la credibilità della situazione. Invece, tecnicamente, tutto fila liscio come l'olio: effetti speciali più che buoni, regia asciutta ma in grado di gestire bene il pathos, recitazione (come già accennato) ottima, fotografia direi più che sobria e musiche avvincenti. Insomma, non un capolavoro, ma un film ottimo per passare 2 ore tra buoni sentimenti e avventure spettacolari, ma da non sottovalutare, soprattutto per il forte impatto emotivo e la carica nostalgica che può trasmettere a chi è un po' più grandino di quanto sia io. Infatti, la nostalgia uno che non ha vissuto il periodo a cui il film si rifà fa fatica a provarla.

Pensavo meglio... in realtà non si va oltre ad una specie di via di mezzo tra i Goonies ed ET...
In generale niente di nuovo, comprese le immancabili forzature qua e la a dispetto dell'intelligenza umana.
Non male la caratterizzazione dei ragazzini protagonisti e la loro interpretazione. La piccola Dakota, al solito, vale da sola la pena del biglietto.
Nel complesso è un film che si può anche guardare, purchè si lascino a casa le pretese.

Ma quelle strisciate orizzontali azzurre,che si vedono ogniqualvolta la cinepresa incrocia una fonte di luce,sono un marcio di fabbrica di JJ o ci sono stati dei problemi nel controllo qualità?
No,perchè proprio non si possono guardare e contribuiscono ad affondare un film che già di suo ha dei seri problemi ad essere preso sul serio se solo si hanno superato gli 8 anni di età.
Si salvano solo Elle Fanning (lei sì fantascientifica) e la sua doppiatrice italiana.
Evitatelo.

A me, lo confesso, "Super8" è piaciuto tantissimo... sono (quasi) due ore di adrenalina pura, un tuffo tutt'altro che nostalgico sui teenager movies degli anni 80", con un ritmo degno di un rollercoaster virtuale (da antologia l'incidente al treno).
E poi non è il solìto pop-corn movie, credo che l'unica ragione per cui divida tanto gli spettatori è che non è facile identificarlo con un unico genere, perchè non tutto si amalgama perfettamente, i ragazzini non sono tutti così simpatici, l'imput ideologico del film - tra la guerra fredda e la play station - è francamente forzato. Ma quando la premiata Amblin' di Spielberg viaggia a questi livelli, beh è un piacere visivo come pochi.
Non riesco a trovarlo nemmeno così banale e convenzionale, anzi: l'Ohio, ed è risaputo, è una delle nazioni più conformiste e noiose degli Usa, e l'idea di una provincia messa a soqquadro dall'esercito e da fantomatici alieni (un Et cattivo proprio così) è a dir poco eccezionale.
Poi smussati gli angoli si avvertono esagerazioni qua e là, un sentore di buonismo verso l'epilogo finale (cmq. strepitoso, "Incontri ravvicinati" insegna) e probabilmente se avessi 25 anni di meno avrei strappato pure un "8".
Ad ogni modo, un vero e proprio Cult nel suo genere, con l'effetto deja vu che dilaga tra macchine che esplodono e oggetti volanti.
Esilarante la famiglia disastrata del ragazzino obeso.
Meno oculata la scelta musicale: "Don't bring me down" degli E.l.o. è davvero troppo poco contemporanea per diventare una nuova "Power of love" (Huey Lewis, cfr. Back to the future)

Un potpourri di clichè e situazioni già viste, di personaggi stereotipati e comportamenti prevedibili, di immagini strausate e di tanta nostalgia verso un cinema che infondo non mi ha mai entusiasmato (tanto meglio riguardarsi i Goonies).

Peccato però, il primo tempo è carino e un paio di scene sono davvero ben costruite.

Do un voto molto basso perché era da parecchio che non vedevo l'ora che un film finisse, ed era da parecchio che non mi bolliva il sangue dal nervoso al cinema. Aggiungiamoci un finale che cerca la commozione a tutti i costi, ma provoca solo quella cerebrale.

Di seguito, nello spoiler, le fantastiche ed originali idee di geigei:



SPOILER

Basta, vado a bere per dimenticare... e non ditemi che infondo sono triste, non vorrete mica morire schiacciati da una colonna di cemento?

mmmmmmmmmmmmm...diciamo un film stile ET con qualcosa di GOONIES....
BELLINO, SI FA SEGUIRE....NON è NOIOSO....MA SICURAMENTE NON DA CINEMA.
LA PRIMA PARTE DECISAMENTE MEGLIO DELLA SECONDA.

Film classico con una vena retrò. Magari più adatto ai bambini (o a chi ancora è un po'bambinone dentro, o a chi era bambino negli anni '80), ma, se si accettano le esagerazioni e le situazioni poco realistiche tipiche del fantasy, le emozioni ed il divertimento sono assicurati.

Cast di giovani attori bravissimi, colonna sonora ottima ed effetti speciali gustosi.

Non mancano le citazioni e le assonanze con altri film del genere (del resto l'impianto del film è classico ed i personaggi principali rispettano i soliti cliché), ma francamente l'accusa di scopiazzare mi pare ingenerosa.

Il cortometraggio amatoriale girato dai protagonisti che appare nei titoli di coda è una vera chicca e mi ha ricordato "L'acchiappasogni" di Gondry.

Il primo tempo è tra le cose più belle che abbia mai visto.
C'è un realismo spaventoso, soprattutto nelle scene con la mitica babytroupe. I ragazzi hanno battute per nulla scontate ("tu non provi la stessa cosa?" "no è che sono sorpreso da questa conversazione") e i babydoppiatori italiani hanno fatto il miracolo. Ma la Fanning (candidata a diventare una delle più importanti fig.he di Hollywood) è superba. Quella della scena-prova prima dell'incidente (a proposito: inchini a JJ per uno dei momenti più mozzafiato a cui abbia mai potuto assistere) è davvero una chicca, se si pensa alla giovinezza dei protagonisti. La sceneggiatura non è per niente banale e gli effetti, nonchè l'atmosfera, sono da antologia. JJ ci ridona l'essenza del Cinema, e lo fa con una vena personale e nostalgica, che non può non affascinare ed emozionare. Tanta dolcezza, non superficialità. Poi chiaro che il secondo tempo scade parecchio, ma si risolleva nel finalissimo e soprattutto nei titoli di coda, dove a stento trattenevo le risate.
Cinema is might.

SPOILER

Allora pargoli, mettetevi buoni, seduti e ascoltate quello che Vi dice il veterano vecchi lupo che condur puote i giovani sulla strada dell'imparar qualcosa, di chi, come il sottoscritto, può trasmettervi il vagheggiar solenne d'una vista, di un'atmosphera, di una luce, di un momento.

Vi parlo seduto, paludato e con voce calma, fra i miei baffoni con la sapienza della vita, come un Costanzo che racconta quello che, probabilmente, nel sito può dirvi chi sia un veterano esperto e sapiente conoscitore come il sottoscritto o chi, anche se giovane, in rari casi, abbia l'ispirazione.

Erano gli anni'80 ancorchè i giovinetti ispirati come Outsider, già dal finir anni'70, seguivano l'evoluzione dei film di fantascienza come Incontri ravvicinati, presi da serie televisive come UFO, Doctor WHO, Sky.

In quest'epoca comparve un colossal che fece storia, E.T.
Io lo vidi due volte al cinema, una dopo l'altra. Erano anni in cui si andava al cinema avvolti in un'aura di sorpresa, consapevoli che in quei fervori pieni di colori, ricchezza, di atmosphere magiche come nei periodi natalizi, anni in cui era Rocky lo Stallone in forma piena, anni in cui erano le donne con la capigliatura folta e inanellata e le calze sexy velate, come Meg Ryan, come Melanine Griffith; Anni In cui lo stereo era nel rack con giradischi e stereo cassetta e suonava bene con le casse di legno, anni in cui già gli Outsider avevano provato i primissimi pruriti seguendo a ripetizione Il Tempo delle mele con la Sophie Marceau; insomma, erano anni, quelli, in cui si andava ad auscultar la bella e buona musica anche al cinema, vedendo nuovi colori, provando vibrazioni per i nuovi colori, vagheggiando nuovi sapori, anche se poi arrivavano dai pub in american style, anni in cui il minimalismo storico degli anni '90 non era arrivato a distruggere l'anelito ed il battito d'ali, anni in cui i registi sfigati ancora non li ascoltava nessuno.
Si andava a gustarele pellicole e poi si congetturava, si ragionava, si costruivano e si imbastivano strutture ideologiche per vagheggiare la strada, il punto d'arrivo del regista pittore, per capirlo, decodificarlo, raggiungerlo.
Ecco, tutto questo è stato parte della scuola dei veterani che hanno girato Super8, splendido esempio di film di fantascienza che inizia con una pellicola a grammatura larga ma con il senso della tridimensionalità dal primo cartello inquadrato, grandezza dei mezzi definiti d'oggi.
Interpretazioni ottime, storia avvincente, scorrevolezza assicurata, effetti speciali e artifici "alieni"ottimi come le idee che hanno messo in piedi questo capolavoro.
Un film da vedere e che non si dimentica, premiato e garantito da Outsider, pollice su dall'intenditor.
Vederlo senza pregiudizi versus i prodotti made in USA è, però, una conditio sine qua non. Chi criticherà la struttura o la congettura geniale del film, cubi et alieno in primis, farà cosa inutile. Il film e il filone in cui si inserisce prevedono il tacito assenso verso la libera costruzione di una realtà diversa da quella che conosciamo o che, come preferite, comunque, ancora non ci è dato di conoscere.

IO ho 30 anni e passa !!! sono cresciuto con questo genere di film e PER FORTUNA ho mantenuto, pur crescendo , un enorme lato infantile..
Forse sarà per il lavoro che faccio ( lavoro nel campo dei fumetti ) , ma fortunatamente riesco ancora ( e anche più ) a stupirmi e ad emozionarmi davanti a questo tipo ti film..
Un film che mi riporta indietro nel tempo, un film che ricrea le atmosfere di fine anni 70 !!
Amici, ragazzini, la cittadina americana, le campagne, i giri in bici ( che facevo anche io da piccolo e faccio ancora con un gruppo di amici ) , l' alieno, il diverso, e i militari ecc...
Un film come non se ne vedono più .. con una colonna sonora che ti stringe il cuore in molte scene !!!
Poi i gusti son gusti..
E mi dispiace per certa gente che sale sulla cattedra parlando PER TUTTI dicendo frasi tipo: FORSE QUESTO FILM PIACE SOLO AI BAMBINI. MA ,SUPERATI I 30 ANNI , ANNOIA,,, ECC,, ECC....

Io li ho superati i 30 !!!! e son felice di avere ancora un animo libero e giocoso ( senza vergognarmi ) capace di apprezzzare ancora i mostri e le finzioni anche buoniste !!!!

GRANDE SPIELBERG E ABRAMS

Piacerà sicuramente agli under 30, ma per chi ha visto già film come E.T. o come i Goonies, in sala si sarà, come me chiesto perchè ha voluto regalare 7,70 euro per questo scempio, ed ecco la trama:
Abbiamo la piccola cittadina con dei bambini: Il ragazzino principale, la ragazzina il, passatemi il termine, ciccione, l' inventore e un' altro buttato li. Quindi nei Goonies avevamo l 'inventore giapponese (qui è un mezzo artificiere) il ciccione che fa il regista (sui goonies è il piagnone casinaro) e poi il ragazzino che conosce l' E.T..... appunto, abbiamo un alieno che vuole tornare a casa, noi andiamo nei tunnel a cercare tutti con l' aiuto dell' esperienza maturata nel film i goonies, quindi lo troviamo ed è più buono che cattivo, intanto ci riparlo ma senza dito che è un po' troppo grosso ET, poi ci sono i militari (gli stessi bricconi di E.T.) e quindi, il faccione di alien è un po' più casinaro e nervoso di E.T. ma poi siamo tutti buoni quindi, dai torna pure a casa...
Così se ne va, e sono tutti li ancora abbracciati dall' ultimo addio di E.T. (stessa scena)
Se ci mettiamo anche un po' di Cloverfield il polpettone è pronto per essere servito....
Povero, non c' è una sola cosa che non si sia già vista/sentita.

Prima di tutto vorrei dire una cosa: se voi andate a vedere i film solo perché la pubblicità vi dice "Annunciato come il film più bello dell'anno" già sbagliate in partenza, creandovi false aspettative su un qualcosa che sembra essere un capolavoro, cosa che (lo ammetto) non è.
Io sono andato a vederlo perché mi piace il genere fantascientifico, mi piace Spielberg, mi piace J. J. Abrams (Lost è la mia serie preferita), mi piace Micheal Giacchino, il colonno-sonorista.
Ho aspettato questo film da quando l'hanno annunciato l'anno scorso, il nome di Abrams ha richiamato la mia attenzione subito e mi sono sempre tenuto informato su questo fim. Avevo paura però che uscisse una porcata come Cloverfield, ma invece devo dire che mi ritengo molto soddisfatto.
Bella l'idea di creare l'atmosfera anni 80 (in realtà siamo nel 1979, si vede scritto in una lapide), direi obiettivo riuscitissimo per le ambientazioni, i vestiti, le auto, le biciclette e tutto il resto. Gli attori protagonisti, i bambini, sono bravissimi, soprattutto Joe e la biondina, e sono sicuro che avranno un gran futuro davanti!
E' ovvio che, essendo un film americano, le solite scenette all'americana strappalacrime non mancano, ma a mio parere l'americanata è tutta concentrata nella scena finale del film, mischiata con un ottima colonna sonora, anche se forse è una scena troppo frettolosa come citato da qualcuno.
Purtroppo, il voler ricreare le atmosfere, le emozioni, e tutto quello che c'è in film come E.T. e Incontri ravvicinati del terzo tipo è un impresa praticamente impossibile, tuttavia apprezzo l'impegno di questi due miti che ce l'hanno davvero messa tutta.
Effetti speciali belli e non esagerati (oddio forse la scena del treno un po' sì)
In generale un gran bel film, ma non ottimo, comunque il migliore paragonato ai tanti simili (alieni buoni o cattivi che siano) usciti negli ultimi anni.

Super 8 compie un piccolo miracolo: quello di riportare l' umanità al centro del cinema fantastico e lo fa nel modo più semplice possibile, ovvero rifiutandosi di bombardare lo spettatore, dandogli il tempo di entrare nella storia e di acquisire familiarità con la troupe improvvisata di ragazzini, così che poi possa stare in pena per loro nel momento in cui il film mostra i muscoli e fa strabuzzare gli occhi con la sequenza dell' incidente ferroviario, non per la qualità e quantità degli effetti, ma per la sua orchestrazione e resa visiva, basata sulla percezione che i personaggi hanno di essa. Abramas non li abbandona mai, è sempre concentrato su di loro, anche quando botti ed esplosioni potrebbero prendere il sopravvento, li tiene sotto controllo e bada a narrare, prima che a far vedere quanti fantastilioni sono stati spesi.

Che poi, a pensarci bene, è tutto lì. E i vari Michael Bay e Zack Snyder possono dire quello che vogliono, ma esaurita la superficiale meraviglia per le mazzate, le accelerazioni, i ralenty e i robottoni, si scende dall' otto volante e si torna a casa con un senso di nausea e il vuoto nello stomaco. Da Super 8, al contrario, si esce con i lucciconi agli occhi e con l' impressione di aver vissuto emozioni autentiche e non simulate. Non credo sia poco, dato i film che corrono.

Il film piu noioso della storia... mi aspettavo un alieno piu cazzuto o almeno piu violento, questo film è la brutta copia di E.T.

SPOILER

J.J. Abrams omaggia il produttore Spielberg con un film molto anni Ottanta.
Un mix tra fantascienza e azione riuscito abbastanza bene.
Con un tono un po' nostalgico il regista ci racconta in maniera citazionista e solida la storia di un gruppo di ragazzini che durante le riprese del loro film si imbattono nel deragliamento di un treno dell'esercito. Da lì inizierà un lungo susseguirsi di azioni violente e misteriose che i ragazzi affronteranno con coraggio e un po' di incoscienza.
La sceneggiatura è solida e il ritmo molto buono. Belli gli effetti speciali e azzeccata la colonna sonora. Il finale è un po' troppo prevedibile ma in un film con tali atmosfere si può accettare.